Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 21/10/2014, 15:43
Il debito pubblico va ridenominato in una nuova moneta associata al valore della nostra economia. Pagheremo quindi meno interessi sul debito.
Il problema di Grillo è questo: non capisce quasi niente di economia soprattutto di finanza.
Prima dell'Euro pagavamo interessi molto più alti sui titoli di stato (BTP/CCT/CTZ/BOT) ben oltre il 10% medio annuo. Il totale complessivo era simile a quello di oggi solo perché il debito era lievemente minore di oggi.
Gli italiani pagavano su mutui e prestiti tassi ben oltre il 15% e talvolta anche il 20% ovvero oltre il triplo/quadruplo di oggi e tornando alla Lira torneremmo a quella situazione o anche peggio...
Allora perché l'Euro ci ha messo in crisi?
Ripeto non è l'Euro che ha messo in crisi l'Italia ma la cecità nel prevedere lo sviluppo dell'economia a partire dagli anni '90 in poi da parte dei nostri politici e dei nostri imprenditori: il vero nemico che ci ha sconfitti non è l'Euro ma la Globalizzazione.
Prima degli anni '90 eravamo la "Cina" dell'Europa, grazie ai salari più bassi (allora l'est Europa era oltre la cortina di ferro) rispetto a Germania/Francia/Svizzera ecc. ecc. le aziende venivano a produrre da noi portando lavoro a basso livello di valore aggiunto, i nostri imprenditori si accodavano a questo tipo di produzione di beni da consumo di massa beneficiando delle continue svalutazioni della Lira per ritornare ogni volta competitivi e così via fino al 1989 quando cade il Muro di Berlino e con esso la cortina di ferro liberando milioni di operai a basso costo molto più basso di quelli italiani...
Noi che avevamo già perso da stolti la "Scala Mobile" che tutelava i salari dall'inflazione (anche se a costo di un aumento dell'indebitamento complessivo) ci siamo trovati spiazzati: le produzioni di massa fuggivano all'est e a dare il colpo di grazia è arrivata la globalizzazione liberando per le voraci aziende occidentali la bassissima manovalanza cinese ancor più a buon mercato di quella dell'est Europa... e per le aziende italiane (tranne quelle che operavano in nicchie di prodotti particolari o ad alto valore aggiunto) è iniziata l'agonia.
La nascita dell'Euro ha permesso all'Italia di godere degli effetti positivi (tassi bassi e bassa inflazione) di una moneta forte che la nostra economia non ci avrebbe mai permesso di avere e noi anziché mettere da parte e cercare di diminuire il debito (come provò a fare l'allora PM Ciampi e poi Prodi) abbiamo dilapidato tutto con i vari governi Berlusconi gettandoci a capofitto nella speculazione edilizia e indebitandoci come matti a quei tassi così bassi che non vedevamo da 40 anni e più..
Lo Stato sempre più indebitato, gli italiani uguale, il lavoro che pian piano si spostava in altre nazioni e ci siamo ritrovati nel 2008 quando scoppia il bubbone Lehmann Brothers a non capire quel che succedeva fino a che è stato troppo tardi.
Ora uscire dall'Euro significherebbe dover onorare i vecchi debiti in Euro (come i vecchi mutui in ECU di memoria anni '80 e '90) ed emettere nuovo debito in Lire a tassi che il mercato ci imporrà altissimi perché dietro ci sarà una monete specchio di un'economia ormai in agonia.
Per riprendere posizioni nei mercati dovremmo produrre o prodotti altamente innovativi (cosa possibile solo investendo per anni in ricerca cosa che non facciamo più da tempo) o molto economici come costo di produzione adeguando le retribuzioni a quelle cinesi, indonesiane, vietnamite ecc. ecc. con crollo totale dei consumi interni e probabile guerra civile nel momento in cui larghe fasce della popolazione non avessero più neanche da mangiare.
Capisco che dire usciamo dall'Euro fa effetto propaganda ma prima di farlo veramente ci si deve sedere un attimo a ragionare a mente razionale alle conseguenze vere e non a quelle strombazzate dalla propaganda che tale gesto comporterebbe. Tornare alla Lira sarebbe la fine economica per milioni di italiani e non la rinascita economica di tutti, la strada da seguire è invece costringere la Germania ad accettare una BCE stile FED oppure costringere lei a uscire dall'Euro e tornare al Marco (cosa che probabilmente non farebbe mai dato che ucciderebbe totalmente la sua competitività economica).
Mi auguro che il M5S serio prenda le distanze da queste strombazzate di Grillo dietro alla Lega altrimenti oltre a perdere consensi e potenziali elettori farà anche perdere all'Italia quell'ultima piccola speranza di ripresa che è nel creare una società meno corrotta, meno sprecona, più equa e solidale...
Il problema di Grillo è questo: non capisce quasi niente di economia soprattutto di finanza.
Prima dell'Euro pagavamo interessi molto più alti sui titoli di stato (BTP/CCT/CTZ/BOT) ben oltre il 10% medio annuo. Il totale complessivo era simile a quello di oggi solo perché il debito era lievemente minore di oggi.
Gli italiani pagavano su mutui e prestiti tassi ben oltre il 15% e talvolta anche il 20% ovvero oltre il triplo/quadruplo di oggi e tornando alla Lira torneremmo a quella situazione o anche peggio...
Allora perché l'Euro ci ha messo in crisi?
Ripeto non è l'Euro che ha messo in crisi l'Italia ma la cecità nel prevedere lo sviluppo dell'economia a partire dagli anni '90 in poi da parte dei nostri politici e dei nostri imprenditori: il vero nemico che ci ha sconfitti non è l'Euro ma la Globalizzazione.
Prima degli anni '90 eravamo la "Cina" dell'Europa, grazie ai salari più bassi (allora l'est Europa era oltre la cortina di ferro) rispetto a Germania/Francia/Svizzera ecc. ecc. le aziende venivano a produrre da noi portando lavoro a basso livello di valore aggiunto, i nostri imprenditori si accodavano a questo tipo di produzione di beni da consumo di massa beneficiando delle continue svalutazioni della Lira per ritornare ogni volta competitivi e così via fino al 1989 quando cade il Muro di Berlino e con esso la cortina di ferro liberando milioni di operai a basso costo molto più basso di quelli italiani...
Noi che avevamo già perso da stolti la "Scala Mobile" che tutelava i salari dall'inflazione (anche se a costo di un aumento dell'indebitamento complessivo) ci siamo trovati spiazzati: le produzioni di massa fuggivano all'est e a dare il colpo di grazia è arrivata la globalizzazione liberando per le voraci aziende occidentali la bassissima manovalanza cinese ancor più a buon mercato di quella dell'est Europa... e per le aziende italiane (tranne quelle che operavano in nicchie di prodotti particolari o ad alto valore aggiunto) è iniziata l'agonia.
La nascita dell'Euro ha permesso all'Italia di godere degli effetti positivi (tassi bassi e bassa inflazione) di una moneta forte che la nostra economia non ci avrebbe mai permesso di avere e noi anziché mettere da parte e cercare di diminuire il debito (come provò a fare l'allora PM Ciampi e poi Prodi) abbiamo dilapidato tutto con i vari governi Berlusconi gettandoci a capofitto nella speculazione edilizia e indebitandoci come matti a quei tassi così bassi che non vedevamo da 40 anni e più..
Lo Stato sempre più indebitato, gli italiani uguale, il lavoro che pian piano si spostava in altre nazioni e ci siamo ritrovati nel 2008 quando scoppia il bubbone Lehmann Brothers a non capire quel che succedeva fino a che è stato troppo tardi.
Ora uscire dall'Euro significherebbe dover onorare i vecchi debiti in Euro (come i vecchi mutui in ECU di memoria anni '80 e '90) ed emettere nuovo debito in Lire a tassi che il mercato ci imporrà altissimi perché dietro ci sarà una monete specchio di un'economia ormai in agonia.
Per riprendere posizioni nei mercati dovremmo produrre o prodotti altamente innovativi (cosa possibile solo investendo per anni in ricerca cosa che non facciamo più da tempo) o molto economici come costo di produzione adeguando le retribuzioni a quelle cinesi, indonesiane, vietnamite ecc. ecc. con crollo totale dei consumi interni e probabile guerra civile nel momento in cui larghe fasce della popolazione non avessero più neanche da mangiare.
Capisco che dire usciamo dall'Euro fa effetto propaganda ma prima di farlo veramente ci si deve sedere un attimo a ragionare a mente razionale alle conseguenze vere e non a quelle strombazzate dalla propaganda che tale gesto comporterebbe. Tornare alla Lira sarebbe la fine economica per milioni di italiani e non la rinascita economica di tutti, la strada da seguire è invece costringere la Germania ad accettare una BCE stile FED oppure costringere lei a uscire dall'Euro e tornare al Marco (cosa che probabilmente non farebbe mai dato che ucciderebbe totalmente la sua competitività economica).
Mi auguro che il M5S serio prenda le distanze da queste strombazzate di Grillo dietro alla Lega altrimenti oltre a perdere consensi e potenziali elettori farà anche perdere all'Italia quell'ultima piccola speranza di ripresa che è nel creare una società meno corrotta, meno sprecona, più equa e solidale...