Delle due l'una: o tradirà l'impegno o dovrà rimangiarsi ciò che ha detto.
Aiutatemi a capire!
un saluto[/quote]
Conoscendo la mentalità di casa mia (intesa come città), i Sel lasceranno solo Vendola aggrappato come una cozza a Bersani.
Quello che vale per tutti i partiti di sinistra ma sembra anche di Cdx, la base, gli elettori, i simpatizzanti sentono enormemente i distacco con i vertici.
Di conseguenza la scelta di andare con il Pd è di Vendola e della sua direzione. Non esiste nessun impegno scritto da parte dell’elettore del Sel, che a questo punto deciderà di prendere un altro indirizzo finche è in tempo.
L’inversione di tendenza con la progressiva perdita di consensi del Sel, forniscono un’ulteriore convinzione che quella alleanza sia stata solo un alleanza di potere tra caste.
Se sono elettori che ritengono che sia doveroso votare allora questa volta, diversamente dal passato, non termineranno più nell’ultima stazione del M5S. Si orienteranno verso Ingroia.
Riflettendo su Grillo e le sue sparate, anche delle ultime ore, quella di abolire i sindacati, porta a credere che dopo la flessione, abbastanza consistente, intenda rimediare copiando la campagna di Berlusconi.
Una cazzata al giorno, leva l’avversario di torno.
Infatti, i due tengono banco su tutti i media nel tentativo di oscurare gli avversari.
Con il Banana funziona e sembra che voglia applicare anche lui lo stesso metodo. In fondo, in Sicilia ha reso.
Però, cosi facendo, deve aver tenuto conto che il 32 % di sinistra, potrebbe non accettare soluzioni di destra.
Sin qui il dogma di evitare le alleanze ha reso.
Adesso ha rotto gli argini e non si sa dove intende approdare.
Di certo, uno che è di sinistra, non accetterà mai l'opzione di abolire i sindacati.
Ergo, si potrebbe arguire che dal M5S possa iniziare la migrazione verso RC.
Il patrimonio della sinistra grillina vale oggi il 5 %. Stando dalla parte della ragione un 4% se insiste con queste sparate in un mese potrebbe orientarsi verso l’ex pm.
Sommando le due migrazioni Ingroia si potrebbe ritrovare con un 11-12 %.
Poi occorre tenere conto che uno dei fans di Ingroia è Bersani.
Con la sparata berlusconian grillesca, per non essere da meno, Bersani, ieri ha fatto un’inversione a U sulla patrimoniale con giustificazioni a caXXo (non tiene conto di cosa bolle in pentola nel sistema economico finanziario).
La reazione del Sel è stata immediata. La CGIL sta sull’incazzato.
Non so se nel conto del dare/avere, Bersani ha valutato le conseguenze di quella sparata. La sora Pina, la mitica casalinga di Voghera, e le sue amiche romane, la sora GGina, la sora Camilla e la sora Cesira, che rientrano nella fascia di quel 41% che non arriva alla fine del mese, invece SI.
Quindi anche Bersani si è autopromosso portaborracce di Ingroia.
Perché Bersani abbia deciso di suicidarsi, questo non è ancora molto chiaro. Forse lo capiremo nei prossimi giorni.
Ma qualcosa anche dal Pd arriva, e se vedono che l’affare s’ingrossa, più che Ingroia anche se nella comunicazione fa il pari con Bersani, può risultare simpatico solo ai gatti di marmo, saranno gli altri a lavorare per lui.
Né più né meno del successo nelle amministrative e nel dopo, da parte di Grillo. Erano i due maggiori partiti che lavoravano per lui. Che gli fornivano materia per ingrandirsi.
Notare che gli eventi interni ed esterni stanno determinando l’andamento della campagna elettorale. La questione del Mali, è motivo di ulteriore divisione tra Sel e Pd. Bersande è schieratissimo con Hollande, mentre Vendola sta dall’altra parte.
Potremmo chiudere come i Caroselli di Ernesto Calindri e Franco Volpi.
“Dura minga dura no,……non può durare, osteria!!!!”
http://www.youtube.com/watch?v=xtsk16IN__M
http://www.youtube.com/watch?v=4d6ivhl6voU
