Come se ne viene fuori ?

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mariok

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da mariok »

Aldo Busi sostiene Monti: “Ci massacra e ce lo invidiano tutti, viva il professore”

Lo scrittore parla da “semplice cittadino che ha contatto con la realtà, a differenza di questi politicanti". Alle prossime elezioni voterebbe l'attuale premier perché "si dimostrano tutti fallimentari. Grillo con i suoi assolutismi o Bersani che si commuove al pensiero del parroco"

di Davide Vecchi | 16 dicembre 2012

“Se Monti resta al governo e ci massacra di tasse noi ci sentiremo onorati per mancanza oggettiva di scelta, capisce? Il mondo ci dice che per noi il professore è il migliore, dal Fmi alla Merkel. Saremmo dei coglioni a non votarlo. Io poi lo voterei solo per una ragione: è lui ad aver esautorato Berlusconi gettandolo finalmente nel ridicolo internazionale che gli compete, non il Pd”. Aldo Busi tenta di non parlare da scrittore ma da “semplice cittadino che ha contatto con la realtà, a differenza di questi politicanti, uno più corrotto dell’altro”. Perché, riflette a voce alta, “tutti si dimostrano fallimentari, anche Beppe Grillo con i suoi assolutismi da pulpito incorporato, per non parlare di Bersani che si commuove al pensiero del parrocco e dello sciopero che da ragazzino organizzò tra i chierichetti: mille volte meglio Monti e persino il ministro Fornero, meglio dei veri nemici del populismo che dei finti amici della democrazia”. È un fiume in piena, Busi, da arginare (purtroppo) con alcune domande.

Andiamo con ordine. Lei vota?
Certo e invito tutti a votare, tutti: è l’unico modo che abbiamo per farci sentire. Votare significa scendere a compromessi con l’ideale sbagliato che ognuno si fa di sé, è a torto che ci sentiamo migliori quasi sempre di chi votiamo turandoci il naso e anche qualcos’altro.

Voterebbe Monti?
Ce lo invidia il mondo intero, a quanto pare. Se non ce lo teniamo passiamo per un popolo di smidollati. Dobbiamo ritrovare l’orgoglio del potere civile sui politici al potere, io rispetto le leggi e pago le tasse, tutte. Voto chi oltre a dare delle regole le rispetta anche. E poi chi vuole che ci invidi Bersani, su. Al solo pensiero della Bindi al governo vorrei annegare di acqua anche benedetta con un’ostia di lisca nel canarozzo. Bindi, D’Alema, Veltroni, Franceschini, Letta: bastaaaa preti in abiti civili… Be’, se è per questo, anche Monti non scherza… Le sembra confortante per me dare le stesse preferenze di Ratzinger e di Casini? Le do contro di me per quanto io riesca a intravedere del bene a medio termine del Paese.

È più rottamatore renziano o anticasta grillino?
Ma chi se ne frega del linguaggio altrui? Mica dovrò fare mio anche quello! Parlo da coscienza della nazione esasperata. Da noi ciò che dovrebbe essere normale, come un minimo di etica e di rispetto formale e sostanziale del patto sociale viene considerato un evento straordinario che stride con lo stesso Dna del politico italiano. Ancora si fa spallucce della condizione elementare che un complesso industriale debba già nascere e tenersi aggiornato con il progresso dei dispositivi insiti nelle norme di sicurezza e tutela della salute del lavoratore, è orribile che ancora qualcuno sappia di dare morte in cambio di pane e possa continuare impunito su questo viale di cipressi cimiteriali chiamato busta paga a fine mese.

Renzi o Grillo?
Anche Renzi l’ho assunto facendo di necessità virtù, proprio come anche un astemio talvolta deve ingurgitare un grappino per rinvenire, con lui lo scenario sarebbe sicuramente cambiato, forse persino in positivo, ma è giovane, ha tempo. Grillo invece, per me è out, ha mostrato la corda. Io ne ho le palle piene dei sacerdoti dell’assoluto come Mussolini, Berlusconi, Grillo, il mago Otelma, che resta il migliore nel suo genere e alle elezioni non mi costringe a scegliere tra lui con i suoi paludamenti e lui senza paludamenti perché altro il convento non passa, nel senso che non passa che frati con o senza saio.

Eppure…
Eppure la situazione è questa, drammatica. Il popolo trattato come una mandria di ovini, la politica fatta per tornaconto personale e non per il bene comune. Ma come si fa a non delegare ad altri, a non fidarsi? Basta guardare il fallimento anche pedagogico di Berlusconi, incapace di lasciare, di Alfano dice che non ha il quid, poi Alfano dimostra di saperselo dare e Berlusconi, invece di gioirne come avrei fatto io al posto suo, zac, lo castra, e ne nasce un putiferio tra Alfano e Dell’Utri, tra Dell’Utri e Berlusconi, una comica insensata tra vecchi galli e pulcinotti di cui fare carne ai ferri, ai ferri corti. Un buon politico cresce i propri delfini, Grillo invece li ha cacciati. Favia e Salsi sono il futuro invece lui li emargina, vuol dire che Grillo è già finito: fi-ni-to. Un re è tale per i delfini che lascia. Niente delfino, niente re. I delfini, destinati a diventare re, mal sopportano ogni suggeritore occulto dietro il sipario.

Quindi?
Non voglio più dittatoruncoli, non voglio più vedere Berlusconi con la Lega o con l’Udc che a sua volta deve allearsi con il Pd che si allea alla fine con la qualunque basta non perdere i voti dei cattolici, che neppure esistono più e comunque sono indecifrabili e doppi di natura soprattutto in una cabina elettorale. Piuttosto Monti tutta la vita e anche la Fornero frignona ministro o al Quirinale, peggio non sarà di Napolitano con la faccenda delle intercettazini delle chiaccherate scambiate con Mancino e lo stop alla pubblicazione delle medesime decretato ora anche dalla Consulta alla Procura di Palermo. Ci sono 15 milioni di italiani che non hanno di che cibarsi e scaldarsi, dovremo confiscare i capitali inappropriatamente requisiti al popolo da questi politicanti del passato tuttora troppo presenti. Intanto ridurre dell’ottanta per cento ogni pensione, ogni fringe, ogni beneficio e andare a vedere bene se hanno avuto facile accesso a mutui spesso spropositati allorché il piccolo imprenditore deve finire in mano ai cravattari perché una banca gli rifiuta diecimila euro di prestito.

Farsi ridare i soldi che hanno rubato?
Nel modo più subdolo: legale. È come il sequestro dei beni ai mafiosi. Oggi la mafia è quella dei parlamentari, non a caso si parla di patto tra Stato e mafia. Io non la penso come Ingroia, è lui che la pensa come me, fosse solo per questioni anagrafiche. Ma di lui mi fido quasi quanto di me.

La Consulta è stata chiara, le intercettazioni delle telefonate Napolitano e Mancino vanno per l’appunto distrutte.
Un errore clamoroso, un autogol perché il segreto di Stato ormai è considerato dai cittadini e dall’opinione pubblica uno strumento per coprire le malefatte dei potenti. Sono, in pratica, segreti dell’antiStato. Monti renda tutto divulgabile, tolga i segreti. E anche il ministro Cancellieri, ci lasci con un memorabile e geniale colpo di teatro, lei ha la stoffa per permetterselo: apra tutti gli armadi tenebrosi degli ultimi cinquant’anni. Aria, aria, aria!

Se lei fosse Monti cosa farebbe?
Fortunatamente non mi sono mai candidato, me lo propongono da 20 anni. Oggi potrei fare un bel partito con donna Assunta Almirante e, per essere più allegri, ci metterei, toh, un Cicchitto. Prenderei un sacco di voti lo stesso e aprirei tutti i cassetti, gli archivi di Stato: io non voglio essere loro complice, non voglio le loro briciole sanguinolente, a me fanno schifo. E se me le danno, posso acconsentire ad accettarle solo per ridistribuirle una volta mondate dal martirio delle vittime sacrificali che sono costate. L’onestà è faticosa ma rompe le palle in modo meraviglioso ai corrotti, anche ai corrotti per niente, come scrivo ne “El especialista de Barcelona”.

Non è né rottamatore né grillino, sostiene che Monti ci tocca quasi per destino e parla quasi da sovversivo e anarchico…
Per carità, non diamo nomi altisonanti al mero amore per la giustizia e per la cernita delle mele marce fuori dal paniere delle istituzioni, io sono solamente schifato dalla mancanza di etica e di buon senso, di giustizia e senso civico, di questa classe politica impresentabile. La gente è affamata, massacrata dalle umiliazioni e dalle vessazioni continue nei tribunali, negli ospedali, nelle scuole, persino negli asili per l’infanzia, e lasciamo Equitalia per un’altra volta. Io per primo ho pagato e pago una montagna di tasse e non ho nemmeno la minima, eppure dico ben venga Monti. Nel mio romanzo, guardi, cito anche una malinconicissima frase di De Masitre, “Non so come sia la vita di un mascalzone, perché non lo sono mai stato, ma la vita di un uomo onesto è abominevole”. E chiudiamola qui.

da Il Fatto Quotidiano del 15 dicembre 2012
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sotto le macerie – 20

Il Paese dove il Carnevale non tramonta mai, dove è sempre Carnevale 365 giorni l’anno – 1


1-1) La settimana scorsa Ballarò manda in onda un servizio sulla Sanità svedese e a qualcuno sarà venuto qualche mancamento nel pensare alle trafile e ai disagi che si riscontrano quotidianamente nella Sanità tricolore. Tra le altre cose, nel filmato si apprende che il sistema informatizzato consente un risparmio di 2 miliardi di euro all’anno, oltre offrire ad un sistema efficiente con grande soddisfazione dell’utenza.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... dd8e6.html

Ma noi non sapremmo fare le stesse cose o anche la cosa più banale,….copiare quanto di positivo fanno gli altri?

Certo che si, le capacità le abbiamo, ..l’handicap è che da tempo immemore le classi politiche e dirigenti del Paese appartengono alla filibusta, sono dei bucanieri professionisti in guanti e colletti bianchi. In più, anche perché i popoli nordici sono abituati a vivere socialmente in modo diverso.

Non sono come i popoli del Sud d’Europa, che si lamentano, si lamentano, si lamentano all’infinito ma poi non fanno nulla per cambiare, neppure quando praticano “la sveltina” del voto ogni 5 anni. Neppure lì sono capaci di cambiare.

Noi siamo questi:
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=oODisCdWnf8

Il tecnico svedese sostiene che anche noi siamo attrezzati, solo che non siamo collegati.

Ergo, si sono presi le tangenti per istallare le varie apparecchiature, ma non gli interessava che funzionassero.

Certo che tra il governo Monti e i partiti che l’hanno sostenuto, sempre in cerca di soldi, fanno piuttosto ridere.


1-2) Dovere di pernacchia
(Marco Travaglio).
18/12/2012 di triskel182

A costo di essere equivocato, trovo che sia fin troppo facile ironizzare sui soffietti domenicali della badante D’Urso alla Mummia Nana che le paga lo stipendio. Di fronte a presunte domande come “Ma Presidente, mi si è fidanzatoooo?” o a squittii tipo “Macheccarinoooo!”, mai più sentiti dai tempi di Sandra Milo e di Ciro, non resta che il silenzio. Anche perché le denunce sdegnate di politici e giornali sul Cainano che occupa il video in campagna elettorale, suonano fasulle, ancor più fasulle degli assist dei suoi cani da riporto, della sua maschera, del pratino all’inglese sul capino, del nasino rimodellato dai piallatori arcoriani, della dentiera che fischia, della lavagnetta bordata di rosso, dell’educazione sentimentale del fidanzatino di Peynet, della benedizione urbi et orbi “pace, gioia e amore a tutti”.
Chi oggi scopre, o riscopre, che la Mummia Nana possiede le tre tv Mediaset, oltre a controllare metà della Rai, dovrebbe spiegarci dove ha vissuto in questi vent’anni e cos’ha fatto per metter fine a questo sconcio che un tempo, quando le parole avevano ancora un senso, si chiamava “conflitto d’interessi”. La risposta, anche se le vergini violate non la daranno mai, la conosciamo: niente, nessuno ha fatto niente. Niente il Quirinale, niente il governo Monti, niente – ci mancherebbe – i tre governi B. (i primi due con Piercasinando dentro), niente i quattro del centrosinistra. Niente di niente. E ora vengono a dirci – a noi! – che è una vergogna che B., essendo proprietario o controllore dei tre quarti della televisione, se ne serva a suo uso e consumo? Il perché, anche se le vergini violate non l’ammetteranno mai, lo conosciamo: controllare le tv piace a tutti, infatti ancora pochi mesi fa tutti i partiti (salvo Idv e radicali in Parlamento, Sel e 5 Stelle fuori) hanno rioccupato il Cda Rai, avvinghiati a quella legge Gasparri che, come il Porcellum e tutte le altre leggi vergogna, fingevano di denunciare a parole. Chiunque abbia lo stomaco di seguire il Tg1 sa benissimo che nell’ultimo anno ha riservato a Monti e ai suoi ministri trattamenti perfino più servili di quelli che i Mimun e i Minzolingua riservavano a B. Perché la Rai è saldamente nelle mani non solo dei partiti, ma anche di Monti, travestito da Gubitosi e Tarantola con la scusa che era un tecnico super partes, così ora usa il servizio pubblico per la sua campagna elettorale di parte. Youtube è pieno di interviste-scendiletto al Professore, messo alle corde dal Maccari di turno con domande del tipo: “Mi pare che finalmente la contrapposizione fra rigore e crescita sia finita, o sbaglio?”, “Qualcuno ha parlato già di un asse Roma-Parigi: è solo sintonia o c’è qualcosa di più tra Italia e Francia per la crescita e lo sviluppo?”. Stesso repertorio per la memorabile intervista (si fa per dire) al card. Bertone su Vatileaks: “Eminenza, lei è appena tornato da Milano dove ha accompagnato il Santo Padre all’incontro mondiale delle famiglie. Abbiamo visto tutti tantissima gente, una folla immensa, soprattutto tantissimo affetto”. Risposta: “Certo”. Domanda: “In questa inchiesta interna vaticana si è vista una grande prova di trasparenza”. Riposta: “Come no”. La D’Urso, al confronto, è la pasionaria Dolores Ibarruri. Ora lo scandalo non è che B. vada in tv (ci vanno tutti) né che suggerisca le domande alla D’Urso (i servi professionisti anticipano gli ordini). È che le tv siano sue, così come Rai3 è del Pd, e il Tg1 e Vespa sono di tutti (i potenti, ovvio). Perciò nessuno ha mai fatto una legge sul conflitto d’interessi. Quindi, per favore, chiunque abbia governato anche solo un giorno in questi 20 anni ci risparmi le filippiche: non attaccano più. Appena un politico, in un talk a caso, denuncia il conflitto d’interessi, il pubblico dovrebbe alzarsi in piedi e prorompere in una sonora pernacchia. Così questi paraculi la piantano di prenderci in giro.
Da Il Fatto Quotidiano del 18/12/2012.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sotto le macerie – 21

Il Paese dove il Carnevale non tramonta mai, dove è sempre Carnevale 365 giorni l’anno – 2


2-1) Dedicato a : Monti, Alfano, Bersani, Casini, Berlusconi.

Dal primo servizio di Servizio Pubblico.

Intervista nel più grande supermercato di Roma dove si fa una passeggiata ma non si compra nulla.

Un’utente donna, alla domanda : Cosa ne pensa dei politici?

- CHE LI POSSINO AMMAZZA’ TUTTI


***


2-2) Servizio Pubblico, Travaglio: “Se la smettessero…”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/12/ ... ro/214833/


Il vicedirettore del Fatto Quotidiano esamina minuziosamente tutte le contraddizioni dei politici nostrani, a cominciare dal premier Monti. “Cosa non fanno i partiti per combattere l’antipolitica?” – esordisce Travaglio. “Intanto la sincerità. Monti, ad esempio, aveva detto che mai e poi mai avrebbe creato un Monti-bis”. Il giornalista osserva che il regista della discesa in politica di Monti è Andrea Riccardi, il quale aveva giurato di andare in Africa a fine mandato. In realtà, sta in Italia. Anche Napolitano non ha dato eccelse prove di sincerità. Idem il Pd, la Lega Nord, il Pdl e ovviamente Berlusconi. Il vicedirettore del Fatto, infine, elenca i favori di Monti alle banche, a discapito degli Italiani
20 dicembre 2012
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Chi dimentica il passato è costretto a riviverlo



Alba Dorata Italia, nasce il nuovo partito di ultradestra: “Ci candidiamo alle politiche”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/12/ ... he/214743/

Dopo la Grecia nasce anche in Italia ‘Alba Dorata’. Il nuovo partito prende il nome dal movimento dell’ultradestra xenofoba di Atene che alle scorse elezioni ha raccolto il 7%. Bruno Berardi, figlio del Maresciallo Rosario Berardi ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978, sarà uno dei capolista per le elezioni di febbraio. Berardi, come i suoi colleghi greci rifiuta le etichette di neofascista e neonazista, si richiama invece al Movimento Sociale e all’idea del nazionalismo. Secondo Berardi, già candidato al Senato con Msi, “i magistrati non devono far politica”, ma aiutare i poliziotti a tenere in galera i criminali e Grillo è un “gattopardiano al servizio dei partiti” di Cosimo Caridi
20 dicembre 2012
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

PPI - Premiato Puttanificio Italiano -- 1


La lista dei partiti e dei Movimenti
Al Dicembre 2012


Tentativo di ricostruzione di partiti e liste che nascono come i funghi

Solo 4 anni fa, il popolo dei smemorati di Collegno, protestava assieme ai piazzisti della politica gridando : “Basta partitini”

1)--- a cura di Oscar Giannino
2)---….a cura di Luca Cordero di Montezemolo
3)---….a cura di Pecorella, Bertolini e Straquadanio.
4) Il Partito della Rivoluzione a cura di Vittorio Sgarbi
5)--- a cura di Paniz
6)--- a cura di Artom – Galassia Monti
7)--- a cura di Samorì
8) Lista Arancione a cura di Verdi – Federazione della Sinistra -
9)--- a cura di Crosetto – Meloni ...........Aspettando La Russa


Vecchi

1) Pd
2) Pdl
3) Lega Nord
4) Partito Radicale
5) La Destra
6) Udc
7) Idv
8) Sel
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Velenosa la precisazione di Albertini ad Agorà.

La galassia montiana senza Monti è stata valutata da Swg al 9,4 % . Con il loden 15,3 %.

Ma Albertini ribatte:

<<L’obiettivo è arrivare al 25 %, diventare il secondo partito d’Italia,…………………e se succedono alcune cose a diventare il primo partito d’Italia>>


E’ ipotesi possibile, se riescono ad aggregare la democristianeria del Pdd, e qual cosina del Pdl il gioco è fatto.

Poco credibile la debole difesa di David Sassoli quando asseconda la difesa dei defunti, sul fatto che la discesa in campo del loden non li preoccupa.

Li preoccupa eccome perché se il partito dei padroni, come l’ha definito stamani Giulianone Ferrara, si compra
le galassie del loden della finta sinistra e della destra, effettivamente il colpaccio è possibile ( nota già segnalata nei giorni scorsi). Dal punto di vista “militare” se io fossi al loro posto lo farei perché altrimenti la discesa di Monti in campo da sola non servirebbe a niente.


Alla precisazione di Ferrara risponde Albertini:

<<Non mi sembra che sia il partito dei padroni,…..con Bonanni e il presidente delle Acli>>

Siamo sempre allo stesso punto,……………cari merli scemi, …..in verità in verità vi dico………..

Proprio Bonanni che guida il sindacato dei padroni facendo fessi i lavoratori.

Ha sempre firmato per tutte le puttanate trombando i lavoratori, a partire da Marchionne.

Gli smemorati di Collegno si sono dimenticati quando Bonanni e Angeletti uscivano dalla porta posteriore dove si tenevano le riunioni segrete nella casa romana di Berlusconi.

Il segretario delle Acli non è certo schierato con il mondo del lavoro.
shiloh
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Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da shiloh »


Ma Albertini ribatte:

<<L’obiettivo è arrivare al 25 %, diventare il secondo partito d’Italia,…………………e se succedono alcune cose a diventare il primo partito d’Italia>>


E’ ipotesi possibile, se riescono ad aggregare la democristianeria del Pdd, e qual cosina del Pdl il gioco è fatto.
non è fatto nulla.

questa fairy band dei banchieri mannari,
ancor prima di farsi partito e/o rassemblement dei "moderati",
c'ha già molti ma molti più candidati aspiranti alla poltrona che elettori.
io penso che faranno un flop e non andranno oltre il 15%.
e se non lo faranno...saranno comunque gli italians che li avranno voluti.
e come sai,
io dico sempre che in una democrazia,
alla fine,
ogni popolo elegge il governo che si merita...a sua immagine e somiglianza.

p.s.

forse Sassoli avrebbe dovuto far presente a quella sega di Albertini che il csx,
ad oggi ,
è al 40% in Lombardia...e ripeto LOM-BAR-DI-A.
soloo42000
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Iscritto il: 15/05/2012, 9:38

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

>>E’ ipotesi possibile, se riescono ad aggregare la democristianeria del Pdd, e qual cosina del Pdl il gioco è fatto.

Boh.
Non lo so.
Possono comprarsi chi e cosa?
Ichino, Gentiloni e Fioroni?
Voglio vedere quanti li seguono.
Della base, intendo, degli elettori.
Specie con un programma a base di:
- scuola privata
- sanita` privata
- tagli ai servizi
- aumenti di tasse
- privilegi alle caste piu` o meno becere

Perche`, parliamoci chiaro, l'agenda Monti per la quale ha avuto la fiducia del PD era:
- sacrifici
- riforme
- equita`

Si sono visti solo i sacrifici, riforme zero, equita` meno che zero.
Ovvero il perfetto programma liberista de' noantri, che B&B avrebbero attuato da soli, se non fossero stati impegnati nel loro magna magna padano.
Se oggi il PD sta solo al 30% e` perche` non ha saputo gestire Monti e la partecipazione a questa maggioranza anomala.
Se Bersani sta ancora li e` solo perche` Renzi, nella sua infinita stupidita`, e` andato dietro alle sirene liberiste antisinistra.
Perche` per come sono incazzati militanti e base del PD e del CSX piu` in generale, se la linea di Renzi fosse stata simile a quella di Fassina, Bersani e i dinosauri li lasciava a terra, al 20%.

Adesso Monti che agenda propone?
La stessa di prima.
Se non peggio.
Perche` magari potrebbe essere tentato di "populizzare" un po' la propria nuova agenda.
Con un po' di anticomunismo/antisindacalismo.
E magari gia` che ci siamo anche un po' di valori non negoziabili.

A quel punto se i PD sono svegli lo spianano politicamente.
Se invece dormono, peggio per loro e per tutti.

In democrazia funziona cosi`.
Non si vince senza esprimere delle proprie idee sensate e senza combattere le idee insulse avversarie.

Sta al PD.
E a SEL.
SEL in particolare, nella sua funzione di serbatoio di consensi di centrosinistra decisamente antiliberista, deve articolare la propria proposizione.
Se SEL si muovesse in chiave antiliberista, non antimontiana e non antirigore, costringerebbe il PD a prendere posizione.
Ma tace.
Persino SEL.

E allora poi non lamentiamoci.

Ciao.

soloo42000
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

io dico sempre che in una democrazia,
alla fine,
ogni popolo elegge il governo che si merita...a sua immagine e somiglianza.
shiloh

Questo poteva valere fino all’ultima elezione del 2008.

Oggi io continuo a sentire in continuazione gente smarrita e confusa perché sono saltati tutti i parametri di riferimento fondamentali.

E non può essere diversamente, perché dal marzo scorso, quando Zagrebelsky è stato il primo e l’unico a dichiarare che i partiti sono falliti non è stato fatto nulla per cambiare.

Dal sondaggio di Weber di stamani regrediscono tutti quanti i partiti.

Neppure i berluscones che erano risaliti per il solo fatto che il profeta fosse ri-ri-ri-ri-ritornato in campo stanno reggendo alla marea di scemenze che sta raccontando da una settima. Una settimana dopo si sono ricreduti. Pure loro a contatto con la realtà sono smarriti.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:>>E’ ipotesi possibile, se riescono ad aggregare la democristianeria del Pdd, e qual cosina del Pdl il gioco è fatto.

Boh.
Non lo so.
Possono comprarsi chi e cosa?
Ichino, Gentiloni e Fioroni?
Voglio vedere quanti li seguono.
Della base, intendo, degli elettori.
Specie con un programma a base di:
- scuola privata
- sanita` privata
- tagli ai servizi
- aumenti di tasse
- privilegi alle caste piu` o meno becere

Perche`, parliamoci chiaro, l'agenda Monti per la quale ha avuto la fiducia del PD era:
- sacrifici
- riforme
- equita`

Si sono visti solo i sacrifici, riforme zero, equita` meno che zero.
Ovvero il perfetto programma liberista de' noantri, che B&B avrebbero attuato da soli, se non fossero stati impegnati nel loro magna magna padano.
Se oggi il PD sta solo al 30% e` perche` non ha saputo gestire Monti e la partecipazione a questa maggioranza anomala.
Se Bersani sta ancora li e` solo perche` Renzi, nella sua infinita stupidita`, e` andato dietro alle sirene liberiste antisinistra.
Perche` per come sono incazzati militanti e base del PD e del CSX piu` in generale, se la linea di Renzi fosse stata simile a quella di Fassina, Bersani e i dinosauri li lasciava a terra, al 20%.

Adesso Monti che agenda propone?
La stessa di prima.
Se non peggio.
Perche` magari potrebbe essere tentato di "populizzare" un po' la propria nuova agenda.
Con un po' di anticomunismo/antisindacalismo.
E magari gia` che ci siamo anche un po' di valori non negoziabili.

A quel punto se i PD sono svegli lo spianano politicamente.
Se invece dormono, peggio per loro e per tutti.

In democrazia funziona cosi`.
Non si vince senza esprimere delle proprie idee sensate e senza combattere le idee insulse avversarie.

Sta al PD.
E a SEL.
SEL in particolare, nella sua funzione di serbatoio di consensi di centrosinistra decisamente antiliberista, deve articolare la propria proposizione.
Se SEL si muovesse in chiave antiliberista, non antimontiana e non antirigore, costringerebbe il PD a prendere posizione.
Ma tace.
Persino SEL.

E allora poi non lamentiamoci.

Ciao.

soloo42000



Non ti dimenticare la realtà.

Bersani realizza il 61 %.

In questo dato ci potrebbe stare un 3 % Sel

Poi tieni presente che buona parte della democristianeria che voleva salvarsi e che aveva come obiettivo gli accordi per il nuovo governo della primavera scorsa ha votato per Bersani.

Renzi invece ottiene il 39 % con l’appoggio di:

- Lega
- M5S
- Pdl
- Destri della zona degli indecisi.
- Sinistri che volevano fare fuori i dinosauri (vedi dichiarazione di Flore d’Arcais, e dalla mie parti so che sinistri Pd comunisti sono andati a votare per Renzi)


Quanto sia questa percentuale non è dato da sapere e non lo sapremo mai.

Lascio le valutazione ai singoli.

Rimane il resto che segue Renzi che è di centro liberale secondo Wikipedia, ma dato che il centro dal mio punto di vista è un’emerita palla perché dal punto di vista pratico o fai scelte politiche di destra o fai scelte di politica di sinistra, le politiche di centro non esistono.

Se teniamo conto che gli uomini Renzi sono stati fatti fuori, se l’offerta è consistente un 25 % renziano compreso Renzi ha interesse di collocarsi nella sua sede naturale senza fare sforzi per mascherare di essere di sinistra.

E poi c’è tutto il gruppo democristianione che ha appoggiato Bersani. Nell’elenco che hai fatto ha tralasciato Follini che non si ripresenta con Pdd, e Letta uomo di Bilderberg e demo falso cristiano doc.

Anche qui quanto possono valere non lo sappiamo, ma se li sottrai al centro “sinistro” e li porti a destrail gioco è fatto.

Guarda che l’intervento di D’Alema non è stato fatto a caso. La volpe del Tavoliere ha tradotto subito in consensi la discesa in campo di Monti.

Bersani fa il diplomatico e cerca di nascondere la preoccupazione perché ha intuito la mossa padronale

Scendere in campo solo con le vecchie pippe riciclate di Udc, Fli, e l’inconsistente Montezemolo, Monti ci perde solo la faccia e non serve a nulla. Se invece fai una buona offerta ai demo falsi cristiani di destra e di finto Cs allora Monti ha possibilità di vincere.
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