Come se ne viene fuori ?

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shiloh
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da shiloh »

camillobenso ha scritto:
io dico sempre che in una democrazia,
alla fine,
ogni popolo elegge il governo che si merita...a sua immagine e somiglianza.
shiloh

Questo poteva valere fino all’ultima elezione del 2008.

.

questo vale in eterno.
fin dai tempi di Barabba...
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

>>Oggi io continuo a sentire in continuazione gente smarrita e confusa perché sono saltati tutti i parametri di riferimento fondamentali.


Io di "gente confusa" che per anni vota razzisti, liberisti e mignottari, e poi da la colpa a Bersani del disastro che consegue dalle LORO scelte ne ho le palle piene.
Per una volta nella vita usino il cervello anche loro: abbiano il fegato di decidere con la loro testa, razionalmente, per il meglio data la situazione di partenza.

Noialtri facciamo tutti cosi` nella vita.
Sul lavoro.
In famiglia.
In caso di gravi problemi esistenziali, di salute, per i figli.

Non si capisce perche` in politica si dovrebbe agire diversamente.

Non hanno voglia di ragionare?
Voglio farsi imbonire da Monti o da Maroni?
Troppa fatica usare l'organo nel cranio?
Peggio per loro e per tutti.
Mica possiamo cambiargli la testa.
Io di sicuro una rivoluzione per questa gente non la faccio.

Ciao.

soloo42000
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:>>Oggi io continuo a sentire in continuazione gente smarrita e confusa perché sono saltati tutti i parametri di riferimento fondamentali.


Io di "gente confusa" che per anni vota razzisti, liberisti e mignottari, e poi da la colpa a Bersani del disastro che consegue dalle LORO scelte ne ho le palle piene.
Per una volta nella vita usino il cervello anche loro: abbiano il fegato di decidere con la loro testa, razionalmente, per il meglio data la situazione di partenza.

Noialtri facciamo tutti cosi` nella vita.
Sul lavoro.
In famiglia.
In caso di gravi problemi esistenziali, di salute, per i figli.

Non si capisce perche` in politica si dovrebbe agire diversamente.

Non hanno voglia di ragionare?
Voglio farsi imbonire da Monti o da Maroni?
Troppa fatica usare l'organo nel cranio?
Peggio per loro e per tutti.
Mica possiamo cambiargli la testa.
Io di sicuro una rivoluzione per questa gente non la faccio.

Ciao.

soloo42000

Dalle mie parti, che poi sono ad un tiro di schioppo dalle tue, lo smarrimento più grande è nella base della sinistra.

E’ tutta una questione di valori.

Sta bene solo quella fascia qualunquista che se ne sbatte di tutto e di tutti. Si lamenta ovviamente che le cose vanno male perché non può più fare le cose che faceva anni addietro. Ti dicono anche che il Berlusca è un pirla, ma se gli compra gli uomini giusti per fare vincere il Milan il voto tornano a ridarglielo.

Invece il fenomeno dello smarrimento avviene dalla fascia dei 50 in su nella zona della sinistra.

Una fascia che da tempo ha acquisito una serie di valori e oggi, nella fase in cui si chiudono i due cicli storici, non si ritrovano più con chi li rappresenta.

I valori fondamentali in un uomo non si possono cancellare, soprattutto se di sinistra.

Qui, contrariamente alla categoria che hai indicato tu, ….
“Io di "gente confusa" che per anni vota razzisti, liberisti e mignottari, e poi da la colpa a Bersani del disastro che consegue dalle LORO scelte ne ho le palle piene.
Per una volta nella vita usino il cervello anche loro: abbiano il fegato di decidere con la loro testa, razionalmente, per il meglio data la situazione di partenza.”

è tutta gente che il cervello lo fa funzionare, che ha la disponibilità di affrontare e discute i problemi, e lo smarrimento nasce sempre alla fine quando si accorge che non c’è via d’uscita. Tutti, e sottolineo tutti, alla fine se ne escono con : “Ma per chi dobbiamo votare a questo punto,…….io non voto più”.

L’esercizio di fare un’analisi approfondita lo possono fare tutti singolarmente. E alla fine si accorgeranno che la fase che stiamo attraversando offre un panorama politico fatto di mele marce, di mele scadenti, e di qualche mela sana che ovviamente da sola non può risolvere i problemi che abbiamo di fronte.

E’ l’occasione buona per comprendere fino in fondo perché Leonardo Sciascia ha voluto mettere in bocca a don Mariano Arena la sua valutazione sull’umanità,……………………………perché è in realtà il pensiero di Sciascia sull’umanità :


« Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie:
gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà…

Pochissimi gli uomini;
i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini…
E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…
E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito…
E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…

Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo… »
(don Mariano Arena al capitano Bellodi)
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

è tutta gente che il cervello lo fa funzionare, che ha la disponibilità di affrontare e discute i problemi, e lo smarrimento nasce sempre alla fine quando si accorge che non c’è via d’uscita. Tutti, e sottolineo tutti, alla fine se ne escono con : “Ma per chi dobbiamo votare a questo punto,…….io non voto più”.
L’esercizio di fare un’analisi approfondita lo possono fare tutti singolarmente. E alla fine si accorgeranno che la fase che stiamo attraversando offre un panorama politico fatto di mele marce, di mele scadenti, e di qualche mela sana che ovviamente da sola non può risolvere i problemi che abbiamo di fronte.

Io capisco tutti gli scoramente, i disorientamenti e le confusioni del mondo.
Ma capisco anche che siamo UOMINI, ovvero esseri dotati di intelletto, volonta` e capacita` di decisione.

Alla fine le chiacchiere stanno a zero. E questo vale anche per i 50enni ex PCI.

Se alla fine della fiera fra Vendola, Bersani e Brunetta hanno dubbi perche` "so' ttutti ugguali".
O se non capiscono che stando a casa lasciano il campo ai marchionne de' noantri.

Se non capiscono questo allora e` giusto che vincano i liberisti.
Perche` vuol dire che la SX e` morta ALLA BASE.
La' dove e` necessario il CORAGGIO di andare in salita, i nostri veci si "smarriscono", poverini.
Mentre i nipoti sono condannati alla fame, loro si sentono "non rappresentati".
E allora non votano, votano Grillo, o il mignottaro, hanno la tessera CGIL, ma gli piace Maroni.
Ma scherziamo?
E questi avrebbero a modello il socialismo, il Che e La Resistenza?

Sono rammolliti, altro che storie.

Per questo ho parlato di CORAGGIO.

Lo so che e` difficile.
Ma questi sono i tempi che ci e` stato dato di vivere.

Stiamo a casa, o lottiamo.
Con gli strumenti che abbiamo.

Ciao.

soloo42000
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Perche` vuol dire che la SX e` morta ALLA BASE.

soloo42000


Non è morta la sinistra di base, è morta da tempo la sinistra rappresentativa.

Per anni hanno sopportato di tutto turandosi il naso.

Non è che uno passa una vita ad andare a votare se no vince la Democrazia cristiana, poi va a votare se no vince Berlusconi, e adesso che la mummia non conta più niente deve turarsi il naso solo perché la casta di sinistra possa fare li cazzi sua senza fare politica, se no arrivano i liberisti.

Con questo teorema questi c'hanno campato una vita.
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

Non è che uno passa una vita ad andare a votare se no vince la Democrazia cristiana, poi va a votare se no vince Berlusconi, e adesso che la mummia non conta più niente deve turarsi il naso solo perché la casta di sinistra possa fare li cazzi sua senza fare politica, se no arrivano i liberisti.
Magari se invece di "non voler morire democristiani", avessero cercato di "voler morire socialdemocratici", nel 1989 il PCI sarebbe stato in una posizione migliore, molto diversa, politicamente parlando.
Per cui avrebbero combattuto meglio Berlusconi.
Avrebbero appoggiato diversamente Prodi.
E oggi saremmo in un mondo completamente diverso.

Non diamo le colpe solo ai "rappresentanti".
I rappresentati sono della stessa pasta.
Vale per i bananas.
Vale per noialtri.

Adesso se vogliamo rimediare ci tocca usare il cervello.
Se invece vogliamo sfogarci, ci basta stare a guardare.
Sfogarsi e` legittimo, per carita`.

Pero` io non ci credo che i cittadini sono vittime dei loro rappresentanti.
I cittadini e i loro rappresentanti si sono assecondati nelle loro reciproche debolezze.
Da molto prima di berlusconi.
Dagli anni 60 in avanti.

Ciao.

soloo42000
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:
è tutta gente che il cervello lo fa funzionare, che ha la disponibilità di affrontare e discute i problemi, e lo smarrimento nasce sempre alla fine quando si accorge che non c’è via d’uscita. Tutti, e sottolineo tutti, alla fine se ne escono con : “Ma per chi dobbiamo votare a questo punto,…….io non voto più”.
L’esercizio di fare un’analisi approfondita lo possono fare tutti singolarmente. E alla fine si accorgeranno che la fase che stiamo attraversando offre un panorama politico fatto di mele marce, di mele scadenti, e di qualche mela sana che ovviamente da sola non può risolvere i problemi che abbiamo di fronte.

Io capisco tutti gli scoramente, i disorientamenti e le confusioni del mondo.
Ma capisco anche che siamo UOMINI, ovvero esseri dotati di intelletto, volonta` e capacita` di decisione.

Alla fine le chiacchiere stanno a zero. E questo vale anche per i 50enni ex PCI.

Se alla fine della fiera fra Vendola, Bersani e Brunetta hanno dubbi perche` "so' ttutti ugguali".
O se non capiscono che stando a casa lasciano il campo ai marchionne de' noantri.

Se non capiscono questo allora e` giusto che vincano i liberisti.
Perche` vuol dire che la SX e` morta ALLA BASE.
La' dove e` necessario il CORAGGIO di andare in salita, i nostri veci si "smarriscono", poverini.
Mentre i nipoti sono condannati alla fame, loro si sentono "non rappresentati".
E allora non votano, votano Grillo, o il mignottaro, hanno la tessera CGIL, ma gli piace Maroni.
Ma scherziamo?
E questi avrebbero a modello il socialismo, il Che e La Resistenza?

Sono rammolliti, altro che storie.

Per questo ho parlato di CORAGGIO.

Lo so che e` difficile.
Ma questi sono i tempi che ci e` stato dato di vivere.

Stiamo a casa, o lottiamo.
Con gli strumenti che abbiamo.

Ciao.

soloo42000

Direi proprio di no, i “veci” sono tutt’altro che rammolliti e per di più hanno esperienza e soprattutto valori, quello che ad esempio i giovani non hanno.

Cosa vogliono lo hanno ben chiaro ma non possono chiederlo a chi negli ultimi 30 si è comportato da piazzista solo per gli interessi personali che in combutta con altri li ha trasformati in bottega e li ha fregati regolarmente.

Andiamo sul pratico perché questo non è il paradiso e di santi non ce ne sono da nessuna parte.

Partiamo dalla vecchia Dc. Alcide De Gasperi ha governato dal 1945 al 1953. Piaccia o no grazie alla sua formazione trentina e austriaca, ha consentito all’Italia di venire fuori dal dopoguerra.

Non esiste nulla di illegale per quanto visto negli ultimi 40 anni che possa essergli attribuito. Rimane il mistero dei fondi del Tesoro americano versati al Tesoro italiano nel 1947, relativi al pagamento dell’ultima tranche ai prigionieri italiani negli Usa impiegati a prestare la propria opera nei campi di prigionia e non solo.

Di quei soldi non si è più saputo nulla e nessun militare prigioniero o erede ha mai visto una sola lira. Incaricato della gestione è stato incaricato il giocoliere, astro nascente, Giulio Andreotti. Che fine gli abbia fatto fare non lo so. Ma sono portato a credere che già da giovane abbia fatto fesso De Gasperi con un gioco di magia.

Con la guerra fredda fondi cospicui arrivavano alla Dc e non solo dagli Usa, e altrettanto avveniva da Mosca al Pci.

Ma quelli della Dc non si accontentavano e ne hanno fatte di tutti i colori. Occorre però ammettere, che pur famelici, hanno sempre avuto il limite che la pecora doveva essere tosata ma non fatta morire. Quando arriva San Bettino martire, tutti gli equilibri si sono rotti. Er sorbettino, c’aveva una fame arretrata, ma una fame arretrata che in pochi anni si è rifatto degli anni perduti, costringendo i demo falsi cristiani a seguirlo sul suo terreno. Conseguenza il fallimento del Paese nel 1992.

Quando cessano i soldi di Mosca il Pci comincia a traballare. Muore Berlinguer nel 1984, e da quella data al 1992, sarà della partita con la maggioranza pentapartita.

Tanto per fare un esempio la metropolitana milanese è stata fonte di erogazione per tutti i partiti. Al Pci spettava la fetta più bassa perché era all’opposizione,…..ma comunque spettava, perché funzionava così.

Dopo mani pulite è ripartito tutto alla grande.

Tutto questo non è mai stato condiviso dalla base di sinistra, anche perché a farne le spese erano loro in presa diretta.

Negli ultimi 14 anni non hanno mai tollerato che non si facesse politica, che si accettasse il teorema D’Alema, che fare politica non serve, basta solo sommare i partiti.

E questa malefica teoria l’abbiamo registrata fino a 2 giorni fa, quando Bersani dichiara che non vuole fare tutto lui,… che tra il 49 % e il 51 % sceglie il 49 %.

Io non ho la pretesa che tutti vedano il livello di drammaticità della situazione, ma la sinistra avrebbe potuto salvarsi e salvare il Paese sfruttando il malgoverno Berlusconi e ottenere il 60 % dei consensi.

Ma a loro non interessa. Interessa solo stare al potere per banchettare con altri, del Paese e delle sue esigenze se ne fotte altamente, anche se a chiacchiere imita Berlusconi.

Il Pdd sotto questo punto di vista è un vuoto a perdere, un vascello fantasma di morti viventi che pensa solo a POLTRONE & FORCHETTE.

Quella che si riteneva l’ultimo scampolo di sinistra, si è alleato con il vascello dei morti viventi.

Bersani aveva la partita in mano. Ma la stessa partita ce l’aveva Vendola e non si riesce a comprendere perché abbia voluto scegliere l’avventura con i defunti quando il suo elettorato è affine agli Arancioni.

Non si comprende per quale arcana ragione si è lanciato nell’avventura delle primarie, quando usando la zucca si comprendeva benissimo che le avrebbe perse con i dati del consenso ottenuto.

Sotto questo punto di vista faccio finta di credere che Vendola sia un enigma, ma prima o poi ne dovrà rendere conto di queste continue velleità tutte fallite.

A sinistra con un ritardo spaventoso si sono mossi i residuati bellici degli Arancioni. Ma in questi giorni si apprende che vogliono agganciarsi ai defunti e per il momento Bersande ha risposto no perché pensa sempre a Casini, e il partito delle manette non sta bene in primis al Pdd, figuriamoci a se può star bene a Casini.

Al limite, quando Bersande avrà maturato la certezza che Monti è comunque un rivale e che non può accettare le truppe della sinistra, per tentare di vincere e governare alla meno peggio potrebbe essere costretto a calare le braghe agli Arancioni.

Ora, in questo valzer viennese per la conquista delle POLTRONE e delle FORCHETTE, parte di quella che un tempo era chiamata la sinistra, l’elettore di sinistra, vecio o non vecio, di questo modo di interpretare la politica ne ha piene le palle.

La risposta l’ha data la signora al supermercato di Orio al Serio, nel servizio ieri sera di Santoro :
<< Un mese fa sono stata a Roma, una bella bomba a questi qua la metterei>>
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ta/451942/

Ma anche tutto il servizio riguarda le responsabilità della casta.

Dimenticare sempre è una caratteristica dei tricolori, eterni smemorati di Collegno.

Se si riflette che quando l'Italia era già alla fame che la Marcegaglia aveva iniziato a strillare come un'aquila che così non si poteva andare avanti, Ugo Sposetti a nome del Pd, d'accordo anche con il Pdl, ha presentato un disegno di legge che chiedeva il raddoppio del finanziamento pubblico dei partiti.

In pratica chiedeva 8 volte quanto era stato abrogato dal referendum sul finanziamento pubblico dei partiti.

Ovviamente Sposetti ci metteva solo la faccia perché era d'accordo tutto il partito, la direzione, il segretario e la presidente.

Quando scoppia lo scandalo Lusi nel Pdd cercano di tirare a campare. Ma quando dopo 2 mesi scoppia lo scandalo della Lega, allora Bersande corre ai ripari proponendo il dimezzamento del rimborso dei partiti.

In pratica il doppio di quello che gli serve.

Altro che essere disorientati e non sapere più per chi votare.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:
Non è che uno passa una vita ad andare a votare se no vince la Democrazia cristiana, poi va a votare se no vince Berlusconi, e adesso che la mummia non conta più niente deve turarsi il naso solo perché la casta di sinistra possa fare li cazzi sua senza fare politica, se no arrivano i liberisti.
Magari se invece di "non voler morire democristiani", avessero cercato di "voler morire socialdemocratici", nel 1989 il PCI sarebbe stato in una posizione migliore, molto diversa, politicamente parlando.
Per cui avrebbero combattuto meglio Berlusconi.
Avrebbero appoggiato diversamente Prodi.
E oggi saremmo in un mondo completamente diverso.

Non diamo le colpe solo ai "rappresentanti".
I rappresentati sono della stessa pasta.
Vale per i bananas.
Vale per noialtri.

Adesso se vogliamo rimediare ci tocca usare il cervello.
Se invece vogliamo sfogarci, ci basta stare a guardare.
Sfogarsi e` legittimo, per carita`.

Pero` io non ci credo che i cittadini sono vittime dei loro rappresentanti.
I cittadini e i loro rappresentanti si sono assecondati nelle loro reciproche debolezze.
Da molto prima di berlusconi.
Dagli anni 60 in avanti.

Ciao.

soloo42000

Non diamo le colpe solo ai "rappresentanti".
I rappresentati sono della stessa pasta.
Vale per i bananas.
Vale per noialtri.

Adesso se vogliamo rimediare ci tocca usare il cervello.
Se invece vogliamo sfogarci, ci basta stare a guardare.
Sfogarsi e` legittimo, per carita`.


Come ho scritto ieri tra due mesi sono 11 anni che sono sui forum di Cs che tu ben conosci.

Io come molti altri non ci siamo mai sentiti della stessa pasta. Non solo ma tutte le volte che abbiamo cercato di interloquire con i politici si è sollevato un muro di cemento armato.

Quante volte li abbiamo invitati a confrontarci. Le caselle postali di Camera e Senato non servono a niente. Non rispondono mai.

Quante persone che conosco che vorrebbero confrontarsi con loro e non per sfogarsi.

Sono loro che sono completamente fuori dalla realtà.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Le profezie dei Maya non funzionano ma c’è di peggio - 1

Cosa c’è di peggio delle profezie dei Maya - 1


Ha scritto l’altro ieri sullo Spiegel, forse un discendente dei Maya: Il Cavaliere è in forma, attenti”


il Fatto 20.12.12
L’allarme dello Spiegel: ”Il Cavaliere è in forma, attenti”

“SILVIO BERLUSCONI è di nuovo in ottima forma”. Lo scrive lo Spiegel on line, che mette in guardia dalla strategia del Cavaliere, che secondo il settimanale potrebbe portare nuovi problemi all’Europa.
Berlusconi “blandisce gli italiani, racconta favole politiche”, scrive il magazine in un articolo intitolato “il Masterplan di Berlusconi per il potere”. E questa strategia “potrebbe portarlo al successo e provocare in Europa una nuova crisi”.
L'uomo ha “paura” e “soldi”, scrive ancora il settimanale sul web, sostenendo che il leader del Pdl si trovi esattamente al punto in cui era nel 1994: “in gran pericolo”.
Quando entrò in politica, continua l’articolo, “il suo impero imprenditoriale rischiava la bancarotta e lui stesso era con un piede in carcere. Entrò in politica per salvarsi”. Oggi le sue imprese sono in “declino” e la “minaccia della giustizia è acuta come mai prima”, aggiunge l’editoriale citando il caso Ruby. “Non vincerà le elezioni è la conclusione ma a lui basta una fetta del potere”. È sufficiente poter “disturbare” in modo da “assicurare i propri interessi”.


Forse la sfera di cristallo dei Maya ai tempi non funzionava troppo bene, avrà avuto sicuramente delle interferenze. Devono aver scambiato la ri-ri-ri-ri-ri discesa in campo di un vegliardo piccoletto con la testa asfaltata, oramai ridotto a mummia cinese con gli occhi a mandorla, abitante della pianura padana come l’elemento scatenante dell’Apocalisse.

In verità il piccoletto ci ha tentato, ma ha spaventato solo i tedeschi – Maya dello Spiegel. I tempi della profezia erano quasi giusti, ma l’elemento scatenante si è rivelato un bluff.

Quando la pericolosa mummia cinese ha annunciato il suo ritorno, in effetti i risultati si sono subito visti, le macerie del suo partito sono aumentate dell’1,7 % nei sondaggi. Ma è bastato solo che aprisse bocca e cominciasse a spararle più grosse e più alte di lui che il suo vecchio pubblico del Bagaglino, in grave difficoltà finanziaria gli voltasse le spalle.

Dopo una settimana di invasiva presenza sulle Tv, i suo consensi hanno invertito il segno, stanno calando.

“Canta ancora Berl”.

Le sue sparate però sono esilaranti, ma che danno contemporaneamente l’impressione del malinconico per il tentativo del comico che sta per recitare l’ultima commedia e alla fine darà l’addio al suo pubblico, di cercare di dare l’impressione di essere ancora il più brillante di tutti.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sotto le macerie - 22

Gioco al massacro - 1


“Chi bene comincia è alla metà dell’opera……”. Sembra questa l’intenzione di Sciagura ultimo atto. Il piazzista brianzolo con forte cultura mediatica, nel tentativo estremo di salvarsi per l’ultima volta punta su quella che lui ritiene la sua arma vincente, la sua arma migliore, ..la sua comunicazione d’assalto.

Sciagura è disposto a tutto, da Giletti conferma che andrà in bocca al lupo, da Santoro. La disperazione lo obbliga ad accettare tutto, i marchettari, i neutri, i lupi.

Con i marchettari è di casa, gioca sul velluto. I neutri gli servono fino a quando reggono il suo gioco, quando “pretendono” di fare i giornalisti allora perde la pazienza e ne esce una divertente gag, che solo Totò con la sua fida spalla, Mario Castellano, avrebbero saputo recitare. “Me ne vado”. Con i lupi vedremo cosa escogiterà.

Ieri mi dicevano che Sciagura è un furbo intelligente. Ho molti dubbi in proposito. Furbo è certamente furbo, anzi, furbissimo, in quanto all’intelligenza ci andrei piano. Uno che con la furbizia conquista la maggioranza più numerosa della storia repubblicana e sciupa tutto in quel modo non ha nulla a che vedere con l’intelligenza.

Il problema è che non è lui ad essere intelligente, sono i suoi elettori che sono stupidi. Per credere alle sue cretinate occorre essere notoriamente stupidi.

Sciasia partirebbe a classificare gli elettori berluschini da:
gli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…

In altri tempi quando uno usciva fuori di zucca gli facevano trovare un’autoambulanza in strada con due robusti infermieri pronti ad attenderlo.

Oggi i tempi sono cambiati.

A dagospia non è sfuggito.

1. BERLUSCONI CONTRO TUTTI!

- “GRILLO È LÌ A TESTIMONIARE LA POSSIBILITÀ DI UNA DISCESA DALL'UOMO ALLA SCIMMIA”

- “BERSANI, UN VECCHIO BOIARDO DEL PCI”

- “CASINI E FINI SONO LE PERSONE PEGGIORI CHE HO INCONTRATO NELLA MIA VITA”

- ‘’NON SO SE VORREI MARIO MONTI MINISTRO NEL MIO GOVERNO’’

- ‘’RUBY? HO SOLO AIUTATO UNA POVERA RAGAZZA A NON DOVERSI PROSTITUIRE E A POTER DIVENTARE PICCOLA IMPRENDITRICE IN UN CENTRO ESTETICO’’

2. ‘’INGROIA? APPROFITTANDO DELLA PUBBLICITÀ CHE SI È FATTO COME PM SI PROPONE COME PROTAGONISTA POLITICO. UNO SCANDALO CHE ESISTE SOLO NEL NOSTRO PAESE”

3.‘’LA SINISTRA HA LEVATO STRILLI CIRCA LA MIA OCCUPAZIONE DELLA TELEVISIONE. IO NON HO ANCORA COMPLETATO 3 ORE DI QUESTA OCCUPAZIONE. TRA OTTOBRE E NOVEMBRE, LA SINISTRA CON IL PRETESTO DELLE PRIMARIE È RIMASTA IN TELEVISIONE 124 ORE. 36 BERSANI, 28 RENZI, 24 VENDOLA. IO SONO FORTISSIMAMENTE CREDITORE DEL SISTEMA TELEVISIVO, MA LA SINISTRA, COME SI DICE A NAPOLI, NON TIENE “VERGOGNA””

4- TERZA INTERVISTA: DA GILETTI MINACCIA DI ANDARSENE (VIDEO) E COLPISCE DI NUOVO FINI: "HO SOGNATO CHE ERA MINISTRO DELLE FOGNE". GIANFRY: "MEGLIO INCUBO DEL BORDELLO" -

«Se non mi fa parlare vado via, è inutile che prosegua, èla quarta volta che mi interrompe». Diventa subito incandescente l'intervista di berlusconi ospite a "Domenica In" mentre viene intervistato da Massimo Giletti a "Domenica In".Il cavaliere si alza dalla sedia, vuole andarsene. Il conduttore lo fa sedere e gli dà la parola ma avverte, «serve il dialogo in un dibattito». La replica: «Fa disinformazione».

Il governo tecnico. «Mi spiace» che al presidente del Consiglio Mario Monti sfugga la linearità del mio comportamento e delle mie dichiarazioni - replica Berlusconi indirettamente al premier - Da quando è arrivato il governo tecnico tutto è andato a precipizio. Quella di Monti è un'operazione che arriva dalla Germania e noi non avevamo alcuna responsabilità di quello che stava succedendo. Il governo tecnico ha applicato la linea imposta dalla Germania di rigore e austerità che porta all'aumento del debito pubblico e alla recessione».

Il presidente del Consiglio Mario Monti «è umanamente gradevole, ma è un professore. Non è mai stato nella trincea del lavoro, non è mai stato protagonista dell'economia. Di errori questo governo tecnico ne ha fatti troppi».

La congiura. «Contro di me c'è stata una congiura politico-mediatico-finanziaria alla quale si è aggiunta la diaspora di Fini, che portò dall'altra parte eletti sotto il simbolo del Pdl». Lo afferma Berlusconi su Rai 1. «Poi scoppiò il vero e proprio imbroglio dello spread», aggiunge. Poi attacca il Corriere: «"Il Corriere" fa parte di questo complotto mediatico contro nostro governo». Così Silvio Berlusconi, ospite su Raiuno de 'L'Arenà di Massimo Giletti, replicando all'editorialista di via Solferino Massimo Franco.

I
L'incubo di Berlusconi. «Stanotte ho avuto un incubo e mi sono svegliato gridando: c'era di nuovo un governo Monti con Ingroia alla Giustizia, Di Pietro alla Cultura, Fini aveva le fogne, poi c'era quello del SeL, come si chiama?... alla famiglia. E la Bindi non le dico dove..».

Sull'Imu ribatte. «La casa per noi è sacra. Avevamo già abolito nel 2008 l'Ici sulle prime case. Nel corso del primo Cdm del nuovo governo taglieremo l'Imu e recupereremo sulle tasse su gioco, alcool e tabacco».

La lista dei candidati. «Mettendo insieme tutti i 57 governi precedenti non si arriva a fare tutte questi cambiamenti che noi abbiamo fatto per migliorare la vita degli italiani». Poi, rispondendo alla domanda se condiderà condannati come ad esempio Marcello Dell'Utri, dice: «Non metteremo in lista persone con condanne definitive. Le nostre liste non porteranno questi nomi. Avremo giovani, chi verrà da amministrazioni locali, dal mondo dell'università e saranno confermati parlamentari non anziani dell'ultima legislatura che hanno dimostrato di essere capaci».

L'invito del cavaliere. «Prima di votare, guardate in faccia le persone che vi chiedono il voto: guardate a cosa hanno fatto nella vita. Se hanno fatto solo parole forse sarà meglio votare per chi nella vita è riuscito a mettere insieme 56mila persone e ha fatto tutto, raggiungendo tutti i traguardi che si era proposto».
Poi assicura. «Parteciperò a Servizio Pubblico", la trasmissione di Michele Santoro su La7. Mi è troppo simpatico Travaglio -dice il cavaliere - Spero di arrivare a spiegare agli italiani cosa è successo, cosa succede e cosa succederà, accetto lo scontro, più c'è scontro e più la realtà emerge».

*

Terminator in questi giorni ha mescolato le carte, ha creato una fase d’attesa e poi ha ingannato tutti:


La Repubblica

Montiani avanti comunque e Casini rispolvera l’Udc

Il Messaggero

Il Prof. è incerto e conta le adesioni al suo manifesto.

Il Giornale

Gli smontati – Da Casini Montezemolo e Bonanni: ecco chi senza il Prof si sentono perduti

Libero

Monti (forse) non ritorna
Resta una montagna di tasse

Anche Travaglio è stato tratto in inganno

Trinità dei Monti di Marco Travaglio

23 dicembre 2012.

La foto ricordo della penultima legislatura fu la mortadella penzolante dalle mani dell’on. Nino Strano a Montecitorio.

Quella dell’ultima è la cosiddetta ministra del Lavoro, Elsa Fornero, che si tappa le orecchie per non sentire le critiche di un leghista: simbolo imperituro di un governo piovuto da non si sa bene dove (anzi, si sa benissimo) che in 13 mesi ne ha combinate di cotte e di crude con la scusa che quello precedente era peggio.

Abituati a misurare il consenso guardandosi allo specchio o andando a prendere ordini sul Colle, in Europa, in Vaticano, alle cene del Bildelberg, alla Fiat e nei caveau di qualche banca, senza mai rispondere a una domanda vera, i cosiddetti tecnici si credevano popolarissimi solo perchè i giornaloni li incensavano ogni mattina e i tg e i Vespa li leccavano ogni sera.

Chiusi nel loro mondo a parte, saltellando da un’auto blu a un salotto senza mai toccare terra, cominciavano ad accarezzare l’idea di farsi un bel partito: quello dell’Agenda Monti. Tanto la gente, che non hanno il piacere di conoscere, li avrebbe votati in massa.

Al loro seguito si era formata una fila di postulanti che neanche alla mensa della Caritas: politici trombati e trombandi, antichi arnesi, vecchie muffe, pendagli da forca, avanzi di galera e di balera timorosi di non essere ricandidati neppure dal Cainano, il che è tutto dire, correvano a travestirsi da tecnici e da sobrii.

Presi d’assalto i negozi di abbigliamento, esauriti tutti i loden. Qualcuno, per eccesso di zelo, aveva acquistato dal rigattiere una laurea alla Bocconi e una parrucca argento-metallizzata. Questo e altro, pur di strappare un posticino sull’Arca di Noè e salvarsi dal naufragio prossimo venturo.

Poi purtroppo, quando il più sembrava fatto, sono usciti i sondaggi (insieme ai dossier): se già nei mesi scorsi mezza Italia non sembrava troppo entusiasta di questi Robin Hood all’incontrario che prendono ai poveri per dare alle banche, dopo la seconda rata dell’Imu la pattuglia dei fans di Montiforneropasseragrillietc s’è ristretta vieppiù.

Oggi gl’italiani che non vedono l’ora di votare per la Trinità dei Monti, cioè per Montezemolo, Casini e Fini non superano il 12%: addirittura meno dei disperati che si ributtano fra le braccia della Mummia, il che è tutto dire.

Le masse di “moderati” di cui favoleggia il Pompiere della Sera sfuggono ai radar.

Visibilmente contrariato, il Professore ha chiesto altro tempo per “riflettere”. Forse non è una buona idea lanciare la sua Agenda sul mercato, domandando agli italiani “volete voi essere tartassati altri cinque anni per regalare soldi ai banchieri falliti, ai costruttori di Tav e cacciabombardieri, a Marchionne e ai Riva?” e vedere di nascosto l’effetto che fa.

C’è il rischio che gli italiani rispondano. E ora chi lo dice ai montiani last minute? Sono ore drammatiche per i tecno-pidini Ichino (“o il Pd sposa l’Agenda Monti o lascio”) e Fioroni (“indispensabile un soggetto moderato-progressista intorno a Monti”).

Ma soprattutto per i berlusconiani che saltavano sull’Arca fischiettando e fingendo di non aver mai conosciuto B: Frattini (“Addio a B. se lascia Monti e va con la Lega”), Alemanno (“il ritorno di B. è irrazionale e improponibile, meglio Monti”), Quagliariello (“aboliamo l’Imu solo se troviamo le risorse”), Lupi (“non è B. che può togliere la fiducia a Monti, il Pdl dev’essere europeista e non populista”), Pisanu (“B. ormai è come Grillo, vado con Monti”), Sacconi (“Monti può essere il nuovo De Gasperi”), Brunetta (“l’Agenda Monti è la mia”) e Mastella (“Monti è la mia terza rivoluzione”, ma forse voleva dire reincarnazione).

Ora dovranno smettere il loden, rimettersi la bandana e, a parte Brunetta, riprendere a camminare sulle ginocchia. Confidando nell’arteriosclerosi del capo. I più ottimisti pregano molto davanti al presepe, i più pessimisti già annodano lo scorsoio all’albero di Natale. Era meglio la fine del mondo.

Trinità dei Monti di Marco Travaglio / ilfattoquotidiano
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