articolo 18
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Re: articolo 18
Io continuo a essere perplesso. Non mi bastano queste modifiche.
Se c'è una cosa che va fatta sull'articolo 18 è l'estensione a tutti.
Anche perché, diciamocelo, gli strumenti per penalizzare fannulloni e paraculi già ci sono. Ma non vengono applicati perché spesso questi stessi fanno le spie e/o i ruffiani. La "piangina" su quale pianeta è vissuta finora?
Se c'è una cosa che va fatta sull'articolo 18 è l'estensione a tutti.
Anche perché, diciamocelo, gli strumenti per penalizzare fannulloni e paraculi già ci sono. Ma non vengono applicati perché spesso questi stessi fanno le spie e/o i ruffiani. La "piangina" su quale pianeta è vissuta finora?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: articolo 18
peanuts ha scritto:Io continuo a essere perplesso. Non mi bastano queste modifiche.
Se c'è una cosa che va fatta sull'articolo 18 è l'estensione a tutti.
Anche perché, diciamocelo, gli strumenti per penalizzare fannulloni e paraculi già ci sono. Ma non vengono applicati perché spesso questi stessi fanno le spie e/o i ruffiani. La "piangina" su quale pianeta è vissuta finora?
sottoscrivo per l'estensione a tutti.
Re: articolo 18
Ma non avevano detto che dovevano eliminare le disparità di trattamento tra "protetti" e "non protetti"?
A me sembra la seconda delle pensioni. Bisognava togliere il privilegio delle pensioni di anzianità per migliorare la situazione dei giovani.
Ed abbiamo visto come è andata a finire...
A me sembra la seconda delle pensioni. Bisognava togliere il privilegio delle pensioni di anzianità per migliorare la situazione dei giovani.
Ed abbiamo visto come è andata a finire...
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Re: articolo 18
mariok ha scritto:
Ma non avevano detto che dovevano eliminare le disparità di trattamento tra "protetti" e "non protetti"?
A me sembra la seconda delle pensioni. Bisognava togliere il privilegio delle pensioni di anzianità per migliorare la situazione dei giovani.
Ed abbiamo visto come è andata a finire...
l'hanno abolità per quanto riguarda la mobilità.
prima erano fino a 36 mesi per chi aveva più di 50 anni ma solo nelle aziende con più di 50 dipendenti.
ora è estesa a tutti ma sono solo 12 mesi o 18 per gli over 50.
per cui ,parole fresche fresche di un sindacalista venuto proprio ieri in RSU:
"ci saranno 8 milioni di lavoratori che ora non hanno nulla che ci guadagneranno,mentre ce ne saranno 4 milioni che ci perderanno di brutto".
Re: articolo 18
shiloh ha scritto:mariok ha scritto:
Ma non avevano detto che dovevano eliminare le disparità di trattamento tra "protetti" e "non protetti"?
A me sembra la seconda delle pensioni. Bisognava togliere il privilegio delle pensioni di anzianità per migliorare la situazione dei giovani.
Ed abbiamo visto come è andata a finire...
l'hanno abolità per quanto riguarda la mobilità.
prima erano fino a 36 mesi per chi aveva più di 50 anni ma solo nelle aziende con più di 50 dipendenti.
ora è estesa a tutti ma sono solo 12 mesi o 18 per gli over 50.
per cui ,parole fresche fresche di un sindacalista venuto proprio ieri in RSU:
"ci saranno 8 milioni di lavoratori che ora non hanno nulla che ci guadagneranno,mentre ce ne saranno 4 milioni che ci perderanno di brutto".
Non è proprio così.
Con la CIG in deroga anche i precari avevano qualcosa.
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Re: articolo 18
mariok ha scritto:
Non è proprio così.
Con la CIG in deroga anche i precari avevano qualcosa.
Probabilmente non ho dato un'informazione completa.
il riferimento era per le aziende al di sotto dei 15 dipendenti che fino a ieri non avevano nessun tipo di ammortizzatore sociale.
ricordo che quel tipo di aziende rappresentano circa il 90% dell'imprenditoria italiana.
..siamo dei nani. ( )...ma questa è un'altra storia.
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Re: articolo 18
Art. 18, nel giorno del dietrofront:
la sintonia Camusso - Barilla.
Convegno della Cgil "Dove va il sistema Parma" ospiti la leader nazionale della Cgil e il vicepresidente della multinazionale alimentare.
Tra i due accordo su diverse questioni e l'imprenditore strappa gli applausi degli iscritti al sindacato sull'articolo 18.
Articolo 18, il dialogo come soluzione dei problemi, investimenti sul territorio, la felicità del lavoratore quale valore d'impresa.
Il modello socio-economico di Parma sarà pure in affanno, tirato a fondo da un contesto Paese dal quale era riuscito a distinguersi in meglio fino a poco tempo fa,
ma la buona sintonia di vedute tra il vicepresidente di uno dei più grandi gruppi imprenditoriali italiani e la leader nazionale della Cgil,
nella stagione in cui si dichiara defunta la concertazione,
fa comunque ben sperare il mondo del lavoro.
Di Parma e non solo.
"L'articolo 18 non è l'Italia e non è il problema dell'Italia di oggi"
ha infatti commentato Luca Barilla,
uno dei relatori al convegno "Dove va il sistema Parma" organizzato dalla Cgil,
strappando l'applauso della sala Righi della Tep piena di iscritti al sindacato.
Dichiarazioni pronunciate mentre a Roma, poco più tardi, si registrerà una significativa retromarcia del ministro del Lavoro Elsa Fornero .
http://parma.repubblica.it/cronaca/2012 ... ref=HREA-1
---------------------------------------------------------------------------------------------
all'elenco degli imprenditori che hanno ancora un po' di sale in zucca quando affrontano questo argomento,
oltre a Squinzi,De Benedetti e Della Valle che si sono già pronunciati in questi termini,
aggiungiamo anche Barilla,
azienda che tra l'altro conosco molto bene perchè ho progettato impianti per quasi tutti i loro stabilimenti e posso senz'altro dire che le relazioni sindacali sono ottime e si riflettono di conseguenza su un buon ambiente di lavoro e una buona redditività nelle ore lavorate...isomma,
nulla a che vedere con quel cojone di Marchionne...e i risultati si vedono...both side.
la sintonia Camusso - Barilla.
Convegno della Cgil "Dove va il sistema Parma" ospiti la leader nazionale della Cgil e il vicepresidente della multinazionale alimentare.
Tra i due accordo su diverse questioni e l'imprenditore strappa gli applausi degli iscritti al sindacato sull'articolo 18.
Articolo 18, il dialogo come soluzione dei problemi, investimenti sul territorio, la felicità del lavoratore quale valore d'impresa.
Il modello socio-economico di Parma sarà pure in affanno, tirato a fondo da un contesto Paese dal quale era riuscito a distinguersi in meglio fino a poco tempo fa,
ma la buona sintonia di vedute tra il vicepresidente di uno dei più grandi gruppi imprenditoriali italiani e la leader nazionale della Cgil,
nella stagione in cui si dichiara defunta la concertazione,
fa comunque ben sperare il mondo del lavoro.
Di Parma e non solo.
"L'articolo 18 non è l'Italia e non è il problema dell'Italia di oggi"
ha infatti commentato Luca Barilla,
uno dei relatori al convegno "Dove va il sistema Parma" organizzato dalla Cgil,
strappando l'applauso della sala Righi della Tep piena di iscritti al sindacato.
Dichiarazioni pronunciate mentre a Roma, poco più tardi, si registrerà una significativa retromarcia del ministro del Lavoro Elsa Fornero .
http://parma.repubblica.it/cronaca/2012 ... ref=HREA-1
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all'elenco degli imprenditori che hanno ancora un po' di sale in zucca quando affrontano questo argomento,
oltre a Squinzi,De Benedetti e Della Valle che si sono già pronunciati in questi termini,
aggiungiamo anche Barilla,
azienda che tra l'altro conosco molto bene perchè ho progettato impianti per quasi tutti i loro stabilimenti e posso senz'altro dire che le relazioni sindacali sono ottime e si riflettono di conseguenza su un buon ambiente di lavoro e una buona redditività nelle ore lavorate...isomma,
nulla a che vedere con quel cojone di Marchionne...e i risultati si vedono...both side.
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Re: articolo 18
Vediamo alle camere se riescono a cambiare ancora qualcosa, per quanto riguarda i giovani.
Ieri sera a Porta a Porta.Per gli Esodati Alfano ha detto che dovranno provvedere quello era un accordo azienda lavoratore e Stato.
Ciao
Paolo11
Ieri sera a Porta a Porta.Per gli Esodati Alfano ha detto che dovranno provvedere quello era un accordo azienda lavoratore e Stato.
Ciao
Paolo11
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Re: articolo 18
- Se si continua a dire che le imprese alle volte non assumono per non superare i 15 dipendenti e quindi a dover applicare l'art.18
- se si continua a lamentarsi che la dimensione delle nostre aziende ( il 90% ) è troppo modesto per sopravvivere nel mercato globale
mi sapete dire perché non si sposta il limite a 50 dipendenti ?
forse si teme che sarebbero troppi quelli senza la tutela dell'art.18 ?
- se si continua a lamentarsi che la dimensione delle nostre aziende ( il 90% ) è troppo modesto per sopravvivere nel mercato globale
mi sapete dire perché non si sposta il limite a 50 dipendenti ?
forse si teme che sarebbero troppi quelli senza la tutela dell'art.18 ?
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