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Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 23/04/2014, 21:05
da camillobenso
AOSTA
22/04/2014 - L’EMERGENZA SUL MONT DE LA SAXE
Gabrielli: “Servono 40 miliardi
per mettere in sicurezza l’Italia”
Il capo della Protezione civile a Courmayeur: “Sono censite 480 mila frane ma sono quasi due milioni. È difficile far prevenzione, è un noto culturale, preoccupa molto di più l’Imu”. Incontro con la popolazione: possibili aiuti agli albergatori dal ministero sulla base dei mancati incassi per gli smottamenti.
Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, a Courmayeur per l’emergenza frana del Mont de La Saxe, ha detto che “servirebbero 40 miliardi di euro per mettere in sicurezza l’Italia. Sono censite 480 mila frane ma probabilmente sono quasi due milioni. Non tutte hanno avuto l’attenzione e i finanziamenti di questa qui a Courmayeur, ma era necessario intervenire anche perchè mette a rischio un collegamento internazionale”.
E ha aggiunto: “E’ difficile fare prevenzione in Italia, è un problema culturale, si tratta di rischi recepiti come futuri e incerti. È molto più preoccupante l’Imu”.
Nell’incontro con la popolazione a Courmayeur e in particolare con i novanta sfollati di La Palud, il prefetto Franco Gabrielli ha parlato di possibilità per gli albergatori di ricevere rimborsi dal ministero a copertura dei mancati incassi, ma soltanto per quest’anno non per l’anno scorso.
Prima dell’incontro con gli sfollati Gabrielli aveva fatto una riunione con le autorità. “Questo di Courmayeur - ha detto - è un bell’esempio di Protezione civile, di solito siamo abituati a vederla come l’ente che interviene dopo, qui è successo il contrario. Le polemiche che ci sono state sono ingiuste, queste decisioni legate alle evacuazioni e alla realizzazione del vallo non dipendono né da me né dal sindaco ma da una frana che ha origini antichissime”.
Gabrielli sorvolerà poi la zona della frana inaugurando in seguito il cantiere di costruzione del gigantesco vallo, lungo 750 metri che, entro settembre, dovrebbe proteggere le case ai piedi del Mont de La Saxe. Nella notte intanto ci sono stati nuovi distacchi di materiale dalla frana. “Un boato pazzesco, sembrava di essere a Beirut”. Così il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, ha commentato i giganteschi crolli di questa notte sul fronte della frana che tiene il paese con il fiato sospeso. Dal Mont de La Saxe si sono staccati 20 mila metri cubi di roccia e pietre, su un totale di 400 mila che si stanno sgretolando. La quantità di materiale franata questa notte è pari al totale caduto dall’inizio dell’emergenza ad oggi e ha causato, intorno alle due, la chiusura per un’ora della statale 26 e di conseguenza dell’accesso al traforo del Monte Bianco.
http://www.lastampa.it/2014/04/22/edizi ... agina.html
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 23/04/2014, 21:25
da camillobenso
Un governo di incapaci guidato da incapaci
Giovanni Sartori
L'Asilo Mariuccia
la lettera al Corsera di oggi della “bella solitaria”
Corriere 23.4.14
Tre mosse per uscire dalla palude
di Maria Elena Boschi
Caro direttore, il suo colloquio con il Presidente della Repubblica mi ha colpita come cittadina. La gratitudine verso il Capo dello Stato non è più sufficiente: occorre realizzare le riforme di cui si parla da anni.
Come ministro, allora, provo a fare un rapido punto della situazione sulla riforma costituzionale proposta dal Governo.
Senza trascurare che nel frattempo la legge elettorale ha passato la prima lettura della Camera e il 25 maggio non voteremo più per le Province grazie alla Legge Delrio.
Possiamo dividere il testo attualmente all’esame del Senato in tre capitoli.
Cominciamo dalle cose che tutti giudicano giuste e facili — che però nessuno ha mai fatto — e cioè dall’abolizione del Cnel.
Questa scelta si inserisce peraltro di un più vasto programma di semplificazione del quadro politico e di riduzione dei costi del potere: l’anticasta non può diventare un’ideologia, ma mi sembrano primi passi fondamentali la drastica diminuzione delle spese per auto blu, la riduzione delle metrature degli uffici pubblici, il tetto agli stipendi dei dirigenti che lavorano con l’amministrazione.
Il secondo. Prendiamo atto del fallimento della riforma del Titolo V (approvata nell’ottobre 2001, ndr) e chiariamo le responsabilità tra Regioni e Stato. Quante aziende hanno evitato di investire in Italia per la mancanza di chiarezza nelle competenze tra Roma e i territori? È normale una legislazione costituzionale in cui il conflitto istituzionale è permanente? No. La stragrande maggioranza delle forze politiche è d’accordo sulla proposta di un nuovo Titolo V come avanzata dal Governo. Mi permetterà di dire che questo è un passo in avanti significativo, agevolato dall’ottimo lavoro della Commissione dei 35. Abbiamo aggiunto un elemento di moralità nelle retribuzioni e nei rimborsi dei consiglieri regionali, atteso non solo dall’opinione pubblica.
Il terzo è il Senato. Una maggioranza ampia concorda sul superamento del bicameralismo perfetto: il Senato non potrà più dare la fiducia, né votare il bilancio. Tutti condividono — almeno a parole — la necessità di ridurre il numero dei parlamentari. E una maggioranza schiacciante ha dato la disponibilità a individuare nel Senato un luogo alto di confronto sulle relazioni con l’Europa e con i territori, incentrando la composizione dell’Aula su rappresentanti di Regioni e Comuni, integrati da personalità individuate dal Presidente della Repubblica, senza alcuna indennità.
Su questo punto — e solo su questo — si è aperta un dura polemica. Che naturalmente non sottovaluto, né circoscrivo, ma che colpisce solo una parte di un complesso testo di riforma costituzionale. Si può e si deve ancora discutere, naturalmente. Abbiamo dato la disponibilità ad individuare un parametro perché le Regioni si sentano più correttamente rappresentate, secondo il principio per cui la Lombardia non può avere gli stessi senatori del Molise. Qualcuno ha chiesto di ridurre il numero dei componenti designati dal Presidente della Repubblica.
In questo scenario insistere per l’elezione diretta di una piccola parte dei Senatori assume le caratteristiche più di un tentativo di bloccare la riforma che non l’affermazione di un valore imprescindibile. Il fatto che la proposta venga da parte della minoranza interna del Pd è poi particolarmente stupefacente, essendo proprio la minoranza Pd quella che ha chiesto e ottenuto alla Camera di eliminare dall’Italicum ogni riferimento alla legge elettorale del Senato proprio in forza dell’assunto per il quale il Senato non sarebbe mai stato elettivo. Anche per questo il Pd ha proposto una posizione che è in linea con le tesi dell’Ulivo del 1996, con le tesi del Governo Prodi nel 2006, con le proposte di Renzi alle primarie del 2013: possiamo essere accusati di tutto, ma su questo punto non abbiamo cambiato idea noi.
Un ultimo passaggio, infine, sul metodo. Abbiamo scelto una strada non convenzionale. E lo stiamo facendo come Governo su tutti i provvedimenti più importanti. Quando abbiamo pronto un testo lo presentiamo in bozza e per venti giorni lo proponiamo alla discussione. Non abbiamo paura delle idee e per queste le apriamo al dibattito di tutti. Una sola cosa ci sta a cuore: discutere con tutti, ma poi decidere. Da anni l’Italia è ferma nella palude. Il dibattito è bello, dà stimoli, arricchisce: ma poi la politica ha il compito di decidere, altrimenti è mera accademia.
Sulle riforme costituzionali siamo veramente a un passo da un risultato storico. Fare questo ultimo miglio è fondamentale anche per dare una risposta al gesto di generosità del Presidente Napolitano.
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 24/04/2014, 18:12
da paolo11
https://www.youtube.com/watch?v=smLk4eh ... ploademail
Ciampolillo (M5S): "Telefonia mobile, cancelliamo la tassa governat
Ciao
Paolo11
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 27/04/2014, 22:49
da aaaa42
DOPO LA ' RIFORMA DELLO STATO' ABOLIZIONE DI FATTO DEL SENATO E il ITALPORCELLUM , OVE L' IGNORANZA DI FONZI IN TEMA DI DIRITTO COSTITUZIONALE SI E' MANIFESTATA IN TUTTA LA SUA POTENZA GEOMETRICA ORA ABBIAMO LA TEORIA FEMMINISTA DI FONZI.
le nomine a presidente di Tondino e di Marcegaglia sono la vittoria del femminismo di sinistra in Italia.
Spiegare a Fonzi che in Italia ci sono accademici donne che potevano essere presidente di quelle società , in quanto avevano conoscenze e schemi ' astrati' di riferimento è tempo perso.
Spiegare a Fonzi un modello di conoscenza e di gestione SOCIALE delle risorse umane è cosa troppo complessa.
Ecco il modello Fonzi : IL CAPITALISMO DEGLI SPERMATOZO.
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IL CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO
in italia unici in europa abbiamo i sostenitori del CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO.
sono coloro che vogliono il figliolo della cancellieri, il figliolo del capitano corraggioso Colanino,
la figlia di un cognome storico della sinistra convertita al mercantilismo laureata a sua insaputa negli stati uniti,
oppure una nobildonna a caccia di funghi inseminata da un spermatozo di un cacciatore industriale.
E QUESTO IL CAPITALISMO MODERNO CHE VOGLIAMO, ove la classe dirigente delle grandi industrie
gli amministratori delegati sono scelti da SPERMATOZOI vaganti ??
in FRANCIA TRAMITE L' università di stato L'Ena (Ecole Nationale d'Administration) e la POLITICA
che sceglie i manager dell' aziende.
in GERMANIA il 100% dell' aziende strategiche è scelto dalla POLITICA.
E incredibile come i 'cretini sociali' in italia sostengano il capitalismo dello spermatozo.
Nikolai Bucharin scrisse un saggio ' inefficienza economica organizzata'.
Fu il primo e unico a sviluppare una scienza , LA SCIENZA DELL' AMMINISTRAZIONE nell' unione sovietica.
Per Stalin era un esponente di destra e lo fece fucilare.
La scienza dell' amministrazione in Italia fu studiata dal prof. Pasquale Saraceno, con Iri ed Eni eravamo i primi in Europa.
Con la morte di Pasquale Saraceno siamo ora gli ultimi in Europa.
Gli studi della Scienza dell' Amministrazione sono all' avanguardia in USA e Francia.
Importante gli studi Michael Albert con il volume ' il libro dell' economia partecipata' in un contesto diverso.
NOI SOCIALISTI SIAMO PER UNA ECONOMIA DI MERCATO MA NON PER UNA SOCIETA' DI MERCATO scrive Lionel Jospin .
le grandi aziende strategiche devono essere pubbliche e la nomina degli amministratori deve essere POLITICA.
poi chi sbaglia risponde al parlamento italiano e al popolo della comunità-stato.
Questo non vuol dire che i socialisti sono contro il capitalismo familiare, ma a favore di quel capitalismo anche familiare che riguarda le medie e piccole aziende fatto di AZIENDALISMO e non di FINANZIARISMO.
i socialisti sono gli unici che sostengono il CAPITALISMO FAMILIARE ( medie e piccole) aziende
con gli istituti di MEDIOCREDITO REGIONALE, con politiche industriali e finanziamenti.
il modello economico è UNITARIO il modello sociale europeo a economia MISTA pubblico e privato .
PER LE GRANDI AZIENDE SOLO I CRETINI SOCIALI PRESENTI IN ITALIA POSSONO IACULARE PER IL CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO.
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 29/04/2014, 18:51
da camillobenso
POLITICA
29/04/2014
“Con 80 euro spesa per due settimane”
La rete si scatena contro Pina Picierno
Le parole della candidata dem in un’intervista finiscono nel mirino di Twitter.
Sul web corre il dibattito, mentre gli utenti non le risparmiano ironie
Ottanta euro bastano per due settimane di spesa?La domanda corre velocissima sui social network, dopo le parole della candidata Pd alle Europee Pina Picierno, che ai microfoni di Fanpage.it ha detto che il bonus servirà a permettere alle persone di «andare a mangiare fuori due volte al mese, e di fare la spesa per due settimane».
«Chi dice che è troppo poco - aggiunge la deputata- non conosce evidentemente le condizioni reali della vita delle persone». Ma sono in molti a falciare l’intento dell’onorevole di mostrarsi vicina ai problemi del Paese reale. «Ma dove la fa la spesa la Picierno per due settimane?», si domanda davide lacroce. Ma @giomax8 sa già la risposta: «Sicuro..nello Zimbabwe». Kill Joy fa come San Tommaso: «sti 80 euro almeno fateceli vede’. Poi ve dimo se bastano».
La Picierno pare non incassare bene il colpo: «Ok, la polemica odierna é se 80 euro bastano (o no) ad un italiano per fare la spesa 2 settimane. Mi pare comunque un passo avanti. Prima la chiamavano elemosina».
Infine, a dimostrazione della verità delle sue affermazioni, ritwitta la foto di Chiara Amelié Meazza, che fotografa lo scontrino per due di una settimana, totale 47 euro.
Tra i più condivisi c’è un cinguettio da rivoluzione francese, hashtag #manginobrioches: «Certo, voi che mangiate aragosta e spigole non ve ne fate niente di 80 euro». Poi i vip di Twitter, come Francesco Nicodemo (responsabile comunicazione Pd) che prova ad elevare la discussione: «Un passo avanti nel dibattito. Prima era una discussione ontologica sugli 80 euro, ora su quante spese si potranno fare #lasvoltabuona». Il dibattito continua.
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 29/04/2014, 19:26
da camillobenso
RIFORME
Pressing Renzi
'Si fanno o a casa'
Politica.
Premier a Porta a Porta: 'il voto sul Senato sarà il 10 giugno'.
Prima ai senatori dem: 'la nostra proposta non è autoritaria'.
Intanto il testo base slitta a martedì 6 maggio.
Su Libero fanno un sondaggio in merito e l'80 % risponde che Renzi bluffa
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 29/04/2014, 21:47
da iospero
Contrariamente a quanto la stampa e le TV vanno dicendo il sen. Chiti tiene duro sulla riforma del senato elettivo.
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 30/04/2014, 13:38
da paolo11
Si potrebbe ridurre gli onorevoli e senatori.Far votare pure chi ha 18 anni il senato.Quindi tenere le due camere.
Non mi piace molto avere dei personaggi che abbiano il potere assoluto nelle decisioni.Specialmente uno fuori di testa come Berlusconi.
Ciao
Paolo11
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 30/04/2014, 13:58
da paolo11
https://www.youtube.com/watch?v=mKBwEK7 ... ploademail
Puglia (M5S): "I signori del NO siete voi!"
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I famosi Derivati ne sono una prova
Ciao
Paolo11
Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 03/05/2014, 13:06
da iospero
NON vi sembra clamoroso quanto la Cassazione ha precisato il4 aprile scorso ?
"Il principio di continuità dello Stato non può legittimare fino alla fine della legislatura le Camere elette in violazione della libertà di voto e che sono il frutto della grave ferita inferta "alla logica della rappresentanza consegnata dalla Costituzione". Ciò comporterebbe una grave violazione del giudicato costituzionale e di quello della Corte di Cassazione, nonché una persistente inammissibile violazione della Costituzione. Si tratta di pronuncia che è destinata a spiegare i propri effetti proprio per il futuro e che, quindi, non può essere ignorata, poiché ha accertato con forza di giudicato l'avvenuta violazione del diritto di voto di tutti gli elettori italiani, non soltanto dei ricorrenti. Ne consegue che l'attuale Parlamento, stante " la oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica", non ha alcuna legittimazione democratica per apportare modifiche alla vigente Costituzione, né per modificare la legge elettorale risultante dalla sentenza n. 1/2014 della Corte Costituzionale. Auspichiamo, pertanto, che Lei, preso atto dell'ineludibile giudicato e dell'obbligo giuridico di darvi pronta attuazione, promuova gli atti necessari affinché il Popolo Italiano sia finalmente messo in grado di "esercitare il diritto di voto personale, eguale, libero e diretto secondo il paradigma costituzionale".
E quasi quasi nessuno ne parla