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PENSIONI: DA COMMISSIONE LAVORO SÌ A TESTO PER CORREGGERE ERRORI RIFORMA

Pubblicato il martedì, 7 agosto 2012 da Cesare Damiano

Oggi in commissione Lavoro della Camera abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante e non scontato,
frutto del lavoro unitario dei partiti che sostengono il governo e anche del contributo dell’opposizione:
è stato approvato infatti il testo che riguarda le modifiche alla vigente normativa per l’accesso alla pensione il cui obiettivo è consentire di usufruire delle stesse deroghe che abbiamo ottenuto per i primi 120 mila lavoratori salvaguardati ad altri lavoratori che si trovano in situazioni analoghe.
Il testo è il risultato della unificazione di tre proposte di legge.
Il testo su cui si è trovata la convergenza affronta il tema dei lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione a causa della riforma Fornero (i cosiddetti esodati), attende ora il parere delle altre commissioni.

La proposta dovrà essere esaminata,
a partire dal mese di settembre,
al fine di realizzare un passo avanti decisivo alla soluzione del problema.

“Ci auguriamo che su questo testo si svolga rapidamente un confronto con il governo anche per supportare con dati concreti le soluzioni normative.
I punti più rilevanti di questa proposta riguardano:

una sperimentazione fino al 2015 della possibilità di andare in pensione per uomini e donne con il sistema contributivo in una età compresa fra i 57 e il 60 anni;

il riconoscimento degli accordi di mobilità stipulati entro il 31 dicembre 2011 anche in sede non governativa;

la maturazione del diritto alla pensione entro 24 mesi dalla fine della mobilità;

il superamento dei vincoli, posti dalla recente normativa, nel caso di prosecuzione volontaria della contribuzione”.


“Questi esempi stanno ad indicare come questa proposta abbia l’obiettivo di superare gli errori generati dall’attuale riforma pensionistica.

http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... i-riforma/

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si tratta di un primo,
piccolo ,
passo avanti...a parole.
.
ma leggetevi i commenti al link...

Stanno solo rimediando alle cazzate che hanno fatto.Percui niente di nuovo.
Una cosa devono fare che dico da anni e anche i tedeschi se ne sono accorti.Dividere INPS in due tronconi uno per le persone che hanno versato i contributi ecc... L'altro per l'assistenza per chi non ha mai lavorato, ,disabili ecc......Questa a carico della comunità in base al reddito .Chi ha di piu da di piu chi ha meno da meno.Ma le due cose devono essere separate.
Ciao
Paolo11

oggi,
sul blog dell'onorevole Cesare Damiano,
in commento a questo articolo:
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PENSIONI: DA COMMISSIONE LAVORO SÌ A TESTO PER CORREGGERE ERRORI RIFORMA


http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... ment-14684

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ho postato,
a firma @adelmo,
questo messaggio:

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on. Damiano,
queste sue proposte sono solo uno specchietto per gonzi a cui pensate di chiedere,
ancora una volta,
la fiducia e il voto.
.
non funzionerà stavolta.
.
la macelleria sociale Fornero è una porcata troppo grossa perchè possa essere nascosta con queste veline di partito.
.
l'unica cosa che voglio sentire dal PD in campagna elettorale,
e che voglio leggere sul suo programma,
è la totale cancellazione di questa riforma che è un insulto,ai lavoratori,alla democrazia e alla civiltà che dovrebbe avere uno stato di diritto.
.
è osceno turlupinare ,alienare il futuro di persone che hanno lavorato una vita,
solo perchè questa indegna classe politica si è mangiata tutto il mangiabile....e non intende smettere.

Sono tutti daccordo .La Fornero spara alto.Il PD poi fa vedre che cambia qualcosa.
Non credo piu a questi personaggi.
Ciao
Paolo11

Sono tutti daccordo .La Fornero spara alto.Il PD poi fa vedre che cambia qualcosa.
Non credo piu a questi personaggi.
Ciao
Paolo11

Elsa-direttamente dalla macelleria Fornero said:

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omissis....“Vorrei, però, anche sottolineare un aspetto che mi sembra sia sotteso alla domanda degli interroganti,
e cioè il fatto che è vero che la riforma genera nel complesso risparmi molto cospicui, ma questi risparmi sono stati interamente contabilizzati a riduzione del disavanzo pubblico e del debito,
e quindi ogni ulteriore procedimento di spesa necessita di un finanziamento.”
In definitiva, non possono essere quindi utilizzati quei risparmi,
perché sono stati utilizzati per la salvaguardia della sostenibilità finanziaria del nostro debito pubblico.”...omissis...


stralcio da :
Esodati, finanziatori unici della riduzione del debito pubblico
di Michele Carugi | 16 agosto 2012

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08 ... co/327220/

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ecco svelato quello che era chiaro fin da subito e più semplice dell'uovo di Colombo.

non è affatto vero che la macelleria sociale,
messa in piedi da questo governo di banchieri mannari,
e sostenuto da una casta di autonominati,
serviva per rimettere in equilibrio i conti dell'Inps.

quei conti erano e sono in equilibrio perfetto.

il gettito di questa porcata che hanno prodotto è andato totalmente a rappezzare la voragine del debito pubblico,
di cui tutto si può dire eccetto che sia stato prodotto dai chi versa regolarmente contributi pensionistici ben superiori a quanto gli verrà restituito tramite la pensione.

Crisi:
Camusso, si intervenga subito su fisco e pensioni.

Per rilanciare la produzione e il lavoro,
secondo il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, intervistata dal quotidiano 'La Stampa',
serve innanzitutto una fiscalità a vantaggio di lavoratori e pensionati.

Tra le priorità indicate da Camusso ci sono anche:
"il varo della legge anticorruzione,
azioni che possano attrarre investimenti,
la riduzione delle accise sulla benzina,
la costruzione di alternative alla desertificazione produttiva
e stabilire che tutti possono andare in pensione con 60 anni di età e 40 di contributi”

http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=19690

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con più le elezioni si avvicineranno,

con più sentiremo riparlare di " 40 numero magico".

prevedo che il partito che sarà in grado di proporre una controriforma Fornero credibile,

prenderà un sacco di voti.

Condivido quello che riposrta la Camusso.
Ciao
Paolo11

I matematici usano questa denotazione quando finiscono una dimostrazione di un teorema:

C.V.D.

da www.lettera43.it

I primi licenziati dalla crisi
Legge Fornero, due dipendenti liquidati.

A poco più di due mesi dalla sua approvazione, e ancora bersagliata dalle critiche, la riforma Fornero ha dato il suo primo risultato tangibile: due licenziamenti per motivi economici. A denunciarli è stato il sindacato Fistel-Cisl, attraverso le parole di Giorgio Serao, della segreteria nazionale: «Si tratta di due lavoratori attivi nelle attività di back office, non quadri. Huawei ha giustificato il provvedimento sostenendo di voler risparmiare».
«AZIENDA IN CRESCITA». Per questo l'azienda si è appellata all’articolo 1, comma 40, della legge numero 92 del 28 giugno 2012, ovvero la cosiddetta riforma Fornero.
Il fatto, secondo il sindacato, è particolarmente grave: «Il provvedimento è di una gravità inaudita perchè la ricca Huawei è una società in crescita sia come business, sia come livelli occupazionali nel nostro Paese (ha infatti rilevato le attività e i lavoratori del network di Fastweb) e non può utilizzare la legge Fornero per sbarazzarsi dei lavoratori indesiderati».
Un fatto destinato a provocare dure reazioni e ricorsi, un episodio primo nel suo genere che potrebbe fare giurisprudenza con la pronuncia del giudice sul reintegro.
«PERICOLOSO PRECEDENTE». Secondo Serao «la decisione di Huawei è un pericoloso precedente nel settore delle telecomunicazioni dove gran parte delle aziende sta vivendo una difficile crisi industriale e nonostante ciò, insieme al sindacato, sta salvaguardando con accordi i livelli occupazionali in attesa della ripresa del mercato».
Ecco perché il sindacato «ha dato piena disponibilità ai lavoratori per impugnare il licenziamento perchè ritiene che nemmeno nella più estensiva interpretazione della legge ricorrono le condizioni per chiudere il rapporto di lavoro».
Per Serao «la decisione di Huawei compromette irrimediabilmente il rapporto relazionale con il sindacato anche per il futuro e questo ci fa ritenere che è un partner pericoloso per le aziende e per i lavoratori del settore».

Mercoledì, 05 Settembre 2012

ESODATI: VOLTACCIA DEL PDL PER MIGLIAIA DI LAVORATORI
Pubblicato il giovedì, 6 settembre 2012 da Cesare Damiano

Il Pdl, nella riunione dei Capigruppo della Camera, si è assunto una grave responsabilità:
quella di impedire la calendarizzazione nel mese di settembre della proposta di legge 5103 che si propone di risolvere il problema dei lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione a causa della riforma Fornero.
Quello che stupisce è che in commissione Lavoro della Camera, lo scorso 9 agosto, la proposta è stata votata all’unanimità sia dai partiti che sostengono il governo che dall’opposizione.
Il voltafaccia del centro destra è molto grave perché riguarda un argomento socialmente sensibile e il destino di centinaia di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. La proposta di legge, con le relative coperture, è stata definita dopo alcuni mesi di lavoro unitario tra i partiti e di confronto con le organizzazioni sindacali.
Il Partito democratico si batterà affinchè il provvedimento venga portato in Aula nel mese di ottobre con il più largo sostegno possibile.
Ci auguriamo che il Pdl ci ripensi e ritorni sulla strada della coerenza.


http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... ment-15767