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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • quo vadis PD ???? - Pagina 209
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Re: quo vadis PD ????

Inviato: 30/04/2013, 22:59
da pancho
mariok ha scritto:
soloo42000 ha scritto:
Come scritto piu` e piu` volte: ma a Renzi chi gliel'ha ordinato di correre dietro a Ichino?
E di usare certi toni e modi e linguaggi?
Il dottore?
E a Vendola chi glie'ha ordinato di schierarsi con Bersani, Fioroni, Franceschini e Marini?
Risposta perfetta Mariok. E' per questo motivo che mi sono smarcato da Vendola.Questo suo schierarsi ha diviso il suo elettorato.
Detto questo pero' bisogna dire una cosa: Che senso ha parlarne adesso e non averlo fatto allora? E' una bella differenza questa. Anzi sostanziale per chi fa politica.


un salutone da Juan

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 6:51
da soloo42000
Ma invece pensare che la responsabilita` piu` grande la porta chi si presenta come liberista
in un partio a matrice cristiano sociale/socialista, no?
Troppo facile e ovvio?
Ci si continua a girare intorno.
Vendola si e` alleato col suo alleato naturale secondo certi patti.
Che di certo nulla prevedevano di quanto ha poi fatto il PD.
E infatti IBC si e` sciolta.

Renzi, invece, ma anche altri, volutamente si schierano e pretendono di schierare
il PD contro le aspirazioni dei loro elettori.

Io vorrei una risposta precisa e definitiva su questo.
Sia te, Mario, che Luca nicchiate.

PERCHE` ritenete normale mortificare le aspirazioni naturali di milioni
e milioni di elettori di CSX per correre dietro da dentroil PD al liberismo.

Io la sinistraaaaa quando serve (ovvero troppo spesso dato il tasso
di frammentazione e dispersione) la critico.
Pero` qualcuno con la stessa onesta` intellettuale dovrebbe spiegare
il fenomeno opposto: voler propugnare il liberismo da dentro il PD coi
voti del PD.
Se non e` politica truffaldina questa...

Ciao.


soloo42000

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 10:00
da cielo 70
Se il Pd ha dovuto fare il governo con Berlusconi si sa chi è il responsabile. Prima si è criticato Bersani che comunque aveva provato a unirsi con la lista Grillo. Dopo che questo ha risposto più volte di no ponendo i democratici sullo stesso piano del partito dei ladri mi domando, a prescindere dagli errori che sono stati fatti nella votazione del presidente della repubblica, che altro c'era da fare sul governo.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 10:29
da mariok
soloo42000 ha scritto:
Io vorrei una risposta precisa e definitiva su questo.
Sia te, Mario, che Luca nicchiate.

PERCHE` ritenete normale mortificare le aspirazioni naturali di milioni
e milioni di elettori di CSX per correre dietro da dentroil PD al liberismo.
E' difficile rispondere dovendo stare attenti a misurare le parole, per evitare che un'eventuale imprecisione nel linguaggio venga utilizzata per scaricarti addosso una serie di accuse.

Cominciamo da una domanda (retorica)? Pensi che oltre tre milioni di voti se ne siano andati dal PD al M5S perché quegli elettori hanno visto mortificate le loro aspirazioni "per correre dietro da dentro il PD al liberismo"?

Io credo di no. Mi pare chiaro che il motivo è che hanno capito che da quel cartello elettorale/di potere raccolto intorno a Bersani non ci si potesse aspettare niente di buono. Ed i fatti gli hanno dato purtroppo ragione.

A me piacerebbe che la scelta con il voto fosse dettata da motivazioni ideali, da visioni diverse della società a confronto.

Ma purtroppo non è così. Oggi, con il nostro voto, non siamo chiamati a scegliere tra liberismo e socialdemocrazia, ma molto più miserevolmente tra schieramenti più o meno inaffidabili e compromessi per la gestione del potere.

Ribadisco ancora una volta che non sono un fan di Renzi (anche se mi rendo conto che è impossibile essere creduto in un consesso di tifosi), ma che in quel preciso momento storico (quello delle primarie) ho ritenuto che quella di Renzi fosse, tra quelle disponibili, la scelta probabilmente più indicata per mandare a casa un gruppo dirigente che in vent'anni ha combinato solo guai e per battere i banas.

Quanto alla questione del suo "liberismo" (contrapposto non so a quale socialismo), al di là degli schemi, cerco di ragionare con la mia testa entrando nel merito dei contenuti.

Entrando appunto nel merito, l'unico punto significativo che possa giustificare una tale definizione è quella della cosiddetta riforma Ichino sul mercato del lavoro. Anche se, secondo me, più che di liberismo, si tratta (come ho scritto in passato) di una truffa, più o meno consapevole. La flexsecurity di tipo danese non è infatti propria di un sistema liberista, tutt'altro. Il punto è che in Italia non abbiamo le risorse per realizzarla e che quindi una "flexsecurity de' noantri" sarebbe un mostro con conseguenze disastrose. Tant'è che lo stesso Renzi, che non è uno stupido, non ne ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, ma l'ha proposta nel suo programma in forma molto blanda di "sperimentazione" d'accordo con alcune aziende.

C'è inoltre da dire che dall'altra parte non era e non è chiaro cosa si intendesse fare. Secondo Bersani, sostanzialmente nulla, secondo Vendola salvarsi l'anima con il referendum sull'art. 18. Tutto qui.

Per il resto non ho visto tali differenze programmatiche da giustificare una crociata "anti-liberista" funzionale più che altro alla conservazione del potere dei D'Alema, Fioroni, Bindi e soci.

Quanto a Vendola, anche qui, mi dispiace che si usino le parole, forzandole, per attaccare le opinioni altrui.

Ho parlato, infatti, di responsabilità, non di colpa. Responsabilità politica per non essersi saputo distinguere dal vecchio sistema di potere del PD e di aver lasciato di fatto la bandiera del cambiamento al "liberista" Renzi.

D'altra parte, se dopo i successi delle primarie pugliesi, di Milano e di Cagliari, questa volta ha fatto un flop, un motivo ci sarà pure.

Così come adesso, continua nella sua non-politica di irrilevanza, perennemente appiattita su qualcun altro: prima Bersani, ora Grillo.

Durante i due mesi di goffi tentativi di "intesa" con i grillini, quale ruolo ha giocato? Praticamente nessuno, se non quello di sostenere Bersani, anche nei suoi errori, invece di porsi verso Grillo come un interlocutore più credibile, al quale non era facile indirizzare le accuse e le ironie utilizzate, con più di una motivazione, verso i vertici del PD.

Oggi penso che la sinistra (o quello che ne resta, dentro e fuori il PD) stia continuando a sbagliare, ripiegata su se stessa con l'unica preoccupazione di salvarsi individualmente, invece di continuare ad incalzare Grillo ed i grillini per un'alternativa a questo governo che avrà peraltro vita breve.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 11:18
da iospero
Credo non si possa continuare con un PD acefalo.
Sentir dire Berlusconi comanda , Berlusconi pretende di presiedere la convenzione per le riforme Costituzionali, Berlusconi è un grande statista,
Berlusconi si è proposto subito come salvatore dell'Italia e via via chi più ne ha più ne metta.

Il PD è un partito , forse il solo partito in Italia con una base diffusa , viva, pronta a rigenerarsi,
sono le strutture verticistiche compromesse con il passato, eredi di compromessi continui per
beneficiare dei vantaggi di potere che la politica ha sempre dispensato soprattutto alla casta.

Solo la base del PD può avere quella forza per rigenerarsi che gli altri non hanno, come iscritti al PD e come simpatizzanti del centrosinistra entriamo con forza e perseveranza nelle strutture democratiche
presenti , entriamo nei Forum, pretendiamo di far funzionare quegli strumenti democratici previsti dallo Statuto, raccogliamo le firme necessarie per indire referendum .

Statuto del Partito Democratico
Approvato dalla
Assemblea Costituente Nazionale
il 16 febbraio 2008

CAPO I
Principi e soggetti della democrazia interna
Articolo 1 (Principi della democrazia interna)

1.Il Partito Democratico è un partito federale costituito da elettori ed iscritti fondato sul principio delle pari opportunità, secondo lo spirito degli art. 2,49 e 51 della Costituzione.
2. Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori
le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche
interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali.


Art.24 ( Forim tematici)
2. La partecipazione ai Forum è aperta a tutti i cittadini e le cittadine. I partecipanti, qualora lo accettino, vengono registrati nell'Albo degli elettori del Partito.

Art. 28 ( referendum)
2.È indetto un referendum interno qualora ne facciano richiesta il Segretario nazionale, ovvero il
Coordinamento nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti
ovvero il trenta per cento dei componenti l’Assemblea nazionale, ovvero il cinque per cento degli iscritti al Partito Democratico.
La partecipazione può essere aperta anche agli elettori simpatizzanti.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 14:08
da lucameni1
Non credo sia una questione di nicchiare perchè è vero che ci sono differenze evidenti di politica economica e del lavoro tra molti del Pd e non solo.
Ma credo anche che il sentimento più diffuso tra gli elettori Pd, estremamente diversificati come dna politico, fosse innanzitutto quello di dire no ad una destra anomala e profondamente corrotta.
In Italia ritengo che non sia ancora facile ragionare per categorie socialismo-liberalismo o politica sociale o liberista (fermo restando che poi non si tratterebbe di proporre un socialismo reale opposto a un turboliberismo anarcoide) proprio per le anomalie dei nostri schieramenti. Ma questo nasce - secondo me - dall'esistenza di una destra che si dice liberale ma non lo è, che è liberista solo quando fa comodo a pochi di loro, che non è legalitaria. Una destra pessima certo non ha aiutato nemmeno la sinistra a rendersi più moderna ma semmai l'ha coinvolta nel suo malaffare.
Poi ragioniamo pure di liberismo dentro il Pd e di quale liberismo ma se una delle poche liberalizzazioni decenti è stata fatta da Bersani, ex PCI, vuol dire che qualcosa non funziona e il dna politica oggi come oggi ha un'importanza relativa.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 14:58
da mariok
Lasciamoci alle spalle queste polemiche su Renzi e sui nostri diversi punti di vista.

Partiamo da una semplice considerazione. Questo governo non è espressione dei risultati elettorali. E' una forzatura frutto dell'impotenza di cui ha approfittato la destra (uscita perdente), delle forze che non hanno voluto o saputo concretizzare in un governo, frutto di un giusto compromesso tra storie diverse, l'inequivocabile mandato ricevuto dagli elettori per il cambiamento.

Il governo Letta non rappresenta ovviamente la volontà espressa dagli elettori di Sel e del M5S, ma neanche di quelli del PD. Basta guardare al fermento che sta attraversando la base nei circoli e sui territori.

E' vero: oggi purtroppo la stragrande maggioranza dei parlamentari del PD si è ricompattata intorno al governo Letta. Ma è un ricompattamento dettato solo dalla paura, dalla paura di rischiare, di peggiorare la situazione attraverso una definitiva implosione del partito che evidentemente da molti è ancora ritenuto un asset da salvare. Anche perché fuori di esso, a sinistra, ci sono solo macerie.

E' da qui che dei veri leader, se ce ne sono, devono partire: dal fatto che questo governo e questo quadro politico non rappresentano questo parlamento. Esso è il frutto dello scontro tra vertici (Grillo da una parte, dirigenti PD dall'altra) incapaci di fare un passo indietro rispetto ai loro calcoli di parte.

Penso soprattutto a Vendola, che in questo momento dovrebbe dimostrare di non essere solo un buon narratore di giusti principi. Che tiri fuori una capacità politica, lavorando per costruire nel paese e nel parlamento una maggioranza diversa da quella espressa dall'attuale governo.

Una proposta di governo alternativa, possibile in questo parlamento, capace di mettere realisticamente insieme le istanze presenti nel M5S, Sel e la gran parte del PD, che non è rappresentata, anche in questo parlamento, dai Letta, i Fioroni e i Franceschini.

Sarà capace Vendola di costruire pazientemente in parlamento, sui provvedimenti e nella dialettica parlamentare, una maggioranza alternativa a questa, in grado di esprimere nei prossimi mesi un governo diverso, o preferirà trincerarsi ancora una volta nella sua antica vocazione di mera testimonianza, espressa da una sterile quanto inutile "opposizione costruttiva"?

Purtroppo non ci credo molto. Ma sono costretto a sperarci.

Chiunque altro, capace di una tale impresa, si faccia avanti!

Bisogna lavorare in questi mesi per impedire che vada a compimento il chiaro disegno del caimano di tornare ad elezioni nelle condizioni a lui più favorevoli.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 15:43
da iospero
caro Mariok. quanto scrivi è del tutto condivisibile.
ho riportato sopra una parte dello Statuto del PD, cioé
Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori
le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche
interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali.

Come puoi vedere ci troviamo invece in una situazione che non rispecchia per niente il voto per un cambiamento fatto dagli elettori.
Anche nel CDX a parole sostengono che è indispensabile ridistribuire la ricchezza, ma nei fatti si vuol fare il contrario come dimostra lo scontro su l'IMU.
L’Imu è tendenzialmente di sinistra, come ogni forma di patrimoniale. Colpisce chi è più ricco. L’aumento dell’Iva è tendenzialmente di destra, perché non è progressiva e si scarica su tutti allo stesso modo. Aumenta quella specie di tassa sulla povertà che è l’inflazione.

Allora se stanno sbagliando è necessario intervenire sia sul Blog di Grillo sia nelle strutture del PD,
affinchè da un lato non si gioisca perchè finalmente si è arrivati all'inciucio PD-PDL e dall'altro si facciano nel PD i chiarimenti dovuti , ci si chieda se i 101 che non hanno votato Prodi abbiano il diritto di restare nel partito, se rappresentano ancora i cittadini e le cittadine , iscritti e simpatizzanti del partito democratico. Senza questi chiarimenti non si può continuare.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/05/2013, 23:32
da pancho
mariok ha scritto:Lasciamoci alle spalle queste polemiche su Renzi e sui nostri diversi punti di vista.

Partiamo da una semplice considerazione. Questo governo non è espressione dei risultati elettorali. E' una forzatura frutto dell'impotenza di cui ha approfittato la destra (uscita perdente), delle forze che non hanno voluto o saputo concretizzare in un governo, frutto di un giusto compromesso tra storie diverse, l'inequivocabile mandato ricevuto dagli elettori per il cambiamento.

Il governo Letta non rappresenta ovviamente la volontà espressa dagli elettori di Sel e del M5S, ma neanche di quelli del PD. Basta guardare al fermento che sta attraversando la base nei circoli e sui territori.

E' vero: oggi purtroppo la stragrande maggioranza dei parlamentari del PD si è ricompattata intorno al governo Letta. Ma è un ricompattamento dettato solo dalla paura, dalla paura di rischiare, di peggiorare la situazione attraverso una definitiva implosione del partito che evidentemente da molti è ancora ritenuto un asset da salvare. Anche perché fuori di esso, a sinistra, ci sono solo macerie.

E' da qui che dei veri leader, se ce ne sono, devono partire: dal fatto che questo governo e questo quadro politico non rappresentano questo parlamento. Esso è il frutto dello scontro tra vertici (Grillo da una parte, dirigenti PD dall'altra) incapaci di fare un passo indietro rispetto ai loro calcoli di parte.

Penso soprattutto a Vendola, che in questo momento dovrebbe dimostrare di non essere solo un buon narratore di giusti principi. Che tiri fuori una capacità politica, lavorando per costruire nel paese e nel parlamento una maggioranza diversa da quella espressa dall'attuale governo.

Una proposta di governo alternativa, possibile in questo parlamento, capace di mettere realisticamente insieme le istanze presenti nel M5S, Sel e la gran parte del PD, che non è rappresentata, anche in questo parlamento, dai Letta, i Fioroni e i Franceschini.

Sarà capace Vendola di costruire pazientemente in parlamento, sui provvedimenti e nella dialettica parlamentare, una maggioranza alternativa a questa, in grado di esprimere nei prossimi mesi un governo diverso, o preferirà trincerarsi ancora una volta nella sua antica vocazione di mera testimonianza, espressa da una sterile quanto inutile "opposizione costruttiva"?

Purtroppo non ci credo molto. Ma sono costretto a sperarci.

Chiunque altro, capace di una tale impresa, si faccia avanti!

Bisogna lavorare in questi mesi per impedire che vada a compimento il chiaro disegno del caimano di tornare ad elezioni nelle condizioni a lui più favorevoli.

Parole sante le tue Mariok ma giungono solo nel momento meno opportuno e quando le"vacche" sono gia' scappate dalla stalla.

Purtroppo, io sare un po stanco a questo gioco dell'oca in cui ogni tanto devi essere costretto a ritornare al punto di prima perche' gli altri o non ti capiscono o non vogliono capire.

A questo punto, come ho sempre fatto, io proseguo sempre per la mia strada e se qualcuno ora ha del rammarico sul come sono andate le cose, faccia un bell'esame di coscenza e, una volta per tutte, si guardi intorno e decida quale possa essere da oggi in poi la strada che intende seguire. Con tutte le incognite del caso visto che i pericoli sono ovunque.

L'importante e' non essere fermi nelle ns. sicurezze ma guardare senza paura a tutte quellle "novita" che oggi ci presentano davanti, tenendo pero' sempre presenti alcuni paletti. Quei paletti che ci salvaguardano oltre che dal populismo anche dalla disuguaglianza, dalla antifraternita', dalla illlegalità e ...e...e.. affinche' i valori del buon senso siano sempre salvaguardati.
Da non confondere col senso comune che e' ben altra cosa. Quel senso comune che spesso viene usato per politiche di basso profilo e che poi inevitabilmente inducono sempre alle situazioni in cui ci troviamo oggi.

La politica siamo noi e se i ns. rappresentanti non ci rappresentano piu', l'errore l'abbiamo fatto solo noi nello sceglierli e nel non controllarli poi.

Se ora riscontriamo che non ci rappresentano piu' dobbiamo trovare la forza di buttarli giu' dai loro scranni.
Non riusciamo? E' sempre colpa nostra!!Non possiamo riversala a costoro.

mi fermo


un salutone da Juan

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 02/05/2013, 20:05
da iospero
L’Assemblea Nazionale del Partito Democratico è convocata per sabato 11 Maggio 2013, a Roma, presso la Nuova Fiera di Roma. I lavori avranno inizio dalle ore 10.00.

Speriamo ci siano dei chiarimenti