La Questione Monti
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Re: La Questione Monti
Oggi Monti alla università Bocconi, ha detto chiaramente che alla fine del suo mandato, peraltro vicino, tornerà alla Bocconi per "completare il periodo di 4 anni di presidenza".
http://www.corriere.it/economia/12_febb ... a3f2.shtml
Letta dal punto di vista politico questa affermazione significa:
Monti:
1-Non accetterò di essere premier né per il centro-destra né per il centro-sinistra.
2- Sono disponibile solo per la Presidenza della Repubblica
Saluti
Joblack
P.S.: Intanto il tesoretto ricavato dalla lotta all'evasione non andrà a favore della riduzione delle tasse per la fascia debole
http://www.corriere.it/economia/12_febb ... a3f2.shtml
Letta dal punto di vista politico questa affermazione significa:
Monti:
1-Non accetterò di essere premier né per il centro-destra né per il centro-sinistra.
2- Sono disponibile solo per la Presidenza della Repubblica
Saluti
Joblack
P.S.: Intanto il tesoretto ricavato dalla lotta all'evasione non andrà a favore della riduzione delle tasse per la fascia debole
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‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: La Questione Monti
Ma quando andiamo a votare?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: La Questione Monti
Il governo Monti tra destra e sinistra
di EUGENIO SCALFARI
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
Mi sembra veramente esauriente anche sull'art. 18, anche se non tocca alcuni punti della politica del governo , sbilanciato in parlamento a favore della destra, per cui tante manovre lasciano a desiderare.
Il quadro complessivo dell'Europa che si avrà dopo le elezioni in FraNCIA, e dopo le elezioni politiche del 2013 in Italia dovrebbe fare spostare l'asse della politica verso sinistra, la figura di Monti ,anche come ministro dell'Economia, potrebbe essere valida in un governo di centrosinistra specie per continuare l'opera nei confronti della Germania.
di EUGENIO SCALFARI
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
Mi sembra veramente esauriente anche sull'art. 18, anche se non tocca alcuni punti della politica del governo , sbilanciato in parlamento a favore della destra, per cui tante manovre lasciano a desiderare.
Il quadro complessivo dell'Europa che si avrà dopo le elezioni in FraNCIA, e dopo le elezioni politiche del 2013 in Italia dovrebbe fare spostare l'asse della politica verso sinistra, la figura di Monti ,anche come ministro dell'Economia, potrebbe essere valida in un governo di centrosinistra specie per continuare l'opera nei confronti della Germania.
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Re: La Questione Monti
peanuts ha scritto:Ma quando andiamo a votare?
al più tardi nella primavera del 2013...
Re: La Questione Monti
Pensioni, dov'è la decantata solidarietà del governo ?
Umberto Franchi*, 24 febbraio 2012, 16:54
Pensioni, dov'è la decantata solidarietà del governo ? Dibattito Come sappiamo il sistema pensionistico retributivo è cessato con il 31 dicembre 2011.Il governo Monti nel fare la scelta tutta basata sul contributivo e l'innalzamento dell'età pensionabile, sostiene che l'obiettivo della riforma votata dal parlamento, è quello di creare un equilibrio solidale tra generazioni ...
Ma dov'è la decantata solidarietà del governo ?
Vediamo:
- Il vecchio sistema di calcolo con 40 anni di contributi, garantiva l'80% del salario lordo calcolato sulla media delle retribuzioni degli ultimi 10 anni, ma solo per le retribuzioni fino a 43.000 euro lordi l'anno. Mentre per le cifre superiori, il rendimento calava con diversi scaglioni: 60%, 54%, 44%, fino a toccare il 36% per coloro che avevano redditi superiori ad 82.000 euro l'anno;
- le fasce di reddito alte, pur pagando i contributi INPS su tutto i salario percepito, avevano una pensione decrescete. Era quindi un sistema equo e solidale a favore delle fasce sotto i 43.000 euro, che ora non c'è più;
-A partire dal gennaio 2012, tutte le fasce di reddito, (anche quelle superiori a 43.000 euro l'anno) se raggiungeranno i 42 anni ed un mese di contributi, (41 e un mese per le donne) avranno il 63% della retribuzione. Questo significa che in prospettiva quelli che ci rimetteranno saranno le fasce di reddito più basse dei 43.000 euro l'anno e quelli che invece ci guadagneranno, saranno le fasce di reddito più alte ai 43.000 euro.
-Il sistema di calcolo contributivo che viene attuato a dalla "riforma" , è un sistema tutto individualista e per niente solidale.
Questo sistema contributivo, ha un connotato "classista", nel senso che le fasce deboli con redditi bassi ed i lavoratori che continueranno ad essere precari senza mai raggiungere i 42 anni ed un mese di contributi, andranno in pensione tra i 67/70 anni con pensioni di fame , mentre a guadagnarci di molto saranno appunto le fasce con redditi alti.
-Anche tutta la questione decantata dal governo Monti, che la riforma pensionistica ci veniva chiesta dall'Europa perché la realtà precedente (fino al 31 dicembre 2011) metteva in difficoltà le casse dell'inps con il rischio di non poter pagare le pensioni alle future generazioni , è palesemente falsa: le casse dell'INPS sono in attivo e garantivano benissimo la prospettiva pensionistica anche alle nuove generazioni.
Quindi qual è il vero motivo della riforma pensionistica volata dal governo Monti? La logica della riforma pensionistica di Monti, che da una parte alzare l'età pensionabile riducendo le pensioni a chi ha redditi bassi e lavoro precario, e dall'altra l'aumenta a chi ha redditi alti, è finalizzata ad abbassare ulteriormente il rendimento pensionistico della stragrande maggioranza dei pensionati, al fine di non dare sicurezza in merito alla pensione pubblica e favorire così le pensioni private con le assicurazioni". Anche se non saranno certo i precari che potranno farsi una pensione privata !
Inoltre nella "controriforma" Monti si penalizzano anche tutti quei lavoratori che sono in mobilità lunga e che sarebbero andati in pensione dopo la mobilità, i quali invece si troveranno a dover aspettare ancora anni senza un lavoro e senza una pensione.
*Componente Direttivo Federale SEL Prov. Di Lucca
http://www.paneacqua.eu/notizia.php?id=19744
Umberto Franchi*, 24 febbraio 2012, 16:54
Pensioni, dov'è la decantata solidarietà del governo ? Dibattito Come sappiamo il sistema pensionistico retributivo è cessato con il 31 dicembre 2011.Il governo Monti nel fare la scelta tutta basata sul contributivo e l'innalzamento dell'età pensionabile, sostiene che l'obiettivo della riforma votata dal parlamento, è quello di creare un equilibrio solidale tra generazioni ...
Ma dov'è la decantata solidarietà del governo ?
Vediamo:
- Il vecchio sistema di calcolo con 40 anni di contributi, garantiva l'80% del salario lordo calcolato sulla media delle retribuzioni degli ultimi 10 anni, ma solo per le retribuzioni fino a 43.000 euro lordi l'anno. Mentre per le cifre superiori, il rendimento calava con diversi scaglioni: 60%, 54%, 44%, fino a toccare il 36% per coloro che avevano redditi superiori ad 82.000 euro l'anno;
- le fasce di reddito alte, pur pagando i contributi INPS su tutto i salario percepito, avevano una pensione decrescete. Era quindi un sistema equo e solidale a favore delle fasce sotto i 43.000 euro, che ora non c'è più;
-A partire dal gennaio 2012, tutte le fasce di reddito, (anche quelle superiori a 43.000 euro l'anno) se raggiungeranno i 42 anni ed un mese di contributi, (41 e un mese per le donne) avranno il 63% della retribuzione. Questo significa che in prospettiva quelli che ci rimetteranno saranno le fasce di reddito più basse dei 43.000 euro l'anno e quelli che invece ci guadagneranno, saranno le fasce di reddito più alte ai 43.000 euro.
-Il sistema di calcolo contributivo che viene attuato a dalla "riforma" , è un sistema tutto individualista e per niente solidale.
Questo sistema contributivo, ha un connotato "classista", nel senso che le fasce deboli con redditi bassi ed i lavoratori che continueranno ad essere precari senza mai raggiungere i 42 anni ed un mese di contributi, andranno in pensione tra i 67/70 anni con pensioni di fame , mentre a guadagnarci di molto saranno appunto le fasce con redditi alti.
-Anche tutta la questione decantata dal governo Monti, che la riforma pensionistica ci veniva chiesta dall'Europa perché la realtà precedente (fino al 31 dicembre 2011) metteva in difficoltà le casse dell'inps con il rischio di non poter pagare le pensioni alle future generazioni , è palesemente falsa: le casse dell'INPS sono in attivo e garantivano benissimo la prospettiva pensionistica anche alle nuove generazioni.
Quindi qual è il vero motivo della riforma pensionistica volata dal governo Monti? La logica della riforma pensionistica di Monti, che da una parte alzare l'età pensionabile riducendo le pensioni a chi ha redditi bassi e lavoro precario, e dall'altra l'aumenta a chi ha redditi alti, è finalizzata ad abbassare ulteriormente il rendimento pensionistico della stragrande maggioranza dei pensionati, al fine di non dare sicurezza in merito alla pensione pubblica e favorire così le pensioni private con le assicurazioni". Anche se non saranno certo i precari che potranno farsi una pensione privata !
Inoltre nella "controriforma" Monti si penalizzano anche tutti quei lavoratori che sono in mobilità lunga e che sarebbero andati in pensione dopo la mobilità, i quali invece si troveranno a dover aspettare ancora anni senza un lavoro e senza una pensione.
*Componente Direttivo Federale SEL Prov. Di Lucca
http://www.paneacqua.eu/notizia.php?id=19744
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Re: La Questione Monti
Prima, prima...shiloh ha scritto:peanuts ha scritto:Ma quando andiamo a votare?
al più tardi nella primavera del 2013...
Non ne posso più. Più che di Monti, che alla fine è sotto ricatto, dei suoi ministri e sottosegretari banchieri, yuppies e padroni della vita e della morte.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: La Questione Monti
Anch'io sare propenso per questa tua risposta, Peanuts.peanuts ha scritto:Prima, prima...shiloh ha scritto:al più tardi nella primavera del 2013...peanuts ha scritto:Ma quando andiamo a votare?
Non ne posso più. Più che di Monti, che alla fine è sotto ricatto, dei suoi ministri e sottosegretari banchieri, yuppies e padroni della vita e della morte.
Pero' mi sorgono dei dubbi non tantro piacevoli.
Che succedera' con questi politici e questi partiti non ancora ben delineati?
Quasi quasi direi che se aspettasimo che questi trovino una loro vera collocazione politica sarebbe la cosa migliore altrimenti che si fara con tutti quei che nel PD che hanno contestato Fassina considerandosi piu' a sinistra di Lui?
Una situazione non tanto allegra anche se il centro-sinistra dovesse vincere le elezioni. Sarebbe una vittoria di Pirro ma anche l'ultima. Ma con quele legge elettorale visto che nessuno ora ne parla?
Per concludere, spero solo che questi chiarimenti avvengano al piu' presto. Anzi direi, come detto altre volte, diamo una mano pure noi affinche' avvenga questo. Per il bene di tutti noi e del PD stesso.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: La Questione Monti
L'ho detto tante volte cosa fare.
Chi è liberal da una parte, chi è socialdemocratico dall'altra (terzo polo). Il vero problema sono quelli, non coloro che dicono a Fassina di essere addirittura moderato (benché anche lui abbia commesso un errore tempo fa sullo sciopero generale, ma mi pare rinsavito tutto sommato).
Tanto la legge elettorale non la rifaranno MAI. Non gli conviene.
Proponiamo idee e programmi, la gente giudichi.
Ma si dica alla gente che i sacrifici maggiori stavolta li faranno i passera, le fornero, le marcegaglia...
Chi è liberal da una parte, chi è socialdemocratico dall'altra (terzo polo). Il vero problema sono quelli, non coloro che dicono a Fassina di essere addirittura moderato (benché anche lui abbia commesso un errore tempo fa sullo sciopero generale, ma mi pare rinsavito tutto sommato).
Tanto la legge elettorale non la rifaranno MAI. Non gli conviene.
Proponiamo idee e programmi, la gente giudichi.
Ma si dica alla gente che i sacrifici maggiori stavolta li faranno i passera, le fornero, le marcegaglia...
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: La Questione Monti
Effetto Monti: in Italia tornano gli investitori
Martedì 28 Febbraio 2012 11:20
Fuga dall’Italia, ma non per sempre. Quello che i mercati attendevano da mesi sembra arrivato. Del resto la premessa fatta dal governo Monti, al pari degli altri esecutivi europei alle prese con risanamento e rilancio, era questa. E alla prima parvenza di stabilità dei conti gli investitori internazionali riprendono a guardare al Vecchio continente e all’Italia. A spiegarlo sono stati gli stessi addetti ai lavori. Durante i lavori del G20 di Città del Messico sia il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che il vice di Mario Monti all’Economia, Vittorio Grilli, hanno precisato che c’è un ritorno all’acquisto di titoli pubblici italiani «perché rendono abbastanza bene» e soprattutto «sono sicuri».
Che l’atmosfera sia cambiata rispetto a qualche mese fa lo hanno assicurato anche i vertici delle istituzioni finanziarie multilaterali come il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ma anche esponenti di governi occidentali come il responsabile del Tesoro americano, Timothy Geithner. Il tutto grazie all’impegno della Banca centrale europea che ha dato liquidità ai mercati nazionali. La speranza, ora, è sull’impiego. Se arriva denaro da oltre confine è necessario che anche le banche nazionali ne immettano sul mercato sotto forma di credito a imprese e famiglie.
http://www.ilfuturista.it/primo-piano/e ... itori.html
Martedì 28 Febbraio 2012 11:20
Fuga dall’Italia, ma non per sempre. Quello che i mercati attendevano da mesi sembra arrivato. Del resto la premessa fatta dal governo Monti, al pari degli altri esecutivi europei alle prese con risanamento e rilancio, era questa. E alla prima parvenza di stabilità dei conti gli investitori internazionali riprendono a guardare al Vecchio continente e all’Italia. A spiegarlo sono stati gli stessi addetti ai lavori. Durante i lavori del G20 di Città del Messico sia il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che il vice di Mario Monti all’Economia, Vittorio Grilli, hanno precisato che c’è un ritorno all’acquisto di titoli pubblici italiani «perché rendono abbastanza bene» e soprattutto «sono sicuri».
Che l’atmosfera sia cambiata rispetto a qualche mese fa lo hanno assicurato anche i vertici delle istituzioni finanziarie multilaterali come il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ma anche esponenti di governi occidentali come il responsabile del Tesoro americano, Timothy Geithner. Il tutto grazie all’impegno della Banca centrale europea che ha dato liquidità ai mercati nazionali. La speranza, ora, è sull’impiego. Se arriva denaro da oltre confine è necessario che anche le banche nazionali ne immettano sul mercato sotto forma di credito a imprese e famiglie.
http://www.ilfuturista.it/primo-piano/e ... itori.html
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Re: La Questione Monti
Tornano gli investitori? Quale fabbrica è in programma di apertura ad oggi?
Nessuna.
In compenso comprano titoli italiani. Caspita. E il giorno che i soldi andranno restituiti?
Quante fabbriche chiudono con i nostri simpaticissimi imprenditori che se ne vanno all'estero a sfruttare meglio lasciando nei guai un sacco di gente?
Tante.
Domani ci diranno che la fornero ha camminato sulle acque e dopodomani che passera ha moltiplicato pani e pesci.
Nessuna.
In compenso comprano titoli italiani. Caspita. E il giorno che i soldi andranno restituiti?
Quante fabbriche chiudono con i nostri simpaticissimi imprenditori che se ne vanno all'estero a sfruttare meglio lasciando nei guai un sacco di gente?
Tante.
Domani ci diranno che la fornero ha camminato sulle acque e dopodomani che passera ha moltiplicato pani e pesci.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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