Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
"Il prossimo autunno sarà decisivo per l'editoria italiana. Il governo ha annunciato ufficialmente di voler mettere mano al sistema di sostegno al settore e nel frattempo in Commissione Cultura va avanti la discussione sulla nostra proposta di legge. L'insolita apertura, su un tema come questo poi, ci fa sorgere non pochi dubbi sulle reali intenzioni del Partito Democratico, soprattutto alla luce del legame strettissimo che lo stesso può vantare nei confronti della maggior parte delle testate giornalistiche nazionali. Queste perplessità partono dall'analisi dei contenuti della stessa pdl che prevede misure da cui il Presidente del Consiglio ha già, diciamo così, “preso spunto” nella sua azione governativa:
- All'art. 1 la nostra proposta di legge prevede, tra le altre cose, di destinare i fondi ora erogati ai giornali di partito in favore di start up di nuovi progetti editoriali di giovani giornalisti o freelance under 35. Questo permetterebbe di favorire un reale pluralismo e innescare una concorrenza virtuosa che innalzerebbe la qualità dell'offerta evitando uno spreco insensato di denaro pubblico che, come abbiamo potuto vedere nel caso de L'Unità, non porta a nulla di buono. Bene, nell'ambito della legge di stabilità 2013, il Governo ha istituito il Fondo straordinario di sostegno all'editoria (altri soldi ai giornali, che vanno ad aggiungersi ai finanziamenti già esistenti), e tra le finalità di questo nuovo fondo troviamo proprio il finanziamento di start up di nuovi progetti editoriali, come già previsto dalla nostra pdl.
- All'art. 2 della nostra legge poi, si prevede la soppressione dell'obbligo dei bandi della PA che, assieme al regime di IVA agevolato al 4% sul 20% delle copie stampate, rappresenta uno dei maggiori introiti ai giornali, quei famosi finanziamenti indiretti, ben più cospicui di quelli diretti, di cui vi abbiamo già parlato più dettagliatamente e che vanno a beneficio non solo dei giornali di partito come La Padania o Europa ma anche tutte le grandi testate nazionali come La Repubblica, il Corriere della Sera, La Stampa ecc. Renzi ha mancato di fantasia e ha copiato pari pari la nostra proposta annunciando durante la campagna elettorale delle elezioni europee l'eliminazione del suddetto obbligo, per poi rimangiarsi tutto subito dopo le votazioni, spostando di due anni il termine per l'abolizione e fissandolo per il 1° gennaio 2016. Tra due anni, forse ritratterà e rimanderà ancora, chissà?!(*)
Nel frattempo però il Presidente del Consiglio, ha dimostrato di saper gestire abilmente i rapporti con l'editoria italiana, minacciandola al momento giusto (cioè quando servono bei titoloni sul suo operato su tutti i giornali d'Italia che portano tanti bei voti), per poi ritrattare e lasciare ogni privilegio intatto agli editori che così gli saranno riconoscenti a vita. Possiamo essere quasi certi che l'atteggiamento aperturista dei piddini sul tema sia tutto un bluff (anche se speriamo vivamente di sbagliarci). Dubitiamo fortemente che sia possibile vedere il PD mettersi contro il suo capo politico De Benedetti.
Il M5S agisce come previsto da Costituzione per spezzare definitivamente questo sistema che va a discapito solo ed esclusivamente dei consumatori finali, ossia i lettori che sono costretti alla disinformazione più becera. Il Parlamento ha la possibilità di affrontare e dare risposte concrete alla difficile situazione in cui versa la libertà d'informazione nel nostro Paese. Attraverso una trasformazione delle modalità di finanziamento finora adottate, prevedendo forme di supporto transitive, si favorirebbe la nascita di nuovi progetti editoriali, accompagnandoli però solo nei primi anni di vita. Se passasse la nostra proposta vedremmo mutare radicalmente il mondo dell'editoria. Ci sarebbe un'accelerata straordinaria nella digitalizzazione di molte testate che dovrebbero competere con nuovi progetti editoriali condotti da giovani giornalisti che finalmente sarebbero protagonisti del mondo dell'informazione e non più relegati al ruolo di schiavi moderni, pagati a pochi euro al pezzo, costretti a seguire pedissequamente la linea editoriale imposta dagli unici detentori della “verità di comodo”, ossia gli editori. Auspichiamo pertanto che il dibattito su un tema così importante si tenga a livello parlamentare e non a livello governativo e che Renzi, il suo Governo e il suo partito, per una volta almeno, non giochino sporco ma si prestino davvero ad un dibattito costruttivo che porti all'approvazione di una legge utile al Paese, anche se questo volesse dire riconoscere un merito al M5S." Giuseppe Brescia, portavoce M5S alla Camera
http://www.beppegrillo.it/2014/08/lautu ... 2014-08-20
Ciao
Paolo11
- All'art. 1 la nostra proposta di legge prevede, tra le altre cose, di destinare i fondi ora erogati ai giornali di partito in favore di start up di nuovi progetti editoriali di giovani giornalisti o freelance under 35. Questo permetterebbe di favorire un reale pluralismo e innescare una concorrenza virtuosa che innalzerebbe la qualità dell'offerta evitando uno spreco insensato di denaro pubblico che, come abbiamo potuto vedere nel caso de L'Unità, non porta a nulla di buono. Bene, nell'ambito della legge di stabilità 2013, il Governo ha istituito il Fondo straordinario di sostegno all'editoria (altri soldi ai giornali, che vanno ad aggiungersi ai finanziamenti già esistenti), e tra le finalità di questo nuovo fondo troviamo proprio il finanziamento di start up di nuovi progetti editoriali, come già previsto dalla nostra pdl.
- All'art. 2 della nostra legge poi, si prevede la soppressione dell'obbligo dei bandi della PA che, assieme al regime di IVA agevolato al 4% sul 20% delle copie stampate, rappresenta uno dei maggiori introiti ai giornali, quei famosi finanziamenti indiretti, ben più cospicui di quelli diretti, di cui vi abbiamo già parlato più dettagliatamente e che vanno a beneficio non solo dei giornali di partito come La Padania o Europa ma anche tutte le grandi testate nazionali come La Repubblica, il Corriere della Sera, La Stampa ecc. Renzi ha mancato di fantasia e ha copiato pari pari la nostra proposta annunciando durante la campagna elettorale delle elezioni europee l'eliminazione del suddetto obbligo, per poi rimangiarsi tutto subito dopo le votazioni, spostando di due anni il termine per l'abolizione e fissandolo per il 1° gennaio 2016. Tra due anni, forse ritratterà e rimanderà ancora, chissà?!(*)
Nel frattempo però il Presidente del Consiglio, ha dimostrato di saper gestire abilmente i rapporti con l'editoria italiana, minacciandola al momento giusto (cioè quando servono bei titoloni sul suo operato su tutti i giornali d'Italia che portano tanti bei voti), per poi ritrattare e lasciare ogni privilegio intatto agli editori che così gli saranno riconoscenti a vita. Possiamo essere quasi certi che l'atteggiamento aperturista dei piddini sul tema sia tutto un bluff (anche se speriamo vivamente di sbagliarci). Dubitiamo fortemente che sia possibile vedere il PD mettersi contro il suo capo politico De Benedetti.
Il M5S agisce come previsto da Costituzione per spezzare definitivamente questo sistema che va a discapito solo ed esclusivamente dei consumatori finali, ossia i lettori che sono costretti alla disinformazione più becera. Il Parlamento ha la possibilità di affrontare e dare risposte concrete alla difficile situazione in cui versa la libertà d'informazione nel nostro Paese. Attraverso una trasformazione delle modalità di finanziamento finora adottate, prevedendo forme di supporto transitive, si favorirebbe la nascita di nuovi progetti editoriali, accompagnandoli però solo nei primi anni di vita. Se passasse la nostra proposta vedremmo mutare radicalmente il mondo dell'editoria. Ci sarebbe un'accelerata straordinaria nella digitalizzazione di molte testate che dovrebbero competere con nuovi progetti editoriali condotti da giovani giornalisti che finalmente sarebbero protagonisti del mondo dell'informazione e non più relegati al ruolo di schiavi moderni, pagati a pochi euro al pezzo, costretti a seguire pedissequamente la linea editoriale imposta dagli unici detentori della “verità di comodo”, ossia gli editori. Auspichiamo pertanto che il dibattito su un tema così importante si tenga a livello parlamentare e non a livello governativo e che Renzi, il suo Governo e il suo partito, per una volta almeno, non giochino sporco ma si prestino davvero ad un dibattito costruttivo che porti all'approvazione di una legge utile al Paese, anche se questo volesse dire riconoscere un merito al M5S." Giuseppe Brescia, portavoce M5S alla Camera
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Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Allora però bisognerebbe farci delle domande: può un popolo di così vasto territorio essere in grado di gestire tutto questo o bisogna per forza federalizzarlo in piccoli stati dando così la capacità di potersi gestire tutto questo?
Certamente non voglio ritornare indietro ma una buona federalizzazione con pari diritti e dignità dovrebbe favorire entrambi le cose.
Certamente sarà difficile poiché questo ns.mondo e' stato concepito in maniera diversa e quindi tali rivoluzioni potrebbero essere solo nelle ns. menti, purtroppo.
E che dovremo fare?
Rifare il mondo o aspettare sempre quel Godot che non arriva mai?
pancho
La prima cosa è non scordare mai:
Quando i nazisti sono venuti a prendere gli zingari
ho taciuto
anzi, ero contento
perchè rubacchiavano
Quando sono venuti a prendere gli ebrei
ho taciuto
perchè non ero ebreo
e mi stavano anche antipatici
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
ho taciuto
e ne fui sollevato...
perchè mi erano fastidiosi
Quando sono venuti a prendere i comunisti
ho taciuto
non ero certo un comunista!
E quando sono venuti a prendere...
me
non c'era rimasto
nessuno
che potesse protestare...
Certamente non voglio ritornare indietro ma una buona federalizzazione con pari diritti e dignità dovrebbe favorire entrambi le cose.
Certamente sarà difficile poiché questo ns.mondo e' stato concepito in maniera diversa e quindi tali rivoluzioni potrebbero essere solo nelle ns. menti, purtroppo.
E che dovremo fare?
Rifare il mondo o aspettare sempre quel Godot che non arriva mai?
pancho
La prima cosa è non scordare mai:
Quando i nazisti sono venuti a prendere gli zingari
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Quando sono venuti a prendere gli ebrei
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
La seconda cosa su cui riflettere è sul come siamo fatti e come reagiamo quando operiamo in un comunità.
Questi giorni ci dicono che la grande paura dovuta a 5 anni di guerra (Seconda guerra mondiale), ha avuto un effetto della durata di 69 anni.
Noi abbiamo l’intelligenza e la capacità di capire le cose, ma non abbiamo la volontà di risolverle. Deve sempre accadere qualcosa di spaventoso per arrivare ad una tregua ed agire in modo diverso, da esseri umani, non da bestie predatrici.
Io parto dal principio filosofico che al di la dei vari credi religiosi, compreso l’ateismo, c’è la consapevolezza comune che questa sia una partita unica.
Da questo occorre applicare il pensiero del filosofo a tempo perso, Max Catalano di Quelli della notte.
«Meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida»
Che applicato al senso della vita, significa che occorre trascorrerla nel miglior modo possibile, che sempre in mezzo a guerre o disgrazie similari.
E questo vuol dire che non solo il mio deve essere il modo migliore possibile di vivere, ma anche quello degli altri.
Se tutti gli altri stanno bene, ne traggo un vantaggio anch’io. Vivo meglio.
Poi dobbiamo fare i conti con la realtà e la natura umana. Su come siamo fatti.
Gli egoisti, che sono sempre anche i più forti vogliono tutto per loro. Quando gli si lascia il dominio, il mondo va inevitabilmente a rotoli, come sta avvenendo in questa fase.
La cosa che più spaventa è l’indifferenza, che poi viene sintetizzata nel poesia di Martin Niemöller,riportata nel mio post precedente, e che Martin Luther King sintetizzava in:
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.”
Oggi l’indifferenza è grande e a livello politico c’è un vuoto spaventoso. La sinistra politica è morta e non c’è nessuno in grado di indicare la strada per andare avanti.
Questi giorni ci dicono che la grande paura dovuta a 5 anni di guerra (Seconda guerra mondiale), ha avuto un effetto della durata di 69 anni.
Noi abbiamo l’intelligenza e la capacità di capire le cose, ma non abbiamo la volontà di risolverle. Deve sempre accadere qualcosa di spaventoso per arrivare ad una tregua ed agire in modo diverso, da esseri umani, non da bestie predatrici.
Io parto dal principio filosofico che al di la dei vari credi religiosi, compreso l’ateismo, c’è la consapevolezza comune che questa sia una partita unica.
Da questo occorre applicare il pensiero del filosofo a tempo perso, Max Catalano di Quelli della notte.
«Meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida»
Che applicato al senso della vita, significa che occorre trascorrerla nel miglior modo possibile, che sempre in mezzo a guerre o disgrazie similari.
E questo vuol dire che non solo il mio deve essere il modo migliore possibile di vivere, ma anche quello degli altri.
Se tutti gli altri stanno bene, ne traggo un vantaggio anch’io. Vivo meglio.
Poi dobbiamo fare i conti con la realtà e la natura umana. Su come siamo fatti.
Gli egoisti, che sono sempre anche i più forti vogliono tutto per loro. Quando gli si lascia il dominio, il mondo va inevitabilmente a rotoli, come sta avvenendo in questa fase.
La cosa che più spaventa è l’indifferenza, che poi viene sintetizzata nel poesia di Martin Niemöller,riportata nel mio post precedente, e che Martin Luther King sintetizzava in:
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.”
Oggi l’indifferenza è grande e a livello politico c’è un vuoto spaventoso. La sinistra politica è morta e non c’è nessuno in grado di indicare la strada per andare avanti.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Io dico una sola cosa:La natura stessa ci distruggerà.
Con tutte queste Guerre si sprigionano dei cas serra.Otre alle industrie ecc.....ora abbiamo tutte queste guerre in atto.I cambiamenti climatici cominciano a vedersi un po in tutto il mondo.Essondo la terra racchiusa in una campana di vetro, il tutto ci ricate adosso.Se c'è una guerra che non vinceremo sarà quella con la natura.
E tutti questi Idioti che governano le nazioni non lo capiscono.
Ciao
Paolo11
Con tutte queste Guerre si sprigionano dei cas serra.Otre alle industrie ecc.....ora abbiamo tutte queste guerre in atto.I cambiamenti climatici cominciano a vedersi un po in tutto il mondo.Essondo la terra racchiusa in una campana di vetro, il tutto ci ricate adosso.Se c'è una guerra che non vinceremo sarà quella con la natura.
E tutti questi Idioti che governano le nazioni non lo capiscono.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
https://www.youtube.com/watch?v=AVXObjlxz-o
Oggi inizia il meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Mentre renzi andrà a fare l'ennesimo selfie, il M5S grazie a Roberto Fico ha già applicato una spending review di 750mila euro che altrimenti sarebbero stati spesi.
"Il lavoro sulla trasparenza che stiamo mettendo in atto sta portando i suoi frutti. La Rai non darà seguito al contratto con Comunione e Liberazione. L'accordo prevedeva un'offerta di 750 mila euro in tre anni, da parte di Viale Mazzini agli organizzatori del Meeting di Rimini, per seguire la manifestazione estiva di CL. Non se ne farà più niente, con conseguente risparmio di risorse provenienti dal canone. Avevo chiesto chiarimenti alla Rai appena ero venuto a conoscenza della vicenda, presentando un quesito ai vertici aziendali. E ho sollevato il caso tutte le volte che ho potuto, parlandone sia durante le riunioni e gli incontri pubblici, che in occasione delle interviste rilasciate alla stampa. La Rai è un'azienda pubblica, la principale realtà culturale e informativa del nostro Paese. Non è il servizio pubblico a dover pagare per seguire una manifestazione come quella di CL, di cui deve essere data notizia come avviene per qualsiasi altro evento organizzato da associazioni, enti, aziende, partiti o movimenti. E' informazione. Non deve essere null'altro." Roberto Fico
http://www.beppegrillo.it/2014/08/tante ... 2014-08-23
Ciao
Paolo11
Oggi inizia il meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Mentre renzi andrà a fare l'ennesimo selfie, il M5S grazie a Roberto Fico ha già applicato una spending review di 750mila euro che altrimenti sarebbero stati spesi.
"Il lavoro sulla trasparenza che stiamo mettendo in atto sta portando i suoi frutti. La Rai non darà seguito al contratto con Comunione e Liberazione. L'accordo prevedeva un'offerta di 750 mila euro in tre anni, da parte di Viale Mazzini agli organizzatori del Meeting di Rimini, per seguire la manifestazione estiva di CL. Non se ne farà più niente, con conseguente risparmio di risorse provenienti dal canone. Avevo chiesto chiarimenti alla Rai appena ero venuto a conoscenza della vicenda, presentando un quesito ai vertici aziendali. E ho sollevato il caso tutte le volte che ho potuto, parlandone sia durante le riunioni e gli incontri pubblici, che in occasione delle interviste rilasciate alla stampa. La Rai è un'azienda pubblica, la principale realtà culturale e informativa del nostro Paese. Non è il servizio pubblico a dover pagare per seguire una manifestazione come quella di CL, di cui deve essere data notizia come avviene per qualsiasi altro evento organizzato da associazioni, enti, aziende, partiti o movimenti. E' informazione. Non deve essere null'altro." Roberto Fico
http://www.beppegrillo.it/2014/08/tante ... 2014-08-23
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
“RAI 1,3 MILIARDI DI APPALTI MA NESSUNO DEVE SAPERE”
(Luca De Carolis).
27/08/2014 di triskel182
Sfida titanica Roberto Fico, M5S
“Salviamo la Rai dal buco nero degli sperperi”.
Il presidente della Vigilanza Roberto Fico (M5S): “Siamo riusciti a bloccare un finanziamento di 750 mila euro a Cl per il Meeting di Rimini. Ma quando abbiamo chiesto di avere l’elenco di tutte le commesse esterne, in Viale Mazzini si è alzato un vero e proprio muro di gomma”.
Fare luce sui conti e sugli sprechi della Rai è molto complicato, bisogna superare tanti muri. Ma io credo nel nostro lavoro e nel miglioramento di quest’azienda”. In 13 mesi da presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, il deputato del M5S, Roberto Fico, ha provato a scoprire cifre e meccanismi. Rivendica: “Abbiamo portato trasparenza”. Ma ammette: “I poteri della commissione sono limitati. E il grande problema rimangono gli appalti esterni da un miliardo e 300 milioni”. In un video lei sostiene: “Uno dei successi della Vigilanza è l’aver fermato la trattativa della Rai con Cl per l’esclusiva sul Meeting di Rimini”. Abbiamo risparmiato 750 mila euro di soldi pubblici. Di questa vicenda avevo letto proprio sul Fatto: la Rai voleva dare 250 mila euro all’anno a Cl per un triennio di esclusiva sulla manifestazione. Assurdo.
Nel dicembre scorso ho presentato un quesito ai vertici dell’azienda, di fatto un’interrogazione, per sapere se davvero si lavorasse a un accordo del genere. Dopo un lungo tira e molla mi hanno scritto spiegandomi che la trattativa era saltata, perché non la ritenevano più conveniente. Uno spreco evitato. Siamo intervenuti in diversi casi. Mesi fa stavano presentando emendamenti in Senato per aumentare il canone Rai, così da dare soldi alle tv regionali private. Siamo riusciti a farli ritirare. Ma il cuore del problema è un altro… Il primo nodo che ha affrontato la commissione è quello degli appalti esterni, un giro d’affari da un miliardo e 300 milioni. La grande difficoltà è stata quella di acquisire tutte le informazioni e tutti i dati. Ci sono situazioni ancora aperte dopo oltre un anno. Quindi ottenere le cifre non è facile. Per nulla, all’inizio la Rai è stata molto reticente. Ma con il tempo abbiamo ottenuto informazioni che la commissione non aveva mai avuto prima. Qualche esempio? Abbiamo avuto i dati sulle fasce di stipendio dei dirigenti, sia giornalisti che amministrativi. E abbiamo ottenuto la lista dei fornitori della Rai, iscritti a un elenco dopo aver superato un’istruttoria. Quanto valgono gli stipendi? Pesano. Ma di sicuro non quanto gli appalti esterni o le funzioni affidate a persone fuori dall’azienda. Ogni tre anni il nuovo dg nomina dirigenti in ruoli apicali, tutti a tempo indeterminato. E così abbiamo il paradosso che il dg, essendo a scadenza, se ne va, ma i “suoi uomini” restano. Aggiungendosi agli altri già nominati. Non si potrebbero imporre nomine a tempo? Assolutamente d’accordo, io ne ho parlato più volte. Ma lo deve decidere il Parlamento, con una legge. Servirebbe una norma da spending review. Eccome. Ma per ora l’hanno fatta solo a danno della Rai, togliendole 150 milioni ricavati dal canone per coprire parte del decreto Irpef sugli 80 euro. Torniamo alla lotta per le informazioni. Cos’è che proprio non riuscite a sapere? Ho chiesto al dg Gubitosi e alla presidente Tarantola la lista delle aziende che intrattengono rapporti con la Rai, e il costo totale degli appalti concessi con bandi pubblici negli ultimi cinque anni. Quando le risponderanno? Hanno risposto, ma in modo non esauriente. Ne riparleremo dal 1° settembre. Quanto pesa la lottizzazione nella Rai del 2014? È diventata un sistema culturale. Non è neanche più un problema di partiti. Diversi giornalisti si accreditano come in quota 5Stelle. Me ne è giunta notizia. Ma ovviamente noi non appoggiamo nessuno, sarebbe il contrario dello spirito del Movimento. Quante raccomandazioni le hanno chiesto in questi mesi? Mai accaduto. Io non vado alle cene,alleprimedifilmofictiono nei salotti: non fornisco l’occasione per chiedermele. E i direttori dei tg? Mai sentiti. I membri M5S in commissione hanno chiesto la testa del direttore del Tg1 Orfeo e sanzioni per due giornalisti. Condivide? Non parlo mai delle iniziative dei singoli gruppi. Posso dire che l’informazione Rai deve migliorare molto. E lo ha detto anche la Tarantola in audizione.
Da Il Fatto Quotidiano del 27/08/2014.
(Luca De Carolis).
27/08/2014 di triskel182
Sfida titanica Roberto Fico, M5S
“Salviamo la Rai dal buco nero degli sperperi”.
Il presidente della Vigilanza Roberto Fico (M5S): “Siamo riusciti a bloccare un finanziamento di 750 mila euro a Cl per il Meeting di Rimini. Ma quando abbiamo chiesto di avere l’elenco di tutte le commesse esterne, in Viale Mazzini si è alzato un vero e proprio muro di gomma”.
Fare luce sui conti e sugli sprechi della Rai è molto complicato, bisogna superare tanti muri. Ma io credo nel nostro lavoro e nel miglioramento di quest’azienda”. In 13 mesi da presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, il deputato del M5S, Roberto Fico, ha provato a scoprire cifre e meccanismi. Rivendica: “Abbiamo portato trasparenza”. Ma ammette: “I poteri della commissione sono limitati. E il grande problema rimangono gli appalti esterni da un miliardo e 300 milioni”. In un video lei sostiene: “Uno dei successi della Vigilanza è l’aver fermato la trattativa della Rai con Cl per l’esclusiva sul Meeting di Rimini”. Abbiamo risparmiato 750 mila euro di soldi pubblici. Di questa vicenda avevo letto proprio sul Fatto: la Rai voleva dare 250 mila euro all’anno a Cl per un triennio di esclusiva sulla manifestazione. Assurdo.
Nel dicembre scorso ho presentato un quesito ai vertici dell’azienda, di fatto un’interrogazione, per sapere se davvero si lavorasse a un accordo del genere. Dopo un lungo tira e molla mi hanno scritto spiegandomi che la trattativa era saltata, perché non la ritenevano più conveniente. Uno spreco evitato. Siamo intervenuti in diversi casi. Mesi fa stavano presentando emendamenti in Senato per aumentare il canone Rai, così da dare soldi alle tv regionali private. Siamo riusciti a farli ritirare. Ma il cuore del problema è un altro… Il primo nodo che ha affrontato la commissione è quello degli appalti esterni, un giro d’affari da un miliardo e 300 milioni. La grande difficoltà è stata quella di acquisire tutte le informazioni e tutti i dati. Ci sono situazioni ancora aperte dopo oltre un anno. Quindi ottenere le cifre non è facile. Per nulla, all’inizio la Rai è stata molto reticente. Ma con il tempo abbiamo ottenuto informazioni che la commissione non aveva mai avuto prima. Qualche esempio? Abbiamo avuto i dati sulle fasce di stipendio dei dirigenti, sia giornalisti che amministrativi. E abbiamo ottenuto la lista dei fornitori della Rai, iscritti a un elenco dopo aver superato un’istruttoria. Quanto valgono gli stipendi? Pesano. Ma di sicuro non quanto gli appalti esterni o le funzioni affidate a persone fuori dall’azienda. Ogni tre anni il nuovo dg nomina dirigenti in ruoli apicali, tutti a tempo indeterminato. E così abbiamo il paradosso che il dg, essendo a scadenza, se ne va, ma i “suoi uomini” restano. Aggiungendosi agli altri già nominati. Non si potrebbero imporre nomine a tempo? Assolutamente d’accordo, io ne ho parlato più volte. Ma lo deve decidere il Parlamento, con una legge. Servirebbe una norma da spending review. Eccome. Ma per ora l’hanno fatta solo a danno della Rai, togliendole 150 milioni ricavati dal canone per coprire parte del decreto Irpef sugli 80 euro. Torniamo alla lotta per le informazioni. Cos’è che proprio non riuscite a sapere? Ho chiesto al dg Gubitosi e alla presidente Tarantola la lista delle aziende che intrattengono rapporti con la Rai, e il costo totale degli appalti concessi con bandi pubblici negli ultimi cinque anni. Quando le risponderanno? Hanno risposto, ma in modo non esauriente. Ne riparleremo dal 1° settembre. Quanto pesa la lottizzazione nella Rai del 2014? È diventata un sistema culturale. Non è neanche più un problema di partiti. Diversi giornalisti si accreditano come in quota 5Stelle. Me ne è giunta notizia. Ma ovviamente noi non appoggiamo nessuno, sarebbe il contrario dello spirito del Movimento. Quante raccomandazioni le hanno chiesto in questi mesi? Mai accaduto. Io non vado alle cene,alleprimedifilmofictiono nei salotti: non fornisco l’occasione per chiedermele. E i direttori dei tg? Mai sentiti. I membri M5S in commissione hanno chiesto la testa del direttore del Tg1 Orfeo e sanzioni per due giornalisti. Condivide? Non parlo mai delle iniziative dei singoli gruppi. Posso dire che l’informazione Rai deve migliorare molto. E lo ha detto anche la Tarantola in audizione.
Da Il Fatto Quotidiano del 27/08/2014.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Ciao camillobenso.Ti rispondo ad un tuo intervento precedente.
Ora sarebbe il caso di abolire le Regioni a statuto speciale.Oppure diventano tutte le regioni a statuto speciale.
Quando vogliono modificano la costituzione.Possono pure questo, basta la volontà.
Ciao
Paolo11
Ora sarebbe il caso di abolire le Regioni a statuto speciale.Oppure diventano tutte le regioni a statuto speciale.
Quando vogliono modificano la costituzione.Possono pure questo, basta la volontà.
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Ultima modifica di paolo11 il 27/08/2014, 17:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Ciao camillobenso.Per quelle schifezze che fanno nei tre canali Rai.
Ha ragione Fico.Devono essere limpidi e trasparenti gli appalti fatti fuori dalla Rai.Prima facevano tutto in casa Rai.
Gli appalti venivano dati a Silvio.
Ciao
Paolo11
Ha ragione Fico.Devono essere limpidi e trasparenti gli appalti fatti fuori dalla Rai.Prima facevano tutto in casa Rai.
Gli appalti venivano dati a Silvio.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Il M5S lotta da un anno e mezzo per eliminare la lottizzazione in Rai dei partiti e l'influenza nefasta della politica. Basta andare al sito della vigilanza Rai e leggersi i resoconti o vedere qualche nostro intervento in audizione, per rendersene conto immediatamente. Il problema della politicizzazione della Rai non è certo il M5S, visto che coerentemente, non ha chiesto nessuna nomina di direttori di tg o di rete o membri del cda che invece sono tutti di nomina politica da più di 30 anni, in primis del PD e poi della cricca berlusconiana e degli ex DC. A proposito di Berlusconi e degli “editti bulgari”: vi pare che chi è fuori dai giochi politici come noi, possa avere il potere di "cacciare" un “Orfeo qualsiasi” dal Tg1?
Noi chiediamo che sia licenziato, perchè i direttori di TG quali Orfeo, Masi, la Berlinguer, la Maggioni, operano per un regime informazionale degno della peggiore dittatura sud americana.
Chiedetevi perchè siamo al 49° posto nella classifica dell'informazione mondiale, sotto la Nigeria. Chiedetevi perchè il commissario delle NU Frank La Rue, per le libertà di informazione, è seriamente preoccupato per la situazione italiana.
Chiedete al mio insignificante collega in vigilanza Rai, Anzaldi del PD, quello che denunciava la satira contro la Boschi, perenne zerbino di Renzi, se ha mai speso una parola per la trasparenza del servizio pubblico o se ha mai fatto una interrogazione in merito, per mostrare ai cittadini italiani come vengono spesi gli oltre 1miliardo e 700 milioni di soldi pubblici che finiscono in tasca per lo più a dirigenti Rai, nominati dai suddetti partiti e a società esterne di produzione e di consulenza di amici e amici degli amici (circa 1 miliardo, il grosso della fetta) in oltre 30 anni di lottizzazione politica.
Chiedetevi come mai anche un ente al soldo delle larghe intese come AGCOM ha dovuto ammettere la sovraesposizione mediatica di Renzi, del PD e del resto della marmaglia al Governo. Chiedetevi perchè il vate della imminente riforma Rai, il signor De Siervo, presidente dell'associazione dirigenti Rai, ADRAI, è un amico personale e collaboratore di Renzi.
Forse perchè c'è una oligarchia di dirigenti e una pletora di giornalisti (ovviamente non tutti) servi del potere politico PD e delle larghe intese?
Domanda retorica. Di certo la causa non siamo noi del M5S, anzi. Sentire un burattino come Orfeo, nominato dai partiti, citare “l'editto bulgaro” del M5S, contro di lui, non è solo ridicolo, è un insulto all'intelligenza degli Italiani. Ho lavorato per anni come tecnico di ripresa per i tg e so di cosa sto parlando. Vedo come voi la tv e da un anno e mezzo sputo sangue per avere un servizio pubblico d'informazione degno, alla faccia di una “Rai come la BBC” come questa paccotiglia di politici va ripetendo. Da un anno e mezzo torno a casa ogni sera e sento i TG nazionali vomitare letame sul M5S. Non sono solo indignato, sono infuriato per la palese e indecente disinformazione che vige in questo paese e per come molti cittadini continuino a bersi le bufale di questa gentaglia. Basta credere a questi TG. Basta sentire le notizie di TG come quello di Orfeo o della Maggioni (Rainews) talmente incapace da avere oltre 200 giornalisti e fare lo 0,4% di share. Non ci arrenderemo MAI e questa gentaglia pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente.
Se qualcuno osa ancora dire che attacchiamo la categoria dei giornalisti indiscriminatamente può trovare tutte le audizioni col dg Gubitosi (altro complice) in cui difendo i precari del settore, i quali in partita IVA fanno vite misere in confronto ai direttori e a quelli pagati oltre 200.000 € l'anno. E adesso venite a contestarci e vediamo chi ha ragione." Alberto Airola – capogruppo M5S in comm Vigilanza Rai
http://www.beppegrillo.it/2014/08/i_bur ... 2014-08-27
Ciao
Paolo11
Noi chiediamo che sia licenziato, perchè i direttori di TG quali Orfeo, Masi, la Berlinguer, la Maggioni, operano per un regime informazionale degno della peggiore dittatura sud americana.
Chiedetevi perchè siamo al 49° posto nella classifica dell'informazione mondiale, sotto la Nigeria. Chiedetevi perchè il commissario delle NU Frank La Rue, per le libertà di informazione, è seriamente preoccupato per la situazione italiana.
Chiedete al mio insignificante collega in vigilanza Rai, Anzaldi del PD, quello che denunciava la satira contro la Boschi, perenne zerbino di Renzi, se ha mai speso una parola per la trasparenza del servizio pubblico o se ha mai fatto una interrogazione in merito, per mostrare ai cittadini italiani come vengono spesi gli oltre 1miliardo e 700 milioni di soldi pubblici che finiscono in tasca per lo più a dirigenti Rai, nominati dai suddetti partiti e a società esterne di produzione e di consulenza di amici e amici degli amici (circa 1 miliardo, il grosso della fetta) in oltre 30 anni di lottizzazione politica.
Chiedetevi come mai anche un ente al soldo delle larghe intese come AGCOM ha dovuto ammettere la sovraesposizione mediatica di Renzi, del PD e del resto della marmaglia al Governo. Chiedetevi perchè il vate della imminente riforma Rai, il signor De Siervo, presidente dell'associazione dirigenti Rai, ADRAI, è un amico personale e collaboratore di Renzi.
Forse perchè c'è una oligarchia di dirigenti e una pletora di giornalisti (ovviamente non tutti) servi del potere politico PD e delle larghe intese?
Domanda retorica. Di certo la causa non siamo noi del M5S, anzi. Sentire un burattino come Orfeo, nominato dai partiti, citare “l'editto bulgaro” del M5S, contro di lui, non è solo ridicolo, è un insulto all'intelligenza degli Italiani. Ho lavorato per anni come tecnico di ripresa per i tg e so di cosa sto parlando. Vedo come voi la tv e da un anno e mezzo sputo sangue per avere un servizio pubblico d'informazione degno, alla faccia di una “Rai come la BBC” come questa paccotiglia di politici va ripetendo. Da un anno e mezzo torno a casa ogni sera e sento i TG nazionali vomitare letame sul M5S. Non sono solo indignato, sono infuriato per la palese e indecente disinformazione che vige in questo paese e per come molti cittadini continuino a bersi le bufale di questa gentaglia. Basta credere a questi TG. Basta sentire le notizie di TG come quello di Orfeo o della Maggioni (Rainews) talmente incapace da avere oltre 200 giornalisti e fare lo 0,4% di share. Non ci arrenderemo MAI e questa gentaglia pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente.
Se qualcuno osa ancora dire che attacchiamo la categoria dei giornalisti indiscriminatamente può trovare tutte le audizioni col dg Gubitosi (altro complice) in cui difendo i precari del settore, i quali in partita IVA fanno vite misere in confronto ai direttori e a quelli pagati oltre 200.000 € l'anno. E adesso venite a contestarci e vediamo chi ha ragione." Alberto Airola – capogruppo M5S in comm Vigilanza Rai
http://www.beppegrillo.it/2014/08/i_bur ... 2014-08-27
Ciao
Paolo11
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