Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marina Re

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
iospero
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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paolo11 ha scritto:
iospero ha scritto:
paolo11 ha scritto:SE avete seguito I TG3 delle 12,00 Immigrati protestano non c'era la TV e nternet in quel albergo.Sono rimasti nellautobus fino a che non l'anno vinta loro.Allora ci sono immigrati e immigrati.A questi li avrei rispediti nel loro paese via aerea o altro.
http://www.ilgiornale.it/news/nonna-pad ... 25906.html
http://www.qelsi.it/2015/novantenne-sen ... o-sfratto/
Due casi diversi.
Ciao
Paolo11
Visto che la notizia è commentata dal Giornale o dalla Lega N , mi viene qualche dubbio, perché sembra che i motivi principali siano altri (promiscuità, o di natura religiosa), prima di giudicare è meglio conoscere meglio i vaRI MOTIVI.
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Ciao iospero. Guarda che lo hanno detto pure le TV nei telegiornali.Hanno fatto vedere L'albergo dove sono ora con piscina.
Ho postato la notizia non potendo mettere nel blog il TG. Altra cosa qui a USL16Padova Hanno dovuto richiamere medici che erano in pensione.Non volevano essere visitati da dottori donna.La loro religione dicono lo vieta.
Ciao
Paolo11
Ciao Paolo11,
certo ci sono situazioni che possono essere fraintese, l'albergo con piscina in un periodo di bassa stagione, se non ha clienti, ha la convenienza ad offrirlo ai migranti, per i quali è previsto un bonus di € 35. Certo la provenienza da diversi stati, diverse culture, diverse religioni, diverse abitudini creano mille problemi che alle volte creano disordini, litigi, caos.
Sono situazioni difficili da GESTIRE .
Oggi, nel secondo millennio, dovrebbe essere l'ONU ad intervenire con una forza di pace africana affinchè
gli stati africani, ricchi di risorse naturali e di popolazioni, garantiscano ai loro cittadini in livello di vita decoroso e chi si oppone e si arricchisce sulla loro pelle venga condannato e messo alla berlina.
iospero
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

Messaggio da iospero »

L'Europa è il primo donatore mondiale e può attingere ad un budget di circa 20 miliardi per cooperazione e sviluppo. Ma la questione politica è la loro destinazione.

E' un budget non indifferente al quale si potrebbe attingere per intervenire direttamente nei paesi confinanti con la Libia ( nel 2013 sono arrivati in Italia 7.500 dalla Siria, 7650 dall'Eritrea, 3.000 dalla Somalia, 2.500 dall'Egitto, 1.700 dalla Nigeria, 1.300 dal Pakistan, 1.200 da Gambia, 800 Malì, 800 Afganistan, 800 Senegal , scappano nella maggior parte dei casi da dittature o da conflitti ), migliorare le condizioni di vita dei residenti e contrastare la presenza dei trafficanti di armi .

"Perché tanti potenti non vogliono la pace? Perché vivono delle guerre". Sono parole di papa Francesco nello straordinario dialogo di questa mattina con i bambini delle scuole primarie di Roma.
camillobenso
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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TG LA7- Ore 20,00

Sono molti i Paesi che dicono no alla spartizione dei migranti.

Era prevedibile, ma i media di regime fino ad ieri sera avevano fatto propaganda a favore del piano Mogherini.

Alla Gabbia, ieri sera è stato mostrato un filmato in cui poliziotti francesi trascinavano fuori dai Tir i clandestini massacrandoli di botte.

Adesso la Francia dovrebbe cambiare idea ed accoglierli?
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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IL REPORTAGE / GLI IMMIGRATI PAGANO FINO A 200 EURO PER PASSARE LA FRONTIERA DI NASCOSTO
Migranti, il nervosismo dei francesi:
«Blindare il confine con l’Italia»

Autorità preoccupate dai nuovi arrivi: 944 già respinti a Ventimiglia in 5 giorni Nel 2011 Parigi sospese il trattato di Schengen creando il caos Il fenomeno
di Francesco Alberti, nostro inviato a Ventimiglia



Sul primo binario si affaccia un grande manifesto con i volti delle persone scomparse, «missing», volatilizzate nel nulla per i più disparati motivi: adulti e bambini di ogni nazionalità inseguiti dagli appelli di familiari disperati. Per trovare invece i volti di quelli che vorrebbero scomparire e che spesso pagano fior di euro per trovare un rifugio dalla violenza e dalla disperazione delle proprie terre, basta affacciarsi nel sottopasso che porta ai binari. Alle 8 di sera sono poco più di una decina, siriani e nordafricani in attesa del primo treno in direzione Mentone, Francia, terra di passaggio verso i Paesi del Nord Europa. «Ma appena viene buio diventano 50, 100, anche di più: arrivano con i treni da Genova e da Milano, in gruppi che sembrano organizzati: salgono sul primo treno della mattina, quello delle 5.18, verso il confine...» raccontano gli agenti della Polfer. Alcuni ce la fanno. Altri no. Respinti alle frontiere. Perché in Francia la questione si sta facendo calda, il governo sta stringendo le maglie sotto la spinta di un’opinione pubblica spaventata dalle notizie che arrivano dalla Sicilia, da quel cimitero chiamato Mediterraneo (secondo un sondaggio di Le Figaro , il 92% dei francesi vorrebbe reintrodurre controlli alla frontiera).
Ci risiamo? Ventimiglia, porta d’Europa per folle di disperati? Una piccola, seconda Lampedusa? «Non siamo per fortuna all’inferno del marzo 2011, la situazione è ancora sotto controllo, ma i segnali non sono incoraggianti» dicono al commissariato, quasi rabbrividendo al ricordo di quando la Francia chiuse le frontiere e questo paesone di 25 mila anime tagliato in due dal torrente Roia e contornato da spiagge una diversa dall’altra si riscoprì letteralmente assediato. L’allora sindaco Gaetano Scullino, centrodestra, vide i sorci verdi. L’attuale, il pd Enrico Ioculano, incrocia le dita: «Qualcosa si sta muovendo, ce ne siamo accorti, ma non ci sono effetti sulla vita della mia comunità, l’allerta comunque è alta e l’avvicinarsi dell’estate non incoraggia grandi illusioni».
Basta però scavalcare il confine e i toni, anche se frenati da una diplomatica cautela, assumono tonalità diverse. Solo negli ultimi 5 giorni, alla frontiera, sono stati fermati 944 clandestini diretti verso la regione di Nizza. Il prefetto, Adolphe Colrat, misura le parole: «Il flusso sta crescendo. È soprattutto gente che viene dal Corno d’Africa, per ora non ci sono stati problemi d’ordine pubblico».
Nessuna misura speciale, tengono a sottolineare le autorità nizzarde. Chi non è in regola viene rispedito a Ventimiglia. La si potrebbe definire una sorta di ordinaria amministrazione particolarmente scrupolosa. Non c’è bisogno di comunicati stampa per rendersene conto: alla frontiera, sui valichi che la circondano, a Mentone e al casello autostradale di La Turbie la presenza della gendarmeria è aumentata. Assieme a quella, inquietante, dei passeurs (54 fermati da gennaio), che in auto o a piedi, per tariffe che vanno dai 50 ai 200 euro, guidano i disperati verso la terra promessa. La rete si sta stringendo. Ogni sera, dagli uffici delle ferrovie francesi (Sncf) a Ventimiglia, viene diramato ai colleghi d’Oltralpe un bollettino sul numero dei disperati in attesa di un treno.
Schengen tiene, certo, ma il ponte levatoio comincia a salire. E oggi, a scaldare gli animi, arriva il leghista Salvini.

17 maggio 2015 | 08:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/cronache/15_magg ... 9d63.shtml
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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CASOTTO


‘Sostegno indiretto. A Tunisi giorno dell’attacco’
Arrestato ieri sera marocchino di 22 anni. Ministero tunisino: “Non esecutore, da lui supporto logistico”

MADRE: “ATTENTATO? ERA QUI”/ LEGA: “STOP SCHENGEN”. ALFANO: “ITALIA NON MERITA SALVINI”

Cronaca
“Touil Abdelmajid è coinvolto negli attentati al Bardo in Tunisia”. Polizia e Carabinieri hanno eseguito ieri sera un mandato di cattura internazionale dell’autorità giudiziaria tunisina con le accuse di omicidio volontario con premeditazione, cospirazione ai fini di commettere reati contro la sicurezza interna dello stato, incendio, sequestro di persona, adesione a organizzazione terroristica, attentato allo stato. Secondo le autorità tunisine, che hanno avviato le procedure di estradizione, l’uomo non sarebbe tra gli esecutori materiali della strage del 18 marzo, ma avrebbe fornito supporto logistico ai terroristi
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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LA LOTTA POLITICA A DESTRA


L'INAMOVIBILE ANGELINO



"Nessun jihadista sui barconi"
Ennesima figuraccia di Alfano

Bufera sul ministro. Salvini: "Incapace, dimettiti". Il Sap: "Dichiarazioni irresponsabili". M5S: "Merita Daspo a vita"


http://www.ilgiornale.it/news/tre-giorn ... 30917.html
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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Secondo Il Giornale

13:40
20 Maggio


Bardo, il jihadista clandestino
entrava e usciva dall'Italia
per reclutare nuovi terroristi

Sergio Rame


http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 30789.html
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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TOTO ANGELINO

IL PEGGIOR MINISTRO DELL'INTERNO DELLA STORIA REPUBBLICANA RESISTESTERA' ANCORA UNA VOLTA ALLA RICHIESTA DI DIMISSIONI????????????



Anche se al TG LA7 i magistrati invitano alla prudenza delle verifiche.




^^^^^^^

Attentato al Bardo, arrestato 22enne. Salvini attacca: “Sospendere Schengen”. M5S: “Daspo al ministro Alfano”


Il leader della Lega chiede di disapplicare il trattato che garantisce la libera circolazione tra i Paesi dell'Unione Europea ed esorta - come fanno anche Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia - il titolare dell'Interno a dimettersi. Il capo del Viminale: "L'Italia non merita Salvini". Romani (Forza Italia): "Ora il governo deve dare spiegazioni: non possiamo aspettare che accada anche da noi qualcosa di simile a Tunisi o a Parigi"
di F. Q. | 20 maggio 2015


“Tre giorni fa un consigliere del governo libico denunciò che i terroristi dell’Isis stanno partendo per l’Italia sui barconi“. Matteo Salvini non perde tempo nel soffiare per l’ennesima volta sul fuoco della polemica circa la possibile presenza di jihadisti sulle carrette del mare che dal Nord Africa partono carichi di migranti alla volta delle coste italiane. “Stanotte un terrorista marocchino, coinvolto nella strage del museo di Tunisi, è stato arrestato vicino a Milano – ha detto il segretario della Lega commentando la notizia dell’arresto di Touil Abdelmajid – fermare partenze e sbarchi e controllare le frontiere, anche sospendendo Schengen. Subito”. “Il terrorista arrestato oggi a Milano era arrivato in Italia all’inizio dell’anno su un barcone partito dalla Tunisia. Un pericolo che la Lega denunciava da tempo. Alfano dimettiti“, ha ribadito quindi su Facebook il leader della Lega, con il partito che ha chiesto a Matteo Renzi di riferire in Parlamento.

licità
“L’Italia non merita Salvini”, ha risposto il ministro dell’Interno, che in mattinata aveva elogiato il lavoro delle forze dell’ordine: “Ancora una volta siamo stati più forti noi, più forte lo Stato – ha esultato per tutta la mattina Angelino Alfano – l’allerta è altissima e il nostro sistema di controllo lo ha dimostrato. Congratulazioni ai nostri uomini in divisa che hanno” lavorato “senza escludere alcun canale di possibile infiltrazione”.

Al Carroccio si accoda nel volgere di una manciata di minuti anche Forza Italia. “L’arresto prova che le nostre preoccupazioni, denunciate in più occasioni, non solo sono legittime ma reali – attacca Paolo Romani – il terrorismo islamico è presente in Italia e potrebbe utilizzare il nostro territorio anche per preparare ed eseguire attentati”. “Il governo, che spesso ha smentito tale possibilità irridendo le nostre denunce – ha detto ancora il presidente dei senatori azzurri – ora deve dare spiegazioni e muoversi con assoluta rapidità: non possiamo aspettare che accada anche in Italia qualcosa di simile a Tunisi o a Parigi. Renzi e Alfano – ha concluso – non possono cavarsela solo complimentandosi con le nostre Forze dell’Ordine”.

Contro il capo del Viminale punta il dito anche il Movimento 5 Stelle. “L’arresto a Milano di uno degli esecutori dell’attentato al museo Bardo di Tunisi costituisce un ulteriore colpo alla credibilità di questo governo in termini di sicurezza interna – si legge in una nota dei dichiarano i deputati M5S delle Commissioni Esteri e Affari Costituzionali – abbiamo sentito dire ad Alfano che non c’è un pericolo consistente in Italia, ma la realtà è che la sua totale incompetenza al Viminale sta trasformando il nostro Paese in una retrovia per cellule jihadiste. Il Daspo se lo prenda lui, e a vita, dalla scena politica nazionale”.

“Ci chiediamo cosa debba accadere ancora prima che Renzi e Alfano si diano una svegliata e facciano quello che serve – attacca anche Giorgia Meloni, anche lei pronta a rivendicare a sé e al suo partito Fratelli d’Italia il merito di aver sollevato l’allarme in tempi non sospetti – fermare subito gli sbarchi con un blocco navale al largo delle coste libiche e affondare le navi degli scafisti. Ora mi auguro che tutti gli esponenti del Governo che hanno bollato come ridicolo l’allarme di Fratelli d’Italia abbiano la decenza di dimettersi“. “Non possiamo permetterci un afflusso generalizzato e indistinto di persone che, approfittando della disperazione di molti immigrati e del finto buonismo di sinistra, arrivano in Italia con l’intento di colpirci“, le fa eco Ignazio La Russa.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... o/1702011/
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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La vox populi


Gli italiani criticano sempre, ......ma poi li votano.



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Rygel • un'ora fa
Uno scontro fra titani.
A quanto pare l'Italia si merita entrambi, uno al governo e l'altro
all'apice della sua popolarità.
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Fabrizio Berini • un'ora fa
Quanta ipocrisia! Innanzitutto dimissioni di un incapace come Alfano. Poi provvedimenti seri ed inflessibili per evitare questa consegna del nostro paese agli ignoti. Nessuno vuole affondare i barconi in mezzo al mare, tanto meno carichi di persone, e nessuno vuole sgombrare i campi ROM prima di averli liberati. Se dovete criticare almeno informatevi.
#SalviniLeader

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James • un'ora fa
L'Italia non merita Salvini , è vero , ma non merita nemmeno Alfano, Renzi, il Banana, Borghezio , Calderoli, Maroni , il Celeste, Bossi, tutti compagni di merende, l'Italia non merita l'attuale classe politica molto scadente, opportunista e ladra, Salvini è il peggiore in assoluto, un provocatore seriale Nullafacente.
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camillobenso
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Re: Migranti, Farage (Ukip): "Sono pronto a inviare la Marin

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“In quei giorni Touil era in classe a Trezzano”
Strage del Bardo, i pm smentiscono Tunisi

Lo ha accertato la procura di Milano in base ai registri della scuola frequentata dal 22enne arrestato
TUNISI: “QUEL GIORNO IL GIOVANE INCONTRÒ TERRORISTI”. /ALFANO: “CHIARIRE I SUOI MOVIMENTI”

Cronaca
Touil Abdelmajid, 22enne arrivato in Italia il 17 febbraio “su un barcone”, era stato arrestato martedì sera nel milanese (leggi) con l’accusa di aver avuto un ruolo nell’assalto al museo del Bardo (leggi). Secondo i servizi del Paese nordafricano, che hanno inoltrato alle autorità italiane la richiesta d’arresto, il 18 marzo il giovane era a Tunisi ma secondo i pm di Milano, che hanno visionati i registri di classe, in quei giorni ha frequentato le lezioni in una scuola per stranieri di Trezzano sul Naviglio


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Touil arrestato, pm di Milano: “Era in Italia nel giorno della strage del Bardo”

E’ quanto è stato accertato dalla Procura in base ai registri della scuola frequentata dal 22enne e alle testimonianze dei docenti. Fabio Bottero, primo cittadino di Trezzano sul Naviglio, dove ha sede l'istituto: "Questo ragazzo frequentava il centro e sia lunedì 16 e che giovedì 19 marzo risulta presente". Il museo fu assaltato il 18. A confermare la presenza del sospettato in territorio italiano in quei giorni sarebbe anche un quaderno di appunti
di F. Q. | 21 maggio 2015


Nei giorni della strage Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato due giorni fa per l’attentato al Museo del Bardo di Tunisi, era in Italia. Lo ha accertato dalla Procura di Milano in base ai registri della scuola frequentata da Touil e alle testimonianze dei docenti, come anticipato dal Fatto Quotidiano. E questo porterebbe ad escludere, quasi con certezza, che il giovane abbia avuto un ruolo da esecutore materiale nell’attentato in cui morirono 24 persone, tra cui 4 italiani. A rafforzare questa ricostruzione, ci sono, da quanto si è appreso, non solo le parole a verbale di alcuni insegnanti della scuola di italiano di Trezzano sul Naviglio (Milano), frequentata dal marocchino, ma anche i registri delle presenze in classe sequestrati dagli investigatori. Registri dai quali risulterebbe presente alle lezioni sia giovedì 19 marzo che lunedì 16 o martedì 17 marzo. Un quadro, quindi, compatibile, secondo gli inquirenti, con la sua presenza nel nostro Paese quando si è verificata la strage a Tunisi. Sono, comunque, in corso verifiche per capire se Touil abbia avuto o meno un ruolo nella pianificazione e nella preparazione dell’attentato e di quale tipo e da dove.

Le impronte digitali prese a Touil non sono ancora state comparate con quelle eventualmente a disposizione delle autorità tunisine o marocchine. Gli inquirenti hanno attivato anche canali di contatto con il Marocco, Paese d’origine del 22enne.

Secondo i registri di classe, il 16 e il 19 marzo Touil era seduto al suo banco, nella scuola per stranieri di Trezzano sul Naviglio. “Le lezioni che frequentava si tengono il lunedì e il giovedì, mentre il giorno dell’attentato al Bardo a Tunisi, il 18 marzo, era un mercoledì“, ha detto il sindaco di Trezzano, Fabio Bottero, ospite di 24Mattino su Radio 24. “Questo ragazzo frequentava il centro a Trezzano – ha detto Bottero – e sia lunedì 16 e che giovedì 19 marzo risulta presente, stando ai registri. Queste informazioni le ho passate agli organi competenti che indagheranno”.

“Le lezioni si tengono alla mattina e al pomeriggio. Non era certamente un corso serale”, ha risposto Bottero alla domanda se Touil avrebbe potuto compiere l’attentato a Tunisi e poi fuggire subito in Italia. “Mi sono chiesto come abbia potuto iscriversi a un corso pur avendo un decreto di espulsione – ha aggiunto – mi è stato spiegato che è stato fatto un test di ingresso il 6 marzo in cui è stata valutata la persona ma non sono stati chiesti documenti. E’ normale? Sinceramente non sono entrato in questi particolari, ieri ci siamo solo premurati di recuperare il registro”.

A confermare la presenza del marocchino in territorio italiano in quei giorni sarebbe anche un quaderno. Copertina rossa, una quarantina di pagine scritte con una calligrafia incerta e molte fotocopie. Sono lezioni di italiano del corso frequentato dal 22enne. “Questo è il quaderno su cui mio fratello studiava l’italiano – afferma il fratello Abderrazzak, mostrando ai cronisti il blocco di appunti, che non fa parte del materiale sequestrato finora – c’è la pagina del 19 marzo. Come avrebbe fatto a rientrare dalla Tunisia?”. Le date delle lezioni appuntate partono dai primi di marzo e arrivano fino ai primi di aprile

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... e/1704846/
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