Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

Venendo quindi a quanto avete affermato:

erding

Al punto in cui siamo non bastano più ritocchi e aggiustamenti bensì cambiamenti radicali.


Vero, tanto che anche pancho scrive:

In teoria le tue osservazioni non fanno una piega.

In effetti ci vogliono cambiamenti radicali.

Ma come si possono ottenere da questi parlamentari alla D’Anna e da italiani che li eleggono???

Il sistema non tiene più.

Solo un Danton, un Marat e un Robertpierre oggi potrebbero avere credibilità, perché la classe politica è marcia e senza speranza.

Nel passato, mi riferisco alla Prima Repubblica si poteva confidare nei giovani, perché sapevamo che si erano formati nelle scuole di partito.

Ma poi ci siamo resi conto che alla prova dei fatti hanno fallito tutti. A destra, a sinistra, al centro.

Adesso c’è la nuova generazione di giovani. Ma anche questi hanno fallito alla grande. Sono identici, se non peggio, agli uomini della Prima Repubblica, che abbiamo scartato nella Seconda.

Di conseguenza chi potrebbe in pratica attuare i cambiamenti radicali???

Purtroppo, a mio parere, i cambiamenti radicali al punto in cui si trova questo Paese, si possono fare solo dopo una ripartenza dopo una Guerra Mondiale, con la speranza che siano scampate persone di vecchia generazione che poco avevano avuto a che fare con i politici e la politica della Prima e della Seconda Repubblica.

^^^^^^
pancho
Ora di fronte a tutto questo e vedendo come stanno andando le cose all'interno della sinistra in cui non si riesce a concludere una mazza, pongo dei ragionamento che possono aiutare la discussione senza aver la presunzione che siano delle verita'.

Quindi, ritornando a quanto detto precedentemente, quale sarebbe la soluzione migliore per non sparire definitivamente e sapendo, purtroppo, che quel Godot che aspettiamo difficilmente arrivara' ?

Meglio contare come il 2 di coppe a briscola o fare come il Labour Party ?


Noi, caro pancho, dobbiamo pensare a quale sarà la sinistra dopo la Terza Guerra Mondiale.

Come potrà essere la sinistra nel mondo dei robot?

Come si potrà pensare ad una redistribuzione equa all’interno della nuova società dei robot.

Saranno sempre loro a detenere il potere?

La ricchezza di 85 "paperoni" è pari a quella della metà più ...
http://www.ilfattoquotidiano.it › Società
20 gen 2014 - La fotografia scattata dalla Ong mostra una mondo che evolve ... che viviamo in un mondo nel quale le éliteche detengono il potere economico hanno ... e il potere sono sempre più concentrati nelle mani di pochi, mentre il resto dei ..... di persone povere, quanti posti di lavoro possano creare 85 persone.


In una società totalmente compromessa e corrotta come questa non ci sono le possibilità pratiche di cambiare.

camillobenso ha scritto:Venendo quindi a quanto avete affermato:

erding

Al punto in cui siamo non bastano più ritocchi e aggiustamenti bensì cambiamenti radicali.

Vero, tanto che anche pancho scrive:

In teoria le tue osservazioni non fanno una piega.

In effetti ci vogliono cambiamenti radicali.
Ma come si possono ottenere da questi parlamentari alla D’Anna e da italiani che li eleggono???
Il sistema non tiene più.
Solo un Danton, un Marat e un Robertpierre oggi potrebbero avere credibilità, perché la classe politica è marcia e senza speranza.
Nel passato, mi riferisco alla Prima Repubblica si poteva confidare nei giovani, perché sapevamo che si erano formati nelle scuole di partito.
Ma poi ci siamo resi conto che alla prova dei fatti hanno fallito tutti. A destra, a sinistra, al centro.

Adesso c’è la nuova generazione di giovani. Ma anche questi hanno fallito alla grande. Sono identici, se non peggio, agli uomini della Prima Repubblica, che abbiamo scartato nella Seconda.
Di conseguenza chi potrebbe in pratica attuare i cambiamenti radicali???

Purtroppo, a mio parere, i cambiamenti radicali al punto in cui si trova questo Paese, si possono fare solo dopo una ripartenza dopo una Guerra Mondiale, con la speranza che siano scampate persone di vecchia generazione che poco avevano avuto a che fare con i politici e la politica della Prima e della Seconda Repubblica.

^^^^^^
pancho
Ora di fronte a tutto questo e vedendo come stanno andando le cose all'interno della sinistra in cui non si riesce a concludere una mazza, pongo dei ragionamento che possono aiutare la discussione senza aver la presunzione che siano delle verita'.

Quindi, ritornando a quanto detto precedentemente, quale sarebbe la soluzione migliore per non sparire definitivamente e sapendo, purtroppo, che quel Godot che aspettiamo difficilmente arrivara' ?
Meglio contare come il 2 di coppe a briscola o fare come il Labour Party ?


Noi, caro pancho, dobbiamo pensare a quale sarà la sinistra dopo la Terza Guerra Mondiale.

Come potrà essere la sinistra nel mondo dei robot?
Come si potrà pensare ad una redistribuzione equa all’interno della nuova società dei robot.
Saranno sempre loro a detenere il potere?
La ricchezza di 85 "paperoni" è pari a quella della metà più ...
http://www.ilfattoquotidiano.it › Società
20 gen 2014 - La fotografia scattata dalla Ong mostra una mondo che evolve ... che viviamo in un mondo nel quale le éliteche detengono il potere economico hanno ... e il potere sono sempre più concentrati nelle mani di pochi, mentre il resto dei ..... di persone povere, quanti posti di lavoro possano creare 85 persone.

In una società totalmente compromessa e corrotta come questa non ci sono le possibilità pratiche di cambiare.

Caro Zione condivido pure le tue osservazione

Non ho motivo di controbatterle. Resta pero sempre la stessa domanda da anni: Riusciamo a fare questa nuova sinistra e definire dei paletti fissi o quanti anni dobbiamo ancora aspettare visto che le nuove problematiche di questo nuovo millennio per alcuni versi son proprio queste che ci dividono anche a sinistra'

Dobbiamo ancora aspettare quanti anni prima di dire la ns. visto che non si riesce a superare la problematica soglia del 4% o dobbiamo magari valutare altre strade per i momento e casomai dopo fare il salto ?

Questa e' la mia domanda principe.

La voriamo da dentro una coalizione oppure ci isoliamo sapendo di non poter raggiungere niente?

La sinistra inglese questa domanda se la son fatta molti decenni fa e ora probabilmente potrebbe dare il suo frutto all'interno del labour party.

La rabbia che abbiamo dentro ci farebbe da dire duri e puri visto come sta il PD ma se a bocce ferme dovessimo valutare attentamente e quindi analizzare profondamente, probabilmente si potrebbe suggerire qualcosa di diverso da quello che vorremmo subito ma non avviane ahimè!!

Qui, come avrai notato, come avrete notato, cerco di stimolare una discussione magari estremizzando(ma non tanto) affinché anche altri possano esprimere le loro valutazioni e dare, magari, anche dei suggerimenti ulteriori.

un salutone

Massimo D'Alema ci ha cambiato la vita ... iniziamo a pensare alla politica come un gioco del Risiko, ma non è così.

Un esempio sono i M5S che in una botta sola sono arrivati ad essere il primo partito in Italia.

Dobbiamo crederci ed essere credibili e per esserlo dobbiamo essere coerenti.

Per prima cosa: Basta col PD. Non si può uscire dal partito, criticare le scelte per poi allearsi se no la destra vince ... ma che razza di discorso è? Me si crede veramente che una persona razionale vota tale porcata?

Per secondo: Una visone del futuro che ormai in politica non c'è. Ormai nei discorsi politici si parla del passato e a volte, raramente, del presente. E il futuro???

Per terzo: Competenza. Per amministrare bene ci vuole competenza e questa non si inventa, ma la competenza nasce da un lavoro di equipe, di squadra. L'uomo al comando non vale una cippa se non ha una squadra ben preparata. Ed io vedo solo uomini soli al comando ...

E finisco qui altrimenti mi deprimo.

Lucfig hai pienamente ragione. La politica come l'economia è diventata sempre più miope e a corta gittata, la prossima trimestrale per un manager e la prossima elezione per un politico; quindi nessuno fa più programmi di largo e lungo respiro per preparare oggi il mondo migliore di domani e dopodomani. Semplicemente non conviene lavorare per chi verrà dopo e allora si mangia l'uovo oggi senza lasciare più galline per domani.
Il PD non può più essere oggi il contenitore di chi esprime e professa idee progressiste ovvero di sinistra se la parola sinistra ha ancora un significato, chiunque rimanga li dentro è complice dello sfascio che ormai sta distruggendo la società italiana. Creare qualcosa di nuovo si può e grillo ce lo ha dimostrato ma si devono mettere da parte le ataviche divisioni interne della sinistra.
Oggi avere persone competenti ai posti giusti è praticamente impossibile per vari motivi: declino inesorabile delle competenze individuali, crescita esponenziale del nepotismo e del clientelismo e della forza imperante del denaro, crollo totale dei valori morali dell'attuale società.

Anch'io mi fermo perché mi sono già depresso abbastanza.

Mi sembra di aver finalmente stimolato la discussione con un po di provocazione(ma non tanto)
Vedo finalmente anche Lucfig intervenire e questo mi fa piacere.

Rimane cmq sempre il dunque: Che facciamo se ancor oggi i ns. discorsi sul come dovrebbe essere non vengono recepiti sia dalla base che dall'alto dell'intellighenzia?

Aspettare sempre ? e per quanti anni ancora o dobbiamo rivedere il percorso per arrivare agli obiettivi che noi tutti (anche se pochi) auspichiamo?

E' sufficiente ripetere in continuazione le stesse cose o dobbiamo renderci conto di questa realta e trovare ,magari, un altro modo per uscirne indenni da questo marasma politico?

I temi da proporre sono infiniti e possono andare da una confederazione di tutte le sinistre(quali) passando all'estremizzazione entrando nel PD e lavorandoci dentro?

Io, non ho la possibilità di Notradamus da prevedere il futuro e quindi indicare una strada ma una cosa e' sicura ed e' quella di non aver alcuna paura di dire quello che veramente pensiamo senza timore di passare per revisionisti, estremisti o anarchici.

La ricerca, se volgiamo veramente cambiare, deve assolutamente passare dal basso e quindi anche attraverso le ns. opinioni per non dover come al solito additare i soliti maitre a penser unici colpevoli di questo andazzo.

un salutone

Io, non ho la possibilità di Notradamus da prevedere il futuro e quindi indicare una strada ma una cosa e' sicura ed e' quella di non aver alcuna paura di dire quello che veramente pensiamo senza timore di passare per revisionisti, estremisti o anarchici.

La ricerca, se volgiamo veramente cambiare, deve assolutamente passare dal basso e quindi anche attraverso le ns. opinioni per non dover come al solito additare i soliti maitre a penser unici colpevoli di questo andazzo.

un salutone




Prima di cambiare, bisogna essere consapevoli dell’ambiente in cui ci troviamo, e quanto ci è permesso di muoverci.


Noi stiamo al terzo livello.

Sopra di noi ci stanno:

Il primo livello
Affollato dall’alta finanza,
dalla Massoneria,
dalle Mafie.

Coloro che in sostanza governano il mondo.

Al secondo livello ci sta il mondo politico che esegue gli ordini del primo livello.

Affiancato mondo dell’imprenditoria, che si muove si in autonomia ma dipende sempre dal mondo del primo livello

Noi siamo di terzo livello e ci è permesso muoverci fino a quando non si vanno ad intaccare gli interessi dei due livelli superiori.

Di questo bisogna esserne consapevoli.

(TRA PARENTESI)





Dobbiamo tenere conto anche di questo problemino.
Burlando lo conosciamo per i problemucci nella Regione Liguria.

Adesso è di scena il renzino Chiamparino.





SANITÀ LOMBARDA Non c’erano solo i leghisti per il business delle Asl

Tutti i politici di Lady Dentiera
“Qui si tratta meglio coi rossi”

Nel l’agenda di Paoletta
Canegrati gli appuntamenti
con Sergio Chiamparino
e Claudio Burlando. Sul
tema “denti” non va bene
neanche alla nipote di Berlusconi,
Luna: è nel cda di
“Dental International” so -
cietà finita nel mirino della
magistratura in Spagna