Re: La Terza Guerra Mondiale
Inviato: 17/02/2015, 15:14
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Bugie, greche e somale! Caffè del 17
Solo El Pais e IlSole24ore la raccontano proprio com’è andata: “Ultimatum alla Grecia perché accetti le condizioni dell’Europa”, scrive il giornale spagnolo, “L’Europa gela Atene: ultimatum sul piano Ue”, fa eco il giornale economico. Per il Corriere invece è “la Grecia” che “boccia l’offerta europea”, per Repubblica “Atene (che) rifiuta il piano Ue”, per la Stampa addirittura “la Grecia rompe con l’Europa”.
La verità riaffiora sul Corriere, ma solo a pagina 12: “Yanis Varoufakis, ha confermato di essere entrato nell’Eurogruppo per firmare un testo mediato dal commissario Ue per gli Affari economici, il socialista francese Pierre Moscovici, che legava la concessione di sei mesi di tempo chiesta da Atene alla revisione di impegni del passato fissando «condizioni precise». Quali fossero tali condizioni, lo spiega El Pais, in prima: “la Grecia aveva accettato “di non adottare misure che influiscano sulla stabilità finanziaria”. Accettava vincoli alla spesa. A sorpresa - scrive Ivo Caizzi per il Corriere - il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, su pressione del responsabile tedesco delle Finanze Wolfgang Schäuble e di altri ministri di centrodestra, ha sostituito il documento di Moscovici con una bozza incentrata sull’estensione del programma con le dure misure di austerità imposte dalla troika dei creditori al precedente esecutivo del premier greco Antonis Samaras".
Schäuble ha voluto umiliare Varoufakis, Tsipras e i Greci che li hanno votati. Daltronde l’aveva detto: “Mi scuso, ma i Greci hanno eletto un governo irresponsabile”. Come è noto, i governi si fanno a Berlino. Oltre Oceano, Paul Krugman riesuma Catone il Censore e titola sul New York Times: “Athenae Delenda Est”. In Italia, Stefano Fassina twitta in inglese “Italian govt has to support Greece in defending democracy and an alternative agenda in the €zone. Tonight the €group ignored greek people Il governo italiano sostenga la Grecia, in difesa della democrazia e di un’altra agenda per l’Eurozona. Stasera l’Eurogruppo ha umiliato il popolo greco”. Il governo, però, fa il pesce in barile.
Il resto è presto detto. Mattarella va avanti per la sua strada: a Palermo in volo di linea, il Quirinale aperto ai cittadini e alle mostre d’arte, oggi riceve FI e Sel, senza farsi tirare la giacca da chi grida ma per ascoltare. “Renzi frena sull’intervento militare”, Repubblica. In realtà, come ha detto, frena “isteria”, e sposta il confronto all’Onu. Intanto promette una nuova grande riforma “La nostra scommessa è fare della RAI il più grande asset per raccontare l'idea di Italia nel mondo”. Peccato che vengano alla luce le magagne de #labuonascuola. Spiega la Fondazione Agnelli che assumere i famosi 140mila precari non ci darà gli insegnanti che servono. E che mettere in strada ben 100mila abilitati si rivelerà sbagliato oltre che ingiusto. Se abbandoniamo pure i vincitori di concorso extra scuola, che senso ha parlare di merito?
Infine, Ilaria Alpi. Federica Sciarelli e Chi l’ha visto? hanno scovato, dopo un anno di lavoro, l’unico testimone d’accusa vivente contro Omar Hashi Hassan, che è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso nel 1994 la giornalista del Tg3. Ritratta! “Gli italiani avevano fretta di chiudere il caso -dice - e mi avevano promesso denaro in cambio di una testimonianza al processo contro un somalo”. Ahmed Ali Rage “Jelle”, abita a Londra ma nessuno era andato mai a cercarlo. Sento il dovere di chiedere chi e perché abbia avuto fretta di seppellire per la seconda volta Ilaria Alpi, chi abbia ordinato il depistaggio ormai evidente, e quali interessi intendesse proteggere.
Bugie, greche e somale! Caffè del 17
Solo El Pais e IlSole24ore la raccontano proprio com’è andata: “Ultimatum alla Grecia perché accetti le condizioni dell’Europa”, scrive il giornale spagnolo, “L’Europa gela Atene: ultimatum sul piano Ue”, fa eco il giornale economico. Per il Corriere invece è “la Grecia” che “boccia l’offerta europea”, per Repubblica “Atene (che) rifiuta il piano Ue”, per la Stampa addirittura “la Grecia rompe con l’Europa”.
La verità riaffiora sul Corriere, ma solo a pagina 12: “Yanis Varoufakis, ha confermato di essere entrato nell’Eurogruppo per firmare un testo mediato dal commissario Ue per gli Affari economici, il socialista francese Pierre Moscovici, che legava la concessione di sei mesi di tempo chiesta da Atene alla revisione di impegni del passato fissando «condizioni precise». Quali fossero tali condizioni, lo spiega El Pais, in prima: “la Grecia aveva accettato “di non adottare misure che influiscano sulla stabilità finanziaria”. Accettava vincoli alla spesa. A sorpresa - scrive Ivo Caizzi per il Corriere - il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, su pressione del responsabile tedesco delle Finanze Wolfgang Schäuble e di altri ministri di centrodestra, ha sostituito il documento di Moscovici con una bozza incentrata sull’estensione del programma con le dure misure di austerità imposte dalla troika dei creditori al precedente esecutivo del premier greco Antonis Samaras".
Schäuble ha voluto umiliare Varoufakis, Tsipras e i Greci che li hanno votati. Daltronde l’aveva detto: “Mi scuso, ma i Greci hanno eletto un governo irresponsabile”. Come è noto, i governi si fanno a Berlino. Oltre Oceano, Paul Krugman riesuma Catone il Censore e titola sul New York Times: “Athenae Delenda Est”. In Italia, Stefano Fassina twitta in inglese “Italian govt has to support Greece in defending democracy and an alternative agenda in the €zone. Tonight the €group ignored greek people Il governo italiano sostenga la Grecia, in difesa della democrazia e di un’altra agenda per l’Eurozona. Stasera l’Eurogruppo ha umiliato il popolo greco”. Il governo, però, fa il pesce in barile.
Il resto è presto detto. Mattarella va avanti per la sua strada: a Palermo in volo di linea, il Quirinale aperto ai cittadini e alle mostre d’arte, oggi riceve FI e Sel, senza farsi tirare la giacca da chi grida ma per ascoltare. “Renzi frena sull’intervento militare”, Repubblica. In realtà, come ha detto, frena “isteria”, e sposta il confronto all’Onu. Intanto promette una nuova grande riforma “La nostra scommessa è fare della RAI il più grande asset per raccontare l'idea di Italia nel mondo”. Peccato che vengano alla luce le magagne de #labuonascuola. Spiega la Fondazione Agnelli che assumere i famosi 140mila precari non ci darà gli insegnanti che servono. E che mettere in strada ben 100mila abilitati si rivelerà sbagliato oltre che ingiusto. Se abbandoniamo pure i vincitori di concorso extra scuola, che senso ha parlare di merito?
Infine, Ilaria Alpi. Federica Sciarelli e Chi l’ha visto? hanno scovato, dopo un anno di lavoro, l’unico testimone d’accusa vivente contro Omar Hashi Hassan, che è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso nel 1994 la giornalista del Tg3. Ritratta! “Gli italiani avevano fretta di chiudere il caso -dice - e mi avevano promesso denaro in cambio di una testimonianza al processo contro un somalo”. Ahmed Ali Rage “Jelle”, abita a Londra ma nessuno era andato mai a cercarlo. Sento il dovere di chiedere chi e perché abbia avuto fretta di seppellire per la seconda volta Ilaria Alpi, chi abbia ordinato il depistaggio ormai evidente, e quali interessi intendesse proteggere.