Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Beha in Campidoglio?
questa la notizia del web dei grillini e sostenuta da Grillo
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Beppe Grillo e il metodo 5 stelle a Parma "funziona".
da repubblica.it
Beppe Grillo e il metodo 5 stelle a Parma "funziona". I cittadini secondo un sondaggio dopo i primi 6 mesi di mandato danno fiducia a Federico Pizzarotti
Il metodo Grillo "funziona". O perlomeno quello di Federico Pizzarotti. A sei mesi dalle elezioni politiche 2013, in cui si osserva la possibile ascesa del MoVimento 5 stelle, il primo vero termometro sulla applicabilità del programma di Grillo a questioni concrete lo offre una sola città capoluogo: Parma. Nel Ducato emiliano Pizzarotti ha tagliato il traguardo dei primi sei mesi da sindaco, uno spazio che ora permette di essere analizzato. L'istituto di ricerca Epokè ha realizzato un sondaggio sulla fiducia dei cittadini nei confronti dell'operato della giunta 5 stelle: il risultato è che, "a distanza di sei mesi, Pizzarotti sembra in grado di conservare un consenso nato in maniera apparentemente precaria. Il 26% dei parmigiani ha completa fiducia nel sindaco ed oltre il 30% ne ha abbastanza (totale 56%). Pizzarotti fa meglio anche nel campo dei giudizi negativi, in cui la voce più estrema (nessuna fiducia) scende al 21%".
Il campione analizzato da Epokè (metodo Cawi, 1820 contatti, 700 risposte valide, margine di errore del 3,5%, interviste a fine ottobre) è basso, ma fornisce comunque una netta indicazione da parte dei cittadini. Un segnale di fiducia nei confronti sicuramente della "persona" Federico Pizzarotti e indirettamente (vedi le critiche successive) anche al metodo Grillo. L'ambito locale, si sa, non è per forza specchio di quello nazionale, ma dopo l'exploit di Cancelleri in Sicilia con l'M5s primo partito in Regione e i recenti sondaggi politici che attestano le cinque punte intorno al 20% in Italia la questione non va sottovalutata.
Per capire - anche in vista del Parlamento - l'applicabilità del progetto Grillo all'interno della città bisogna partire dal progamma, quello fatto di 15 pagine e riportato sul suo blog. Delle cinque stelle - acqua pubblica, trasporti, internet, ambiente, trasporti e sviluppo - la partita a Parma si giocava sopratutto sugli ultimi tre punti. Bloccare la costruzione dell'inceneritore, la trasparenza e la comunicazione (anche dei redditi della giunta) online, lo sviluppo e il risanamento dei conti (vedi la disastrosa situazione del celebre Teatro Regio). Tutte battaglie cavalcate da Pizzarotti in campagna elettorale e che ora, dopo i primi sei mesi (un tempo comunque basso, va detto, per giudicare), stanno prendendo strade diverse. Grillo ha sempre affermato - anche in vista del Parlamento - di voler "rimettere le decisioni nelle mani dei cittadini", di costruire attraverso la comunità (e con la rete). Nel sondaggio Epokè (nel quale viene analizzato anche l'andamento di Tosi a Verona) vengono espresse anche le intenzioni di voto: a Parma ora il Movimento 5 stelle sarebbe addirittura al 40,1% dei consensi. Nel frattempo sparisce il Pdl (la vecchia giunta) che non arriva al 4,7%, la Lega al 2,7% e il Pd, avversario anche al ballottaggio, solido al 26,9%. Anche qui Parma, come potrebbe essere in Italia nell'aprile 2013, è un laboratorio perfetto per le politiche, dove antagonisti principali sono M5s e Pd.
Un altro possibile termometro, a commento del sondaggio Epokè, sulla situazione locale, lo prova a fornire chi racconta quotidianamente la città negli ultimi 6 mesi, come i direttori delle due principali testate La Gazzetta di Parma e Repubblica Parma online.
Antonio Mascolo, direttore di Repubblica Parma, è chiaro: "Partiamo dal fatto che questa giunta, come altre in Italia, ha le mani legate. Soprattutto sui conti. Però in questi primi sei mesi qualcosa si può dire: di buono c'è quel che Pizzarotti ha fatto per la situazione verminosa del Teatro Regio. Ha risolto con coraggio la questione e questo è un punto a suo favore. Dall'altra parte mi chiedo invece dove sia la trasparenza sulla questione stipendi: avevano detto che avrebbero pubblicato tutto online, ma io quei documenti ancora non li vedo. Dicono che hanno avviato la procedura, ma ancora di busta paga sul sito del Comune non se ne sono viste". Poi ci sono "cavalli della vecchia e malsana politica della giunta precedente che ora Pizzarotti si trova a dover domare. Ha appena inaugurato il mostruoso Ponte Nord, non potendoci fare niente. Ora però il vero problema è l'Inceneritore: la sua campagna lo ha messo come tema centrale, dovevano fermarlo, ma credo che invece entrerà in funzione...".
Il termovalorizzatore di Parma, costruito dalla multiutility Iren su mandato delle giunte precedenti e non voluto da buona parte della cittadinanza, è la "vera spina di Grillo e del sindaco, ora la partita si gioca qui" dice Mascolo. "Il mio giudizio è dunque che qualcosa è stato fatto, ma per il resto si è ancora molto fermi. Però - continua - ci sono anche esempi che mi hanno colpito positivamente, sul grillismo applicato. Mi riferisco ai quartieri. Le circoscrizioni sono state abolite: i grillini però le hanno tenute in vita con riunioni fiume, sedute di psicanalisi direi, dato che utilizzano una psicologa che incontra i cittadini del quartiere per parlare dei problemi che hanno nella zona. E' una novità da osservare con attenzione".
Il direttore della Gazzetta di Parma, Giuliano Molossi, parte invece da una metafora: "Quando i 5 stelle hanno vinto ho detto che era come dare una Ferrari in mano ad un bambino. Tanto è vero che i consiglieri comunali i primi giorni andavano a lezione di diritto amministrativo, sul serio. Ora dico che la Ferrari l'hanno messa in moto, hanno fatto qualche giro, sono partiti. Ma devono migliorare i tempi sul giro".
Non stupisce, a Molossi, il gradimento dei cittadini indicato nei sondaggi: "Noi abbiamo un bel polso dalle lettere che riceviamo. Ho l'impressione che i parmigiani siano sempre in "paziente attesa". Gli danno fiducia, al sindaco, aspettano. Però ora qualcosa sta anche cambiando: i 5 stelle avevano promesso in campagna elettorale che "l'inceneritore non aprirà mai". Ora anche in consiglio comunale pare che il presidente Vagnozzi abbia detto che "quando aprirà vigileremo". Insomma, si sono scontrati con la realtà: era impossibile impedire un'opera già legalmente costruita".
Che cosa, del metodo 5stelle, ha veramente funzionato? "Ha funzionato la dimostrazione di essere lontani dalle sparate di Grillo ai comizi. Lui è tutt'altro che fesso: ha scelto le persone con intelligenza, più si allontanano dal suo modo di fare e meglio è. Pizzarotti è pacato, equilibrato e dice cose di buon senso, piace alla borghesia e anche ai moderati e a quel centrodestra che ha votato per lui. Funziona: Grillo scomunica e fa i comizi, Pizzarotti agisce lontano da lui, non lo segue. Lo ha detto anche Pizzarotti, no, che Grillo non lo sente da mesi?. E infatti l'ho visto imbarazzato, il sindaco, sulle questioni Salsi e Favia. Parma rimane comunque un bello specchio per l'Italia che verrà"
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
A cosa serve (davvero) il MoVimento 5 Stelle in Parlamento
Diciamolo chiaro: alle prossime elezioni politiche il MoVimento 5 Stelle non conquisterà il Governo del Paese. Non sarà cioè il primo partito né esprimerà il Premier. E, dato che non farà alleanze, starà di certo all'opposizione.
Ma è altrettanto sicuro che di voti ne prenderà parecchi e porterà alla Camera un numero alto di deputati (si parla di 80, 90, alcuni ipotizzano più di 100: più i partiti fanno porcate sulla legge elettorale, più gente vota M5S).
Allora, a cosa servirà la presenza dei cittadini del MoVimento 5 Stelle in Parlamento? A garantire gli elettori.
Perché queste persone porteranno nella politica nazionale tre caratteristiche fondamentali e nuove:
- Trasparenza: racconteranno tutto quello che avviene;
- Impegno: si danneranno e mostreranno un invidiabile senso civico;
- Disponibilità: voteranno proposte di qualunque provenienza politica.
Entriamo nel dettaglio.
Trasparenza
Posteranno sui blog ogni cosa che accade, filmeranno i lavori delle commissioni, racconteranno retroscena, inciuci, tentativi di accordo sotto banco. Insomma, saranno webcam viventi sul film della politica, che troppo spesso assomiglia a un mix tra horror e commedia di serie Z.
Questo, di fatto, non è mai avvenuto in maniera sistemica, nonostante la buona volontà di alcuni (penso per esempio ad Andrea Sarubbi e alla sua cronaca #opencamera su Twitter, o al resoconto puntuale di Mario Adinolfi dopo quattro mesi di Camera dei Deputati). Avremo 80, 100, forse più controllori costanti che non dipendono da nessuno se non da se stessi e che a loro volta saranno controllati dagli altri attivisti del MoVimento.
Impegno
I cittadini del MoVimento 5 Stelle non hanno cominciato a dedicarsi alla politica per ottenere qualcosa. Ditemi, con sincerità, se qualcuno non dico anni fa, ma anche solo sette o otto mesi fa credeva davvero che sarebbero arrivati ai risultati ottenuti a Parma o in Sicilia. No. E al Parlamento viene candidato solo chi aveva già fatto una lista civica, gente cioè che si è impegnata in tempi non sospetti e quindi per reale passione civile. Ecco perché il loro senso civico sarà importante e l'impegno che ci metteranno, anche solo per mostrarci che non sono "grillini", ma donne e uomini che credono nel futuro del proprio Paese, sarà altissimo. E di persone che si impegnano per l'Italia e non per i propri interessi (di partito, di carriera, di azienda, di famiglia) sappiamo bene quanta necessità ci sia.
Disponibilità a votare proposte altrui
Questo è un punto cruciale: viviamo da vent'anni con la sinistra che non vota a prescindere le proposte della destra, e viceversa. Nemmeno ascoltano, dicono no a qualsiasi cosa soltanto perché viene dall'avversario. Capite bene che è tutta propaganda a favore di un populismo esasperato e contro il bene del Paese. Gli eletti del M5S, invece, saranno disponibili ad ascoltare qualsiasi proposta di legge e a votarla se ritenuta valida, grazie anche a un continuo confronto in rete con gli elettori. So che potrebbe sembrare follia, invece è buona e seria politica (a proposito: basta parlare di antipolitica, il M5S è l'insieme di persone che credono nella politica, altrimenti si farebbero i fatti propri).
Ovviamente poi capiterà pure a loro di sbagliare, far eleggere qualche mela marcia, esagerare nel populismo, votare leggi sbagliate. Ma il sistema di controllo, costituito da un'altra ampia serie di cittadini non eletti ma attivi, insieme all'energia e alla voglia di servire il Paese avranno la meglio. Perché? Perché l'innovazione nel metodo e l'utilizzo della rete Internet e del concetto di fare rete saranno garanti, più e quanto le persone stesse, dei concetti sopra spiegati.
Alessandro Rimassa, direttore del Centro Ricerche di IED
Diciamolo chiaro: alle prossime elezioni politiche il MoVimento 5 Stelle non conquisterà il Governo del Paese. Non sarà cioè il primo partito né esprimerà il Premier. E, dato che non farà alleanze, starà di certo all'opposizione.
Ma è altrettanto sicuro che di voti ne prenderà parecchi e porterà alla Camera un numero alto di deputati (si parla di 80, 90, alcuni ipotizzano più di 100: più i partiti fanno porcate sulla legge elettorale, più gente vota M5S).
Allora, a cosa servirà la presenza dei cittadini del MoVimento 5 Stelle in Parlamento? A garantire gli elettori.
Perché queste persone porteranno nella politica nazionale tre caratteristiche fondamentali e nuove:
- Trasparenza: racconteranno tutto quello che avviene;
- Impegno: si danneranno e mostreranno un invidiabile senso civico;
- Disponibilità: voteranno proposte di qualunque provenienza politica.
Entriamo nel dettaglio.
Trasparenza
Posteranno sui blog ogni cosa che accade, filmeranno i lavori delle commissioni, racconteranno retroscena, inciuci, tentativi di accordo sotto banco. Insomma, saranno webcam viventi sul film della politica, che troppo spesso assomiglia a un mix tra horror e commedia di serie Z.
Questo, di fatto, non è mai avvenuto in maniera sistemica, nonostante la buona volontà di alcuni (penso per esempio ad Andrea Sarubbi e alla sua cronaca #opencamera su Twitter, o al resoconto puntuale di Mario Adinolfi dopo quattro mesi di Camera dei Deputati). Avremo 80, 100, forse più controllori costanti che non dipendono da nessuno se non da se stessi e che a loro volta saranno controllati dagli altri attivisti del MoVimento.
Impegno
I cittadini del MoVimento 5 Stelle non hanno cominciato a dedicarsi alla politica per ottenere qualcosa. Ditemi, con sincerità, se qualcuno non dico anni fa, ma anche solo sette o otto mesi fa credeva davvero che sarebbero arrivati ai risultati ottenuti a Parma o in Sicilia. No. E al Parlamento viene candidato solo chi aveva già fatto una lista civica, gente cioè che si è impegnata in tempi non sospetti e quindi per reale passione civile. Ecco perché il loro senso civico sarà importante e l'impegno che ci metteranno, anche solo per mostrarci che non sono "grillini", ma donne e uomini che credono nel futuro del proprio Paese, sarà altissimo. E di persone che si impegnano per l'Italia e non per i propri interessi (di partito, di carriera, di azienda, di famiglia) sappiamo bene quanta necessità ci sia.
Disponibilità a votare proposte altrui
Questo è un punto cruciale: viviamo da vent'anni con la sinistra che non vota a prescindere le proposte della destra, e viceversa. Nemmeno ascoltano, dicono no a qualsiasi cosa soltanto perché viene dall'avversario. Capite bene che è tutta propaganda a favore di un populismo esasperato e contro il bene del Paese. Gli eletti del M5S, invece, saranno disponibili ad ascoltare qualsiasi proposta di legge e a votarla se ritenuta valida, grazie anche a un continuo confronto in rete con gli elettori. So che potrebbe sembrare follia, invece è buona e seria politica (a proposito: basta parlare di antipolitica, il M5S è l'insieme di persone che credono nella politica, altrimenti si farebbero i fatti propri).
Ovviamente poi capiterà pure a loro di sbagliare, far eleggere qualche mela marcia, esagerare nel populismo, votare leggi sbagliate. Ma il sistema di controllo, costituito da un'altra ampia serie di cittadini non eletti ma attivi, insieme all'energia e alla voglia di servire il Paese avranno la meglio. Perché? Perché l'innovazione nel metodo e l'utilizzo della rete Internet e del concetto di fare rete saranno garanti, più e quanto le persone stesse, dei concetti sopra spiegati.
Alessandro Rimassa, direttore del Centro Ricerche di IED
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
SOLDATO BLU
Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario.
http://www.beppegrillo.it/
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Tutto e tutti stanno portando acqua al mulino di Grillo.
Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario.
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Tutto e tutti stanno portando acqua al mulino di Grillo.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Grillo: "Polizia e carabinieri con noi
stufi di portare i politici a far la spesa"
ROMA - "Polizia e carabinieri votano tutti per il Movimento 5 Stelle perché mi dicono che hanno due coglioni gonfi così di portare i politici a fare la spesa, accompagnarli ai concerti o a scopare le loro fighette ...". Lo ha detto Beppe Grillo nel suo ultimo comizio a Palermo
(02 novembre 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -45780301/
***
L’Italia è lì lì per esplodere, cosa succederebbe se polizia e carabinieri passassero dall’altra parte della barricata,…inizia la guerra civile? Il governo ordinerà all’esercito di svolgere le funzioni di polizia e carabinieri?
Questo però succede quando un Paese precipita verso il fondo senza saper arrestare la corsa.
Tutto casuale o qualcuno ha studiato tutto a tavolino?
stufi di portare i politici a far la spesa"
ROMA - "Polizia e carabinieri votano tutti per il Movimento 5 Stelle perché mi dicono che hanno due coglioni gonfi così di portare i politici a fare la spesa, accompagnarli ai concerti o a scopare le loro fighette ...". Lo ha detto Beppe Grillo nel suo ultimo comizio a Palermo
(02 novembre 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -45780301/
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L’Italia è lì lì per esplodere, cosa succederebbe se polizia e carabinieri passassero dall’altra parte della barricata,…inizia la guerra civile? Il governo ordinerà all’esercito di svolgere le funzioni di polizia e carabinieri?
Questo però succede quando un Paese precipita verso il fondo senza saper arrestare la corsa.
Tutto casuale o qualcuno ha studiato tutto a tavolino?
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Ora alluvioni ovunque.Manifestaziani di Dissidio in tutta Italia assieme ad altri paesi europei.
Cari politici Tutti.Ora si somma anche la rabbia della gente all'uvionata.Forse andrete a vedere la situazione(in Elicottero)non in mezzo alla gente.La gente non ne può piu di voi,delle vostre farse, dei vostri privilegi, delle voltre pensioni, dei vostri ladrocini, e pure il tecnico MONTI.Mi Auguro che gli Italiani abbiano capito che a questo punto si deve azzerare tutto.E il modo per farlo ora lo abbiamo.Non spreghiamolo se non ora quando.Movimento 5 stelle.Tanti dicono sono inesperti ecc.......Perc'hè tutti quelli che abbiamo avuto erano esperti di politica?Moltissimi sono avvocati notai ecc....Che ne sanno loro dei ministeri assegnati.
NIENTE.Dietro a loro ci sono quelli che suggeriscono in da farsi.Li vedete pure in TV ballarò eccc...Dietro ci sono i suggeritori e passacarte.
Personaggi che sono passati da un ministero all'altro.Non mi si venga a dire che conoscevano la materia.Allora per quale motivo dei cittadini normali dovrebbe far peggio?.
Ciao
Paolo11
Cari politici Tutti.Ora si somma anche la rabbia della gente all'uvionata.Forse andrete a vedere la situazione(in Elicottero)non in mezzo alla gente.La gente non ne può piu di voi,delle vostre farse, dei vostri privilegi, delle voltre pensioni, dei vostri ladrocini, e pure il tecnico MONTI.Mi Auguro che gli Italiani abbiano capito che a questo punto si deve azzerare tutto.E il modo per farlo ora lo abbiamo.Non spreghiamolo se non ora quando.Movimento 5 stelle.Tanti dicono sono inesperti ecc.......Perc'hè tutti quelli che abbiamo avuto erano esperti di politica?Moltissimi sono avvocati notai ecc....Che ne sanno loro dei ministeri assegnati.
NIENTE.Dietro a loro ci sono quelli che suggeriscono in da farsi.Li vedete pure in TV ballarò eccc...Dietro ci sono i suggeritori e passacarte.
Personaggi che sono passati da un ministero all'altro.Non mi si venga a dire che conoscevano la materia.Allora per quale motivo dei cittadini normali dovrebbe far peggio?.
Ciao
Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
NIENTE.Dietro a loro ci sono quelli che suggeriscono in da farsi.Li vedete pure in TV ballarò eccc...Dietro ci sono i suggeritori e passacarte.
Paolo 11
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Non solo quello, ma c’è di peggio. Lo sapevamo da anni ma facevano finta di niente. Secondo Ezio Mauro, l’era dei Talk Show è finita.
I Talk Show sono un prodotto della Seconda Repubblica. Il più vecchio è Porta a Porta andato in onda per la prima volta nel 1996.
La casta ha costruito il suo teatrino e noi abbiamo abboccato.
Vespa si è deciso, finalmente, a dire la verità.
**
Vespa: “I politici scelgono i giornalisti in studio e non solo a ‘Porta a Porta’”
Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/ ... ta/210877/
“Per scegliere i giornalisti che fanno le interviste in una trasmissione televisiva ci serve il gradimento dei politici. Ma succede con tutti, anche con Bersani“.
E’ l’ammissione con cui Bruno Vespa durante il talk show politico “Otto e Mezzo”, su la7, ha risposto a una domanda di Antonio Padellaro circa la ragione per la quale non è mai stato invitato Marco Travaglio a “Porta a Porta”, nel parterre dei cronisti prescelti per intervistare Silvio Berlusconi.
“Questo accade anche negli Stati Uniti” – aggiunge il conduttore di “Porta a Porta” – “basti pensare ai contratti che fanno in America per decidere il conduttore dei confronti politici”.
Il direttore de “Il Fatto Quotidiano” esprime il suo dissenso: “Ma non è vero, i confronti vengono affidati alla rete televisiva che decide coloro che fanno le domande. In nessun paese del mondo un politico stabilisce che un giornalista va bene e un altro no”.
“Ma pensa a Grillo” – replica Vespa – “il tuo giornale lo sostiene e fa benissimo, però lui non solo non va in televisione, ma addirittura fa un cazziatone a quella povera disgraziata che è andata a “Ballarò”". Padellaro insiste sul mancato invito a Travaglio.
“Se ci fosse stato lui a intervistare Berlusconi” – controbatte – “avresti avuto un indice di gradimento altissimo e una trasmissione più divertente e brillante di quella che abbiamo visto”.
“Non ho dubbi” – risponde Vespa – “il problema è che non sarebbe venuto. Voi querelate, fate gli schizzinosi e non venite“.
E rivela: “Una volta l’ex premier aveva accettato la presenza di Giovanni Valentini di Repubblica, uno che è l’”anti-Berlusconi” condificato, ma il quotidiano non gli dette il permesso di partecipare”
di Gisella Ruccia
14 novembre 2012
Paolo 11
***
Non solo quello, ma c’è di peggio. Lo sapevamo da anni ma facevano finta di niente. Secondo Ezio Mauro, l’era dei Talk Show è finita.
I Talk Show sono un prodotto della Seconda Repubblica. Il più vecchio è Porta a Porta andato in onda per la prima volta nel 1996.
La casta ha costruito il suo teatrino e noi abbiamo abboccato.
Vespa si è deciso, finalmente, a dire la verità.
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Vespa: “I politici scelgono i giornalisti in studio e non solo a ‘Porta a Porta’”
Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/ ... ta/210877/
“Per scegliere i giornalisti che fanno le interviste in una trasmissione televisiva ci serve il gradimento dei politici. Ma succede con tutti, anche con Bersani“.
E’ l’ammissione con cui Bruno Vespa durante il talk show politico “Otto e Mezzo”, su la7, ha risposto a una domanda di Antonio Padellaro circa la ragione per la quale non è mai stato invitato Marco Travaglio a “Porta a Porta”, nel parterre dei cronisti prescelti per intervistare Silvio Berlusconi.
“Questo accade anche negli Stati Uniti” – aggiunge il conduttore di “Porta a Porta” – “basti pensare ai contratti che fanno in America per decidere il conduttore dei confronti politici”.
Il direttore de “Il Fatto Quotidiano” esprime il suo dissenso: “Ma non è vero, i confronti vengono affidati alla rete televisiva che decide coloro che fanno le domande. In nessun paese del mondo un politico stabilisce che un giornalista va bene e un altro no”.
“Ma pensa a Grillo” – replica Vespa – “il tuo giornale lo sostiene e fa benissimo, però lui non solo non va in televisione, ma addirittura fa un cazziatone a quella povera disgraziata che è andata a “Ballarò”". Padellaro insiste sul mancato invito a Travaglio.
“Se ci fosse stato lui a intervistare Berlusconi” – controbatte – “avresti avuto un indice di gradimento altissimo e una trasmissione più divertente e brillante di quella che abbiamo visto”.
“Non ho dubbi” – risponde Vespa – “il problema è che non sarebbe venuto. Voi querelate, fate gli schizzinosi e non venite“.
E rivela: “Una volta l’ex premier aveva accettato la presenza di Giovanni Valentini di Repubblica, uno che è l’”anti-Berlusconi” condificato, ma il quotidiano non gli dette il permesso di partecipare”
di Gisella Ruccia
14 novembre 2012
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Forse mi sono perso qualcosa,e chiedo a voi.
Il discorso delle due camere è stato risolto per le prossime elezioni, o dobbiamo tenerci ancora quasi 1000 persone.
Si parlava di una camera e il senato delle regioni.
Qualcuno ne sa qualcosa.
Ciao
Paolo11
Il discorso delle due camere è stato risolto per le prossime elezioni, o dobbiamo tenerci ancora quasi 1000 persone.
Si parlava di una camera e il senato delle regioni.
Qualcuno ne sa qualcosa.
Ciao
Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
erding ha scritto:SOLDATO BLU
Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario.
http://www.beppegrillo.it/
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Tutto e tutti stanno portando acqua al mulino di Grillo.
E questi diamo nessuna colpa che hanno votato tutto quello che voleva Monti.
Ciao paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Dario Fo a Radio 24: «Non mi candido, ma voto per Grillo.
«Io governatore della Lombardia? Una boutade. Ma conosco Grillo da vent'anni e guardandomi intorno preferisco lui agli altri. Non ha difetti, vedo solo pregi. Ha coraggio, si informa, non parla a vuoto. Siamo fortunati ad avere Grillo». Lo dice il premio Nobel Dario Fo alla Zanzara su Radio 24. «Fa bene - prosegue Fo - a vietare i talk show ai suoi ragazzini. In tre battute se li mangiano vivi, non hanno esperienza e furbizia. Il punto G? Ce l'abbiamo anche noi maschi, non era una cosa contro le donne». E Di Pietro? «Quello che è successo è tutta colpa sua - continua Fo - non ne ha azzeccato uno di candidato, è come uno che va raccogliere i frutti e si accorge dopo averli comprati che sono tutti marci. Gli dici di fare attenzione, lui dice di sì, ma sbaglia ancora. Ma fai un'inchiesta, sei un ex poliziotto! Lui la fa, ma sbaglia ancora prendendo un altro bandito...». Poi torna su Grillo: «Ci ho parlato mezz'ora e fa. In privato mi ha detto che qualche volta bisogna ammettere le sconfitte, saper perdere. Si riferiva a quelli che hanno messo in dubbio la gestione del movimento e alla fine sono rimasti...ha detto che bisogna accettarlo».
«Renzi? Il toscano non lo sopporto, è un 'ciancione' pieno di sè. Il ciancione è un personaggio della commedia dell'arte, un parolaio che parla con troppe certezze, mai un dubbio. E non è di sinistra, con quel finanziere Serra fanno proprio una bella coppia», dice Fo. «Non mi ricorda Berlusconi che era troppo banale - prosegue il drammaturgo e attore - invece questo è intelligente, sa quello che dice, ma è un liberaloide molto ambiguo. Se andassero al ballottaggio voterei per Bersani, che ha tanti difetti ma è più umano mentre Renzi lo sento artificiale».
«Io governatore della Lombardia? Una boutade. Ma conosco Grillo da vent'anni e guardandomi intorno preferisco lui agli altri. Non ha difetti, vedo solo pregi. Ha coraggio, si informa, non parla a vuoto. Siamo fortunati ad avere Grillo». Lo dice il premio Nobel Dario Fo alla Zanzara su Radio 24. «Fa bene - prosegue Fo - a vietare i talk show ai suoi ragazzini. In tre battute se li mangiano vivi, non hanno esperienza e furbizia. Il punto G? Ce l'abbiamo anche noi maschi, non era una cosa contro le donne». E Di Pietro? «Quello che è successo è tutta colpa sua - continua Fo - non ne ha azzeccato uno di candidato, è come uno che va raccogliere i frutti e si accorge dopo averli comprati che sono tutti marci. Gli dici di fare attenzione, lui dice di sì, ma sbaglia ancora. Ma fai un'inchiesta, sei un ex poliziotto! Lui la fa, ma sbaglia ancora prendendo un altro bandito...». Poi torna su Grillo: «Ci ho parlato mezz'ora e fa. In privato mi ha detto che qualche volta bisogna ammettere le sconfitte, saper perdere. Si riferiva a quelli che hanno messo in dubbio la gestione del movimento e alla fine sono rimasti...ha detto che bisogna accettarlo».
«Renzi? Il toscano non lo sopporto, è un 'ciancione' pieno di sè. Il ciancione è un personaggio della commedia dell'arte, un parolaio che parla con troppe certezze, mai un dubbio. E non è di sinistra, con quel finanziere Serra fanno proprio una bella coppia», dice Fo. «Non mi ricorda Berlusconi che era troppo banale - prosegue il drammaturgo e attore - invece questo è intelligente, sa quello che dice, ma è un liberaloide molto ambiguo. Se andassero al ballottaggio voterei per Bersani, che ha tanti difetti ma è più umano mentre Renzi lo sento artificiale».
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