Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Inviato: 24/04/2014, 19:23
Il siluro a Renzi lo lancia Silvio Bellico.
TG3 ore 19,00 - Titoli del sommario
BERLUSCONI: ITALICUM INCOSTITUZIONALE
****
Ma come, il sistema spagnolo il Bomba lo ha scelto proprio perché piaceva a Silvio. Poi hanno siglato il patto del Nazareno proprio per spartirsi il potere.
Silvietto era sicuro di rimanere il secondo partito della ghenga non avendo calcolato il M5S.
Adesso che perde, fa saltare tutto.
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E Berlusconi smantella il patto con Renzi
Berlusconi da Vespa: “Europee? Non mi sento in rincorsa. Renzi è un tassatore”
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 24 aprile 2014Commenti (30)
“Non mi sento in rincorsa”. Silvio Berlusconi arriva a Porta a Porta per registrare la puntata delle prossime ore e ostenta sicurezza nonostante i sondaggi che danno Forza Italia in picchiata.
“Io partecipo”, dice, “a questa campagna elettorale, ma guardando più in là sto portando avanti un’azione politica importante perché ho riflettuto sul fatto che il nostro paese dal 1948 in avanti non è riuscito a darsi un assetto istituzionale in grado di rendere il paese governabile”. In altre parole: “Io sto guardando al traguardo delle prossime elezioni politiche con una forza di moderati che possa vincere da sola”.
(Frasi da Asilo Mariuccia -ndt)
Anche perché l’ex premier, abituato a galvanizzare i suoi nella corsa verso le urne, questa volta fa sua la rassegnazione del suo neodelfino Giovanni Toti: “E’ un miracolo pensare che siamo al 20% dopo quello che è successo con l’uscita di Ncd e Fdi. Sommando questi due partiti Fi ritorna ad avere il 28 per centro. E’ miracoloso avere il 20% in un momento in cui gli altri partiti hanno avuto una presenza straordinaria con la totale assenza mia”. Poi il colpo di coda: “Abbiamo 35-40 giorni, quindi non pretendo molto, ma se riusciremo a toccare il cuore dei moderati io penso che supereremo certamente il 25%”, ha affermato riferendosi a una sua possibile “maratona televisiva“.
E intanto non risparmia una stoccata al premier e leader del Pd: “Renzi ha cominciato come rottamatore ed è diventato un simpatico tassatore”. E i famosi 80 euro in più in busta paga, cavallo di battaglia del presidente del consiglio che cerca in Europa l’investitura elettorale mai avuta in Italia? ”Io penso che a me mai sarebbe stata consentita una mancia del genere per fini elettorali” e prima di un’elezione”, afferma Berlusconi. E comunque finoraPoi demolisce l’altro pilastro della credibilità dell’ex sindaco di Firenze, la doppietta legge elettorale-riforme: “Se passasse la riforma del Senato credo che questa legge elettorale sarebbe incostituzionale”, afferma al cospetto di Bruno Vespa. Peccato che sulla stessa riforma del Senato “non c’è nessun impegno da parte nostra”, rimarca Berlusconi, e comunque “non è votabile” prima del 25 maggio, data delle elezioni europee, ”perché non è accettata neppure all’interno dello stesso Pd”. Del resto, “Renzi ha fatto un’opa sulla segreteria del Pd, ma non ha la maggioranza del partito”.
Il momento per l’ex Cavaliere è comunque delicato. Lunedì prossimo, da quanto riferito da fonti qualificate, il leader di Forza Italia è atteso in mattinata dai vertici della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone per iniziare il volontariato presso il reparto San Pietro, che ospita molti anziani malati di Alzheimer. Il leader da ieri è sottoposto agli obblighi dettati dall’affidamento ai servizi sociali per scontare la condanna al processo Mediaset. Tra questi, il “divieto” di attaccare frontalmente i magistrati che l’hanno condannato, pena la decadenza del beneficio, con conseguente rischio di arresto. Nel salotto di Vespa l’exCavaliere la riolve così: “Non credo che sottrarre qualche ora alla settimana al mio tempo per dare assistenza a persone che hanno bisogno mi possa dare fastidio. Quando so di essere a posto, mi possono fare tutto ciò che vogliono ma non mi scompongono, c’è una grande indignazione che mi ha portato a perdere il sonno per una sentenza ingiusta”. E aggiunge: “La sentenza è stata costruita con delle precise regie”.
Di certo la condanna definitiva per frode fiscale non è un motivo sufficiente per lasciare la politica, ragiona Berlusconi. “Io non sono come questo signore tedesco, io sono in politica da vent’anni, ho traguardi precisi che intendo realizzare e ho avuto milioni di voti dagli italiani in questi anni”, risponde a chi gli chiede perché non si è dimesso per i processi come ha fatto il presidente tedesco Christian Wulff.
Quanto alla struttura dell’hinterland milanese che lo vedrà all’opera come volontario, “ho visto le foto dei giardini che sono molto grandi, li ci sarà molto da fare per chi ama la natura come me. Per quanto riguarda gli anziani potrò dialogare con loro di politica e argomenti culturali e storici, ma anche fare cose più umili, non sono spaventato spero di portare conforto morale e non solo”.
Ma l’attenzione è tutta per l’esecutivo di Matteo Renzi, quello che oltre ad essere l’alleato per le riforme, è anche il suo avversario in campagna elettorale. “Per il momento la riforma della legge elettorale è spiaggiata in Senato. Se poi andrà avanti la riforma del senato, credo che difficilmente questa legge elettroale potrà essere costituzionale”. E poi aggiunge: “Renzi è una persona simpatica, un grande comunicatore, un politico coraggioso fino alla temerarietà. Ha l’attivismo dei 39 anni che ha. E si è presentato come un simpatico rottamatore del vecchio. Adesso a poco a poco si sta trasformando in un simpatico tassatore, quello che è venuto dalla sua attività di Governo sono tasse per gli italiani”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04 ... sa/963071/
TG3 ore 19,00 - Titoli del sommario
BERLUSCONI: ITALICUM INCOSTITUZIONALE
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Ma come, il sistema spagnolo il Bomba lo ha scelto proprio perché piaceva a Silvio. Poi hanno siglato il patto del Nazareno proprio per spartirsi il potere.
Silvietto era sicuro di rimanere il secondo partito della ghenga non avendo calcolato il M5S.
Adesso che perde, fa saltare tutto.
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E Berlusconi smantella il patto con Renzi
Berlusconi da Vespa: “Europee? Non mi sento in rincorsa. Renzi è un tassatore”
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 24 aprile 2014Commenti (30)
“Non mi sento in rincorsa”. Silvio Berlusconi arriva a Porta a Porta per registrare la puntata delle prossime ore e ostenta sicurezza nonostante i sondaggi che danno Forza Italia in picchiata.
“Io partecipo”, dice, “a questa campagna elettorale, ma guardando più in là sto portando avanti un’azione politica importante perché ho riflettuto sul fatto che il nostro paese dal 1948 in avanti non è riuscito a darsi un assetto istituzionale in grado di rendere il paese governabile”. In altre parole: “Io sto guardando al traguardo delle prossime elezioni politiche con una forza di moderati che possa vincere da sola”.
(Frasi da Asilo Mariuccia -ndt)
Anche perché l’ex premier, abituato a galvanizzare i suoi nella corsa verso le urne, questa volta fa sua la rassegnazione del suo neodelfino Giovanni Toti: “E’ un miracolo pensare che siamo al 20% dopo quello che è successo con l’uscita di Ncd e Fdi. Sommando questi due partiti Fi ritorna ad avere il 28 per centro. E’ miracoloso avere il 20% in un momento in cui gli altri partiti hanno avuto una presenza straordinaria con la totale assenza mia”. Poi il colpo di coda: “Abbiamo 35-40 giorni, quindi non pretendo molto, ma se riusciremo a toccare il cuore dei moderati io penso che supereremo certamente il 25%”, ha affermato riferendosi a una sua possibile “maratona televisiva“.
E intanto non risparmia una stoccata al premier e leader del Pd: “Renzi ha cominciato come rottamatore ed è diventato un simpatico tassatore”. E i famosi 80 euro in più in busta paga, cavallo di battaglia del presidente del consiglio che cerca in Europa l’investitura elettorale mai avuta in Italia? ”Io penso che a me mai sarebbe stata consentita una mancia del genere per fini elettorali” e prima di un’elezione”, afferma Berlusconi. E comunque finoraPoi demolisce l’altro pilastro della credibilità dell’ex sindaco di Firenze, la doppietta legge elettorale-riforme: “Se passasse la riforma del Senato credo che questa legge elettorale sarebbe incostituzionale”, afferma al cospetto di Bruno Vespa. Peccato che sulla stessa riforma del Senato “non c’è nessun impegno da parte nostra”, rimarca Berlusconi, e comunque “non è votabile” prima del 25 maggio, data delle elezioni europee, ”perché non è accettata neppure all’interno dello stesso Pd”. Del resto, “Renzi ha fatto un’opa sulla segreteria del Pd, ma non ha la maggioranza del partito”.
Il momento per l’ex Cavaliere è comunque delicato. Lunedì prossimo, da quanto riferito da fonti qualificate, il leader di Forza Italia è atteso in mattinata dai vertici della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone per iniziare il volontariato presso il reparto San Pietro, che ospita molti anziani malati di Alzheimer. Il leader da ieri è sottoposto agli obblighi dettati dall’affidamento ai servizi sociali per scontare la condanna al processo Mediaset. Tra questi, il “divieto” di attaccare frontalmente i magistrati che l’hanno condannato, pena la decadenza del beneficio, con conseguente rischio di arresto. Nel salotto di Vespa l’exCavaliere la riolve così: “Non credo che sottrarre qualche ora alla settimana al mio tempo per dare assistenza a persone che hanno bisogno mi possa dare fastidio. Quando so di essere a posto, mi possono fare tutto ciò che vogliono ma non mi scompongono, c’è una grande indignazione che mi ha portato a perdere il sonno per una sentenza ingiusta”. E aggiunge: “La sentenza è stata costruita con delle precise regie”.
Di certo la condanna definitiva per frode fiscale non è un motivo sufficiente per lasciare la politica, ragiona Berlusconi. “Io non sono come questo signore tedesco, io sono in politica da vent’anni, ho traguardi precisi che intendo realizzare e ho avuto milioni di voti dagli italiani in questi anni”, risponde a chi gli chiede perché non si è dimesso per i processi come ha fatto il presidente tedesco Christian Wulff.
Quanto alla struttura dell’hinterland milanese che lo vedrà all’opera come volontario, “ho visto le foto dei giardini che sono molto grandi, li ci sarà molto da fare per chi ama la natura come me. Per quanto riguarda gli anziani potrò dialogare con loro di politica e argomenti culturali e storici, ma anche fare cose più umili, non sono spaventato spero di portare conforto morale e non solo”.
Ma l’attenzione è tutta per l’esecutivo di Matteo Renzi, quello che oltre ad essere l’alleato per le riforme, è anche il suo avversario in campagna elettorale. “Per il momento la riforma della legge elettorale è spiaggiata in Senato. Se poi andrà avanti la riforma del senato, credo che difficilmente questa legge elettroale potrà essere costituzionale”. E poi aggiunge: “Renzi è una persona simpatica, un grande comunicatore, un politico coraggioso fino alla temerarietà. Ha l’attivismo dei 39 anni che ha. E si è presentato come un simpatico rottamatore del vecchio. Adesso a poco a poco si sta trasformando in un simpatico tassatore, quello che è venuto dalla sua attività di Governo sono tasse per gli italiani”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04 ... sa/963071/