Diario della caduta di un regime.

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UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

SIAMO SOLO AI PRIMI DEL NUOVO ANNO. A VOI IMMAGINARE COSA CI RISERVA L'ANNO DELLA SFIGA




5 GENNAIO 2017
Bomba Italia, l'Espresso in edicola da domenica 8 gennaio
La copertina sulla bomba Italia, il mix di paura per sicurezza, immigrazione e terrorismo e il piano sicurezza che il ministro dell'interno Minniti svela in anteprima all'Espresso lanciando una sfida culturale alla sinistra; la svolta a destra dell'Europa spiegata da Bernard Guetta; l'inchiesta sulla banda della Lira: cinquemila miliardi di evasione fiscale; le conseguenze dei Panama Papers: Qusto e molto altro nel settimanale in edicola da domenica 8 gennaio

http://video.espresso.repubblica.it/tut ... /9672/9766
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

LA VOX POPULI, TANTO PER SAPERE, ANCHE SE E' SCARSA



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2 commenti

2 giorni fa
gallura12
Certo bisogna accelerare le espulsioni ,anche di quelli in regola,perchè tanto lavoro non ce ne sta manco per i giovani italiani.Si vede che hanno capito il messaggio della vittoria del NO al referendum del 04/12/16
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2 giorni fa
darioq
Una volta ci indignavamo se lo Spiegel faceva la copertina con gli spaghetti e la P38. Adesso lo stereotipo viene riproposto direttamente dal maggior magazine italiano, con una pizza-bomba.
Non è divertente, e non è nemmeno originale....
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UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

SOTTO LE MACERIE


L'Italia è una polveriera, pronta ad esplodere da un momento all'altro.



Scrive così, Marco Damilano, oggi nel suo articolo sull'Espresso da titolo:
Prima pagina Allarme Italia
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

L'Italia è una polveriera, pronta ad esplodere da un momento all'altro.




Rimango sempre del parere che le corazzate di destra, Il Giornale e Libero, siano continuativamente orientate verso la propaganda più che affrontare i problemi reali del Paese, anche se Il Giornale il giorno 4 gennaio u.s., riportava lo stesso concetto di Marco Damilano.

http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... 2&start=70

Qui emerge la differenza di fondo della destra e della sinistra. La sinistra, quando denuncia certi fatti, spinge per la soluzione del problema, indipendentemente dalla casacca che indossa.

La destra spinge verso la soluzione peggiorativa della situazione.

Non è un caso che il comandante della Polizia di Biassono arrivi a pubblicare una sua foto in divisa di maggiore delle SS.

Suggerendo che con un pugno di persone di quell'idea si sistemano le cose.

Il Giornale.it, ha evitato accuratamente di pubblicare la notizia.

E’ come L’Avvenire che nel giorno in cui gli altri giornali si scatenavano con il parroco di Padova, Don Contin, loro unici evitavano la notizia. I lettori non devono sapere.
lilly
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da lilly »

Per me l'unica strada per gestire il flusso migratorio e stabilire delle intese di partenariato con paesi liberi subshariani che rispettino standat minimi di democrazia.In merito agli irregolari è imprudente rimandarli al loro paese perche possono essere paesi in cui si rischia la vita.La migliore cosa è stabilire intese con paesi liberi extraeuropei Finlandia Russia Paesi Baltici Israele Libano che li accolgano e in cui esistono standart minimi di democrazia e calcoliamo che la Russia ha un'estenzione immensa in cui può riservare immense distese agli immigrati irregolari ma puliti.Naturalmente si tratta di verificare la disponibilità di questi paesi le prassi i criteri.Fino ad adesso la migrazione si è prestata al neoliberismo con il quale si sfruttano le difficolta dei migranti per diminuire retribuzioni diritti etc.I migranti non hanno nessuna colpa se fuggono da situazioni disperate incluso gli irregolari.Però gli italiani e i partiti di cdx continuano a parlare di espulsioni di irregolari senza capire che dietro ci sono persone che fuggono da situazioni difficili.In tutto questo il contrasto allo jhaidismo deve essere intransigente.Le noste libertà sono sacre.Altra cosa è il multiculturalismo che deve trovare basi di riciproca libertà.Permetto le tue usanze e tù permetti le mie senza confusioni di nessun tipo
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

Mi auguro vivamente di ascoltare il parere di chi scrive, ma soprattutto di chi legge il Forum, in merito a questo articolo estremo di Damilano.

Se non questa volta che siamo seduti su di una polveriera, quando scambiare le nostre opinioni?????




Prima pagina Allarme in Italia
<<Immigrazione, paura del terrorismo,
periferie sono questioni che
mettono in gioco gli equilibri
democratici in Europa. E in Italia>>


di Marco Damilano


Sulla sicurezza e sull’immigrazione ci giochiamo gli equilibri democratici dell’Europa. E dell’Italia.

Non è la legge elettorale ancora tutta da scrivere, e neppure il sostegno alla debole ripresa economica, il vero banco di prova, la sfida che attende in questo inizio 2017 il governo presieduto da Paolo Gentiloni.

Per capire quale sia bisogna guardare verso uno dei sette colli su cui è stata fondata Roma, in direzione del Viminale.

Dove è cambiato il ministro dell’Interno: l’unica differenza rilevante nella staffetta tra il governo di Matteo Renzi e quello di Paolo Gentiloni, per il resto identici o quasi.

Un passaggio in apparenza da addetti delle cose di Palazzo, accolto dagli inquilini con indifferenza o addirittura con sarcasmo.

<<Se la risposta all’esito del referendum è quello di spostare Alfano agli Esteri per far posto a Minniti, abbiamo già perso cinque punti percentuali…>>, ha commentato Massimo D’Alema, che pure del nuovo ministro dell’Interno fu il capo.

Eppure è questo cambio di casella non dovuto a bilancini di corrente, la nomina di Marco Minniti al Viminale, a rivelare lo strettissimo passaggio di manovra per un governo che si annuncia tra i più fragili della storia repubblicana, destinato almeno sulla carta a vita breve.

La sola possibilità di lasciare un segno, anche sul piano legislativo, che prenderà la forma di un pacchetto di provvedimenti legislativi da presentare entro la fine di gennaio: sarà battaglia, nelle aule parlamentari e fuori.

Qualcosa di più: la necessità di una svolta culturale e politica sulla sicurezza, della sinistra del Pd.

Perché qui, sulle ondate migratorie e sulla paura del terrorismo che si abbattono fasce di popolazione già stremate dalla crisi economica, in Francia è affondata la sinistra, in Germania rischia di naufragare Angela Merkel.

E la corsa di Renzi, si è bloccata ben più di quanto il premier rottamatore avesse intuito.

L’Italia è una polveriera pronta ad esplodere da un momento all’altro.


Una sottile striscia di terra nel Maditerraneo attraversata da nemici spesso invisibili, dalla paura e dalla rabbia.


L’incubo del terrorismo, di un attentato sul territorio nazionale, mai escluso come possibilità che a fine anno ha assunto le sembianze del tunisino Amis Amri lo stratega di Berlino riemerso dal nulla europeo nella notte italiana di Sesto San Giovanni.

L’immigrazione fuori controllo nel 2016 il numero dei migranti sbarcati in Italia ha toccato quota 181.283, un record rispetto al 2015 e al 2014, con oltre 24mila minori stranieri non accompagnati, il doppio di un anno fa.

CONTINUA
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

lilly ha scritto:Per me l'unica strada per gestire il flusso migratorio e stabilire delle intese di partenariato con paesi liberi subshariani che rispettino standat minimi di democrazia.In merito agli irregolari è imprudente rimandarli al loro paese perche possono essere paesi in cui si rischia la vita.La migliore cosa è stabilire intese con paesi liberi extraeuropei Finlandia Russia Paesi Baltici Israele Libano che li accolgano e in cui esistono standart minimi di democrazia e calcoliamo che la Russia ha un'estenzione immensa in cui può riservare immense distese agli immigrati irregolari ma puliti.Naturalmente si tratta di verificare la disponibilità di questi paesi le prassi i criteri.Fino ad adesso la migrazione si è prestata al neoliberismo con il quale si sfruttano le difficolta dei migranti per diminuire retribuzioni diritti etc.I migranti non hanno nessuna colpa se fuggono da situazioni disperate incluso gli irregolari.Però gli italiani e i partiti di cdx continuano a parlare di espulsioni di irregolari senza capire che dietro ci sono persone che fuggono da situazioni difficili.In tutto questo il contrasto allo jhaidismo deve essere intransigente.Le noste libertà sono sacre.Altra cosa è il multiculturalismo che deve trovare basi di riciproca libertà.Permetto le tue usanze e tù permetti le mie senza confusioni di nessun tipo


Per me l'unica strada per gestire il flusso migratorio e stabilire delle intese di partenariato con paesi liberi subshariani che rispettino standat minimi di democrazia

1) Quanti e quali sono questi paesi liberi subshariani che rispettino standard minimi di democrazia

2) Cosa ne pensi degli articoli di LIBRE che entrano nello specifico???
http://www.libreidee.org/2015/09/caos-m ... e-leuropa/
http://www.libreidee.org/2016/06/aiutar ... ti-sempre/
lilly
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da lilly »

La libia con Gheddafi era riuscita a fermare il flusso ma in accordo con sb aveva utilizzato una soluzione semplicistica e disumana rinchiudendo i migranti in campi di concentramento.La caduta del regime di Gheddafi ha momentaneamente sconvolto gli equilibri che devono ristabilirsi con la stabilizzazione libica.Alle migrazioni ha contribuito anche il fenomeno siriano in cui l'occidente aveva fornito armi e sostegno logistico ai ribelli contro Assad.Fermare i flussi non è sufficente se l'Europa non si attiva per una politica di pace e se non rimuove le cause dei flussi impegnandosi a livello internazionale all'indebolimento di dittature feroci che affamano i popoli africani e che li costringono alla fuga se non ferma il commercio internazionale delle armi in Africa e in mediorente.Per quel che riguarda gli irregolari che giungono in Europa e che sono definiti migranti economici in realtà anch'essi fuggono da situazioni pericolose e rispedirli a casa può essere imprudente perche a prescindere dalla causa che li ha spinti a venire in europa possono rischiare sempre la vita.Dello sfruttamento in europa i migranti non hanno colpe le colpe sono di chi li sfrutta.Allora fermare i flussi significa porre fine allo sfruttamento.Se i paesi dai quali provengono non presentano rischi bene altrimenti bisogna cercare intese con paesi extreuropei Russia Israele Libano paesi baltici e questo vale per chi è in europa,perche fermare il flusso in Africa significa non avere più migranti che vengono in europa
Ultima modifica di lilly il 08/01/2017, 21:41, modificato 1 volta in totale.
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

UncleTom ha scritto:
lilly ha scritto:Per me l'unica strada per gestire il flusso migratorio e stabilire delle intese di partenariato con paesi liberi subshariani che rispettino standat minimi di democrazia.In merito agli irregolari è imprudente rimandarli al loro paese perche possono essere paesi in cui si rischia la vita.La migliore cosa è stabilire intese con paesi liberi extraeuropei Finlandia Russia Paesi Baltici Israele Libano che li accolgano e in cui esistono standart minimi di democrazia e calcoliamo che la Russia ha un'estenzione immensa in cui può riservare immense distese agli immigrati irregolari ma puliti.Naturalmente si tratta di verificare la disponibilità di questi paesi le prassi i criteri.Fino ad adesso la migrazione si è prestata al neoliberismo con il quale si sfruttano le difficolta dei migranti per diminuire retribuzioni diritti etc.I migranti non hanno nessuna colpa se fuggono da situazioni disperate incluso gli irregolari.Però gli italiani e i partiti di cdx continuano a parlare di espulsioni di irregolari senza capire che dietro ci sono persone che fuggono da situazioni difficili.In tutto questo il contrasto allo jhaidismo deve essere intransigente.Le noste libertà sono sacre.Altra cosa è il multiculturalismo che deve trovare basi di riciproca libertà.Permetto le tue usanze e tù permetti le mie senza confusioni di nessun tipo


Per me l'unica strada per gestire il flusso migratorio e stabilire delle intese di partenariato con paesi liberi subshariani che rispettino standat minimi di democrazia

1) Quanti e quali sono questi paesi liberi subshariani che rispettino standard minimi di democrazia

2) Cosa ne pensi degli articoli di LIBRE che entrano nello specifico???
http://www.libreidee.org/2015/09/caos-m ... e-leuropa/
http://www.libreidee.org/2016/06/aiutar ... ti-sempre/


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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da lilly »

di questi oltre a quelli che si affacciano sul mediterraneo quanti hanno standart minimi di democrazia?A dire il vero non lo sò
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