Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto
La libertà è il diritto dell’anima a respirare. E noi, partecipando malgrado tutto, vogliamo continuare a respirare.Lo facciamo nel modo più opportuno possibile all’interno di questo forum che offre spazio a tutti coloro che credono nella democrazia
soloo42000 ha scritto:Ma con chi dovremmo farla mai "LA SINISTRA"?
Con Vendola che dorme in piedi?
E non ha spiccicato parola in tutta la campagna elettorale?
Con i "compagni" che sbagliano?
Quelli che stanno a casa, votano ingroia, grillo, qualunque schifezza tranne il PD?
Quelli per cui e` prioritario regolare i conti con d'alema e intanto espongono 60 milioni di persone
alla miseria morale e materiale di Berlusconi? E Bossi e Grillo?
Con Vendola che dorme in piedi?
E non ha spiccicato parola in tutta la campagna elettorale?
Con i "compagni" che sbagliano?
Quelli che stanno a casa, votano ingroia, grillo, qualunque schifezza tranne il PD?
Non vedo l'ora di esaminarlo questo progetto de' sinistraaaaa.
Dopotutto essendo cattocomunista dovrei trovarmi a casa in questo "proggetto de' sinistraaaa".
E poi se finisce male e il PD fa l'inciucio non saprei piu` chi votare.
Ancora SEL con Vendola che propone di integrarsi col PD?
Per cui ben venga un contenitore de' sinistraaaa.
Solo, se potete, fate in modo che prenda piu` del 3%, please.
Come abbiamo visto il centrodestra non ha fatto distinzioni , ha messo tutti dentro pur di vincere.
Ancher a sinistra si deve essere pragmatici, prima vincere , poi però la maggioranza deve governare,
le discussioni facciamole nei salotti.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
mariok ha scritto:Che percorso! Da leader della nuova sinistra ad esattore delle tasse!
Tempo al tempo(se ne abbiamo ancora) caro Mariok e poi vedremo dove ci hanno portato coloro che tu ritieni ancora difendibili. Certamente ha fallito il suo obiettivo ma non per questo si puo' ritenere un obiettivo sbagliato.
Oltre a sbagliare i tempi si e' trovato pure schiacciato dai movimenti gia' in atto nei quali avevano gia' trovato spazio i milioni di incazzati furibondi.
Mentre questo ne ha preso atto e ora nessuno intende piu' dargli fiducia poiche ha toccato i gangli delle caste (a parte Crocetta) c'e' da chiedersi come mai gli altri che pur cannando politicamente, e non solo ,sono continuamente al tavolo delle regie e non intendono mettersi da parte solo per il fatto che molti li sostengono ancora? E' un problema di sostegno o di dignita' e/o etica e/o morale?
Certo, gli errori si pagano (anche se qualche volta in modo non del tutto corretto) politicamente ma se questa dovesse essere la prassi che noi riteniamo giusta(e io la ritengo) allora dovremmo capirci bene qui dentro. Non occorre avere solo un popolo che ti sostiene, pur grande che sia, ma ci deve essere ben altro.
Non puoi giustificare le tue scelte politiche buone o brutte che siano soltando facendo riferimento al seguito che hai ricevuto, piccolo o grande che sia'. Certamente e' importante ma non e' la cosa essenziale politicamente ed onestamente parlando.
Se dovessimo ritenere che basta questo allora io dovrei rivedere tutto il mio passato e questo, non intendo farlo.E la storia ne e' stata testimone.
Quindi, carissimo mio, non e' questo l'approccio per confrontarci anche se partiamo da posizioni abbastanza distanti. Dobbiamo sempre analizzare le cause e non solo gli effetti. Senza alcun pregiudizio.
Chi ritiene di avere il verbo in tasca continui pure a farsi avanti. Io, sicuramente, mi presentero' per ultimo.
Vogliamo analizzare il perche' di questi movimenti grillini? Io son qua pronto!
Vogliamo analizzare il perche' e' uscito in campo Ingroia? Io son qua pronto!
Tutto il resto e' "noia".
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
La mia era una semplice osservazione, non voleva essere un'analisi politica sulle cause della irrilevanza della sinistra minoritaria.
Il mio è solo un giudizio non proprio lusinghiero sul personaggio, che dopo essere stato trombato alle elezioni, si piazza in un posto di sottogoverno al pari di tutti i trombati degli altri partiti, ai quali giustamente non risparmiamo le nostre critiche.
La mia era una semplice osservazione, non voleva essere un'analisi politica sulle cause della irrilevanza della sinistra minoritaria.
Il mio è solo un giudizio non proprio lusinghiero sul personaggio, che dopo essere stato trombato alle elezioni, si piazza in un posto di sottogoverno al pari di tutti i trombati degli altri partiti, ai quali giustamente non risparmiamo le nostre critiche.
Non mi ritengpo all'altezza di dare sermoni. Questi spettano ad altri che non siamo certamente noi.
Ho dato delle mie impressioni a caldo. Tutto qui anche se, ripeto ancora, non e' il modo da colloquiare questo. Sopratutto qui fra noi che intendiamo giorno dopo giorno capire quello che spesso ci sfugge o non riusciamo ad analizzare fino in fondo.
Chiaro, con la mie piccole facolta' mentali/intellettuali di sempre
Un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Fabrizio Barca è il chirurgo che metterà mano al Pd?
Sentito a Otto e mezzo, ha espresso idee molto chiare nei confronti del finanziamento pubblico dei partiti.
Le cozze affrancate sulla religione POLTRONE & FORCHETTE, gli consentiranno la trasformazione?
******
Fabrizio Barca
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fabrizio Barca
Ministro per la Coesione territoriale
In carica
Inizio mandato 16 novembre 2011
Presidente Mario Monti
Predecessore Raffaele Fitto
Dati generali
Partito politico centrosinistra
Fabrizio Barca (Torino, 8 marzo 1954) è un economista italiano. Presidente del Comitato politiche territoriali dell'Ocse, è stato nominato ministro per la coesione territoriale del governo Monti il 16 novembre 2011.[1]
Fabrizio Barca è figlio di Luciano Barca (1920-2012), economista, ex partigiano e deputato e senatore della Repubblica Italiana iscritto al Partito Comunista Italiano, nonché direttore de l'Unità. Si è laureato a Roma in Scienze statistiche e demografiche e ha proseguito gli studi conseguendo il Dottorato in Economia all’Università di Cambridge.
Economista, esperto di politiche di sviluppo territoriale, è stato presidente del Comitato delle politiche territoriali dell'OCSE e ha realizzato per la Commissione Europea il rapporto indipendente sulle politiche di coesione “An Agenda for a reformed cohesion policy”.
Nel 2005, l'Università di Parma gli ha conferito la laurea honoris causa in Economia Politica per i suoi meriti nel campo dell'analisi e interpretazione dello sviluppo economico italiano e dell'evoluzione della struttura produttiva, e per avere contribuito a concepire e creare il sistema istituzionale e operativo delle politiche di sviluppo territoriali in Italia.
Ha insegnato Politica economica, Finanza aziendale e Storia dell'economia presso le Università Bocconi di Milano, Modena, Parigi (SPO), Siena, Roma, Parma e Urbino. È stato quindi visiting professor con incarichi di ricerca presso il MIT di Boston e l'Università di Stanford. Ha pubblicato numerosi saggi sulla teoria d'impresa, sulle piccole e medie imprese, sulla corporate governance, sulla storia del capitalismo italiano e sulle politiche regionali.
Ha ricoperto gli incarichi di capo della Divisione ricerca della Banca d'Italia, di capo del Dipartimento delle Politiche di Sviluppo presso il ministero del Tesoro, e direttore generale del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il 16 novembre 2011 è nominato ministro senza portafoglio con delega per la coesione territoriale del governo Monti.
camillobenso ha scritto:Fabrizio Barca è il chirurgo che metterà mano al Pd?
Sentito a Otto e mezzo, ha espresso idee molto chiare nei confronti del finanziamento pubblico dei partiti.
Le cozze affrancate sulla religione POLTRONE & FORCHETTE, gli consentiranno la trasformazione?
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Fabrizio Barca
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fabrizio Barca
Ministro per la Coesione territoriale
In carica
Inizio mandato 16 novembre 2011
Presidente Mario Monti
Predecessore Raffaele Fitto
Dati generali
Partito politico centrosinistra
Fabrizio Barca (Torino, 8 marzo 1954) è un economista italiano. Presidente del Comitato politiche territoriali dell'Ocse, è stato nominato ministro per la coesione territoriale del governo Monti il 16 novembre 2011.[1]
Fabrizio Barca è figlio di Luciano Barca (1920-2012), economista, ex partigiano e deputato e senatore della Repubblica Italiana iscritto al Partito Comunista Italiano, nonché direttore de l'Unità. Si è laureato a Roma in Scienze statistiche e demografiche e ha proseguito gli studi conseguendo il Dottorato in Economia all’Università di Cambridge.
Economista, esperto di politiche di sviluppo territoriale, è stato presidente del Comitato delle politiche territoriali dell'OCSE e ha realizzato per la Commissione Europea il rapporto indipendente sulle politiche di coesione “An Agenda for a reformed cohesion policy”.
Nel 2005, l'Università di Parma gli ha conferito la laurea honoris causa in Economia Politica per i suoi meriti nel campo dell'analisi e interpretazione dello sviluppo economico italiano e dell'evoluzione della struttura produttiva, e per avere contribuito a concepire e creare il sistema istituzionale e operativo delle politiche di sviluppo territoriali in Italia.
Ha insegnato Politica economica, Finanza aziendale e Storia dell'economia presso le Università Bocconi di Milano, Modena, Parigi (SPO), Siena, Roma, Parma e Urbino. È stato quindi visiting professor con incarichi di ricerca presso il MIT di Boston e l'Università di Stanford. Ha pubblicato numerosi saggi sulla teoria d'impresa, sulle piccole e medie imprese, sulla corporate governance, sulla storia del capitalismo italiano e sulle politiche regionali.
Ha ricoperto gli incarichi di capo della Divisione ricerca della Banca d'Italia, di capo del Dipartimento delle Politiche di Sviluppo presso il ministero del Tesoro, e direttore generale del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il 16 novembre 2011 è nominato ministro senza portafoglio con delega per la coesione territoriale del governo Monti.
Se mi fossi accoro di questo tuo post avrei qui continuato la discussione, purtroppo nello stesso istrante (minuto +/-) avevo gia' dato avvio ad un post specifico sul tema BARCA.
Vabbehhh, continueremo sull'altro ma qualora ritenete sia piu' opportuno spostarlo su questo tema (Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?)e forse potrebbe anche essere giusto , Mariok lo sposti senza alcun problema.
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
