Re: articolo 18
Inviato: 02/04/2012, 19:46
300.000.... oops ho scritto una bella scemata!!! 20 mld sono il doppio della spending revue. mi metto da sola dietro la lavagna in silenzio per un'ora.
però avendone recuperati 11 dall'evasione nel 2011 , si potrebbe creare un meccanismo per cui si implementano i controlli sugli evasori ( possibilmente non i soliti noti) e tutto il ben di dio recuperato va ad ossigenare un fondo di garanzia per queste persone rimaste nel limbo.
se vogliono possono unire il rigore dei tagli ( che pur ci vogliono) all'aiuto per le fasce più colpite.
ci sono ancora sacche di denari occulti ( evasione ,elusione, corruzione) da poter ridistribuire, il punto è : proveranno a metterci le mani?
Unicredit, 2 miliardi per la Sicilia
Ma avverte: la liquidità non è infinita
È il plafond appostato dall'istituto per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri
PALERMO - Ammonta a 2 miliardi di euro il plafond appostato da Unicredit per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri. Il piano «Unicredit per la Sicilia» è stato presentato a Palermo ad una platea di operatori economici dal responsabile del gruppo per l'Italia, Gabriele Piccini, e da Roberto Bertola, responsabile territoriale di Unicredit nell'isola. In linea col piano «Unicredit Italia», in Sicilia i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento e di integrazione delle imprese, la liquidità e il finanziamento del circolante e il supporto all'innovazione e alla nuova imprenditoria.
«La crisi ci ha insegnato che capitale e liquidità non sono beni infiniti. Se c'è una domanda che proviene dalla parte buona del Paese il credito non può mancare, ma è fondamentale selezionare il credito, noi dobbiamo tutelare assolutamente i nostri azionisti e i nostri clienti». Lo ha detto Gabriele Piccini, responsabile Italia di Unicredit, a margine di un incontro a Palermo con gli operatori economici. Secondo Piccini «in passato il sistema ha utilizzato la leva del credito in modo eccessivo, oggi ci sono molti più impieghi rispetto alla massa dei depositi, bisogna lavorare per un riequilibrio». Riguardo l'aumento dei suicidi di imprenditori in difficoltà Piccini ha affermato: «Bisogna conoscere le singole storie per poter commentare, posso dire che in un momento di crisi come questo anche il sistema bancario deve fare la propria parte».
Redazione online
02 aprile 2012
però avendone recuperati 11 dall'evasione nel 2011 , si potrebbe creare un meccanismo per cui si implementano i controlli sugli evasori ( possibilmente non i soliti noti) e tutto il ben di dio recuperato va ad ossigenare un fondo di garanzia per queste persone rimaste nel limbo.
se vogliono possono unire il rigore dei tagli ( che pur ci vogliono) all'aiuto per le fasce più colpite.
ci sono ancora sacche di denari occulti ( evasione ,elusione, corruzione) da poter ridistribuire, il punto è : proveranno a metterci le mani?
Unicredit, 2 miliardi per la Sicilia
Ma avverte: la liquidità non è infinita
È il plafond appostato dall'istituto per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri
PALERMO - Ammonta a 2 miliardi di euro il plafond appostato da Unicredit per sostenere le imprese in Sicilia, aiutando 400 aziende ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri. Il piano «Unicredit per la Sicilia» è stato presentato a Palermo ad una platea di operatori economici dal responsabile del gruppo per l'Italia, Gabriele Piccini, e da Roberto Bertola, responsabile territoriale di Unicredit nell'isola. In linea col piano «Unicredit Italia», in Sicilia i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento e di integrazione delle imprese, la liquidità e il finanziamento del circolante e il supporto all'innovazione e alla nuova imprenditoria.
«La crisi ci ha insegnato che capitale e liquidità non sono beni infiniti. Se c'è una domanda che proviene dalla parte buona del Paese il credito non può mancare, ma è fondamentale selezionare il credito, noi dobbiamo tutelare assolutamente i nostri azionisti e i nostri clienti». Lo ha detto Gabriele Piccini, responsabile Italia di Unicredit, a margine di un incontro a Palermo con gli operatori economici. Secondo Piccini «in passato il sistema ha utilizzato la leva del credito in modo eccessivo, oggi ci sono molti più impieghi rispetto alla massa dei depositi, bisogna lavorare per un riequilibrio». Riguardo l'aumento dei suicidi di imprenditori in difficoltà Piccini ha affermato: «Bisogna conoscere le singole storie per poter commentare, posso dire che in un momento di crisi come questo anche il sistema bancario deve fare la propria parte».
Redazione online
02 aprile 2012