Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 28/02/2014, 12:03
da repubblicxa.it
Due elettori Cinque Stelle su tre vogliono dialogo con Renzi. E dopo le 'espulsioni' il M5s perde due punti
Un sondaggio di Ixè per Agorà evidenzia che i militanti pentastellati sono meno oltranzisti del leader. Continua il dissidio interno al Movimento tra scambi di accuse e annunci di dimissioni
28 febbraio 2014
ROMA - Due elettori del Movimento Cinque stelle su tre vorrebbero un dialogo con Renzi. Per loro, il Movimento dovrebbe essere più morbido nei confronti dell'attuale governo. È quanto emerge da un sondaggio realizzato in esclusiva da Ixè per Agorà. Per il 65% degli intervistati, infatti, Grillo dovrebbe essere più aperto al nuovo governo; per il 35% dovrebbe essere intransigente come ora.
Un risultato che sembra confermare l'esito del sondaggio fatto tra i militanti del M5s a proposito dell'incontro in streaming fra Grillo e Renzi per le consultazioni. Inizialmente, lo ricorderete, il leader non aveva intenzione di presentarsi a colloquio con il presidente del Consiglio. Ma la Rete, invece, aveva votato per il sì.
Il sondaggio Ixè in breve. La rilevazione di Ixè mostra altri dati interessanti. Sul grado di fiducia nei confronti dei leader, Matteo Renzi fa un gran balzo in avanti e in una settimana guadagna 10 punti, passando dal 52% al 62%. Si afferma così come il leder più amato dagli italiani. Sale anche il consenso intorno al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che guadagna 5 punti e passa dal 40% al 45%. Risulta invece in calo il consenso intorno a Beppe Grillo, che perde tre punti in una settimana, passando dal 34% al 31%. Stabile Silvio Berlusconi. Quanto ai partiti, la nomina di Renzi a presidente del Consiglio sembra aver un efetto traino sulle intenzioni di voto. In una settimana il Pd guadagna infatti quasi un punto e raggiunge la soglia del 30,3%. Il partito guidato da Renzi si afferma dunque come la prima formazione politica e stacca quasi di 8 punti Forza Italia, che passa dal 21,7% al 22,5%. Terzo il Movimento 5 Stelle, che paga il prezzo delle espulsioni dei senatori dissidenti e perde quasi due punti, scendendo dal 23,7% al 21,8%. Un dato, quest'ultimo, sostanzialmente confermato anche dal sondaggio SWG, che dà l'M5s al 21,7%. A livello di coalizioni, tuttavia, la distanza fra centrosinistra e centrodestra è meno forte. Secondo i dati Ixè, infatti, entrambe le coalizioni superano la soglia del 35%. Il centrosinistra si attesta al 36,2%, il centrodestra al 35,8%. Lontano il Movimento 5 Stelle che è al 21,8%.
Al M5S dobbiamo dire che non c'è tempo per aspettare che il M5S diventi maggioranza, quindi o è in grado di dare una mano per salvare l'Italia subito o duri e puri non servono a nessuno.
Due elettori Cinque Stelle su tre vogliono dialogo con Renzi. E dopo le 'espulsioni' il M5s perde due punti
Un sondaggio di Ixè per Agorà evidenzia che i militanti pentastellati sono meno oltranzisti del leader. Continua il dissidio interno al Movimento tra scambi di accuse e annunci di dimissioni
28 febbraio 2014
ROMA - Due elettori del Movimento Cinque stelle su tre vorrebbero un dialogo con Renzi. Per loro, il Movimento dovrebbe essere più morbido nei confronti dell'attuale governo. È quanto emerge da un sondaggio realizzato in esclusiva da Ixè per Agorà. Per il 65% degli intervistati, infatti, Grillo dovrebbe essere più aperto al nuovo governo; per il 35% dovrebbe essere intransigente come ora.
Un risultato che sembra confermare l'esito del sondaggio fatto tra i militanti del M5s a proposito dell'incontro in streaming fra Grillo e Renzi per le consultazioni. Inizialmente, lo ricorderete, il leader non aveva intenzione di presentarsi a colloquio con il presidente del Consiglio. Ma la Rete, invece, aveva votato per il sì.
Il sondaggio Ixè in breve. La rilevazione di Ixè mostra altri dati interessanti. Sul grado di fiducia nei confronti dei leader, Matteo Renzi fa un gran balzo in avanti e in una settimana guadagna 10 punti, passando dal 52% al 62%. Si afferma così come il leder più amato dagli italiani. Sale anche il consenso intorno al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che guadagna 5 punti e passa dal 40% al 45%. Risulta invece in calo il consenso intorno a Beppe Grillo, che perde tre punti in una settimana, passando dal 34% al 31%. Stabile Silvio Berlusconi. Quanto ai partiti, la nomina di Renzi a presidente del Consiglio sembra aver un efetto traino sulle intenzioni di voto. In una settimana il Pd guadagna infatti quasi un punto e raggiunge la soglia del 30,3%. Il partito guidato da Renzi si afferma dunque come la prima formazione politica e stacca quasi di 8 punti Forza Italia, che passa dal 21,7% al 22,5%. Terzo il Movimento 5 Stelle, che paga il prezzo delle espulsioni dei senatori dissidenti e perde quasi due punti, scendendo dal 23,7% al 21,8%. Un dato, quest'ultimo, sostanzialmente confermato anche dal sondaggio SWG, che dà l'M5s al 21,7%. A livello di coalizioni, tuttavia, la distanza fra centrosinistra e centrodestra è meno forte. Secondo i dati Ixè, infatti, entrambe le coalizioni superano la soglia del 35%. Il centrosinistra si attesta al 36,2%, il centrodestra al 35,8%. Lontano il Movimento 5 Stelle che è al 21,8%.
Al M5S dobbiamo dire che non c'è tempo per aspettare che il M5S diventi maggioranza, quindi o è in grado di dare una mano per salvare l'Italia subito o duri e puri non servono a nessuno.