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Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 8:08
da shiloh
peanuts ha scritto:soloo42000 ha scritto:1. avesse fatto politica e campagna elettorale invece di farsi infinocchiare da Monti, prima nel governo e poi in campagna
Se ben ricordi, lo dissi di andare votare subito invece di fare il governo tecnico
ricordiamo tutti benissimo:
infatti tra i componenti del gruppo che si è ritrovato in questo forum quella era l'opinione comune.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 8:25
da shiloh
camillobenso ha scritto:shiloh ha scritto:camillobenso ha scritto:
Hai dato una risposta compiacente per te stesso. Se avessi avuto l'umiltà di ascoltare le motivazioni di chi ha fatto una scelta diversa dalla tua avresti potuto comprendere ulteriori ragioni oltre la tua.
non pervenuto.
ti abbiamo già detto,
anche in questo caso più volte,
che le motivazioni di chi ha fatto una scelta diversa le comprendiamo e le condividiamo.
il problema rimane sempre tuo/vostro:
perchè continui/ate a NON capire che quelle motivazioni NON sono per nulla sufficenti a giustificare un voto,
o un "non voto" che "DE FACTO" ha resuscitato la mummia cinese e portato in parlamento un branco di teleguidati e radiocomandati a 5 stelle.
se avessi anche tu avuto l'umiltà ad esempio di ascoltare chi da SEL si è spostato verso Rivoluzione civile o verso M5S per disperazione o chi dal Pd si è spostato nelle stesse direzioni ti saresti reso conto che esistono motivazioni logiche e di coerenza non allineate alle vostre.
Un ragionamento che va per la maggiore è questo:
“Perché votare SEL se la direzione del Pd dichiara di volersi alleare con Monti?
Vendola ha attaccato Monti per 15 mesi è poi ci si allea?
La coerenza dove sta?”
Perché Vendola non ha mai chiarito questa posizione quando D'Alema venerdì 22 febbraio 2013 ha dichiarato al Tg3 delle 19,00 che l'obiettivo prossimo era l'alleanza Pd - LC - Udc - Fli?
Cosa hanno pensato quelle persone indecise che hanno ascoltato l'ultima raffica dalemiana?
3,5 milioni di persone, quasi un terzo rispetto al 2008, erano tutti coglioni perché rifiutavano secondo logica di accettare un ragionamento perverso di votare SEL che voleva stare col Pd che voleva stare con Monti, Casini e Fini???
Persone con una certa coerenza ci sono ancora.
Che senso aveva votare SEL se non cambiava nulla nella sostanza e nei fatti?
Solo per il piacere di punire il Pd ma poi consentire che continuasse la stessa politica di sempre?
…omissis…
SEL ,dal basso del suo 3% ha espresso fantastiche persone come Pisapia, Zedda e da ultima la Boldrini.
Pensa cosa avrebbe potuto fare, se la sinistra invece di castrarsi per l’ennesima volta regalando un testicolo a RC e quell’altro al M5s ,avesse fatto convergere il suo voto sul SEL e portarla al 10%
Vendola-che personalmente non mi è mai troppo piaciuto-
È comunque un gigante se confrontato con Ingroia e la fairy-band dei Diliberti che si era accodata a lui.
Gradirei anche che tu non ripetessi più il mantra:
“Perché votare SEL se la direzione del Pd dichiara di volersi alleare con Monti?
perchè pur essendo comodo per spalare sterco su SEL ,è palesemente NON corrispondente al vero !!!!!!
Perché sai benissimo che SEL ha sempre dichiarato che in questo caso si sarebbe sfilata da IBC.
con una grossa differenza che si continua puerilmente a non considerare:
che SEL avrebbe comunque mantenuto un pezzo di sinistra IN parlamento,
mentre l’altro pezzo…continua ad abbaiare sui forum e nelle piazze ,ma FUORI dal parlamento…
e conta zero.
Tutto il resto è fuffa.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 8:37
da soloo42000
E mica lo capiscono, shiloh.
Loro so' dde` sinistraaaaaaa.
Meglio stare fuori a fare casino, che rimboccarsi le maniche dove si lavora.
Vorrai mica che si sporchino le manine...
Ecco perche` hanno trovato congeniale votare per dei cialtroni anziche` fare una scelta razionale.
Siamo in presenza dell'equivalente de' sinistraaaa dell'integralismo cattolico.
Finiscono entrambi col votare delle opzioni contrarie ai loro stessi valori e obiettivi
(i cattolici che votano Bossi e Berlusconi per difendere i "veri valori non negoziabili"
dalle sinistre laiciste, i sinistri che votano cialtroni che li tengono fuori dal Parlamento
e dal Governo lasciando campo libero alle destre becero-liberiste).
Per poi guardarsi indietro (dopo anni) e dire: "Ma che sbaglio che HANNO fatto".
Gli ALTRI, i diriggenti, 'a casta, mica loro che mettono la croce quando e dove non devono...
soloo42000
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 8:48
da shiloh
soloo42000 ha scritto:E mica lo capiscono, shiloh.
Loro so' dde` sinistraaaaaaa.
Meglio stare fuori a fare casino, che rimboccarsi le maniche dove si lavora.
Vorrai mica che si sporchino le manine...
Ecco perche` hanno trovato congeniale votare per dei cialtroni anziche` fare una scelta razionale.
Siamo in presenza dell'equivalente de' sinistraaaa dell'integralismo cattolico.
Finiscono entrambi col votare delle opzioni contrarie ai loro stessi valori e obiettivi
(i cattolici che votano Bossi e Berlusconi per difendere i "veri valori non negoziabili"
dalle sinistre laiciste, i sinistri che votano cialtroni che li tengono fuori dal Parlamento
e dal Governo lasciando campo libero alle destre becero-liberiste).
Per poi guardarsi indietro (dopo anni) e dire: "Ma che sbaglio che HANNO fatto".
Gli ALTRI, i diriggenti, 'a casta, mica loro che mettono la croce quando e dove non devono...
soloo42000
mi permetto di aggiungere quanto segue al tuo messaggio:
"Mi sono candidata con Sinistra Ecologia Libertà perché è facile puntare il dito e poi non far niente.
Invito all'impegno, perché non si può sempre rimanere all'uscio a puntare l'indice.
Quando ti si chiede di fare la propria parte, se ti lamenti devi fare la tua parte.
Negli ultimi tempi mi sono indignata con la politica,
il mio impegno nasce da questa indignazione.
Se le cose fossero andate bene, avrei continuato a fare il mio lavoro. "
Laura Boldrini
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 9:14
da shiloh
soloo42000 ha scritto:
Ognuno e` RESPONSABILE.
Delle conseguenze delle sue azioni.
Sono noioso, lo so.
Stasera a Ballaro` hanno fatto vedere il solito servizio coi berlusconiani che inneggiavano a silvio salvatore.
Ecco.
Gli italiani secondo me dentro sono cosi`.
Anche a sinistra.
I "tradimenti", o presunti tali, non c'entrano una mazza.
Tanto che berlusconi li tradisce a piu` non posso.
Eppure lo votano lo stesso.
C'entra invece la vilta`.
Di voler dare ad altri le proprie colpe.
E di prendersela col piu` debole.
Sempre a Ballaro` stasera c'era il solito imprenditore che si lamentava della mancanza di soluzioni della politica.
Era un imprenditore, ma poteva anche essere un sindacalista, un cittadino qualunque.
Ma il ragionamento non cambia, e` lo stesso.
Io per 20 anni voto col pisello.
Eleggo un cialtrone dopo l'altro.
Poi quando la nave affonda me la prendo non col cialtrone (o meglio ancora con me stesso),
ma con l'avversario del cialtrone.
Perche` non ha fatto bene opposizione.
Perche` ha i suoi difetti.
Perche`, non avendolo votato e sapendo che anche per questo non ha la maggioranza,
ancora non mi risolve il problema che IO ho causato votando 20 anni il cialtrone.
Siamo al "superior stabat lupus".
No Juan.
Non ti seguo su questa linea.
Bersani deve pagare.
Ma prima di lui vorrei tanto vedere pagare i milioni che ci hanno portato al disastro.
Compresi quelli de' sinistraaa.
Magari quando gli toglieranno le pensioni (non capisco perche` debbano
toglierla a me preventivamente e non ai pensionati attuali retroattivamente)
allora magari capiranno, chissa`.
Ciao.
soloo42000
capirebbero di sicuro...ed è pure l'unico modo per svegliare gli italiani.
prenderli a schiaffi.
era quello che il PD doveva fare nel novembre 2011,
lasciare che la mummia cinese affondasse col suo governo,
invece di imbarcarsi col banchiere mannaro e con gli stessi bananas.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 9:15
da camillobenso
l’Unità 16.4.13
Cattolici? Matteo più arretrato del Concilio
di Giuseppe Fioroni
MATTEO RENZI HA SOLLEVATO CON PIGLIO DA CENSORE UN PROBLEMA SERIO sul profilo politico e morale della candidatura al Quirinale. Ne è scaturita l’ennesima polemica, anche se di tutto abbiamo bisogno in queste ore meno che di liti e di contestazioni. È come se le primarie non finissero mai e il Paese, purtroppo, fosse chiamato a pronunciarsi sul perenne «mordi e fuggi» del sindaco di Firenze. Sembra di capire che in una logica cartesiana la sua esistenza pubblica si definisca nell’essere contro le figure più rappresentative del nostro partito. «Demolisco, dunque sono». Non applica ai Democratici quel rispetto che ha invocato a beneficio di Berlusconi. Si può andare avanti all’infinito con questo approccio irrazionale?
A me non pare che le argomentazioni di Renzi siano corrette. Noto, in effetti, come a suo giudizio «l’ispirazione religiosa, non solo cattolica, non solo cristiana, possa essere molto utile alla società». Dopo il Concilio, questo modello di religiosità civile è caduto rapidamente nell’oblio. La fede è lievito, non strumento della società; anche perché, molto spesso, dietro al discorso sull’utilità sociale si nasconde una fatale inclinazione al servizio del potere. Non va bene. L’uso strumentale della religione, anche quando muove da nobili considerazioni, collide nettamente con lo spirito del cattolicesimo post-conciliare.
Il ragionamento di Renzi s’ingarbuglia, almeno a leggere quel che ha scritto nella lettera di ieri a la Repubblica. Tra le righe fa pure capolino, a proposito di felicità, un concetto di tipo vagamente «new age»: i credenti sono nel mondo e s’impegnano nella vita per inseguire, alla fine, proprio una qualche esperienza di felicità. Qualche dubbio sorge spontaneo, si direbbe. Sotto la battaglia per il Quirinale sembra insinuarsi una distorta visione della sfera religiosa.
Non sono affatto d’accordo sull’ambigua reprimenda che muove da un pregiudizio. Perché un uomo politico di riconosciute qualità, anche quando dovesse manifestare la sua appartenenza alla comunità dei fedeli, dovrebbe risultare inadatto a rappresentare il sentimento collettivo nazionale, sapendone interpretare gli umori, le attese e le speranze? È evidente che la scelta dei grandi elettori non deve essere condizionata da criteri di appartenenza religiosa. Ciò nondimeno, dopo avere individuato una priorità nel fare della candidatura la cerniera di una possibile unità repubblicana, suona davvero inammissibile l’evocazione di un divieto a scegliere chi all’occorrenza, venendo dalla tradizione dell’impegno politico e sociale dei cattolici, offre di sé l’immagine di un uomo aderente ad alcuni valori di origine e ispirazione cristiana.
A forza di criticare tutto e tutti Renzi finisce per reinventare ai giorni nostri la disputa tra guelfi e ghibellini, che da tempo si pensava di aver archiviato sulla base, per quanto ci riguarda, della lezione del più laico dei politici cattolici: Alcide De Gasperi. Di questo passo non andiamo avanti, anzi facciamo decisamente un passo indietro. In nome della politica nuova e moderna produciamo ulteriori motivi di divisione e di conflitto in un Paese che ora più che mai ha bisogno di unità. L’augurio è che non si attenui in noi laici e credenti la preoccupazione attorno a una esigenza di rispetto e condivisione. È il modo, anche questo, per restituire onore alla politica.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 9:34
da soloo42000
Ma che scrive?
Sta vaneggiando!!!!
Renzi si muove come si muove per malinteso senso religioso?
E pero` i cattolici non vanno discriminati?
Ma de' che parla?
Producano i cattolici qualcuno con le palle di De Gasperi,
e sicuro che lo votano tutti.
Io nel CSX non vedo pregiudizio anticattolico.
Prova ne e` che Tabacci nel CSX e` gradito.
Fioroni e gli altri che vogliono incarichi per il
solo fatto di essere cattolici, invece no.
soloo42000
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 10:17
da camillobenso
“MISERABILE VILLANO” RENZI SPACCA TUTTO E VIENE INSULTATO
(Antonello Caporale).
16/04/2013 di triskel182
BOCCIA FINOCCHIARO E MARINI PER IL COLLE, POI SUBISCE IL CONTRATTACCO. BERSANI: “FACCIAMO SEMPRE CINEMA” I GIOVANI TURCHI: “CI VUOL CACCIARE A CALCI IN CULO”.
Più che politica la questione si fa psicoanalitica. Il Partito democratico è sull’orlo di una autentica crisi di nervi e prima della scissione, imprevista ma non inattesa, c’è da fare i conti con il giovanotto che dovrebbe rappresentare il futuro del Pd e che Barbara Pollastrini definisce il protagonista indiscutibile di posizioni di “sgraziata villanìa”. “Arrogante, indecente, qualunquista, irresponsabile. E ora pure miserabile”. Questa è la voce di Francesco Bonifazi, lato Matteo Renzi. Prima di arrivare al miserabile, il clou dell’offesa difensiva, il colpo dritto elargito con espressivo disgusto da Anna Finocchiaro, fermiamoci un attimo a definire i clan che compongono il partito democratico.
LARGO del Nazareno, dieci del mattino, il segretario ancora non si è visto e non sembra che verrà. Corridoi vuoti e una cupezza così densa da oscurare il chiarore della luce che anche oggi abbaglia Roma. La porta da cui si entra è una sola, ma sedie e finestre, balconcini e terrazze sono metri quadrati dati in usufrutto da una compagine societaria variegata e caotica, a volte nemica, sicuramente ostile. Alle assemblee dei gruppi parlamentari ciascuno siede nella poltrona di competenza: i renziani in alto a sinistra, i lettiani poco più in basso, Rosy Bindi a destra, bersaniani al centro. Sei correnti, forse sette, ermeticamente distinte, organizzate secondo un sistema di autogestione. Quelli di Renzi, secondo le news, hanno da versare due assegni: il primo è al partito (duemila euro mensili) il secondo alla Fondazione del sindaco di Firenze (mille euro). Si muovono in gruppo. Veloci, convinti che Renzi li porterà alla vittoria. Una sessantina, tra deputati e senatori. Un partito nel partito, un feudo triste dove tutti i nominati sono espressione di uno. Speculari a quegli altri. Sì, vero, tanti giovani e tanto ricambio da una parte e dall’altra. Ma tutti, tranne rarissime eccezioni, frutto di una selezione “fedeltà”. Se i renziani cantano in coro, i bersaniani sono organizzati secondo strutture di tipo militare e non esiste un ufficio, uno solo del partito che sia comune, condiviso e solidale. Niente è lasciato al caso, tutto alla lottizzazione. Siamo al partito doppio già ora, senza che la scissione sia formalizzata e senza che altre cattive intenzioni e cattive parole rendano ancora più cruenta una giornata da cerchiare di rosso, colore questa volta dellavergogna. Bersani, volendo rattoppare, riuscirà a dire, in conclusione di giornata: “Facciamo cinema ma poi, al momento decisivo, le cose si fanno, le decisioni si prendono”. Facciamo cinema? “Renzi ci vuole cacciare a calci in culo, del partito non sa che farsene”. Questo è il punto, il pericolo vero del quale si fanno portavoce i giovani turchi, ala sinistra del Pd. Sarà stato per legittima difesa dalla catastrofe in arrivo che Anna Finocchiaro, screditata da Renzi alla tv del Cavaliere grazie alle foto che un giornale del Cavaliere (Chi) aveva rese pubbliche: lei all’Ikea e la scorta a fare “da carrello umano”.
BRUCIATA sull’altare dell’anticasta. Lei ha assestato un colpo apocalittico, forte al punto da fare sbandare Renzi: il suo tono e quelle parole sono “miserabili”. Non è in gioco la letteratura, non siamo a Victor Hugo, ma alla considerazione che il sindaco di Firenze abbia usato la più consumata propaganda berlusconiana (ricordate i calzini del giudice Mesiano immortalati e trasmessi in tv a riprova del suo scarso equilibrio estetico, dunque etico?) per metterla fuori gioco. Quel “miserabile” ieri è apparso un urlo collettivo, una prova comune di forza (o di debolezza), e la constatazione che le strade siano irrimediabilmente divise. “Offensivo” gli dice anche Franco Marini, l’altro candidato al Quirinale bollato come “unfit”, inadatto da Renzi. Come si fa e dove mai si arriverà? Mancano due giorni al voto in Parlamento e questa tristissima gara degli insulti elimina, come birilli, i candidati possibili alla successione di Napolitano. Finocchiaro è fuori, Marini è fuori. Non è ancora fuori Massimo D’Alema, finora tenuto al riparo dalle botte, non Giuliano Amato, nome di coagulo con il Popolo della libertà se mai l’intesa con il Pdl dovesse ritenersi, come oggi è, l’unica praticabile. A Parma alla Festa dei Barilla ieri Renzi ha visto Berlusconi e certamente il consulto ha avuto oggetto la sfida più impegnativa. Certo, c’è l’eventualità di Romano Prodi, nome di potenziale espressione grillina. Ma sembra un orizzonte lontano. Due giorni dal voto e la casa brucia, ceneri dappertutto. “Sono amareggiato per i toni, ricevo insulti di continuo”, si difende Renzi. La discesa all’inferno è iniziata. La senatrice Francesca Puglisi lo chiama “cecchino”, Pollastrini lo definisce “villano”. È il cinema di cui parla Bersani. Film triste dal finale annunciato.
Da Il Fatto Quotidiano del 16/04/2013.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 17/04/2013, 15:07
da pancho
soloo42000 ha scritto:>> La rabbia di questi elettori e' talmente forte verso i loro vecchi partiti di origine che oramani gliene frega un ca..o votare per Grillo o qualcun altro.
Ognuno e` RESPONSABILE.
Delle conseguenze delle sue azioni.
Sono noioso, lo so.
Stasera a Ballaro` hanno fatto vedere il solito servizio coi berlusconiani che inneggiavano a silvio salvatore.
Ecco.
Gli italiani secondo me dentro sono cosi`.
Anche a sinistra.
I "tradimenti", o presunti tali, non c'entrano una mazza.
Tanto che berlusconi li tradisce a piu` non posso.
Eppure lo votano lo stesso.
C'entra invece la vilta`.
Di voler dare ad altri le proprie colpe.
E di prendersela col piu` debole.
Sempre a Ballaro` stasera c'era il solito imprenditore che si lamentava della mancanza di soluzioni della politica.
Era un imprenditore, ma poteva anche essere un sindacalista, un cittadino qualunque.
Ma il ragionamento non cambia, e` lo stesso.
Io per 20 anni voto col pisello.
Eleggo un cialtrone dopo l'altro.
Poi quando la nave affonda me la prendo non col cialtrone (o meglio ancora con me stesso),
ma con l'avversario del cialtrone.
Perche` non ha fatto bene opposizione.
Perche` ha i suoi difetti.
Perche`, non avendolo votato e sapendo che anche per questo non ha la maggioranza,
ancora non mi risolve il problema che IO ho causato votando 20 anni il cialtrone.
Siamo al "superior stabat lupus".
No Juan.
Non ti seguo su questa linea.
Bersani deve pagare.
Ma prima di lui vorrei tanto vedere pagare i milioni che ci hanno portato al disastro.
Compresi quelli de' sinistraaa.
Magari quando gli toglieranno le pensioni (non capisco perche` debbano
toglierla a me preventivamente e non ai pensionati attuali retroattivamente)
allora magari capiranno, chissa`.
Ciao.
soloo42000
e voilaaa.....eccomi quaaa.
Ognuno e` RESPONSABILE.
Delle conseguenze delle sue azioni.
Sono noioso, lo so.
Non preoccuparti se sei noiosio. L'importante e' credere in quello che si dice anche se dovremmo avere sempre poche certezze e molti dubbi. Chi ha troppe certezze e' lontano dalla verita'.
Son daccordo con te che ognuno deve prendersi le sue responsabilita ad agni azione che fa. Ci vorrebbe altro......!!!
Per quanto riguarda il "prendersela col piu' debole" e' un vizietto di chi crede di essere supoeriore ma non lo e' affatto.
Molto spesso mi capita di difendere il piu' debole anche quando e' evidente che abbia torto. E' uno dei vizietti che non intendo eliminare, boia d'un mònd ledèr!!!! Sempre a Ballaro` stasera c'era il solito imprenditore che si lamentava della mancanza di soluzioni della politica.
Era un imprenditore, ma poteva anche essere un sindacalista, un cittadino qualunque.
Ma il ragionamento non cambia, e` lo stesso.
Questa trasmissione l'ho vista a sbalzi per cui non posso d'esserti di aiuto nel dare un mio giudizio pero'.....questa mancanza di soluzioni che l'imprenditore si lamenta non solo le stesse del suo dipendente anche se i guai del primo si ripercuotono sempre anche anche sul sul secondo. Questi imprenditori(non faccio di tutta un'erba un fascio) spesso se ne sono fregati dei loro dipendenti qualora ci fosse stata l'opportunita' di farli partecipare alla conduzione della loroa azienda con i suoi problemi. Hanno sempre voluto che questa gente si tenesse da parte perche avrebbero potuto richiedere qualche pecunia in piu'. Che voglio dire con questo? Che se avessero adottato una maggior sensibilita verso i loro dipendenti, probabilmente il lrapporto non sarebbe stato questo e avrebbero avuto piu' forza nel richiedere quello che ora loro lamentano.
A questi, che in gran parte provengono dalle grosse aziende e quindi dovrebbero conoscere bene questo problema, dovrei dire: Tropo tardi amico mio lamentarsi quando le vacche sono scappate. Purtroppo quello che ora "patiscono" viene riversato anche sui loro dipendenti, A questi vorrei consiglierei di leggere il libro :Olivetti, l'impresa oltre il profitto dopodiche potremma anche riparlarne. Io per 20 anni voto col pisello.
Eleggo un cialtrone dopo l'altro.
Poi quando la nave affonda me la prendo non col cialtrone (o meglio ancora con me stesso),
ma con l'avversario del cialtrone.
Perche` non ha fatto bene opposizione.
Perche` ha i suoi difetti.
Perche`, non avendolo votato e sapendo che anche per questo non ha la maggioranza,
ancora non mi risolve il problema che IO ho causato votando 20 anni il cialtrone.
Siamo al "superior stabat lupus".
Certo, le ns. azioni e quindi anche il voto devono essere sempre responsabnili ma detto questo non puoi ricriminare coloro che non hanno votato il meno peggio. Se mettiamo ancora in campo questo modo di far politica, (e questo te lì'ho detto anche sopra) diventeremo una brutta copia degli States in cui vanno a votare appena il 50%. Ti sembra democrazia questa? Per la paura che il nano ritorni dovremmo continuare cosi'? Il nanetto lo si combatte diversamente!
Questo doversamente pero' non deve essere un cala braghe per poter per poter far proseliti nel suo mondo. Non ci sto'! Per avere delle chance non mi posso comportare come fa ora il sindaco di Firenze. Su questo ne ha ragione da vendere la Finocchiaro quando gli risponde:potrà anche vincere le elezioni, ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato .
Per quanto riguarda Bersani, non ha nessuna colpa di questa situazione. Cerca di mediare continuamente posizioni su posizione per che nulla al mondo possono coesistere all'interno dello stesso partito. Purtroppo deve fare questo anche se qualche volta si scorna e si punta su delle posizioni.
Vedi, ora siamo arrivato al nocciolo di tutto questa operazione del nome PD.
Non si poteva pensare che il tutto rimenesse come prima. Lo si sapeva ma....lo si teneva dentro per non rompera. La crisi finanziaria pero' ci ha messo lo zampino e ha fatto sorgere proprio queste differenze che stanno anche nel come affrontare la crisi.
La mossa di prendere dentro anche SEL non e' stata a caso. Visto il dilagare del pensiero Renziano all'interno del PD non restava che trovare un maggior apporto a sinistra. Purtroppo non ha dato l'esito che doveva e questo lo avevamo previsto in molti ed e' per questo che ora critichiamo la scelta di Vendola. Una scelta peraltro caduta dal cielo e non discussa a tutti i livelli. I circoli SEL si sono ribellati giustamente e il volta spalle mi sembra evidente.Non ti seguo su questa linea.
Bersani deve pagare.
Ma prima di lui vorrei tanto vedere pagare i milioni che ci hanno portato al disastro.
Compresi quelli de' sinistraaa.
Magari quando gli toglieranno le pensioni (non capisco perche` debbano
toglierla a me preventivamente e non ai pensionati attuali retroattivamente)
allora magari capiranno, chissa`.
Nessuno e' abbligato ad aver le mie stesse idee, per fortuna. Se qualcuno deve pagare in questo momento non e' certamente Bersani ma il modo di avere ciecamente pensato ad un partito in cui dovevano coesistere opinioni ed obiettivi molto diversi fra loro. E qui non sto' a parlare della dirigenza che in qualche modo e in gran parte si e' appiattita(anche gli ex DS) sulle posizioni centriste, ma del popolo di sinistra che per fortuna ha ancora degli ideali di sinistra e che non hanno mai capito questa fusione a freddo. Mai!!! e nel momento piu' critico di una nazione esplodono recriminando ai loro dirigenti la non coperenza. Certo, piu' cge dare la colpa a chi, secondo te, ha disperso il voto dare la colpa a chi all'interno di questo partito se ne e' sempre sato zitto ed ha accettato tutto quello che gli veniva proposto anche se non erano daccordo. Quindi coloro che ora sono scappati dal PD (e non sono pochi) dovevano far valere la loro voce prima di approdare ad altri lidi.
Stessa storia per quelli che ancora sono ne PD ma sopportano e non si fanno ancora sentire.
Vedi amico mio, molto tempo fa(e qui parliamo ancora agli inizi della fusione a freddo), molti che ora coprono gli scanni di questo partito, lamentavano di una scarsa dielettica interna . Per non rompere subito questa fusione a freddo preferivano mugugnare continuamente . L'errore e' stato continuare su questa strada che come si e' visto non ha portato al nulla se non al rischio di una rottura.
Allora, per arrivare al punto del problema, dare la colpa a chi se ne e' andato e' un modo troppo semplicistico per affrontare il problema.Anzi non lo si affronta affatto. Le colpe son ben altre e bisogna rendersene conto una buona volta.
Quindi, non occerre che tu mi segua, ci vorrebbe altro. Rimane pero' ancora non risolto questo collo di bottiglia che non permette a formare un nuovo modo far far politica ripartendo da sinistra. Quando annusano questo, sorgono sempre dei problemi e si mettono delle toppe pero' non si affrnta strutturalmente il problema. Enoi ???? Popolo bue che aspetta sempre le decisione dall'alto.
un salutone da Juan
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 18/04/2013, 11:21
da shiloh
A questo punto è chiaro che Bersani vive il partito ancora come una mescolanza di ex Dc ed ex Pci.
Di conseguenza ha inteso la candidatura di Marini come mediazione interna.
Mi pare incredibile che non capisca che ormai il Pd è ben altro,
ci sono sensibilità (e sono la stragrande maggioranza) che non possono essere ricollocate in uesto schema, tra cui la renziana.
Che c'è tanta gente che non vive, o non vive più, un'appartenenza passata, ma ne cerca una futura, fondata su una nuova politica, sulla partecipazione, sui diritti civili, sulla solidarietà, sul merito.
Spinte talvolta contrastanti, ma non più riducibili alle vecchie famiglie politiche.
Questa visione "antica" ha oscurato l'orizzonte di Bersani, che con la scelta di Marini ,sta portando il Partito al collasso,
per voler difendere equilibri ...che non esistono più