[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/viewtopic.php on line 175: Undefined array key "forum_id"
Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Diario della caduta di un regime. - Pagina 148
Pagina 148 di 286

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 04/12/2016, 20:25
da UncleTom
Titolava così in prima pagina Libero:


……………………………………………..REFERENDUM
……………………….La grande minchiata
Tasse, extracomunitari, euro e Ue,lavoro: il voto di oggi non riguarda e non risolverà nessuno dei problemi degli italiani. È un banale scontro di potere: chi è per il Sì vuole conservarlo, chi è per il No vuole conquistarlo

di VITTORIO FELTRI
Tanto rumore per(quasi) nulla. Questo referendum è una grande minchiata cui la propaganda tanto del Sì quanto quella del No attribuisce una importanza che in sé non ha. Chiunque prevarrà,riformisti o antiriformisti, nulla in pratica cambierà per gli italiani che continueranno a sacramentare per le troppe tasse e per l’incessabile invasione degli stranieri, per tacere di altri problemi.


Come si può vedere l’italietta Repubblicana è arrivata al termine della corsa.

C’è da chiedersi se un vecchio giornalista come Feltri, Littorio, non sia al corrente dei meccanismi che governano il mondo Occidentale e quindi di conseguenza anche l’Italia.

Con intellettuali come questi la confusione non può che aumentare.

Anche la destra ha il suo Santoro.

Una volta tifava Berlusconi, oggi lo relega tra coloro che :
……chi è per il No vuole conquistarlo.

Ma gli afficionados di Libero e di Littorio Feltri saranno andati a votare?

E se si, per chi hanno votato se il direttore di Libero ha il mal di panza, ma presenta solo problemi ma non fornisce soluzioni?????

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 04/12/2016, 21:14
da UncleTom
MASSIMO FRANCO HA CONFERMATO UN SOSPETTO CHE MI ERA VENUTO CIRCA LE MOTIVAZIONI CHE HANNO INDOTTO PRODI A ESTERNARE IL SUO VOTO.


Già si parla di governi guidati da Romano Prodi, dopo il suo Sì sorprendente e critico dell’ultim’ora; o da ministri come Piercarlo Padoan, Graziano Delrio, Dario Franceschini.


ROMANO PRODI, CLASSE 1939, 77 ANNI COMPIUTI, POTREBBE ESSERE STATO INTERPELLATO PER GUIDARE UN ESECUTIVO DI TRANSIZIONE.

MA QUESTO CAMBIA POCO SUL TRADIMENTO ESTERNATO.

PEGGIORATO DALLA CONSAPEVOLEZZA DELLA QUALITA' SCADENTE DELLA RIFORMA MUSSOLONI.

SAI CHE LA MACCHINA E' UN CATORCIO E TU VAI A COMPRARLA LO STESSO????

UNA RAGIONE CI DEVE PUR ESSERE.

MA LA VANA GLORIA DI GUIDARE ANCORA UN ESECUTIVO A 77 ANNI NON PUO' GIUSTIFICARE IL TRADIMENTO DELLA COSTITUZIONE.

FACCIA PURE, CON ME HA CHIUSO.

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 04/12/2016, 21:37
da UncleTom
REFERENDUM COSTITUZIONALE

Referendum, nel seggio della "matita cancellabile". Il vigile: "Cancellare? Difficile, ma se il tratto è leggero..."

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12 ... o/3236417/

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 0:52
da Maucat
59,3% vs 40,7%
E' una sberla oltre le previsioni per il parolaio di Rignano, adesso speriamo che si dimetta non solo da PdC ma anche da segretario del PD e se ne vada in una nuova Dc con tutti i suoi accoliti e lasci il PD tornare un Partito di Sinistra.

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 1:07
da UncleTom
Maucat ha scritto:59,3% vs 40,7%
E' una sberla oltre le previsioni per il parolaio di Rignano, adesso speriamo che si dimetta non solo da PdC ma anche da segretario del PD e se ne vada in una nuova Dc con tutti i suoi accoliti e lasci il PD tornare un Partito di Sinistra.

Per adesso sei stato accontentato al 50%.

Il premier annuncia le dimissioni: “Ai leader del No ora oneri e onori, a partire dalla legge elettorale”

Se la botta è grande è possibile che facciano il congresso e ti accontentino per l'altro 50%

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 1:23
da UncleTom
< >
Referendum costituzionale 2016, risultati. Trionfa il No, proiezioni: No a 59,5 e Sì a 40,5%. Renzi annuncia dimissioni
Referendum Costituzionale
I primi risultati che arrivano dalle urne dimostrano la bocciatura del progetto di riforma del Senato del governo. Stando ad alcune indiscrezioni il presidente del Consiglio potrebbe fare un passo indietro già nelle prossime ore e non è escluso che lasci anche la poltrona di segretario. Direzione dem in programma per martedì prossimo

di F. Q. | 4 dicembre 2016


Vedi foto e Video:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12 ... o/3236769/

I ROMANI FESTEGGIANO UN SECONDO 25 APRILE IN PIAZZA
VEDI FOTO CON CARTELLO:


DA PALAZZO
CHIGI
E' TUTTO
#CIAONE

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 1:37
da UncleTom
UN ALTRO 25 APRILE
IL 4 DICEMBRE DEVE DIVENTARE FESTA NAZIONALE



Renzi game over

Al referendum il No dilaga col 59,7%. Gli italiani hanno parlato chiaro. Renzi si dimette: "Il mio governo finisce qui"

^^^^^^^^^^



Speciale:
Referendum Costituzionale
.
Referendum, valanga di No in tutta Italia. E Renzi si dimette

Al referendum sulle riforme costituzionali gli italiani rottamano Renzi. Il No dilaga con il 59,7%, il Sì fermo al 40,3%. Renzi si dimette: "Il mio governo finisce qui"
Andrea Indini - Lun, 05/12/2016 - 00:52


commenta

Il No è un'onda che dilaga in tutto il Paese. Attraverso il referendum sulle riforme costituzionali gli italiani decidono di bocciare, una volta per tutte, il pasticciato e lesivo ddl Boschi e lanciare un messaggio netto a Matteo Renzi.

Che, a questo punto, non può far finta di nulla. Il 59,7% di No sono davvero troppi anche per lui. E così non gli resta che fare le valigie. "La poltrona che salta è la mia - annuncia al termine dello scrutinio - il mio governo finisce qui". Domani salirà al Quirinale per presentare le proprie dimissioni.

Game over. Una ics per bocciare quella riforma della Costituzione che Renzi ha fatto approvare, a colpi di fiducia dalle Camere più deboli di sempre. Il referendum è, infatti, di tipo conservativo: non prevede alcun quorum. "Approvate il testo della legge costituzionale concernente 'disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?", è la domanda alla quale sono stati chiamati a rispondere gli italiani oggi. Quelli che, però, il quesito ha provato a tenere nascosto sono i falsi risparmi anti casta, la sovranità popolare sminuita, lo squilibrio di poteri, il Senato confuso e l'addio al federalismo. In questi mesi Renzi ha usato tutti i trucchi per nascondere le magagne della riforma costituzionale e conservare la poltrona di Palazzo Chigi. Non ce l'ha fatta. Il 59,7% degli italiani lo boccia senza diritto di appello.

La vittoria del Sì avrebbe consegnato definitivamente il Paese a Renzi e a un governo mai eletti. Gli italiani hanno, invece, deciso di rottamare il premier e quel sistema finanziario che lo ha sostenuto fino a questo momento. Lo hanno fatto andando a votare in massa. Tanto che il Viminale ha registrato un'affluenza boom (69%). E, mentre il vicesegretario piddì Lorenzo Guerini rimanda ogni decisione alla direzione di martedì prossimo e il fronte del No chiede a gran voce le dimissioni, Renzi lascia. Game over, appunto. Tutti a casa. Domani salirà al Colle da Sergio Mattarella per rassegnare le dimissioni. "Lo dico con il nodo in gola, non sono riuscito a portarvi alla vittoria - ammette in conferenza stampa - ho fatto tutto quello che si potesse fare in questa fase". Ora la palla passa al capo dello Stato. Toccherà a lui decidere se andare a elezioni anticipate o tentare un governo tecnico con un altro premier non eletto, il quarto consecutivo.

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 1:52
da UncleTom
15 minuti fa
"Il premier per una volta
ha mantenuto la parola"


Chiara Sarra

^^^^^^^^^

1 ora fa
In piazza esplode la protesta:
​"Renzi buffone, ora vai a casa"


Claudio Cartaldo

^^^^^^^^^

La stampa estera scarica Renzi
Ft: 'Una batosta per il premier'


Dopo gli "aiutini" al Sì, ora c'è la retromarcia

Luca Romano

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 2:08
da UncleTom
Riforme, un boato alla sede del comitato per il No accompagna i primi exit poll



^^^^^^^^

Riforme, al comitato del No si canta “Bella Ciao”. Falcone: “Viva anticorpi della democrazia”


di David Marceddu | 5 dicembre 2016


Più informazioni su: Referendum Costituzionale 2016


Alla sede del comitato per il No i risultati della tornata sono stati accolti con cori, applausi e canti. Via via che il dato si consolida cresce l’entusiasmo per la bocciatura del ddl Boschi tanto che i partecipanti si sono messi a intonare la canzone simbolo della Resistenza “Bella Ciao”. “Con un parlamento gonfiato dal Porcellum non doveva essere neppure iniziato questo azzardo di cambiare la Costituzione”, spiega Alessandro Pace, presidente del Comitato del No. A parlare è anche la vicepresidente Anna Falcone, una delle figure simbolo della campagna di chi si è opposto alla riforma renziana: “Io credo che la democrazia italiana abbia dimostrato di avere al suo interno gli anticorpi necessari per resistere e rilanciare ogni volta che si tenta di scardinarla dalle sue basi”.’



http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12 ... a/3237177/

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 05/12/2016, 2:11
da UncleTom
Referendum, Renzi annuncia le dimissioni: “Ho perso io, l’esperienza del mio governo finisce qui”

di F. Q. | 5 dicembre 2016

Più informazioni su: Matteo Renzi, Referendum Costituzionale 2016, Twitter


“Il mio governo finisce qui. Domani pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”. Lo aveva detto, lo ha fatto: Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi a neanche un’ora e mezza dalla chiusura dei seggi che hanno decretato una sconfitta epocale per il fronte governativo. E per il premier. Che ha personalizzato troppo il referendum costituzionale e, con grande onestà e coerenza, ha parimenti personalizzato anche la sconfitta. E ne ha tratto le conseguenze. E’ stato un Renzi commosso, con gli occhi rossi per quasi tutto il discorso di 11 minuti che coincide con il suo addio da Palazzo Chigi. Mano in tasca, tolta e poi rimessa, il premier ha cercato di sdrammatizzare con qualche battuta ma ha anche rivendicato i risultati del suo governo. Poi ha ringraziato la moglie Agnese, al suo fianco, e i figli prima di lasciare la Sala dei Galeoni senza rispondere alle domande. Prima ancora di comparire di fronte ai giornalisti ha telefonato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una volta confermato l’esito negativo del referendum.







Il discorso di Renzi: “Non ce l’abbiamo fatta. Volevamo vincere, non partecipare”
“E’ stata una festa, segnata da qualche polemica, ma una festa in cui tanti cittadini si sono avvicinati e riavvicinati alla Carta costituzionale. Molto bello e molto importante: sono fiero e orgoglioso”. Ha esordito così Matteo Renzi, che poi ha parlato dei risultati, ammettendo la debacle e rivolgendosi direttamente agli elettori. A quelli che hanno votato No, ma soprattutto a quelli che hanno votato Sì: “Il popolo italiano ha parlato in modo inequivocabile. Il no ha vinto in modo straordinariamente netto, ai leader del No congratulazioni e augurio di buon lavoro nell’interesse del Paese dell’Italia e degli italiani. Ora tocca a loro avere onori e oneri, a iniziare dalla responsabilità di proporre la legge elettorale, ci aspettiamo proposte serie e credibili”. “Volevamo vincere, non partecipare – ha detto Renzi – Non ce l’abbiamo fatta, abbiamo ottenuto milioni di voti che sono impressionanti ma insufficienti. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, dico agli amici del Sì che ho perso io, non voi. Voi volevate riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica, avete fatto una campagna elettorale casa per casa, voi non avete perso”.

Il premier: “Volevo cancellare le troppe poltrone, salta la mia”
Poi è tornato sulla sua posizione: “Io ho perso. Dopo ogni elezione resta tutto com’è. Io sono diverso: non sono riuscito a portarvi alla vittoria. Ho fatto tutto quello che si potesse fare in questo momento”. Non ci è riuscito e quindi se ne assume le conseguenze: “Domani pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni. Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall’inizio l’esperienza del mio governo finisce qui. Volevo cancellare le troppe poltrone, non ce l’ho fatta. E allora salta la mia” ha sottolineato il premier dimissionario. Che poi ha ricordato quella che da domani sarà la road map: “Tutto il Paese sa di poter contare su una guida autorevole e salda come quella del presidente Mattarella” ha detto, sottolineando come il governo dimissionario nei prossimi giorni sarà al lavoro per assicurare l’approvazione della legge di bilancio e il massimo impegno sui territori colpiti dal sisma. “Con amicizia istituzionale e con un grande sorriso e abbraccio accoglierò qui il mio successore chiunque egli sarà. Gli consegnerò la campanella e il lungo dossier delle cose che restano da fare” ha poi continuato il presidente del Consiglio, con voce rotta dalla commozione in conferenza stampa conclusa con un ringraziamento a moglie e figli. “Grazie ad Agnese per la fatica di questi mille giorni e per come ha rappresentato splendidamente il Paese. Grazie ai miei figli” ha detto Renzi. Che ora, dopo aver incassato la debacle, sulla sua agenda ha già un’altra data delicata: il vice segretario Guerini, infatti, ha convocato per martedì prossimo la direzione del partito. Sarà una resa dei conti.

di F. Q. | 5 dicembre 2016

VIDEO
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12 ... e=playlist