the day after. quali accordi per governare?

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soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

Al di là della diversa visuale tra noi e i grillini, mi sembra una pretesa assurda che chi ha perso le elezioni pretenda di governare con i voti di quelli che sono stati i suoi avversari fino a ieri.
Occorre un momento di discontinuità, che non può non passare dal riconoscimento che Bersani ha vinto le primarie (più o meno recintate), ma ha perso le elezioni.
Se non si parte da qui, non può essere credibile nessuna altra discontinuità anche sulla linea politica (che fino ad ieri, è bene ricordarlo, era quella di un accordo con il centro montiano).
Romano Prodi ci ha insegnato che non si può essere uomini per tutte le stagioni. La pretesa di Bersani di imporsi come presidente del consiglio non regge.

Quello deve essere il punto di arrivo.
Non quello di partenza.

Per questo ho postato in precedenza dell'eccessiva nostra arrendevolezza e drammaticita`.

Cosi` come non puo` pretendere Bersani, non puo` neanche Grillo.
Cosi` funziona in democrazia.

Non e` che chi vince di un soffio (IBC non ha perso) allora per il fatto di non aver vinto
in modo travolgente e di aver bisogno di un alleato perde ogni diritto e dignita` e deve
andarsi a nascondere in una caverna.
Questa a me sembra una logica fuori dal mondo, direi quasi violenta.

Semplicemente, se IBC ha bisogno di un alleato, chiede a quel potenziale alleato di sedersi a un tavolo.
Anche se fino a ieri si sono insultati.
Anche perche` non e` che gli insulti viaggiavano solo da IBC verso M5S.
Chiaro?
Gia` solo il fatto che ci mettano sullo stesso piano della PDL e` per me pesantemente insultante.
Che lo facesse Monti o che lo faccia Grillo.

Detto questo rimane davanti a Grillo e IBC l'opportunita` di FORMATTARE il sistema.
Come in Matrix, per fare un paragone gradito al tipo di cultura grillina.
Se preferisce la vittoria totale domani, dopo nuove elezioni, alla formattazione oggi e`
una sua scelta possibile e legittima.
L'importante e` prenderla DOPO aver capito l'offerta IBC e le possibilita` d'intesa.
Compresa l'eventualita` di dover scegliere un PdC diverso da Bersani.

Ciao.


soloo42000
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

Intanto l'onere della prova che intende veramente cambiare, nei confronti degli elettori che gli hanno voltato le spalle, sta tutto sulle spalle del PD.

Deve dimostrare con i fatti, non solo a parole, che ha capito la lezione. A me sembra invece che Bersani e tutto il vecchio gruppo dirigente siano concentrati sulle tattiche per cercare di uscire dalla situazione in cui si sono cacciati, semplicemente riproponendo in forma un po' diversa le stesse cose con cui è stata impostata la campagna elettorale.

Persino Laura Puppato, ieri su La7, farfugliava quando le hanno chiesto se il PD rinuncerà ai 49 milioni dei prossimi rimborsi elettorali.

Anche Cacciari giustamente esprimeva ieri a Servizio Pubblico seri dubbi sulla capacità di questo PD di reggere la sfida con Grillo.

Non è possibile proporsi sotto una nuova luce verso coloro che hanno votato M5S, semplicemente cambiando formula parlamentare, ma con gli stessi contenuti e con gli stessi uomini.

Mi sembra in proposito illuminante la newsletter di Renzi che ho postato in altro 3d.

http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... start=1509
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

>>ma con gli stessi contenuti e con gli stessi uomini

A me i contenuti NON sembrano gli stessi.
Riguardo gli uomini UNO SOLO e` lo stesso.
E si e` gia` detto disposto a fare il mozzo.
Tutto il resto e` da definire e VERIFICARE.
Solo dopo puoi BOCCIARE.

Ciao.


soloo42000
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

soloo42000 ha scritto: Tutto il resto e` da definire e VERIFICARE.

Ciao.


soloo42000
E quando?

Per il momento la proposta di Bersani è debole, perché fa leva unicamente su alcuni degli stessi punti vaghi del programma elettorale e si presenta con lo stesso gruppo dirigente.

Per essere credibili non basta appellarsi alla responsabilità nazionale (questo lo fa pure B.) e dire in sostanza: trattiamo, poi un accordo lo troviamo, magari nel frattempo lanciando una campagna acquisti tra le fila del M5S.

Sabato Grillo riunisce i suoi eletti.

Bersani riunirà mercoledì la solita Direzione nazionale, con i soliti riti ed i soliti personaggi.

Non mi sembra una partenza con il piede giusto.
iospero
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da iospero »

Da qualche parte ho letto o sentito che Dario Fo ha ripetuto di essere in contatto con Casaleggio e di
poter dire che sono contrari a fare un governo con Bersani o altri dell'apparato mentre sarebbe possibile con personaggi non compromessi con il passato.

Se fosse così, sarebbe anche bene che Grillo parlasse chiaro , perchè è anche vero che Bersani ha detto posso fare il presidente del consiglio , ma se necessario faccio anche il mozzo.
Oggi siamo ancora alle schermaglie post elettorali, fra qualche giorno però bisognerà decidere
perchè l'Italia non può assistere a questi balletti mentre la gente ha fame e si dispera.
Joblack
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da Joblack »

Si Mariok,

sono sempre funzionari di partito, insomma parte di un apparato che pur esistendo dai voti degli elettori pensa di essere un'azienda "self-employed" o "limited company", cioè aziende senza un padrone e senza un azionariato a cui l'apparato DEVE rispondere. Sono gli stessi impiegati/funzionari ad essere i padroni dell'azienda. Quindi autoreferenzialità come forma di sostanza.

Fuor di metafora il PD ma anche il PDL sono partiti che non rispondono né vogliono farlo alla loro base in quanto la considerano "massa informe", "parco buoi" che ogni 5 anni mette un segno di delega totale all'apparato ed ai suoi funzionari ai quali si affidano come le pecorelle si affidano al loro pastore.

Se questa classe politica non esce da questo schema non cambierá mai niente a livello politico in italia.

Purtroppo temo che questo schema lo stia applicando in toto anche Grillo che a quanto pare considera "acefali" i propri eletti.

Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
peanuts
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da peanuts »

mariok ha scritto: Persino Laura Puppato, ieri su La7, farfugliava quando le hanno chiesto se il PD rinuncerà ai 49 milioni dei prossimi rimborsi elettorali.
Hanno capito tutto questi dopo il voto, eh?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
cielo 70
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da cielo 70 »

Joblack ha scritto:Io avrei un suggerimento su come far finalmente lavorare gli statali:
Ogni varia funzione statale diventi una agenzia governativa con diritto privato, ma con contratto a temine con una parte fissa, + una variabile in base ai risultati conseguiti (numero di pratiche trattate, servizi erogati, ecc. ecc.
La parte fissa da corrispondere all'agenzia viene calcolata sul concetto "budget zero" cioè, numero di teste esatto per dato volume di lavoro. Viene consentito uso di contratti a termine durante i picchi di lavoro, esempio date con scadenze annuali, vedi dichiarazione cei redditi e così via.
Quell'agenzia che non rispetta gli obiettivi in termini di servizi svolti ai cittadini, non gli sarå rinnovato il contratto in scadenza.
Non è più sopportabile andare in un ufficio pubblico e vedere impiegati che non fanno niente, non danno informazioni, non rispettano gli orari di ricevimento, ecc.
Siamo in crisi e non possiamo permetteci gente che prende lo stipendio senza fare nulla proprio nulla.
Bye

Senza polemica: se uno ha 18 anni (non ha una famiglia da mantenere ma può ancora essere mantenuto) e lavora nel privato deve poter avere subito il posto fisso (anche il contratto a tempo determinato è considerato precario), e invece se uno lavora nel pubblico, anche se si dà da fare (perché quelli che non fanno nulla dolosamente sono meno di quelli che si pensa) non può più avere la garanzia del tempo indeterminato, e, volendo, anche uno stipendio più alto, visto che in 10 anni non si sa quanto è diminuito il suo potere d'acquisto? Quelli che stanno nell'oro e vanno ridimensionati sono altri (anche quelli che non fanno nulla, pubblici o privati che siano, e ancora di più i dirigenti che non danno le mansioni perché uno il lavoro non può inventarselo); non ritengo sia utile dividere il mondo del lavoro dipendente.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

Deve dimostrare con i fatti, non solo a parole, che ha capito la lezione.
A me sembra invece che Bersani e tutto il vecchio gruppo dirigente siano concentrati sulle tattiche per cercare di uscire dalla situazione in cui si sono cacciati, semplicemente riproponendo in forma un po' diversa le stesse cose con cui è stata impostata la campagna elettorale.

E` proprio questo il punto.
Non DEVE un bel nulla.
PUO` se lo sceglie.

Questo e` parte della cultura di sinistra dell'autocritica... che io respingo.

Nel bene e nel male, il PD ha fatto le primarie con 3.2M cittadini votanti, ha portato a casa un buon risultato
(non vincente purtroppo), ed e` di gran lunga il partito piu` democratico al momento in Italia.
Persino piu` di M5S.
Il che tra l'altro la dice lunga di quale sia la condizione politica in Italia.

Ora.

Io spero molto che alla fine prevalga il buon senso.
La buona volonta` degli uomini.

Al momento continuo a vedere follia.

Mummie in azione nel PD.
Disfattisti democratici in azione pronti ad autoflagellarsi per chissa` quali colpe, se non pensarla diversamente dal grillo.
Il grillo scatenato nella sua cieca e indiscriminata ira, assecondato da parte dei suoi.
Berluscones pronti all'abbraccio mortale al PD pur di salvarsi ancora qualche mese o anno.
Legioni di savonarola di sinistra pronti a dar fuoco a qualunque vestigia di ulivismo.

E` il trionfo del so' ttutti ugguali.

Per me non e` cosi`.
Non sono tutti uguali.

Se non si parte da questo, dal rispetto RECIPROCO delle differenze, nessun accordo sara` mai possibile.
Reciproco.
Dal PD verso M5S, da M5S verso il PD.

Se questo manca, inutile cercare l'accordo.
Perche` tanto non ci sara`.

Per cui insisto: presentarsi in Parlamento col cappello in mano a scongiurare grillo di concedere
la fiducia per qualche tempo e` il modo migliore per farsela negare.

Uno dei modi per perdere il mio voto (che tra l'altro e` gia` a SEL) e` fare l'inciucio col nano.
L'altro e` non trattare da pari a pari... con Monti ieri, con Grillo oggi.

Ciao.


soloo42000
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

Alcune precisazioni mi sembrano obbligate.

Primo punto: non si tratta di essere troppo autocritici, ma realisti. Quello delle elezioni non è un buon risultato, è una sonora sconfitta. Che sarebbe stata ancora più sonora se non ci fossero stati quegli elettori (almeno 120 mila) come me che "per amor di patria" si sono tappati il naso per evitare di perdere anche quel vantaggio esiguo alla camera che ha evitato di riconsegnare il paese al caimano.

Secondo punto: un accordo con i M5S non si farà. Basta un minimo di razionalità per capirlo. Proviamoci a mettere nei panni dei grillini: se ad "arrivare primo" fosse stato Berlusconi e sulla base di ciò avesse rivendicato il diritto-dovere di assicurare un governo al paese, noi che avremmo detto?

Terzo punto: i motivi della sconfitta sono molteplici. Uno dei fondamentali è che molti italiani (alcuni milioni) non hanno creduto nel rinnovamento di facciata sbandierato da Bersani. Bisogna prenderne atto e tirarne le logiche conseguenze.

Quarto punto: se è vero il secondo punto, ha ragione Renzi quando dice che Grillo va sfidato. E come farlo se non girare, questa volta, veramente pagina sia negli uomini che nei contenuti (a cominciare dal finanziamento pubblico ai partiti)?.

I dirigenti del PD, anche quelli più "giovani" come Fassina e Orfini (vedi interventi su FattoTV del primo e su La7 da Lerner del secondo), ripetono stancamente che chi "è arrivato primo" deve governare e a riproporre le stesse posizioni su finanziamento pubblico, su abolizione delle province, su TAV ecc.

Quali segnali stanno dando per dimostrare di voler cambiare sul serio? Che provvedimenti hanno preso o cosa intendono fare per esempio sul caso Monte Paschi e sul partito senese?

Stiamo a vedere che cosa accadrà alla prossima direzione. Ma, considerando i personaggi in campo, non sono fiducioso.

Quello che al più potrà accadere è l'ennesima congiura di palazzo per eliminare il capro espiatorio Bersani, in modo che come al solito tutto cambi perché nulla cambi.
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