E se avesse ragione Riccardo Liguori?
La tentazione di Beppe
Quanto avvenuto in camera di consiglio al Senato legittima e rende acuti i sospetti che fino a qualche giorno fa sembravano solo fantapolitica.
Ma davvero, una volta arrivati in aula, i grillini (depurati ovviamente dai “dissidenti”, considerati inaffidabili) si preparano a votare nel segreto dell’urna contro la decadenza di Berlusconi per poi potere accusare il Pd e gridare all’inciucio? Pensate al caos che ne deriverebbe, e a come lo potrebbero sfruttare.
Questo gioco cinico e spregiudicato – condotto sulla pelle degli italiani – che fino all’altro giorno sembrava impossibile oggi appare possibile, e domani magari apparirà probabile.
Nei post su Facebook del senatore Crimi – oltre che la sua personale pochezza – è insita anche questa minaccia.
A Grillo del resto non mancherebbero i motivi per gradire un simile esito.
La sconfitta e l’umiliazione di Berlusconi costretto a mollare i falchi e a votare la fiducia allontanano le elezioni. Difficile dire di quanto, ma l’orizzonte temporale del governo Letta si è obiettivamente allungato. E questo è intollerabile per chi, come Grillo, ha puntato tutto sul voto anticipato, non avendo né capacità di iniziativa politica né possibilità di stringere alleanze senza sconfessarsi clamorosamente.
L’armageddon economico da lui ripetutamente annunciato non è alle viste. E ciò rappresenta la sconfitta delle sue previsioni. La situazione non è certamente rose e fiori ma il paese ha a portata di mano la ripresa (sia pure troppo lenta e incerta d’accordo, ma questo è un altro discorso).
La terza sconfitta Grillo la subirebbe se il Parlamento riuscisse a condurre in porto altre due riforme: quella del finanziamento ai partiti e soprattutto quella elettorale.
L’ex comico ha ripetutamente detto di volere andare a votare con il Porcellum. Non è il premio di maggioranza che lo eccita, perché è comunque improbabile che raggiunga il predominio assoluto in entrambe le Camere, e lui è il primo a saperlo. È il momento. Grillo sa che può raggiungere un buon risultato elettorale solo in una situazione di sfascio. Di più, la sua stessa ragione di sopravvivenza sta nello sfascio.
E più lo sfascio si allontana, più Grillo perde forza e credibilità.
Queste erano le ragioni che rendevano e rendono conveniente un voto segreto a favore di Berlusconi da parte dei grillini.
Adesso, dopo la performance di Crimi, il voto contrario alla decadenza diventa anche verosimile.
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