cielo 70 ha scritto:Loro che propongono? Non gli viene il dubbio che Renzi non esisteva se all'inizio accettavano di collaborare col Pd, non solo sul governo (quanto meno potevano astenersi) ma anche sulla Presidenza delle Repubblica? Anche ora non fanno nulla, l'opposizione contro tutti e senza distinguo, usando un linguaggio sicuramente non di sinistra.
Da allora sento molto spesso da queste parti ex Ds, sostenere che:
.......se all'inizio accettavano di collaborare col Pd, non solo sul governo........
Il problema è tecnico.
Bersani afferma che i piddini di sinistra, quelli che lui chiama "la sua gente che conosce bene", non avrebbero mai accettato un alleanza con Berlusconi.
Oltre al fatto che i piddini di sinistra della base hanno sempre avversato Berlusconi per tutto il ventennio, non sapendo, ignorando, che nel 1994, quando i giovani leoni del Pd fanno fuori Occhetto, dopo averlo mandato allo sbaraglio con la Bolognina, rendendolo responsabile della spaccatura del vecchio Pci, stringono poi un accordo segreto con Berlusconi per la spartizione del potere per il prossimo ventennio.
Vedi dichiarazione del ex senatore Luigi Saraceni :
Vent'anni fa un ordine salvò Berlusconi
ANDREA FABOZZI - 03.04.2013
Intervista a Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel '94, dal Pds-Progressisti l'input a ignorare la legge. Il verbale integrale della seduta decisiva è ancora off-limits. Appello alla presidente Boldrini: lo renda pubblico
Una legge già vecchia, all'epoca, di quasi quarant'anni, scritta nell'anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore - il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 - che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l'elezione di Silvio Berlusconi. Imprenditore proprietario di tre televisioni e dunque certamente «vincolato con lo stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica» cioè nella condizione prevista dalla legge per essere dichiarato ineleggibile. Salvare Berlusconi, racconta oggi Luigi Saraceni che nel '94 era capogruppo dei Progressisti (Pds e alleati) nella Giunta per le elezioni, fu una decisione politica presa contro il dettato della legge. Una decisione che il centrosinistra condivise con Forza Italia malgrado non ci potessero essere dubbi che l'effettivo titolare della concessione pubblica, e dunque l'ineleggibile, fosse proprio Berlusconi. E non solo, come invece si stabilì, Fedele Confalonieri.
(Da Il Manifesto)
Ma anche Violante nel famoso discorso alla Camera del 2003, rinnova quell'accordo ai pidiellini un tempo forzisti.
http://www.youtube.com/watch?v=_stxOSyxE7k
http://www.youtube.com/watch?v=RSPs85eKP6o
E' chiaro come dice Bersani, visto che ignorano tuttora quando è accaduto in precedenza, che davanti ad una campagna elettorale promossa tutta contro Berlusconi, non avrebbero poi accettato un'alleanza.
Ma se vale per Bersani ed i suoi deve valere anche per Grillo e i suoi. La gente non si ricorda più la campagna di Grillo.
Se ha preso il 25 % è perché ha spinto tutto contro Pd e Pdl. A botta calda anche quelli dei 5S non avrebbero compreso un alleanza con uno dei due partiti che solo una settimana prima veniva indicato come il diavolo da cancellare.
Soprattutto da parte dei dissidenti ex Pd che avevano votato Grillo perché non ne potevano più della ditta. Sarebbe significato da subito che Grillo predicava in un senso ma poi si comportava come gli altri per le poltrone.
Nessuno commette questo errore a 15 giorni dall'elezione. Se valeva per Bersani, nello stesso tempo non poteva pretenderlo da Grillo.
E' stato il risultato che ha condizionato la sorte di Bersani. Se avesse avuto qualche voto in più era più facile spingere per il tentativo monocolore.
Bersani ha tentato in proprio il tutto per tutto perché non si rassegnava ad una vittoria che in pratica era una sconfitta perchè non gli lasciava margini di manovra.
Ma c'è anche un'altro fatto condizionante. Bersani non era gradito né a Washington né a Bruxelles. Per questo Napolitano non gli ha fatto fare il tentativo dell'esame della Camera.
Bersani ha tentato il tutto per tutto chiedendo l'aiuto esterno dei grillini sapendo che non sarebbe stato concesso.
Come del resto, un governo con i grillini non sarebbe stato accettato dalla maggioranza Pd diventata oramai tutta democristiana.
Se avesse preso vita un governo Bersani con la partecipazione esterna dell'M5S oppure con l'appoggio esterno come chiedeva Bersani, quel governo non avrebbe avuto vita lunga perché i 101 ed altri lo avrebbero fatto cadere prima possibile.
Tutto secondo gli schemi collaudatissimi della prima Repubblica a guida Dc, diventata maestra a governare in questo modo.
Bersani non avrebbe comunque avuto fortuna perché la parte del Pd che ha stretto gli accordi del '94 assieme ad una buona parte dei Dc, anelava agli accordi con Berlusconi.
Tanto che il partito unico nazionale (di destra) governa ininterrottamente dal 2011.
http://www.youtube.com/watch?v=M2JDJ44tfz4
http://www.youtube.com/watch?v=gcVkI2Ial7g
http://www.youtube.com/watch?v=dvCiN7uziTY