IL PICCOLO DUCE, AMILCARE, ANDREA, BENITO, MATTEO RENZI
CHE DIFFERENZA PASSA TRA ESSERE AUTOREVOLI ED ESSERE AUTORITARI???????
E' qual'è il confine tra le due posizioni??????
Riforme, tutte le opposizioni contro Renzi
“Vedrà i sorci verdi”. Premier: “No a ricatti”
Forza Italia, Fdi, Lega e Sel abbandonano i lavori. Minoranza Pd: “Non possiamo votare se aula vuota”
Brunetta: “Da martedì le minoranze saranno ricevute dal presidente Mattarella (cronaca ora per ora)
Politica
Dopo la rissa notturna (leggi) il caos in aula. Tutte le opposizioni abbandonano i lavori, compresi ex M5s e Fratelli d’Italia: “Le vostre riforme votatele da soli”. Il capo del governo: “Le opposizioni vogliono bloccare noi, non migliorare l’Italia. Se la minaccia è ‘ve la votate da soli’ è un problema loro. Io non mi faccio ricattare né da Berlusconi né da Grillo”. Ma il problema diventa interno al Pd: Fassina e Civati non votano. “Fatto politico gravissimo”
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Riforme, M5s, Lega e Sel fuori dall’Aula. Renzi: “Non accetto lezioni di onestà”
CRONACA ORA PER ORA - Fuori tutte le opposizioni, compresi ex M5s e Fratelli d'Italia. Il capo del governo: "E' un problema loro. Io non mi faccio ricattare né da Berlusconi né da Grillo". Il leader M5s: "Il silenzio di Mattarella è peggio dei moniti di Napolitano". Ma il capo dello Stato martedì riceverà le opposizioni. E il problema diventa anche interno al Pd: Fassina e Civati non votano. "Fatto politico gravissimo"
di F. Q. | 13 febbraio 2015
Montecitorio vota il ddl sulle riforme istituzionali, ma l’Aula è mezza vuota. Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Lega Nord, Sel, Fratelli d’Italia e gli ex M5s di Alternativa Libera hanno abbandonato i lavori parlamentari: “E’ una deriva autoritaria” denuncia il capogruppo berlusconiano Renato Brunetta. Il Pd e il resto della maggioranza hanno deciso di andare avanti. “Come non mi sono fatto ricattare da Berlusconi per il Colle, non mi faccio ricattare da Grillo sulle riforme” ha detto Matteo Renzi ai deputati democratici. Le opposizioni hanno però chiesto “udienza” al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (saranno ricevuti al Quirinale martedì prossimo). Ma questa disponibilità non basta a Beppe Grillo che sul blog scrive: “Il silenzio di Mattarella è peggio dei moniti di Napolitano”.
Nel frattempo il problema diventa ancora una volta interno al Pd. La minoranza ha chiesto alla maggioranza di fermarsi perché votare le riforme da soli “è una scelta politica” sottolinea Rosy Bindi. Gianni Cuperlo ha chiesto “una pausa tecnica dei lavori della seduta fiume per consentire lo svolgimento di incontri per ricostruire quel clima costituente che deve contrassegnare i nostri lavori”. Stefano Fassina – che non vota come Pippo Civati – rileva come sia un “capolavoro politico” quello “di ricompattare tutte le opposizioni”. L’immagine inedita, infatti, è quella di Brunetta al fianco degli altri capigruppo dei partiti d’opposizione: al centro di una immagine inedita visto che parla al fianco di Arturo Scotto (Sel), Massimiliano Fedriga (Lega Nord), Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia). Brunetta promette una battaglia che si estenderà al resto del lavoro parlamentare: “Altro che Aventino, vedranno i sorci verdi. Pensiamo solo ai decreti in corso di esame in Parlamento”.
Renzi nel suo intervento all’assemblea dei deputati Pd ha detto di non voler accettare “lezioni di onestà da nessuno né lezioni da chi non ha trasparenza fin dallo statuto”. Nel suo intervento all’assemblea dei deputati del Pd, Matteo Renzi risponde così alle accuse delle opposizioni (con riferimento soprattutto ai 5 Stelle) sulla modalità con cui è stato condotto l’iter del disegno di legge sulle riforme istituzionali. “Abbiamo cercato una mediazione in tutte le sedi – aggiunge il capo del governo – Ora siamo ad un bivio”. “Il disegno delle opposizioni non è migliorare l’Italia ma rallentare e bloccare noi – scandisce Renzi ai deputati democratici – E io non mi faccio ricattare e prendere in giro da nessuno. Se la minaccia è ‘ve la votate da soli’ è un problema loro. Se passa la logica per cui l’ostruzionismo blocca il diritto e dovere della maggioranza di fare le riforme è la fine. Come non mi sono fatto ricattare da Berlusconi per il Colle, non mi faccio ricattare da Grillo sulle riforme”.
CRONACA ORA PER ORA
19.11 – De Girolamo: “Primo passo tocca al governo”
“Mi auguro che il governo faccia il primo passo per riportare le opposizioni in Aula. Ha il dovere di farlo perché il dibattito sulle riforme costituzionali non è un talk show, ma la più alta espressione della democrazia di un popolo”. Così la capogruppo di Area Popolare (Ncd-Udc) Nunzia De Girolamo.
18.59 – Di Battista: “Si votano le riforme in 299″
“Si stanno votando le riforme costituzionali in 299. Non manca il numero legale perché il Pd ha messo in ‘missionè molti dei suoi. Vergogna!”. Così il componente del direttorio M5s Alessandro di Battista su Twitter.
AlessandroDiBattista @ale_dibattista Segui
Si stanno votando le riforme costituzionali in 299. Non manca il numero legale perché il PD ha messo in "missione" molti dei suoi. Vergogna!
18:41 - 13 Feb 2015
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17.29 – No maggioranza a proposta sospensione di Cuperlo
No della maggioranza alla richiesta di pausa tecnica avanzata da Gianni Cuperlo (Pd) durante l’esame delle riforme. Ad opporsi Andrea Mazziotti di Sc, secondo cui “non si può andare avanti con gli scontri interni al Pd”. “Quando ci sarà una pausa tecnica – ha detto Caterina Bini del Pd – continueremo la nostra assemblea di gruppo”.
16.56 – Fedriga (Lega): “Renzi non più interlocutore”
“Il dato di fatto è che il premier Renzi sta svendendo l’interesse del Paese per una sua campagna mediatica e pubblicitaria. A lui non interessa la riforma a lui interessa malgrado e a dispetto del danno al Paese, fare quelle scorrazzate in Aula. Esiste un premier che non riconosciamo più come interlocutore e dico mio malgrado che anche l’Arbitro non ha fischiato il fallo, è iniziata male.
16.53 – Brunetta: “Da martedì opposizioni al Quirinale”
“Abbiamo chiesto di essere ricevuti ed il presidente della Repubblica ci ha fatto sapere che da martedì prossimo ci riceverà gruppo per gruppo”. Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Fi nel corso di una conferenza stampa alla Camera.
16.46 – Il fittiano Romano (Fi) resta in Aula a votare
Saverio Romano di Forza Italia resta in Aula a votare sulle riforme costituzionali. Ed accanto a lui si vedono altri deputati del suo partito, come Stefania Prestigiacomo, Elena Centemero ed Annagrazia Calabria. Attorno a loro, banchi vuoti. “Forza Italia faccia in Aula, in modo istituzionale e politico una vera opposizione, puntando sui contenuti”, dice Romano in un intervento in cui spiega la propria scelta di restare in Aula.
16.33 – Fassina e Civati non votano
Stefano Fassina e Pippo Civati della minoranza Pd non parteciperanno alle votazioni sulle riforme dopo l’Aventino delle opposizioni. “Il fatto politico che si è verificato è gravissimo. Chiedo al Pd ed al governo di fermare i nostri lavori”, dice Fassina.
16.25 – Due deputati Sel e M5s restano in Aula come “sentinelle”
Due deputati di Sel e di M5S resteranno nell’Aula della Camera durante l’esame delle riforme per non far decadere gli emendamenti del loro gruppo parlamentare.
16.15 – Boldrini: “Mi auguro che deputati rientrino”
“Mi rammarico di questa situazione. Mi auguro ci sia un reale spazio per trovare un terreno comune e possano rientrare quanto prima i colleghi che hanno deciso di lasciare l’Aula”. Lo ha detto la presidente Laura Boldrini.
15.37 – Speranza: “Appello a opposizioni, tornate”
“Rivolgo all’opposizione un altro appello a tornare. Perchè non ancora un tavolo per trovare una soluzione comune ? Il prezzo che si paga è enorme”. Lo dice nell’Aula della Camera il capogruppo Pd Roberto Speranza riferendosi alle riforme.
15.32 – Dadone (M5s): “Riforme votatevele da soli”
“Non ci lasciate alcuna alternativa se non quella di farvi votare da soli questo obbrobrio di riforme”. Lo ha detto nell’Aula della Camera Fabiana Dadone di M5S abbandonando l’Aula con il suo gruppo. “La seduta fiume peserà sulle vostre coscienze”, ha ammonito rivolta alla maggioranza.
15.19 – Minoranza Pd: “Se opposizione fuori, fermiamoci”
La minoranza del Pd è pronta a chiedere a Matteo Renzi una pausa di riflessione nel caso in cui le opposizioni decidessero di lasciare l’aula sulle riforme. “E’ una scelta politica” votare le riforme da soli, ha detto Rosy Bindi nell’assemblea del Pd sospesa per la ripresa dei lavori dell’aula.
15.14 – Tutte le opposizioni abbandonano l’Aula
Tutti i gruppi parlamentari d’opposizione annunciano di abbandonare i lavori parlamentari: Forza Italia, M5s, Lega Nord, Fratelli d’Italia, gli ex M5s di Alternativa Libera.
15.06 – Cuperlo: “Pd si fermi, non si votano riforme in Aula vuota”
Gianni Cuperlo, nel suo intervento all’assemblea del Pd, ha invitato a riaprire il confronto con le opposizioni, in particolare con M5S. “Non si votano le riforme nell’aula vuota”, ha detto, a quanto si apprende, l’esponente della sinistra invitando a cambiare le alleanze sulle riforme per attribuire l’onere della responsabilità.
14.34 – Renzi: “Minaccia non voto? Problema opposizioni”
“Se la minaccia è ‘ve la votate da soli’ è un problema loro. Se passa la logica per cui l’ostruzionismo blocca il diritto e dovere della maggioranza di fare le riforme è la fine”. Così Renzi, in assemblea Pd, aggiungendo: “Come non mi sono fatto ricattare da Berlusconi per il Colle,non mi faccio ricattare da Grillo sulle riforme”.
14.27 – Renzi: “Opposizioni vogliono bloccare noi”
“Il disegno delle opposizioni non è migliorare l’Italia ma rallentare e bloccare noi”. Matteo Renzi, a quanto si apprende, va così all’attacco delle minoranza all’assemblea dei deputati Pd sulle riforme.
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