DOMANI PINOCCHIO MUSSOLONI S'INVENTERA' LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO PONTE, COSI I GIORNALI TORNERANNO A VENDERE.
ALTRI 100MILA POSTI DI LAVORO.
28 SET 2016 10:47
PIANGE L'EDICOLA
- CONTINUA L'INARRESTABILE CROLLO DELLA CARTA STAMPATA: A GIUGNO E LUGLIO TUTTI I GIORNALI PERDONO DAL 4 AL AL 17% RISPETTO ALL'ANNO SCORSO
- 'REPUBBLICA' E 'CORRIERE' ORMAI SEPARATI DA 2MILA COPIE - ALCUNI GIORNALI LOCALI PERDONO MENO, ALTRI DI PIU' - MALISSIMO GLI SPORTIVI
Vendite giornali: i dati di luglio 2016 mostrano che la crisi non è uguale per tutti, c’è chi perde più degli altri chi meno. Mese dopo mese Blitz registra i numeri delle vendite in edicola dei quotidiani in Italia, comunicati dagli editori all’Ads (Accertamento diffusione stampa), un istituto poco costoso ma efficace che registra da più di 30 anni chi sale e chi scende nella classifica delle diffusioni.
Ecco le ultime novità, le vendite dei mesi di giugno e luglio 2016. Si conferma la legge dell’ombrellone, in base alla quale d’estate le vendite dei giornali aumentano. Ma fra giugno e luglio ci sono delle notevoli differenze, sulle quali influiscono anche le notizie. Le evidenze principali sono:
1. La gara a perdere copie fra Corriere della Sera e Repubblica, che ormai appassiona quasi nessuno, perfino nelle due ormai rassegnate redazioni, prosegue con una nuova performance al peggio di Repubblica che ha perso, luglio 2016 su luglio 2015, altre 14.729 copie (-5,9%) dopo averne perse 19.112 giugno su giugno (-7,9%). Il Corriere ne ha perse 11.286 in luglio (-4,7%), oltre 17 mila in giugno (-7,5). La differenza fra i due giornali, che era di oltre 5 mila copie un anno fa a luglio, ora è ridotta a meno di 2 mila.
Fra i giornali che hanno perso di più c’è Libero, che nel confronto anno su anno ha perso l’11,7% a luglio e il 16,3% a giugno. Perde tanto anche La Stampa di Torino, più del 10% sia in giugno sia in luglio. In giugno ha venduto 133.724 copie, in luglio 139.141 (effetto ombrellone), un terzo di quanto vendeva ai tempi d’oro.
Fra i giornali che hanno perso di meno c’è il confratello Secolo XIX di Genova, ha perso il 7% a giugno, il 3,7% in luglio. Forse proprio per questo, perché andava troppo bene, hanno cambiato direttore.
A parte il trend dei primi tre, continua il calo dei giornali politici, un calo che nel confronto mese su mese è solo attenuato dall’effetto ombrellone a dall’interesse suscitato dalle vicende post-amministrative e dal dibattito su Renzi e anti Renzi, Grillo e anti Grillo.
Questo il quadro complessivo per quanto riguarda le vendite in edicola dei giornali a diffusione nazionale. Oltre al dato delle copie vendute a luglio, giugno, maggio e aprile 2016, che fa vedere l’evoluzione mese su mese, nella tabella abbiamo inserito la variazione in percentuale anno su anno nel mese di luglio e nel mese di giugno. Le ultime due colonne sono riservate al numero di unità acquistate in edicola a luglio e giugno 2015:
Quotidiani
nazionali
Vendite
luglio
2016
Vendite
giugno
2016
Vendite
maggio
2016
Vendite
aprile
2016
Var.
luglio
’16-’15
Var.
giugno
’16-’15
Vendite
luglio
2015
Vendite
giugno
2015
La Repubblica
233.029
223.022
208.538
212.070
-5,9%
-7,9%
247.758
242.134
Il Corriere della Sera
231.142
217.002
204.507
208.530
-4,7%
-7,5%
242.428
234.702
La Stampa
139.141
133.724
131.058
134.650
-10,6%
-10,9%
155.497
150.433
Il Sole 24 Ore
81.945
86.760
86.342
86.284
-9,2%
-12,8%
90.233
87.882
Il Giornale
70.348
71.673
68.408
69.825
-10%
-6,6%
78.144
76.768
Il Fatto Quotidiano
38.535
36.632
34.084
35.691
-4,8%
-4,1%
40.473
38.193
Libero
34.173
31.338
31.253
31.343
-11,7%
-16,3%
38.691
37.420
Italia Oggi
31.373
30.062
25.820
26.408
+1,9%
-2,8%
30.824
30.935
Avvenire
19.407
20.610
20.943
20.764
-4,02%
-18,1%
20.260
25.173
Il Manifesto
8.550
8.548
8.597
8.636
-13%
-8,4%
9.833
9.331
2. I giornali che hanno perso di meno sono i quotidiani locali.
I migliori, cioè quelli che rispetto all’estate 2015 sono calati di meno, sono stati la Provincia di Cremona, il Libertà di Piacenza, il Messaggero Veneto, la Tribuna di Treviso e il Piccolo di Trieste.
A non tutti è andata così bene. Si segnala il caso del Messaggero di Roma e del Gazzettino di Venezia, tra i giornali meglio fatti ma che probabilmente pagano lo scotto di edizioni on line fra le migliori. Perdono rispettivamente, il Messaggero un 8,3% a giugno e un 8,9% a luglio, il Gazzettino un 9 per cento in ciascun mese. Eccezionale il calo del Giorno che ha perso il 16% a giugno e il 17,4% a luglio.
Da segnalare l’andamento da montagne russe del Corriere Adriatico, che ha perso il 10,1% delle copie a giugno per guadagnarne il 22,5% a luglio.
Molto negativo il trend nel Meridione. Il Mattino (-11,5% in giugno, -14% in luglio) sconta anch’esso un sito eccellente. Per gli altri le cifre sono impietose. La Gazzetta del Sud perde il 10,9% a giugno e il 9,5% a luglio; il Giornale di Sicilia il 12,3% a giugno e il 14% a luglio; La Sicilia il 12,2% a giugno e il 9,8% a luglio; il Nuovo Quotidiano di Puglia il 12,6% e il 10,6%.
Quotidiani
locali
Vendite
luglio
2016
Vendite
giugno
2016
Vendite
maggio
2016
Vendite
aprile
2016
Var.
luglio
’16-’15
Var.
giugno
’16-’15
Vendite
luglio
2015
Vendite
giugno
2015
Il Messaggero
108.299
101.128
98.095
99.101
-8,3%
-8,9%
118.123
110.965
Il Resto del Carlino
104.481
100.071
96.036
96.602
-5,6%
-6,5%
110.702
107.048
La Nazione
79.784
75.846
73.557
73.838
-7,7%
-9%
86.419
83.367
Il Gazzettino
51.226
49.934
49.137
49.314
-9%
-9,1%
56.269
54.912
Il Secolo XIX
46.046
44.304
43.927
45.592
-3,7%
-6,9%
47.817
47.589
Il Tirreno
45.072
43.417
42.234
42.370
-8,6%
-10%
49.328
48.273
Unione Sarda
42.120
40.194
39.963
40.811
-7,6%
-7,1%
45.564
43.277
Messaggero Veneto
40.099
39.481
39.604
39.085
-3,5%
-3,3%
41.534
40.849
Il Giorno
38.934
37.812
38.168
38.653
-17,4%
-16%
47.136
45.013
Nuova Sardegna
38.381
36.162
35.315
35.490
-6%
-8,3%
40.819
39.435
Il Mattino
37.807
34.825
34.583
34.080
-11,5%
-14%
42.709
40.476
L’Arena di Verona
26.784
25.165
24.758
25.097
-4%
-6,7%
27.909
26.976
L’Eco di Bergamo
25.036
24.457
24.028
24.525
-5,8%
-4,9%
26.590
25.707
La Gazzetta del Sud
25.334
23.763
23.875
23.600
-9,5%
-10,9%
27.986
26.663
Il Giornale di Vicenza
24.948
23.826
23.047
23.391
-5,8%
-7,1%
26.480
25.650
Il Piccolo
22.678
22.792
22.300
22.284
-4,9%
-5,5%
23.844
24.126
Gazzetta del Mezzogiorno
21.737
20.838
20.402
20.542
-8,4%
-2,7%
23.719
23.147
Il Giornale di Brescia
21.366
20.923
20.589
20.863
-3,9%
-4,6%
22.242
21.934
Il Mattino di Padova
19.931
19.390
18.836
19.001
-3,4%
-4,5%
20.624
20.308
La Provincia (Co-Lc-So)
19.867
20.327
20.859
20.796
-7,5%
-5,3%
21.471
21.468
La Gazzetta di Parma
19.453
18.893
18.475
19.472
-8,6%
-9,4%
21.273
20.844
Libertà
19.161
19.185
19.016
19.233
-2,9%
-2,4%
19.735
19.662
Il Giornale di Sicilia
18.315
17.906
17.922
17.999
-14%
-12,3%
21.350
20.406
La Gazzetta di Mantova
18.202
17.775
17.985
17.921
-4,2%
-5,6%
19.002
18.824
La Sicilia
17.646
16.965
16.839
17.309
-9,8%
-12,2%
19.553
19.329
Corriere Adriatico
15.288
11.161
10.639
10.738
+22,5%
-10,1%
12.482
12.384
La Provincia di Cremona
14.752
14.079
14.795
14.278
-0,03%
-5,6%
14.799
14.913
Il Centro
14.499
14.255
13.295
13.441
-9,4%
-7,2%
15.996
15.368
L’Adige
13.730
12.924
12.529
12.467
-6,7%
-8,1%
14.712
14.062
La Provincia Pavese
13.066
12.824
12.874
13.111
-4%
-7,3%
13.615
13.836
Nuovo Quot. di Puglia
13.005
11.393
10.870
10.725
-10,6%
-12,6%
14.543
13.039
Alto Adige-Trentino
12.982
12.772
12.803
12.795
-7,8%
-6,5%
14.081
13.658
La Nuova Venezia
12.894
12.466
11.775
12.031
-8,4%
-9,4%
14.074
13.761
Il Tempo
12.719
13.572
13.048
13.778
-9,9%
-5,5%
14.110
14.366
La Tribuna di Treviso
11.641
11.485
11.185
11.064
-3,7%
-4%
12.085
11.975
Corriere dell’Umbria
10.720
10.639
10.513
10.775
-4,5%
-2%
11.235
10.858
Dalla tabella abbiamo tenuto fuori i giornali che ad luglio 2016 risultano aver venduto meno di 10.000 copie. Sono La Gazzetta di Reggio (9.115), La Gazzetta di Modena (8.006), La Nuova Ferrara (6.723), il Quotidiano del Sud (7.873) il Dolomiten (7.816), il Corriere delle Alpi (5.026).
virman cusenza
VIRMAN CUSENZA
3. Vanno male i giornali sportivi che perdono fra il 10 e il 20 per cento anno su anno. La crisi dei giornali sportivi nel mese degli europei di calcio è una prova del devastante effetto della tv, di Sky in particolare, sui giornali. Non solo Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport sono in testa alla lista dei peggiori, ma un dato colpisce un vecchio osservatore. Le edizioni del lunedì, una volta punto di forza dei giornali sportivi, con vendite molto ma molto superiori a quelle dei giorni feriali, oggi scontano un calo che non si può spiegare soltanto col fatto che a maggio finisce il campionato di calcio.
Con quello che offrono Sky, Mediaset e Rai la domenica, gli appassionati di calcio hanno ben poco da chiedere al loro giornale.
Da osservare il fenomeno di Tuttosport, giornale sportivo di Torino. Con la Juventus in dimensioni siderali, le sue vendite dovrebbero beneficiarne. Invece il confronto luglio 2016 su luglio 2015 è assai deludente.
Quotidiani
sportivi
Vendite
luglio
2016
Vendite
giugno
2016
Vendite
maggio
2016
Vendite
aprile
2016
Var.
luglio
’16-’15
Var.
giugno
’16-’15
Vendite
luglio
2015
Vendite
giugno
2015
Gazzetta dello Sport Lunedì
183.285
166.474
167.552
175.118
-6%
-9,3%
195.089
183.585
Gazzetta dello Sport
185.110
170.232
155.255
157.622
-7,5%
-4,7%
200.173
178.642
Corriere dello Sport Lunedì
101.689
91.989
98.957
106.087
-13%
-20,2%
116.861
115.282
Corriere dello Sport
108.192
96.507
89.605
87.640
-14,5%
-11,4%
126.511
108.866
Tuttosport Lunedì
69.120
57.603
59.058
72.096
-10,4%
-23,3%
77.145
75.073
Tuttosport
73.208
61.742
59.362
58.390
-10%
-15,8%
83.872
73.343
Concentriamo la nostra analisi sulle copie vendute in edicola. Sono le uniche per cui un tossico di notizie spende 1 euro e 50 e anche di più per avere il suo giornale preferito. Ormai è un mercato da specie protetta, tanto si riducono, mese dopo mese, i compratori di giornali.
Tutte le altre copie diffuse via abbonamento, vendite in blocco e quanti altri sistemi la fantasia degli editori si è inventata, sono utili a fare leggere il giornale.
Ma sono una cosa ben diversa dalle copie pagate in edicola una volta e mezzo e più di un buon caffè. Non si conosce il prezzo delle copie vendute nei vari canali fuori edicola, ma la regola è che siano almeno una infima percentuale del prezzo di copertina.
Questo dovrebbe spiegare il differente trend di Avvenire, in calo in edicola è sempre in grande spolvero nella diffusione totale grazie agli… abbonamenti.
Entità diversa dalla copie vendute è il numero dei lettori che sono una categoria ben più vasta. Una copia la possono leggere decine di persone, pensate a quelle lasciate sui tavolini dei bar.
È difficile misurare quante delle copie diffuse fuori delle edicole siano poi effettivamente lette. A questo provvede una apposita indagine, l’Audipress, ovvero l’Auditel dei giornali, con margini di approssimazione abbastanza ampi come tutte le ricerche, su cui influiscono formazione territoriale del campione, notorietà… Funziona per giornali diffusi in modo abbastanza omogeneo sul territorio nazionale, può riservare sorprese per i giornali locali.
Questo tipo di ricerche o accertamenti ha solo un obiettivo, il mercato pubblicitario. Non a caso sono nate con il grande balzo in avanti della economia italiana negli anni 70 e con il conseguente sviluppo della pubblicità.
Dal punto di vista pubblicitario si deve ritenere molto scarso il valore delle copie digitali. Provate a sfogliare sul vostro computer o tablet un giornale. Non ci vuole McLuhan per scoprire che le pagine di pubblicità, che sulla carta stampata sono lampi di sole nella sequenza del grigiore delle notizie, sugli schermi di pc e dispositivi vari sono molto meno individuabili.
IL COPIA INCOLLA SULLE TABELLE NON E' RIUSCITO.
A CHI INTERESSA VEDERE:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media ... 132846.htm