La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
Da soli hanno più chance che alleati col PDL o ciò che ne rimarrà a gennaio...
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
C'era chi voleva dialogare pure con questi, pensate un po'. Uno col doppio nick che adesso è completamente posseduto da monti
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
"o ciò che ne rimarrà a gennaio"Maucat ha scritto:Da soli hanno più chance che alleati col PDL
o ciò che ne rimarrà a gennaio...
questa è musica per le mie orecchie e per l'Italia intera...
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
peanuts ha scritto:C'era chi voleva dialogare pure con questi, pensate un po'.
Uno col doppio nick che adesso è completamente posseduto da monti
appunto.
passa da un'idiozia all' altra con meno attenzione di quella che si impiega nel fare un peto.
(che di solito uno cerca di isolarsi...vabbè,lo abbiamo "isolato" noi.)
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
Lega, 2 mila in piazza a Bologna. Maroni: “Via i nostri deputati dal Parlamento”
La manifestazione nazionale del Carroccio contro Monti porta in Emilia tutti i big del partito: Zaia, Cota e un Bossi ritrovato. Il segretario punta alla secessione, anche fiscale: "Il 75% delle tasse alle regioni". E alla fine sbuca un assegno di 1 milione di euro per i terremotati: "Se il consiglio federale lo vuole, correrò da solo in Lombardia"
di Davide Turrini |
Bologna | 11 novembre 2012Commenti (429)
E’ un Roberto Maroni in salsa secessionista quello che interviene a Bologna, sul palco del Cassero di Porta Saragozza, dopo che un corteo leghista ha attraversato nemmeno mezzo chilometro di centro città per protestare contro il governo Monti.
Sono circa 2000 i simpatizzanti del Carroccio ad attendere la prime parole della campagna d’inverno targata Lega. “Dopo aver votato la legge elettorale che comunque passerà entro Natale”, spiega il segretario Maroni, “chiederò al consiglio federale di ritirare la nostra delegazione dal Parlamento. Basta governo Monti, basta Roma. Nessun Aventino, ma solo una nuova fase che Umberto Bossi chiamò anni fa il progetto egemonico della Lega: diventare il primo partito del Nord”.
Secessione allora, anche se dalla piazza i manifestanti parlano più veneto e lombardo che emiliano-romagnolo, non arrivano grida forti e chiare in proposito. La separazione geografica è un progetto, un’idea da attuare subito con lo “sciopero fiscale”: “Su 100 euro di tasse Roma e Monti si trattengono il 65% ma d’ora in avanti la Lega punterà ad ottenere un vero federalismo fiscale con il 75% delle tasse trattenute al Nord”.
Una ricetta prima di tutto economico-finanziaria che si attua con “appalti a chilometro zero e ad una dura lotta a mafia ed ‘ndrangheta, perché io”, spiega Maroni, “alla criminalità organizzata ho fatto un mazzo così”. Poi ancora un appello ad indecisi e grillini: “Non buttate via il voto scegliendo Grillo. Non ci sono più destra e sinistra, ma solo il Nord”.
Infine la conferma della propria candidatura a governatore della Lombardia (“se domani il consiglio federale me lo chiederà, correrò da solo”) e un assegno cartonato, enorme, consegnato da Maroni al segretario regionale dell’Emilia Romagna, Ranieri, di 1 milione di euro per i terremotati di Bondeno: “la Ue non trova i soldi per le povere persone colpite da un terribile sisma, ma noi l’avevamo promesso: i soldi della Lega per ricominciare sono qua”.
Slogan macabro contro il governo. Alla partenza del corteo leghista in piazza Malpighi a Bologna la macchina dell’organizzazione ha lanciato uno slogan macabro all’indirizzo del governo: “Monti e Fornero, tutti al cimitero”. Il tempo di un paio di risposte/eco dalla folla che subito la frase è stata cancellata dalla scaletta.
Tutto lo stato maggiore del Carroccio sul palco. Non paiono più esserci divisioni dentro la Lega. Almeno dopo la manifestazione di oggi l’armonia tra vecchia e nuova guardia è regnata sovrana. Sul palco bolognese, tra la statua di padre Pio e i portici della Madonna di San Luca, hanno trovato posto gomito a gomito Umberto Bossi e Maroni, Roberto Calderoli e Erminio Boso (con cappello d’alpino), come i governatori di Veneto e Piemonte, Luca Zaia e Roberto Cota. Anche l’ultima generazione leghista dell’Emilia Romagna presente ed agguerrita. Manes Bernardini ha presentato il comizio lanciando gli interventi dei singoli rappresentanti “verdi”, mentre Gianluca Pini, il deputato romagnolo, propugnatore della regione Romagna è intervenuto con aspre critiche al premier (“Monti ha assassinato il Nord”)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11 ... to/410242/
La manifestazione nazionale del Carroccio contro Monti porta in Emilia tutti i big del partito: Zaia, Cota e un Bossi ritrovato. Il segretario punta alla secessione, anche fiscale: "Il 75% delle tasse alle regioni". E alla fine sbuca un assegno di 1 milione di euro per i terremotati: "Se il consiglio federale lo vuole, correrò da solo in Lombardia"
di Davide Turrini |
Bologna | 11 novembre 2012Commenti (429)
E’ un Roberto Maroni in salsa secessionista quello che interviene a Bologna, sul palco del Cassero di Porta Saragozza, dopo che un corteo leghista ha attraversato nemmeno mezzo chilometro di centro città per protestare contro il governo Monti.
Sono circa 2000 i simpatizzanti del Carroccio ad attendere la prime parole della campagna d’inverno targata Lega. “Dopo aver votato la legge elettorale che comunque passerà entro Natale”, spiega il segretario Maroni, “chiederò al consiglio federale di ritirare la nostra delegazione dal Parlamento. Basta governo Monti, basta Roma. Nessun Aventino, ma solo una nuova fase che Umberto Bossi chiamò anni fa il progetto egemonico della Lega: diventare il primo partito del Nord”.
Secessione allora, anche se dalla piazza i manifestanti parlano più veneto e lombardo che emiliano-romagnolo, non arrivano grida forti e chiare in proposito. La separazione geografica è un progetto, un’idea da attuare subito con lo “sciopero fiscale”: “Su 100 euro di tasse Roma e Monti si trattengono il 65% ma d’ora in avanti la Lega punterà ad ottenere un vero federalismo fiscale con il 75% delle tasse trattenute al Nord”.
Una ricetta prima di tutto economico-finanziaria che si attua con “appalti a chilometro zero e ad una dura lotta a mafia ed ‘ndrangheta, perché io”, spiega Maroni, “alla criminalità organizzata ho fatto un mazzo così”. Poi ancora un appello ad indecisi e grillini: “Non buttate via il voto scegliendo Grillo. Non ci sono più destra e sinistra, ma solo il Nord”.
Infine la conferma della propria candidatura a governatore della Lombardia (“se domani il consiglio federale me lo chiederà, correrò da solo”) e un assegno cartonato, enorme, consegnato da Maroni al segretario regionale dell’Emilia Romagna, Ranieri, di 1 milione di euro per i terremotati di Bondeno: “la Ue non trova i soldi per le povere persone colpite da un terribile sisma, ma noi l’avevamo promesso: i soldi della Lega per ricominciare sono qua”.
Slogan macabro contro il governo. Alla partenza del corteo leghista in piazza Malpighi a Bologna la macchina dell’organizzazione ha lanciato uno slogan macabro all’indirizzo del governo: “Monti e Fornero, tutti al cimitero”. Il tempo di un paio di risposte/eco dalla folla che subito la frase è stata cancellata dalla scaletta.
Tutto lo stato maggiore del Carroccio sul palco. Non paiono più esserci divisioni dentro la Lega. Almeno dopo la manifestazione di oggi l’armonia tra vecchia e nuova guardia è regnata sovrana. Sul palco bolognese, tra la statua di padre Pio e i portici della Madonna di San Luca, hanno trovato posto gomito a gomito Umberto Bossi e Maroni, Roberto Calderoli e Erminio Boso (con cappello d’alpino), come i governatori di Veneto e Piemonte, Luca Zaia e Roberto Cota. Anche l’ultima generazione leghista dell’Emilia Romagna presente ed agguerrita. Manes Bernardini ha presentato il comizio lanciando gli interventi dei singoli rappresentanti “verdi”, mentre Gianluca Pini, il deputato romagnolo, propugnatore della regione Romagna è intervenuto con aspre critiche al premier (“Monti ha assassinato il Nord”)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11 ... to/410242/
Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
Toh, e Maroni? Maroni? non ha niente da dire a parte Roma ladrona? considerato che a Roma c'è l'amministrazione dello Stato come lo giustifica 'sto dato?
nessuno gli fa suonare qualche campanellino?
nessuno ha qualcosa di sinistra da dirgli?
Lombardia prima per dipendenti pubblici
Dal 2008 al 2011 in Italia -154 mila posti.
(© Ansa)
Lombardia batte Lazio per numero di dipendenti pubblici. Nel 2011 è stata la regione italiana con l'amministrazione pubblica più numerosa. Il primato è emerso dal conto annuale della Ragioneria dello Stato. Nella regione guidata da Milano lavora il 12,5% dei 3,2 milioni di lavoratori pubblici, pari a oltre 406 mila unità. Il Lazio si èfermato a 401 mila dipendenti.
DAL 2008 CALO DEL 5%. Il numero dei dipendenti pubblici registrato nel 2011 è di 3 milioni 283 mila, segnando il terzo ribasso consecutivo. Stando ai dati della ragioneria dello Stato, dal 2008 al 2011 i travet sono diminuiti di quasi 154 mila unità, circa il 5%, l'equivalente degli abitanti di un capoluogo come Cagliari, Foggia o Ravenna.
In Europa, invece, la tendenza è di segno opposto. I travet, infatti, aumentano, come conferma l'ultimo rapporto Eurispes sulla pubblica amministrazione. Dal 2001 al 2011 gli addetti nel pubblico impiego sono cresciuti soprattutto in Irlanda e in Spagna, rispettivamente del 36,1% e del 29,6%. Altri Paesi registrano incrementi vicini al 10% (Regno Unito 9,5% e Belgio 12,8%).
In Francia il trend è lo stesso ma più contenuto e si aggira sul 5,1%. La Germania si attesta su un aumento del 2,5% e Olanda e Paesi Bassi intorno al 3%.
Domenica, 30 Dicembre 2012
nessuno gli fa suonare qualche campanellino?
nessuno ha qualcosa di sinistra da dirgli?
Lombardia prima per dipendenti pubblici
Dal 2008 al 2011 in Italia -154 mila posti.
(© Ansa)
Lombardia batte Lazio per numero di dipendenti pubblici. Nel 2011 è stata la regione italiana con l'amministrazione pubblica più numerosa. Il primato è emerso dal conto annuale della Ragioneria dello Stato. Nella regione guidata da Milano lavora il 12,5% dei 3,2 milioni di lavoratori pubblici, pari a oltre 406 mila unità. Il Lazio si èfermato a 401 mila dipendenti.
DAL 2008 CALO DEL 5%. Il numero dei dipendenti pubblici registrato nel 2011 è di 3 milioni 283 mila, segnando il terzo ribasso consecutivo. Stando ai dati della ragioneria dello Stato, dal 2008 al 2011 i travet sono diminuiti di quasi 154 mila unità, circa il 5%, l'equivalente degli abitanti di un capoluogo come Cagliari, Foggia o Ravenna.
In Europa, invece, la tendenza è di segno opposto. I travet, infatti, aumentano, come conferma l'ultimo rapporto Eurispes sulla pubblica amministrazione. Dal 2001 al 2011 gli addetti nel pubblico impiego sono cresciuti soprattutto in Irlanda e in Spagna, rispettivamente del 36,1% e del 29,6%. Altri Paesi registrano incrementi vicini al 10% (Regno Unito 9,5% e Belgio 12,8%).
In Francia il trend è lo stesso ma più contenuto e si aggira sul 5,1%. La Germania si attesta su un aumento del 2,5% e Olanda e Paesi Bassi intorno al 3%.
Domenica, 30 Dicembre 2012
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
pareva strano che questi galantuomini le ruberie imparate dentro al Pirellone non le avessero copincollate a Roma ladrona...
Stipendi extra, benefit e affitti:
la procura indaga sui senatori leghisti
Nuova bufera sul Carroccio:
sotto osservazione spese per 15 milioni di euro.
Interrogata la segretaria del tesoriere del gruppo, Manuela Maria Privitera.
Che dice:
"Il gruppo pagava l'affitto del senatore Bricolo e una sua carta di credito.
Al senatore Calderoli veniva dati 2.000 euro al mese.
Dal dicembre 2011 li ritirava in contanti e firmava una ricevuta".
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
conferenza stampa di Maroni in corso:
ora non vuole neanche Alfano candidato premier ma Tremonti.
la rivolta della base leghista lo ha già fatto cacare sotto...
p.s.
pagliaccio...
ora non vuole neanche Alfano candidato premier ma Tremonti.
la rivolta della base leghista lo ha già fatto cacare sotto...
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
Al termine della conferenza di Maroni pare che un giornalista abbia urlato:
"In Lombardia ve siete magnati pure la Madonnina"
con accento romano...
"In Lombardia ve siete magnati pure la Madonnina"
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Re: La Lega...? Gli ultimi ladri di una lunga serie...
Segaioli nord, allora? I ricatti del caimano funzionano, eh?
Ma non ce l'avevate duro?
Venite a Roma a dirci ladroni, su...
Ma non ce l'avevate duro?
Venite a Roma a dirci ladroni, su...
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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