Re: Diario della caduta di un regime.
Inviato: 02/03/2017, 15:59
I DEMOCRISTIANI DEL PD 3.0, SONO MESSI MALE.
MA ANCHE LA DESTRA CHE SI SORREGGE SULLA MUMMIA CINESE NON E' MESSA MEGLIO, MALGRADO CANTI VITTORIA.
LO SFASCIO BIANCO, ROSSO, VERDE E' SEMPRE PIU' EVIDENTE.
2 mar 2017 14:01
PREMIUM DI DESOLAZIONE
- SI AGGRAVA IL ROSSO DI MEDIASET, TRASCINATA AL RIBASSO DALLA TV PAY DISASTRATA. DOPO L’ANTICIPAZIONE DI DAGOSPIA, L’AZIENDA AMMETTE IL TRASFERIMENTO DEI GIORNALISTI DA ROMA A MILANO. OGGI L’ASSEMBLEA SINDACALE PER PROTESTARE: QUANDO SI AVVICINANO LE ELEZIONI, SILVIO HA SEMPRE OPTATO PER LA PAX AZIENDALE…
Aldo Fontanarosa per la Repubblica
Miracoli, dalle parti di Mediaset, non ce ne sono stati. E così il gruppo Berlusconi - che a settembre 2016 accusava già un rosso di 116,6 milioni - può aggravare le perdite nel bilancio annuale definitivo. Si rischia così il secondo risultato più pesante della storia (dopo i 235,4 milioni di ammanco del 2012). I guai di oggi sono effetto degli affanni della pay-tv Premium, solito tallone di Achille. Mediaset però smentisce la vendita a Sky della malandata Premium e finanche dei diritti di trasmissione della Champions League per la stagione 2017-2018. Certo, i tempi sono complicati.
Per questo il Biscione, alle delegazioni sindacali dei giornalisti del gruppo, spiega che concorrerà per la nuova Champions - del triennio a seguire - con poche munizioni finanziarie a disposizione. Sarà più facile competere per la piccola Europa League e per le partite di Serie A soprattutto se sarà firmato intanto un armistizio con i francesi di Vivendi. La Borsa di Milano non dà credito alle voci di tregua, visto che il titolo del Biscione cresce di un infinitesimale 0,31%. La sensazione è che Berlusconi dialogherà con i francesi soltanto da una posizione di forza, se e quando il Garante delle Comunicazioni (l' AgCom) avrà intimato lo stop alla scalata dei francesi.
E mentre Sky accelera il trasferimento del suo canale all news a Milano, un brivido corre lungo la schiena dei giornalisti del Tg5 ora che Mediaset ammette di valutare il trasferimento della redazione in terra lombarda. Nessuna decisione è stata presa, altre ipotesi sono sul terreno. Ma i cronisti del Tg5 e dell' agenzia interna News Mediaset terranno comunque un' assemblea sindacale oggi alle 14,30, per alzare un fuoco di sbarramento.
Le sorti dei giornalisti dipendono anche dalla politica e da Silvio Berlusconi. All' avvicinarsi del voto, il leader di Forza Italia ha sempre favorito la pace sindacale in tutte le sue aziende. Può andare così anche stavolta. In ogni caso, malgrado i conti siano in sofferenza, il Biscione non cederà gli studi al Palatino, vicino il Circo Massimo a Roma, gemma del patrimonio immobiliare.
MA ANCHE LA DESTRA CHE SI SORREGGE SULLA MUMMIA CINESE NON E' MESSA MEGLIO, MALGRADO CANTI VITTORIA.
LO SFASCIO BIANCO, ROSSO, VERDE E' SEMPRE PIU' EVIDENTE.
2 mar 2017 14:01
PREMIUM DI DESOLAZIONE
- SI AGGRAVA IL ROSSO DI MEDIASET, TRASCINATA AL RIBASSO DALLA TV PAY DISASTRATA. DOPO L’ANTICIPAZIONE DI DAGOSPIA, L’AZIENDA AMMETTE IL TRASFERIMENTO DEI GIORNALISTI DA ROMA A MILANO. OGGI L’ASSEMBLEA SINDACALE PER PROTESTARE: QUANDO SI AVVICINANO LE ELEZIONI, SILVIO HA SEMPRE OPTATO PER LA PAX AZIENDALE…
Aldo Fontanarosa per la Repubblica
Miracoli, dalle parti di Mediaset, non ce ne sono stati. E così il gruppo Berlusconi - che a settembre 2016 accusava già un rosso di 116,6 milioni - può aggravare le perdite nel bilancio annuale definitivo. Si rischia così il secondo risultato più pesante della storia (dopo i 235,4 milioni di ammanco del 2012). I guai di oggi sono effetto degli affanni della pay-tv Premium, solito tallone di Achille. Mediaset però smentisce la vendita a Sky della malandata Premium e finanche dei diritti di trasmissione della Champions League per la stagione 2017-2018. Certo, i tempi sono complicati.
Per questo il Biscione, alle delegazioni sindacali dei giornalisti del gruppo, spiega che concorrerà per la nuova Champions - del triennio a seguire - con poche munizioni finanziarie a disposizione. Sarà più facile competere per la piccola Europa League e per le partite di Serie A soprattutto se sarà firmato intanto un armistizio con i francesi di Vivendi. La Borsa di Milano non dà credito alle voci di tregua, visto che il titolo del Biscione cresce di un infinitesimale 0,31%. La sensazione è che Berlusconi dialogherà con i francesi soltanto da una posizione di forza, se e quando il Garante delle Comunicazioni (l' AgCom) avrà intimato lo stop alla scalata dei francesi.
E mentre Sky accelera il trasferimento del suo canale all news a Milano, un brivido corre lungo la schiena dei giornalisti del Tg5 ora che Mediaset ammette di valutare il trasferimento della redazione in terra lombarda. Nessuna decisione è stata presa, altre ipotesi sono sul terreno. Ma i cronisti del Tg5 e dell' agenzia interna News Mediaset terranno comunque un' assemblea sindacale oggi alle 14,30, per alzare un fuoco di sbarramento.
Le sorti dei giornalisti dipendono anche dalla politica e da Silvio Berlusconi. All' avvicinarsi del voto, il leader di Forza Italia ha sempre favorito la pace sindacale in tutte le sue aziende. Può andare così anche stavolta. In ogni caso, malgrado i conti siano in sofferenza, il Biscione non cederà gli studi al Palatino, vicino il Circo Massimo a Roma, gemma del patrimonio immobiliare.