ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Proposta del testo da inviare in massa alle sedi di:
PD
L'Unità
La Repubblica
Su osservazione di Maucat.
CAMBIARE PER NON MORIRE.
Richiesta dell’elettorato di Cs alla Direzione del Pd.
…….Tutto questo dovrebbe consigliare al Pd di non fare sonni tranquilli. La spinta al cambiamento investe di petto anche la sinistra, le domande di rinnovamento sono qui anzi più radicali e più motivate. Perché la grande novità rispetto allo sconvolgimento post-Tangentopoli del '92-94, è che questa volta sono in crisi i valori dell'individualismo, del desiderio, del privato e del liberismo che consentirono a Berlusconi di incanalare a destra il malcontento, di modellarlo sulla sua figura, di ricostruirlo come struttura doppia di ribellione e di consenso per una leadership fortemente anomala rispetto ai partiti moderati e conservatori occidentali.
Oggi questa stagione è tramontata, sepolta in Italia dalla prova di malgoverno e dagli abusi, nel mondo dalla crisi. Il sentimento dominante è quello della percezione della disuguaglianza, con il rifiuto della sproporzione di questi anni, della dismisura, con la richiesta di equità, di giustizia sociale. La vera domanda è una domanda di lavoro, e cioè di obbligazione reciproca davanti alla necessità, di legame sociale, di dignità e di responsabilità. Ecco perché la sinistra è direttamente interpellata dall'esigenza di cambiamento, a cui in questi anni non ha saputo rispondere ma a cui non può più sottrarsi oggi.
O si cambia, semplicemente, o si muore. Bisogna ridare un senso alla politica, alla funzione democratica dei partiti, rendendoli forti perché contendibili, sicuri perché scalabili, finalmente aperti…….
...omissis...
……. Se il Pd non cambia, rischia di risultare vecchio davanti a qualche incarnazione post-berlusconiana spacciata come novità…….
Ezio Mauro – La Repubblica – Per chi suona la campana – 23 maggio 2012.
***
Dopo il terremoto in Emilia e il terremoto politico in tutta Italia del 21 maggio 2012, la destra è completamente crollata ed è sotto le macerie e il Cs è fortemente lesionato. Se il Pd non cambia subito classe dirigente e indirizzo farà a breve la fine della destra.
PD
L'Unità
La Repubblica
Su osservazione di Maucat.
CAMBIARE PER NON MORIRE.
Richiesta dell’elettorato di Cs alla Direzione del Pd.
…….Tutto questo dovrebbe consigliare al Pd di non fare sonni tranquilli. La spinta al cambiamento investe di petto anche la sinistra, le domande di rinnovamento sono qui anzi più radicali e più motivate. Perché la grande novità rispetto allo sconvolgimento post-Tangentopoli del '92-94, è che questa volta sono in crisi i valori dell'individualismo, del desiderio, del privato e del liberismo che consentirono a Berlusconi di incanalare a destra il malcontento, di modellarlo sulla sua figura, di ricostruirlo come struttura doppia di ribellione e di consenso per una leadership fortemente anomala rispetto ai partiti moderati e conservatori occidentali.
Oggi questa stagione è tramontata, sepolta in Italia dalla prova di malgoverno e dagli abusi, nel mondo dalla crisi. Il sentimento dominante è quello della percezione della disuguaglianza, con il rifiuto della sproporzione di questi anni, della dismisura, con la richiesta di equità, di giustizia sociale. La vera domanda è una domanda di lavoro, e cioè di obbligazione reciproca davanti alla necessità, di legame sociale, di dignità e di responsabilità. Ecco perché la sinistra è direttamente interpellata dall'esigenza di cambiamento, a cui in questi anni non ha saputo rispondere ma a cui non può più sottrarsi oggi.
O si cambia, semplicemente, o si muore. Bisogna ridare un senso alla politica, alla funzione democratica dei partiti, rendendoli forti perché contendibili, sicuri perché scalabili, finalmente aperti…….
...omissis...
……. Se il Pd non cambia, rischia di risultare vecchio davanti a qualche incarnazione post-berlusconiana spacciata come novità…….
Ezio Mauro – La Repubblica – Per chi suona la campana – 23 maggio 2012.
***
Dopo il terremoto in Emilia e il terremoto politico in tutta Italia del 21 maggio 2012, la destra è completamente crollata ed è sotto le macerie e il Cs è fortemente lesionato. Se il Pd non cambia subito classe dirigente e indirizzo farà a breve la fine della destra.
Ultima modifica di camillobenso il 23/05/2012, 17:45, modificato 3 volte in totale.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Caro iospero.Ti sembra che Montezzzemolo abbia a che fare con i cittadini normali.Si con i meccanici della Ferrari.Altro.......che vuole entrare in politica.iospero ha scritto:da http://www.corriere.it/politica/12_magg ... voto-2013_
Montezemolo: noi al voto nel 2013? Possibile,
Ma non per fare alleanze gattopardesche
non avendo paura di dare agli italiani la possibilità di contribuire a determinare la legge elettorale e la forma di governo attraverso referendum confermativi. Dobbiamo rendere conto ai cittadini come a veri e propri «azionisti dello Stato», coinvolgendoli anche nella vigilanza sui tanti conflitti di interesse che rappresentano il vero rischio degenerativo di una società liberale.Tra l'altro scrive:
Riteniamo che si debba rifondare il rapporto tra politica e cittadini,
Sarebbe una formazione di centrodestra con cui sarebbe possibile alternarsi al governo facendo dei programmi a lungo termine, dei quali il nostro paese ha estremamente bisogno.
____________________________________________
Ciao shiloh
se il PD , che attualmente dove governa è invischiato come gli altri partiti nei centri di potere dove girano i soldi, non cambia, sarà difficile che riesca a migliorare la sua performance,
Siamo ad un giro di boa della politica , chi capirà per primo quello che sta succedendo
( e Montezemolo da quanto scrive sembra che l'abbia capito) potrà avvantaggiarsi nelle prossime elezioni, se non ci sarà nessuno a capirlo, certamente " 5 Stelle " si avvantaggierà.
Per fare concorrenza a Grillo, Tavolazzi ( quello espulso a Ferrara) potrebbe proporre
un altro movimento " gli amici di 5 Stelle " (senza Grillo e stesso programma), movimento che , a differenza dei Grillini, potrebbe anche entrare nella coalizione .
Tutti qui cadono.Se non sono le primme donne :non sono niente.
Ciao
Paolo11
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
@Tion,
ok su quel documento.
mi attivo sui siti e sui blog che frequento...anche se è da quando c'abbiamo Monti do Nascimiento che lo faccio...
invito tutti a farlo.
ok su quel documento.
mi attivo sui siti e sui blog che frequento...anche se è da quando c'abbiamo Monti do Nascimiento che lo faccio...
invito tutti a farlo.
Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Mettici anche il link al forum.shiloh ha scritto:@Tion,
ok su quel documento.
mi attivo sui siti e sui blog che frequento...anche se è da quando c'abbiamo Monti do Nascimiento che lo faccio...
invito tutti a farlo.
Un po' di pubblicità non fa mai male
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Indirizzi
Ma è mai possibile che comunicare con il PD e con l’Unità, la ex sinistra, sia così complicato???
Bisogna passare prima per La Prava e il Kgb e telefonare a Putin?
**
Per le istituzioni democratiche Occidentali è più facile.
La Repubblica
larepubblica@repubblica.it
La Camera dei Deputati – Deputato PG. Bersani
http://www.camera.it/794?mailer_back_en ... ato=300026
Ma è mai possibile che comunicare con il PD e con l’Unità, la ex sinistra, sia così complicato???
Bisogna passare prima per La Prava e il Kgb e telefonare a Putin?
**
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La Repubblica
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
La situazione greca
Swg di Trieste per Agorà
Pd………..24….%
Pdl……….16….%
Udc………..5,9.%
Lega……….5,7.%
Idv…………5,5.%
M5S……..17…%
Sel………….6…%
Dato clamoroso
Votereste un movimento di Montezemolo?
3,5….%
Swg di Trieste per Agorà
Pd………..24….%
Pdl……….16….%
Udc………..5,9.%
Lega……….5,7.%
Idv…………5,5.%
M5S……..17…%
Sel………….6…%
Dato clamoroso
Votereste un movimento di Montezemolo?
3,5….%
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Io l'ho postato sulla pagina ufficiale del PD su facebook...camillobenso ha scritto:Indirizzi
Ma è mai possibile che comunicare con il PD e con l’Unità, la ex sinistra, sia così complicato???
Bisogna passare prima per La Prava e il Kgb e telefonare a Putin?
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
SONDAGGI IPSOS-PAGNONCELLI-BALLARO'-RIEPILOGO PRECEDENTI
13-marzo
somma csx.....47,6
somma cdx....33,1
somma t.polo..13,8
-------------------------------------------------
20-marzo
somma csx.....48.0
somma cdx.....33.3
somma t.polo..13,4
--------------------------------------------------------
27 marzo
somma csx.....48.6
somma cdx.....32.6
somma t.polo..13,1
-------------------------------------------------------
11 aprile
somma csx.....48.1
somma cdx.....30,9
somma t.polo..13,2
-----------------------------------------------------------
18 aprile
somma csx.....47.6
somma cdx.....29.3
somma t.polo..13,6
--------------------------------------------------------
24 aprile
somma csx.....48.1
somma cdx.....29.0
somma t.polo..13,8
-------------------------------------
8 maggio
somma csx.....46.4
somma cdx.....26.1
somma t.polo..11.6
8 maggio
somma csx.....46.4
somma cdx.....26.1
somma t.polo..11.6
8 maggio
somma csx.....46.4
somma cdx.....26.1
somma t.polo..11.6
8 maggio
somma csx.....46.4
somma cdx.....26.1
somma t.polo..11.6
---------------------------------
15 maggio
somma csx.....43.8
somma cdx.....25.6
somma t.polo..11.9
-
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
SONDAGGI IPSOS-PAGNONCELLI-BALLARO' puntata del 22-MAGGIO-2012
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5402
................10-gen.2012......22-maggio.2012
M5S.............4.3...................18.5
RADICALI ....0.4....................0.5
ALTRI...........0.5...................0.8
UDC.............7.5.................7.3
FLI..............3.7................2.8
API..............1,0................0.4
MPA.............0.3.................0.6
PDL..............23.0................17.2
LA DESTRA....1.0.....................1.2
LEGA............9.8..................4.6
PD...............29.5.................26.7
SEL..............7.0..................6.1
IDV..............8.0..................7.8
FED.SIN........2.3....................2.5
VERDI..........1.0....................1.6
PSI............0.7....................1.1
NON VOTO....43.9
somma csx.....45.8
somma cdx.....23.0
somma t.polo..11.1
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5402
................10-gen.2012......22-maggio.2012
M5S.............4.3...................18.5
RADICALI ....0.4....................0.5
ALTRI...........0.5...................0.8
UDC.............7.5.................7.3
FLI..............3.7................2.8
API..............1,0................0.4
MPA.............0.3.................0.6
PDL..............23.0................17.2
LA DESTRA....1.0.....................1.2
LEGA............9.8..................4.6
PD...............29.5.................26.7
SEL..............7.0..................6.1
IDV..............8.0..................7.8
FED.SIN........2.3....................2.5
VERDI..........1.0....................1.6
PSI............0.7....................1.1
NON VOTO....43.9
somma csx.....45.8
somma cdx.....23.0
somma t.polo..11.1
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
L'OSSERVATORIO
Un italiano su tre simpatizza per i grillini
Il 31% spera in molti seggi alle Politiche. Ma per il 63% non saprebbero governare
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... -m5s.shtml
Il successo del Movimento 5 Stelle ha sconvolto lo scenario politico italiano. Vale la pena, dunque, di approfondire ancora la natura del M5S e di comprendere i sentimenti che esso suscita nell'elettorato. Come si sa, il profilo dell'elettore del M5S è in larga parte diverso da quello degli altri partiti. Si tratta di cittadini in maggior misura residenti nelle regioni del Nord, tendenzialmente giovani, con titoli di studio medio-alti, più interessati alla politica, con una più intensa lettura dei giornali e, specialmente, frequentazione di internet. Se si domanda loro l'autocollocazione sul continuum sinistra-destra, più o meno metà si posiziona nel centrosinistra, ma una quota importante (più di un quarto) rifiuta di collocarsi, sostenendo la obsolescenza delle categorie politiche tradizionali.
È un segnale della «alterità» del M5S dai canoni consueti, che suggerisce una sua collocazione «trasversale», come fu quella della Lega ai primi tempi della sua esistenza. D'altro canto, questa è anche l'immagine diffusa tra i cittadini. Infatti, anche la maggioranza relativa degli italiani colloca il M5S nel centrosinistra, ma quasi quattro su dieci non lo associano a nessuna categoria politica tradizionale. Anche uno degli indicatori più evidenti della differenza del M5S dagli altri partiti, vale a dire la scelta di non apparire in tv, è approvata da più di metà della popolazione.
Come si è visto, anche in occasione delle elezioni, questa posizione del M5S è in grado di attrarre consensi diffusi. Non solo come espressione della protesta, ma anche come possibile attore di governo: all'affermazione «quelli del M5S sono capaci solo di protestare» solo il 38% degli italiani è d'accordo, mentre i restanti non lo sono. Anche se, per la maggior parte, gli si attribuisce un ruolo più incisivo a livello locale, ma si è scettici sulla sua capacità di assumere una responsabilità nazionale, tanto che secondo il 63% dei cittadini il M5S non sarebbe in grado di governare l'Italia. Ma ben il 22%, che corrisponde a un po' di più dell'attuale bacino elettorale virtuale del Movimento, la pensa al contrario. La platea di simpatizzanti, anche se non necessariamente votanti, per il M5S è ancora più ampia: quasi un italiano su tre, il 31%, dichiara «spero che il M5S ottenga molti seggi alle prossime elezioni politiche». Se non per governare, almeno per «denunciare le scorrettezze degli altri partiti»: lo auspica il 45% degli italiani.
Un movimento che, dunque, suscita grandi simpatie. Ma destinato a durare? Forse sì, se si considerano le attuali condizioni dello scenario politico. Al riguardo, gli italiani si dividono. Se è vero infatti che la maggioranza relativa ritiene che il M5S sia un fenomeno passeggero e una percentuale simile preveda che finirà per essere un partito come tutti gli altri, sono molti (attorno al 40%) che la pensano all'opposto. A questo proposito, secondo molti osservatori, il M5S è assimilabile all'Uomo Qualunque di Giannini del dopoguerra, che scomparve dopo poco tempo, inglobato di fatto dalla Dc. Ma allora la crisi economica - che spiega in buona parte il sorgere di movimenti siffatti - era in via di superamento e, specialmente, si era prospettata un'alternativa credibile di partiti «veri»: uno scenario che oggi si fa fatica a rilevare.
Insomma, come ha osservato lo stesso Grillo, le prospettive future del M5S dipendono non tanto da scelte sue, quanto da quelle degli altri partiti. Sino a quando questi ultimi (o altri nuovi attori che si presentassero sullo scenario politico) non riusciranno a proporsi come soluzione credibile e a sconfiggere il discredito che oggi li caratterizza (e questo è, come si è detto, ciò che stanno cercando di fare, per ora con scarso successo), lo spazio per movimenti populistici e demagogici (ma che raccolgono molti sentimenti profondi presenti nella popolazione) continuerà ad essere assai ampio.
Renato Mannheimer
27 maggio 2012 | 9:07
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Corriere.it
Un italiano su tre simpatizza per i grillini
Il 31% spera in molti seggi alle Politiche. Ma per il 63% non saprebbero governare
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... -m5s.shtml
Il successo del Movimento 5 Stelle ha sconvolto lo scenario politico italiano. Vale la pena, dunque, di approfondire ancora la natura del M5S e di comprendere i sentimenti che esso suscita nell'elettorato. Come si sa, il profilo dell'elettore del M5S è in larga parte diverso da quello degli altri partiti. Si tratta di cittadini in maggior misura residenti nelle regioni del Nord, tendenzialmente giovani, con titoli di studio medio-alti, più interessati alla politica, con una più intensa lettura dei giornali e, specialmente, frequentazione di internet. Se si domanda loro l'autocollocazione sul continuum sinistra-destra, più o meno metà si posiziona nel centrosinistra, ma una quota importante (più di un quarto) rifiuta di collocarsi, sostenendo la obsolescenza delle categorie politiche tradizionali.
È un segnale della «alterità» del M5S dai canoni consueti, che suggerisce una sua collocazione «trasversale», come fu quella della Lega ai primi tempi della sua esistenza. D'altro canto, questa è anche l'immagine diffusa tra i cittadini. Infatti, anche la maggioranza relativa degli italiani colloca il M5S nel centrosinistra, ma quasi quattro su dieci non lo associano a nessuna categoria politica tradizionale. Anche uno degli indicatori più evidenti della differenza del M5S dagli altri partiti, vale a dire la scelta di non apparire in tv, è approvata da più di metà della popolazione.
Come si è visto, anche in occasione delle elezioni, questa posizione del M5S è in grado di attrarre consensi diffusi. Non solo come espressione della protesta, ma anche come possibile attore di governo: all'affermazione «quelli del M5S sono capaci solo di protestare» solo il 38% degli italiani è d'accordo, mentre i restanti non lo sono. Anche se, per la maggior parte, gli si attribuisce un ruolo più incisivo a livello locale, ma si è scettici sulla sua capacità di assumere una responsabilità nazionale, tanto che secondo il 63% dei cittadini il M5S non sarebbe in grado di governare l'Italia. Ma ben il 22%, che corrisponde a un po' di più dell'attuale bacino elettorale virtuale del Movimento, la pensa al contrario. La platea di simpatizzanti, anche se non necessariamente votanti, per il M5S è ancora più ampia: quasi un italiano su tre, il 31%, dichiara «spero che il M5S ottenga molti seggi alle prossime elezioni politiche». Se non per governare, almeno per «denunciare le scorrettezze degli altri partiti»: lo auspica il 45% degli italiani.
Un movimento che, dunque, suscita grandi simpatie. Ma destinato a durare? Forse sì, se si considerano le attuali condizioni dello scenario politico. Al riguardo, gli italiani si dividono. Se è vero infatti che la maggioranza relativa ritiene che il M5S sia un fenomeno passeggero e una percentuale simile preveda che finirà per essere un partito come tutti gli altri, sono molti (attorno al 40%) che la pensano all'opposto. A questo proposito, secondo molti osservatori, il M5S è assimilabile all'Uomo Qualunque di Giannini del dopoguerra, che scomparve dopo poco tempo, inglobato di fatto dalla Dc. Ma allora la crisi economica - che spiega in buona parte il sorgere di movimenti siffatti - era in via di superamento e, specialmente, si era prospettata un'alternativa credibile di partiti «veri»: uno scenario che oggi si fa fatica a rilevare.
Insomma, come ha osservato lo stesso Grillo, le prospettive future del M5S dipendono non tanto da scelte sue, quanto da quelle degli altri partiti. Sino a quando questi ultimi (o altri nuovi attori che si presentassero sullo scenario politico) non riusciranno a proporsi come soluzione credibile e a sconfiggere il discredito che oggi li caratterizza (e questo è, come si è detto, ciò che stanno cercando di fare, per ora con scarso successo), lo spazio per movimenti populistici e demagogici (ma che raccolgono molti sentimenti profondi presenti nella popolazione) continuerà ad essere assai ampio.
Renato Mannheimer
27 maggio 2012 | 9:07
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