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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • "Allahu Akbar!" - Pagina 16
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Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 07/02/2015, 10:01
da Rom
camillobenso ha scritto: Ho fondate ragioni di credere che nel confronto delle forze in campo si usi disporre della massima forza, per ridimensionare l’avversario.
Tra il finire degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, i ragazzini di queste parti che litigavano spesso su tutto, usavano spesso questo schema di confronto:
- E io ti do un cazzotto. (E non glielo dava)
- E io te ne do 2
- E io ti do un calcio nelle palle

https://www.youtube.com/watch?v=7Lb5ZErTMZU

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 10/02/2015, 20:36
da camillobenso
NOTIZIE
Isil: Barack Obama conferma la morte di Kayla, cooperante rapita in Siria

Con una dichiarazione ufficiale il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha confermato “con profonda tristezza” la morte di Kayla Mueller, cooperante catturata dai guerriglieri dell’autoproclamato Stato Islamico ad Aleppo, in Siria, nell’agosto del 2013. La 26enne, volontaria per l’ong di Ankara “Support to Life”, prestava servizio in Siria e Turchia. Era stata rapita insieme a un gruppo di altri cooperanti, poi rilasciati.
Durante i lunghi mesi di prigionia, Kayla aveva scritto una lunga lettera ai familiari, in cui si scusava per il dolore loro provocato e si diceva serena e combattiva. I Jihadisti avevano annunciato la sua morte sotto le bombe giordane su Raqqa, dove era detenuta, lo scorso 6 febbraio. Durante il weekend passato, la famiglia ha ricevuto dai carcerieri alcune foto del suo corpo, giudicate attendibili dall’intelligence americana.

http://it.euronews.com/2015/02/10/isil- ... -in-siria/

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 11/02/2015, 17:21
da camillobenso
ANSA.it
Mondo
Nord America

Isis, Obama chiede al Congresso poteri di guerra
Richiesta per autorizzazione dell'uso della forza militare contro lo Stato Islamico

Redazione ANSA
11 febbraio 2015
15:19
NEWS

Immagine

Cbs, Kayla data in sposa a jihadista
Il presidente Barack Obama ha inviato al Congresso una proposta per chiedere l'autorizzazione all'uso della forza militare contro lo Stato Islamico, che rappresenta "una grave minacci

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 11/02/2015, 18:15
da camillobenso
Il Giornale (di famiglia) la mette così.


Obama dichiara guerra all'Isis
Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto al Congresso i poteri di guerra per far scattare l'operazione anti-Isis


http://www.ilgiornale.it/?refresh_cens
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/sta ... 92437.html

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 13/02/2015, 16:19
da camillobenso
ULTIM'ORA | notizia flash
Ambasciata Italia ai connazionali: lasciate la Libia

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 13/02/2015, 19:04
da camillobenso
Dare a Cesare quel che è di Cesare.

Qualche mese addietro(deve esserci da qualche parte la segnalazione sul forum) il disonorevole Cicchitto, che se non sbaglio faccia parte della Commissione esteri, ha anticipato in un'intervista stradale per La7, che esisteva un grosso pericolo proveniente dalla Libia. Non solo poche migliaia di fuggitivi si sarebbero riversati sulle coste italiane, ma ha azzardato alla modica cifra di un milione.........Un milione????..... Sì proprio proprio un milione milione come ai tempi del signor Bonaventura chiudeva la striscia del Corriere dei Piccoli.

Signor ministro Alfano e Romina, signor ministro Pinotti, generale dei Boys scout, signor ministro Gentilo', signora super ministro Lady Pesc, signor primo ministro https://www.youtube.com/watch?v=cIPZNYoVvD8, cosa avete predisposto dopo la segnalazione del disonorevole Cicchitto????????????




Libia, ambasciata in allarme: ‘Italiani, lasciate subito il Paese’. Isis entra a Sirte

Mondo
L'invito era già stato diffuso sul sito Viaggiare Sicuri il 1° febbraio. La situazione nel Paese si sta aggravando a causa anche dell’avanzata degli jihadisti legati allo Stato Islamico, che nella città costiera avrebbero preso il controllo di alcune radio locali e trasmesso discorsi di Al Baghdadi. Alfano: "Rischiamo un califfato alle porte dell'Ue"
di F. Q. | 13 febbraio 2015 COMMENTI


La situazione in Libia continua ad aggravarsi: per questo l’ambasciata d’Italia a Tripoli ha dato indicazioni ai connazionali di lasciare “temporaneamente” il Paese. L’invito era già stato diffuso sul sito Viaggiare Sicuri con una nota pubblicata il 1 febbraio nella quale si affermava che “a fronte del progressivo deterioramento della situazione di sicurezza in Libia e degli scontri che stanno interessando in Paese, si ribadisce il pressante invito ai connazionali a non recarsi in Libia e a quelli tuttora presenti a lasciare temporaneamente il Paese”.

L’Isis avanza: “Jihadisti entrati a Sirte”
La situazione della sicurezza nel Paese si sta aggravando a causa anche dell’avanzata dei miliziani jihadisti legati allo Stato Islamico. Già presenti in Cirenaica, nelle scorse settimane gli affiliati allo Stato islamico hanno di recente preso di mira Tripoli e rivendicato l’attacco kamikaze all’hotel Corinthia del 27 gennaio in cui sono morti almeno 5 stranieri. Giovedì alcuni account Twitter riconducibili all’Isis hanno annunciato l’uccisione di 21 copti egiziani rapiti all’inizio di gennaio a Sirte, ma il Cairo non ha confermato la notizia. Il governo egiziano ha, tuttavia, messo a punto un piano per evacuare i propri cittadini: il presidente Abdul Fattah al-Sisi, citato dai media ufficiali, ha annunciato che i suoi connazionali potranno lasciare il paese attraverso un ponte aereo.

Proprio a Sirte gli jihadisti avrebbero preso il controllo la notte scorsa di alcune radio locali. E’ quanto affermano gli attivisti e i siti di notizie locali, secondo cui l’Is avrebbe trasmesso da quelle emittenti i discorsi del suo autoproclamato emiro, Abu Bakr al-Baghdadi, e quelli del suo portavoce, Abu Muhammad al-Adnani.”Radio Sirte, radio Macmadas e Al-Turathiya hanno diffuso un discorso di Baghdadi nel quale ordina alla popolazione di Sirte di sottomettersi”, hanno riferito i media locali. Secondo alcuni attivisti, questo discorso è estratto dal sermone con cui Baghdadi annunciava la nascita del califfato alcuni mesi fa, e non è stato scritto specificatamente per la popolazione di Sirte.

A Derna giovani frustati per aver bevuto alcol
“L’Isis, nella città di Derna, punisce “frustandoli” giovani per consumo di alcol”, è il messaggio che su Twitter accompagna l’immagine di un incappucciato che, con un lunga bacchetta, colpisce la schiena di un ragazzo in maglia a strisce e cappuccio. Un’altra foto mostra sette giovani apparentemente in attesa della punizione che sta per infliggere un uomo, sempre in passamontagna e con bacchetta chiara in mano. Le immagini sono state accreditate come attendibili da media libici. Derna, storica roccaforte dell’estremismo islamico libico, era stata conquistata in aprile dai jihadisti, a ottobre ha aderito allo Stato islamico del califfo al Baghdadi che ha occupato pezzi di Siria e Iraq. In pochi giorni la città si è dichiarata essa stessa “califfato”. Fustigazioni pubbliche (in particolare per l’uso di alcol) erano già state denunciate anche da Human Rights Watch assieme a decapitazione di giovani attivisti e altre violenze.

Alfano: “Rischiamo un califfato alle porte dell’Ue”
“Oggi la Libia è fuori controllo e in preda al caos – si legge in una nota del ministro dell’Interno, Angelino Alfano – con il rischio che si trasformi anch’esso in un califfato islamico. Senza una rapida mobilitazione generale per la Libia, assisteremo ancora ad altre tragedie in mare e correremo il rischio di vedere installato un califfato islamico non in Siria o in Iraq, ma alle nostre porte, ancora più esplicitamente a poche miglia nautiche dalle nostre coste”. “La Libia, per l’Italia e per l’intera Europa – si legge ancora – deve essere considerata una priorità come, giustamente, lo è in questo momento l’Ucraina“. Un posizione condivisa dal premier, Matteo Renzi, che giovedì sottolineava come, per risolvere il problema dei migranti che attraversano in Mediterraneo per raggiungere le coste europee, “occorre risolvere il problema della Libia, dove la situazione è fuori controllo”.

Amnesty: “37mila migranti pronti a raggiungere l’Ue”
Il Paese nordafricano, in particolare negli ultimi mesi, è diventato un enorme “porto”, in più punti dominato da un caos che semina morte e orrore e crea le condizioni per far partire migliaia di profughi verso l’Italia. Come quelli morti nei naufragi di questi giorni. E l’Onu e le forze regolari del fragile esecutivo riconosciuto a livello internazionale stanno cercando, per ora con scarso successo, di riportare un minimo di dialogo e legalità. Un caos in cui il Paese è sprofondato fin dalla caduta del rais Muammar Gheddafi nel 2011. Secondo l’ultimo rapporto di Amnesty International, sulle coste libiche ci sarebbero 37mila migranti pronti a prendere il mare per raggiungere le coste europee.

Migranti, in 700 soccorsi al largo della Libia
Sono circa 700 i migranti che sono stati soccorsi nelle acque davanti alla Libia dai mezzi della Guardia Costiera italiana e da alcuni mercantili, dirottati in zona dalla centrale operativa di Roma. I migranti viaggiavano a bordo di 7 gommoni: tre sono stati soccorsi da Nave Fiorillo delle Capitanerie di Porto, altri tre dal mercantile Belle battente bandiera maltese, che sta ultimando le operazioni di trasferimento a bordo dei migranti, e uno dal mercantile Gaz Energy.

Paese diviso tra due parlamenti e due eserciti
La Libia è attualmente guidata da due governi e altrettanti parlamenti che si contendono il potere e, con combattimenti registrati anche i queste settimane, i pozzi petroliferi sul Golfo della Sirte: un esecutivo è sostenuto a Tripoli da milizie islamiste, un altro riconosciuto dalla comunità internazionale e con un suo esercito è a Tobruk. Di fatto un vuoto istituzionale in cui si stanno inserendo formazioni terroristiche come l’Isis e al-Qaida. Lo Stato Islamico – ha ammonito l’ex premier libico Ali Zeidan – “conquisterà un territorio sulle coste del Mediterraneo nel giro di due mesi se l’Occidente non interviene”.

Onu: “Crescente disordine e mancanza di legge”
Le Nazioni Unite, inoltre, parlano di “crescente disordine e mancanza di legge” acuiti da “una moltitudine di gruppi pesantemente armati in una crisi politica che si aggrava”. Il vuoto di potere e la vicinanza alla Sicilia (ci sono solo 485 chilometri fra Tripoli e Ragusa) inoltre fanno sì che il 90% degli sbarchi di migranti in Italia – secondo una stima dell’Onu- partano dalla Libia dove la situazione è “drammatica”: l’aggettivo è stato usato martedì dal prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento immigrazione del Viminale, annunciando “una primavera decisamente impegnativa” per il possibile arrivo di decine di migliaia di disperati in fuga da guerre e fame come già avvenuto l’anno scorso.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02 ... e/1423641/

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 13/02/2015, 19:11
da camillobenso
La vox populi



giemme74 • 12 minuti fa
un altro grande successo dell'esportazione di democrazia...
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ICM • un'ora fa
Viva la primavera araba.! Ringraziamo Francia, USA e UK per il contributo all'eliminazione del dittatore Gheddafi. Ora la Libia è libera, felice, democratica e prospera.
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AAAAAAA • un'ora fa
Ma che ci aspettavamo scusate? Siamo andati ad ammazzare Gheddafi senza neanche preoccuparci di sostituirlo con un fantoccio che sia almeno in grado di tenere in riga questi animali e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. W la democrazia
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Lieve Pioggia • un'ora fa
Ancora andiamo a prenderli sulle coste libiche per favorire i buzi e i carminati che dal carcere probabilmente continuano a comandare. La stampa italiana, tutta, avrebbe dovuto denunciare quello che accadeva con mare nostrum e che continua ad accadere oggi. Tutti gli italiani sono stufi di come si comportano i media e sentono il pericolo dell'isis ora che è arrivato a Sirte.
Solo rimandandoli tutti a casa si scoraggerà l'immigrazione clandestina e l'arrivo dei terroristi.
Il nostro governo è impegnato a portare avanti riforme costituzionali che cancelleranno il concetto di democrazia dalla Costituzione e non ha tempo per vedere i bisogni del popolo, guarda solo alle proprie necessità
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lela • un'ora fa
e quando lì'isis arriva in italia dove scappiamo?
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zar9 lela • 42 minuti fa
In Svizzera,per chi,come la sottoscritta,abita in provincia di Como.
Sempre che ci accolgano.
Ho seri dubbi.:-)
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Ras-Putin lela • un'ora fa
Forse non tutti ancor lo sanno....ma l' Isis e' una "risorsa" a portata di...mano.
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cosimo espositi • un'ora fa
La francia ha bombardato la libia per qualche barile di petrolio e per prendere il nostro posto,adesso tace e respinge i migranti,ma che ci stiamo a fare in europa,i nostri peggiori nemici li abbiamo lì.
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Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 13/02/2015, 22:58
da camillobenso
Liberoquotidiano informa così i suoi elettori:


MINACCIA TERRORISTICA
Il governo va alla guerra: "In Libia pronti a combattere"
L'Isis prende anche Sirte: Italia ora a portata di missile

Gentiloni: "In Libia Italia pronta a combattere"
"Una pioggia di mille missili sulla Sicilia"
Così i tagliagole dell'Is vogliono colpirci
"Con gli immigrati inferno in Europa"
L'ultimo piano dell'orrore dell'Isis
http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... alia.htmlA Malpensa via libera ai terroristi


^^

LA MINACCIA

Isis: "Una pioggia di missili sulla Sicilia, apriremo il fuoco dalla Tunisia"


Su Libero lo diciamo da tempo: i tagliagole sono alle porte. E l'ultima conferma al sospetto arriva direttamente dall'Isis, messo nero su bianco nell'edizione 2015 di The islamic state, lo stato islamico, un pamphlet propagandistico di 100 pagine scritto in un pessimo inglese. I tagliagoli all'ordine del Califfo al-Baghdadi spiegano il loro progetto: lanciare missili sull'Europa, Italia, Spagna e Malta in primis, territori raggiungibili da lanciatori piazzati in avamposti tunisini. Nel dettaglio, spiegano i folli islamisti, vogliono raggiungere la Sicilia "con una pioggia di missili".

La minaccia - "Non appena i persiani saranno sconfitti - spiegano in The islamic state - i mujaheddin di Tunisia e Libia cattureranno gli arsenali dei dittatori, compresi i missili. Ansar al Sharia in Libia e Aquim (acronimo di Al Qaeda nel Magreb islamico, ndr) in Tunisia inizieranno a lanciare i loro missili nel cuore dell'Europa come vendetta per quello che i loro fratelli stanno patendo in Siria. Se studiamo missili con i M75, che hanno un range di 170 chilometri, vediamo che dalla Tunisia possano raggiungere l'Italia, che dista 160 chilometri". Un addetto ai lavori citato da Il Giorno, però, osserva che "in realtà il testo" dell'Isis è ottimista, poiché "gli M75 citati, missili della famiglia Qassam, hanno infatti un range di 70/80 chilometri (e una testata di soli 20 kg al massimo) e non potremmero mai raggiungere la Sicilia, che, anche partendo da al Huwaria, estrema propaggine della Tunisia, dista 146 km in linea d'aria".


Il sospetto - Il documento diffuso dall'Is cita poi anche un altro tipo di missili: "La Libia ha nel suo arsenale missili 9k52 Luna M-Frog 7 e missili Scud B, e non c'è dubbio che missili ancora più avanzati sono presenti negli arsenali sauditi e iraniani che lo Stato islamico spera di conquistare". Si tratta di testate che hanno una gittata rispettivamente di 210 e 300 chilometri e una testata fino a 600 e 985 chili di esplosivo. Questi missili, dunque, potenzialmente potrebbero colpire, e secondo le intelligence almeno due testate sarebbero già in mano dei tagliagole. "Sappiamo che Ansar al Sharia a Bengasi - scrivono i jihadisti - ha catturato missili dell'arsenale di Gheddafi. La Tunisia è accanto alla Libia e Aqim, ha una presenza lì. Quando il confine tra i due paesi sarà raso al suolo potranno scambiarsi missili: i regimi del nordafrica - concludono - saranno tutti distrutti entro il 2020".


03 febbraio 2015

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... ia-di.html

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 13/02/2015, 23:02
da camillobenso
RAPPORTO DEL CALIFFATO

L'Isis: immigrazione per infiltrare combattenti e trasformare in un inferno l' Europa

Ora spuntano anche i documenti dell'Isis, alla faccia delle anime belle che raccomandano di non mischiare immigrazione e terrorismo e che qualche giorno fa hanno duramente attaccato il ministro degli Esteri Gentiloni che aveva visto nel fenomeno immigratorio una possibilità in più per i jihadisti di entrare nel nostro Paese. Nel giorno in cui l'hotel degli occidentali a Tripoli, capitale della Libia, è stato attaccato da un commando che ha fatto 8 morti, di cui 5 occidentali, i media libici riprendono un rapporto del Califfato nel quale esplicitamente si fa riferimento all'immigrazione come strumento per infiltrare combattenti in Europa. "Se riusciremo a sfruttare il canale" dell'immigrazione clandestina "la situazione in questi Paesi si trasformerà in un inferno", si legge nel rapporto. E il posto migliore da cui arrivare in Europa, secondo i fanatici di Al Baghdadi? La Libia, che si trova giusto a qualche centinaio di chilometri dalle nostre coste e che è un ponte perfetto "per arrivare in Europa e trasformare il vecchio continente in un inferno" si legge ancora.




27 gennaio 2015

Re: "Allahu Akbar!"

Inviato: 13/02/2015, 23:16
da camillobenso
Da La Repubblica:

Capital Italiano a Tripoli: "Resto, da noi non pagano"

^^^

E' il massimo della disperazione.

Morire nella Libia del Califfo oppure nell'Italia di Renzi???