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eovero 3 minuto fa
Renzi &Cacciari: solo voi due potete salvare il PD

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Lucia Chimisso 7 minuto fa
Che bel partito, un partito di 'Noi', 'voi' e 'loro'. sembra che siano in guerra.

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giorgio gallicchi 11 minuto fa
Mi piace Renzi che fa la vittima spiegandoci come lo trattano male: solo un ipocrita politico poteva girare la frittata. Non era lui quello che ha trattato a pesci in faccia Bindi, Bersani, Finocchiaro e D'Alema stesso
spiegandone alla stampa (con la quale ha ottimi rapporti) le ragioni anagrafiche e politiche che ne
giustificavano la "rottamazione"?

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Antonio Tomarchio 25 minuto fa
Nessuno ha bisogno di te, via dalle balle, BUFFONE!

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italocanadese 30 minuto fa
e' un arrivista ho gia scritto altre volte che il renzi nn credo che sia tanto intelligente queste persone nn dovrebbero far parte del PARTITO DEMOCRATICO nn xche nn ha intelligenza anche se minima ma nn deve andare sempre dai media a lementarsi e nel partito della sinistra quando uno vuole dire il proprio pensiero va dal direttivo e dice tutto quello che vuole nn a fare conferenze stampa e parlare sempre contro il secretario del partito che ne fa parte quello che fa renzi e' DEMAGOGIA e' ROMPERE il partito le persone intelligenti tentano di unire nn di dividere come fa lui .
PS; un consiglio al sindaco rottamatore rottamati da solo e vai dal tuo amico berlusca xche il governo di larghe intese il PD con il pdl nn lo fara' mai CAPITO???????????

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oldra 31 minuto fa
l'unica cosa che renzi non ha è l'apparato dalla sua parte. Per questo è di sinistra, quella vera, quella che guarda al futuro, non al passato

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Corinth 16 minuto fa in risposta a oldra
Ha una città da amministrare e non ha ancora cominciato a farlo: questo è l'unico dato certo. Il resto è fuffa.

(Modificato dall'autore 4 minuto fa)
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maurizius 13 minuto fa in risposta a Corinth
Fuffa dimmi sei fiorentino? Sai perchè a Firenze alle primarie Renzim ha preso molti più voti del pugile suonato che cerca ancora di fare il governo , non lo sai più nemmeno lui con chi.

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reddoctor1 37 minuto fa
Non ti tratto' da ragazzino,ma da..... ,una parola che far rima con ragazzino ma che indica una totale assenza di materia grigia.

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Anselmo 39 minuto fa
Il vittimismo di Renzi è fuori luogo! In realtà,il vero schiaffo lui lo ha ricevuto alle "primarie". Pensava
di vincere il confronto con Bersani,per aspirare alla segreteria del PD e,successivamente,alla Presidenza
del Consiglio.Il suo era un disegno ambizioso,perchè,godendo della benevolenza e dell'appoggio
di Berlusconi,gli sarebbe stato facile,dopo le elezioni politiche,formare un governo di larghe intese con
il Pdl,accordarsi per la scelta di un "buon" PdR,e assicurarsi un esecutivo (Pdl+PD),per i prossimi
cinque anni! Lo schiaffo a Matteo Renzi glie lo hanno dato,invece,gli elettori delle primarie che,
fortunatamente,hanno preferito Bersani che,saggiamente,non ha ceduto elle interessate lusinghe
della destra berlusconiana,salvando il PD da un sicuro abbandono dei suoi tradizionali elettori!!!
Matteo Renzi deve frenare la sua impazienza e la sua sfrenata ambizione a...divorare l'ascesa al
potere!!! Deve,soprattutto,ricordare di non cedere alle lusinghe di Berlusconi!,dimenticare e far
dimenticare la sua visita di cortesia ad Arcore e,di recente,quella a Mediaset....

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oldra 33 minuto fa in risposta a Anselmo
Il vero schiaffo lo hanno preso quelli che hanno votato bersani alle primarie, perdendo le elezioni nazionali. Gongolavano tutti dopo le primarie, senza rendersi conto che stavano semplicemante, ancora una volta, apparecchiandosi da soli la tavola della sconfitta

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Anselmo 0 minuto fa in risposta a oldra
Intanto, il PD non ha perduto le elezioni e,solo una legge sciagurata ha reso l'Italia ingovernabile!
Preferisco,comunque,perdere e mantenere dignitosamente le mie idee,senza confonderle con altre
che non condivido,nè potrei accettarle attraverso inciuci o compromessi per interessi personali!
Ripeto,le elezioni il Pd le ha vinte e,se il M5S ne avesse capito l'importanza...avremmo governato
l'Italia!!!

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Boezio da Rainaldo 39 minuto fa
Barca lo tratto' da ragazzino e chissene frega!!! Barca rappresenta un punto di riferimento europeo per le politiche di coesione e certamente non appartiene al mondo degli economisti amici di Renzi. Come protagonista della scena europea, benche' legato al mondo scientifico inglese e' stato anche duramente critico di Toni Blair. Il suo rapporto voluto dalla commissaria UE Danuta Hubner e' un manifesto economico per l' intervento pubblico nello sviluppo territoriale e molto di piu' di questo. Chi legge l'inglese lo trova su
http://ec.europa.eu/regional_p...

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dolcino 42 minuto fa
Il Barça c'ha Messi e vinciamo tutto...

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consumibeceri 47 minuto fa
INTESE LARGHE,
pensiero minuscolo .Come pensano di fare coesistere PD meno elle e più elle? conflitto di interesse e giustizia? intercettazioni e mafiosi e corrotti in galera? antievasione e restituzione dell' IMU? ineleggibilità e alleanza con l'ineleggibile? spread contenuto e 1000 parlamentari? frequenze TV ai concorrenti con la prosperità del largo inteso? ecc. ecc.Ah dimenticavo il partito dell'amore con la costituzione?

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Ernesto 49 minuto fa
Il PD non è più un partito di opinione ma di rappresentanze clientelari. Il partito del caimano è impresentabile ma il PD è quello più antipatico, più spocchioso, escludente, saccente che c' è.

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oldra 33 minuto fa in risposta a Ernesto
condivido in pieno

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marco1917 56 minuto fa
renzi fai il bravo non sei nella d.c. farai la fine di ingroia, ricordati e dillo ai fioroni, letta , gentiloni bindi....siamo parte della SOCIALDEMOCRAZIA europea.

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Sergio63 56 minuto fa
basta schiaffi,
d'ora in poi ,solo calci

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dolcino 50 minuto fa in risposta a Sergio63
Ma negli stinchi...

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luisaloffredo 1 ora fa
Ma renzi non è anche lui del PD? Perchè continua a dire "a roma tagliano fuori i miei"?

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maurizius 6 minuto fa in risposta a luisaloffredo
Si dice che siano renziani almeno 55 deputati che non sono stati nominati come quelli di Bersani ma hanno vinto alle primarie. Dopo di che Renzi non fa parte del direttivo del PD e dunque Bersani che notoriamente vuole avere il 51 e governare come se avesse il 49 % ha escluso dalle commissioni tutti i parlamentari renziani.

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francesca 1 ora fa
caro Matteo,hai fatto un errore troppo grande:hai aperto alle larghe intese!

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La maionese impazzita chiamata Pd - 36

Le inutili guerre di potere che nulla hanno a che vedere con la realtà italiana, in attesa del crac finale. - 8



12/04/2013
PIER LUIGI BERSANI vs MATTEO RENZI.
Le due anime del PD alla resa dei conti

Pierluigi Bersani (a sinistra) e Matteo Renzi
Matteo Renzi escluso dai rappresentanti che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica. L'On. Alessandra Moretti difende la scelta del consiglio regionale della Toscana definendola una prassi democratica. Per l'On. Roberto Giachetti, invece, si tratta di una sciocchezza. Prende posizione anche D'Alema, i nodi vengono al pettine
FLAVIO ALIVERNINI




http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... lIsOa-7oaM



IL PARTITO DEMOCRATICO ALLA RESA DEI CONTI


Per il Partito Democratico le primarie non finiscono mai. Nella formazione che ha eletto il maggior numero di parlamentari non c’è tregua nemmeno in questa fase cruciale in cui la politica ha il compito di dare all’Italia un Capo dello Stato e, magari, un nuovo governo.
L’esclusione del Sindaco di Firenze dal collegio dei grandi elettori che voteranno per l’inquilino del Quirinale, riapre le polemiche e accentua le divergenze tra le due anime del PD. La bersaniana Alessandra Moretti sostiene la scelta compiuta dal consiglio regionale della Toscana perché «siamo in democrazia e cerchiamo di difenderla, altrimenti ognuno si fa le regole che vuole e se le vota». Roberto Giachetti, renziano, ribatte «siamo in democrazia, ha ragione la Moretti, ma in democrazia spesso si fanno delle sciocchezze. Ed escludere Renzi è stata una sciocchezza oltre che miopia politica».
Tra le due posizioni si collocano le dichiarazioni di Massimo D’Alema, rilasciate al termine della “conversazione amichevole” avvenuta ieri pomeriggio nella sala di Clemente, l’ufficio di Renzi «è stato un errore – ha detto il leader maximo - escluderlo dai grandi elettori». Un colpo di scena che pochi si aspettavano. E che è venuto dopo l’altolà preventivo di Rosy Bindi a Bersani su qualsiasi ipotesi di trattativa o scambio col Pdl in tema di Presidenza della Repubblica.
Insomma, un caos e una nebbia che dovranno dissolversi prima che il Pd arrivi ad autodistruggersi. O, come auspica la Moretti, ritrovando unità «in questa fase complessa bisogna ritrovare uno spirito nuovo e stringersi attorno alla figura del segretario. La corrente maggioritaria nel Pd non si riconosce né da una parte né dall’altra ma sta con Bersani.» Oppure, per dirla con Giachetti, rimettendo tutto nelle mani dei cittadini «Bersani ha vinto le primarie ma noi, Renzi per primo, abbiamo il diritto di dire la nostra. Stiamo perdendo tempo e non è quello che vuole la gente. Se non si forma il governo entro brevissimo tempo, meglio tornare alle urne».
Siamo alla resa dei conti. Il prossimo Presidente della Repubblica darà l’incarico al futuro premier; quel che è certo è che Bersani non vuole mollare proprio adesso. Al segretario va dato atto dello sforzo fatto nel tentativo di trovare una maggioranza di sostegno al governo e di averle provate tutte, anche in diretta streaming. Ma Renzi aspetta al varco e scalpita, perché sa che gli scenari politici mutano in fretta e, sebbene ora goda di un ampio consenso nei sondaggi con l’opinione pubblica, l’attimo non bisogna farselo sfuggire. Come se non bastasse, il Ministro Fabrizio Barca da qualche ora si è iscritto al Pd e sembra che, oggi, presenterà il suo Manifesto.


http://www.lastampa.it/2013/04/12/blogs ... agina.html

camillobenso ha scritto:Vox populi

Ma da dove li prendi questi interventi?

baskerville2008 ha scritto:

camillobenso ha scritto:Vox populi

Ma da dove li prendi questi interventi?

E' buona norma citare le fonti con un link, di quello che si posta. Sia per una maggiore correttezza nell'informazione, sia per il rispetto di eventuali diritti editoriali.

baskerville2008 ha scritto:

camillobenso ha scritto:Vox populi

Ma da dove li prendi questi interventi?

Dagli articoli postati

mariok ha scritto:

baskerville2008 ha scritto:

camillobenso ha scritto:Vox populi

Ma da dove li prendi questi interventi?

E' buona norma citare le fonti con un link, di quello che si posta. Sia per una maggiore correttezza nell'informazione, sia per il rispetto di eventuali diritti editoriali.

Ma perché fate finta di non leggere???????


Pd, Renzi: “Stufo di prendere schiaffi. Se hanno bisogno, mi chiamino”
Il sindaco di Firenze: "A Roma tagliano fuori i miei quasi da tutto, alla Camera fanno cinque vicepresidenti del gruppo Pd ma noi non ci siamo". Ed esclude per il momento un tandem con Barca: "L'ho visto una sola volta: mi trattò come un ragazzino"

di Redazione Il Fatto Quotidiano

| 12 aprile 2013Commenti (905)

La Stampa 12.4.13

Un’impasse che apre la corsa per sostituire il segretario

di Marcello Sorgi



Dopo la mezza schiarita seguita all’incontro Bersani Berlusconi di martedì, la trattativa per il Quirinale è tornata nell’impasse più totale. Per molte ragioni, ma soprattutto per una: nel Pd tutti i precari equilibri interni sono saltati e s’è inaspettatamente aperta, in corrispondenza con i negoziati per il Colle, la corsa per sostituire Bersani alla segreteria.
La coincidenza non poteva essere più funesta e la serie di eventi interni verificatisi in rapida successione da mercoledì hanno gettato in completa confusione il partito che controlla 494 dei 504 voti necessari per l’elezione del Presidente dal quarto scrutinio in poi.
L’esclusione di Matteo Renzi dai Grandi elettori ha convinto il sindaco di Firenze, in testa a tutti i sondaggi nel gradimento come candidato premier in caso di nuove elezioni, che è in corso una manovra contro di lui. L’inclusione del ministro Fabrizio Barca, che ieri s’è iscritto al Pd presentando un documento programmatico con il quale punta alla segreteria in chiave di alleanza organica con Vendola e Sel, ha rafforzato Renzi nelle sue convinzioni. L’ala centrista e cattolica del partito freme, come dimostra l’intervista di Rosi Bindi ieri alla Stampa. Sempre ieri a Firenze D’Alema (che oggi vedrà Bersani) ha incontrato il sindaco, riconoscendo pubblicamente che è stato un errore impedirgli di partecipare alle votazioni per il Quirinale.
In questo quadro il leader Pd ha smentito e fatto smentire da Enrico Letta la voce insistente di una sua candidatura alla successione di Napolitano con l’appoggio, o almeno la non ostilità, di Berlusconi. Ma non è più chiaro se e quanto Bersani possa continuare a trattare a nome del suo partito. L’apertura che ieri ha ricevuto dalla Lega non ha alcun peso, se il leader democratico non è in grado di dimostrare di volere e potere portare a compimento il suo progetto di scelta del Presidente con una larga condivisione, che consentirebbe di eleggerlo al primo scrutinio con la maggioranza qualificata dei due terzi delle Camere riunite.
Dalla quarta votazione in poi, infatti, ognuno correrebbe per sè e i 494 voti si dividerebbero in tanti rivoli diversi. In quel caso il Pd rischierebbe di assomigliare alla Dc del ’92, che arrivò alla scadenza del Quirinale con troppi aspiranti, e visse il dramma delle dimissioni del segretario, Forlani, candidato e poi trombato dai franchi tiratori guidati da Andreotti. L’elezione dell’allora presidente della Camera Scalfaro non sarebbe avvenuta senza l’onda d’urto della strage di Capaci.