Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

baskerville2008 ha scritto:Cmq trovo troppo pessimismo da queste parti, abbiate fiducia che al contrario di molti qua dentro, Pierluigi la bussola non l'ha persa e ce lo dimostrerà anche stavolta. Vedrete

questa ce la segnamo...


p.s.

Comunque Grasso e Boldrini sono un bel precedente, speriamo bene...

comunque... che un movimento politico nato nel web che vieta ai suoi adepti di presentarsi ai programmi tv
- tranne strane eccezioni -
finisca col candidare alla presidenza della repubblica una star televisiva ...e' sommamente ridicolo.

Quirinale, Bersani ora punta su Amato per evitare le urne e tentare le larghe intese Pd-Pdl, Prodi ancora favorito da Sel e renziani

Pubblicato: 16/04/2013 14:15

Nella notte il gioco si è rovesciato. Pier Luigi Bersani si sarebbe convinto che con Romano Prodi al Quirinale si tornerebbe a votare, perché sarebbe un nome troppo divisivo da rendere impossibile il dialogo tra gli schieramenti per formare un governo, a meno che non arrivino apporti dal Movimento 5 stelle, ma al momento non ce n’è traccia. E dunque, anche a costo di rinunciare all’idea di ‘governo del cambiamento’, il sogno-miraggio dal voto di febbraio fin qui, il segretario del Pd avrebbe spostato l’attenzione del partito sul nome di Giuliano Amato, nome che verrebbe votato anche dal Pdl. Sono le notizie che in queste ore vanno di capannello in capannello in Transatlantico alla Camera ed è una specie di colpo di scena rispetto a ieri. Con il dottor sottile al Colle si aprirebbe la strada per le larghe intese, magari non con Bersani premier visto che il leader Dem si è sempre detto contrario. Ad ogni modo, non si tornerebbe al voto: che resta la via per la quale continua invece a lavorare il ‘rivale’ Matteo Renzi.

E’ sulla prospettiva ‘governo oppure voto’ che continua a scorrere il dibattito politico sul prossimo settennato e che continua ad attorcigliarsi il Pd. Voci di centrosinistra ben informate dicono di un pressing dei fedelissimi del segretario del Pd sugli alleati vendoliani affinchè confluiscano sul nome di Amato. Invano, perché i parlamentari di Sinistra e libertà voterebbero Prodi, restano convinti che con il professore bolognese al Colle non è detto che si torni al voto, in pratica – a differenza di Bersani, che deve tener conto delle pressioni più varie nel Pd - non hanno abbandonato l’idea di ‘esecutivo del cambiamento’. In ogni caso, non voterebbero Amato, la cui candidatura miete così la prima ‘vittima politica’, cioè spacca l’alleanza Pd-Sel. I vendoliani avevano chiesto a Bersani di organizzare delle riunioni congiunte dei gruppi parlamentari sull’elezione del presidente della Repubblica, come è avvenuto su quella dei presidenti delle Camere. Ma oggi non ci sono le condizioni, dicono, e dunque ognuno si riunirà per sè: i vendoliani in giornata, domani pomeriggio il Pd.

E’ sul nome di Amato che stamane si è ricostituito quel filo di dialogo con Berlusconi che sembrava spezzato fino a ieri sera. Tanto che domani Bersani e il Cavaliere dovrebbero rivedersi, proprio alla vigilia del primo voto in aula. L’idea è di eleggere Amato al primo scrutinio, quindi con la maggioranza dei due-terzi. Ma l’esito non è così scontato. Oltre ai voti dei vendoliani, potrebbero venire a mancare quelli dei deputati dell’area Renzi, il quale non ha affossato Amato come ha fatto invece con Marini e Finocchiaro. Però il sindaco di Firenze continua a guardare con favore Prodi oppure altri candidati che non determinerebbero intese di governo in Parlamento e aprirebbero la strada alle urne.

http://www.huffingtonpost.it/2013/04/16 ... _ref=italy

Voci di centrosinistra ben informate dicono di un pressing dei fedelissimi del segretario del Pd sugli alleati vendoliani affinchè confluiscano sul nome di Amato.
Invano, perché i parlamentari di Sinistra e libertà voterebbero Prodi, restano convinti che con il professore bolognese al Colle non è detto che si torni al voto, in pratica
– a differenza di Bersani, che deve tener conto delle pressioni più varie nel Pd -
non hanno abbandonato l’idea di ‘esecutivo del cambiamento’. HP

vedi che ho fatto bene a votare SEL....

>> restano convinti che con il professore bolognese al Colle non è detto che si torni al voto

Pazzesco.
Stanno compromettendo la massima carica, la presidenza della repubblica per 7 anni,
per la paura del voto!!!!
Votano Amato per paura che Prodi comporti o un accordo con M5S o il voto
Dimostrano, ancora una volta, che non sono in grado di rappresentarci.
Non ci pensano neanche.
Hanno altre priorita`!
O, semplicemente, sono troppo pigri e incapaci per cambiare.


soloo42000

Crozza farebbe la seguente parodia con la voce di Bossi:

Amato Nò, no no no no,

Amato Nò, no no no no,

Amato Nò, no no no no,

biribi, biribi, biribiribi bibibibi.

se il PD la mette così ciiè un presidente della repubblica solo x affari di bottega tra bersani e renzi, se il PD è questo e qualcuno di noi vuole convincerci che ne vale la pena andarci appresso allora io mi metto tra i forumisti pensionandi esodati.

Se il PD vuole il bene della nazione voti Rodotà, il quale darà sicuramente incarico o a Bersani il quale però andrà a sbattere, oppure ad un governo di scopo guidato da un PD per andare alle elezioni ad ottobre /nov per con nuova legge elettorale, per fare presto il mattarellum, e dare tempo al pd di farsi le sue primarie.

Nel frattempo il caimano affronterà i suoi processi sperando che vada alle bahamas o a malindi.

Grillo: Pd voti Gabanelli poi chissà ... eliminare rimborsi, forte anti.corruzione e quindi "convergenze".

A me sembra una trappola .... il PD non ci sta ecco che noi soli siamo gli anticasta.

si vedrà.

Joblack ha scritto:Grillo: Pd voti Gabanelli poi chissà ... eliminare rimborsi, forte anti.corruzione e quindi "convergenze".

A me sembra una trappola .... il PD non ci sta ecco che noi soli siamo gli anticasta.

si vedrà.

secondo me lo sfotte

ascoltandolo bene, in chiusura, mi sembra un amo teso al PD per cercare di spaccarlo ulteriormente

TGnew24 ha trasmesso il comizio di Grillo in un paesino nel pordenonese. Di base c'è una apertura seppur tardiva al PD, ma si deve cominciare con la elezione della Gabanelli, poi il pd rinunci ai rimborsi, cancelli il porcellum e si faccia una legge x l'ineleggibilità di berlusconi. Ci sembra anche apertura a Rodotà.

mi sembra un'apertura non da poco, ma forse tardiva.

certo che concertare il nuovo presidente con il M5S anziché con il pdl sarebbe magnifico.

Infine Bersani avrebbe la possibilità di unire il partito ed anche i giovani del suo partito diviso tra renziani e bersaniani.

Il Pd mi sembra suonato quando Fassina intervistato dice che è un ebne che Bersani veda berlusconi.