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Re: La vicenda FIAT
Inviato: 26/11/2012, 14:47
da camillobenso
shiloh ha scritto:
Fiat Industrial dice addio all'Italia.
In Olanda benefici per gli Agnelli.
Dopo il via libera alla fusione con Cnh il colosso del Lingotto si traferisce nei Paesi Bassi a caccia di agevolazioni fiscali e societarie nell'interesse degli azionisti di maggioranza.
Via libera all'operazione dal comitato di indipendenti.
http://www.repubblica.it/economia/finan ... ef=HREC1-6
una vergogna.
davvero,
a questo punto la FIAT dovrebbe essere sottoposta a sequestro di Stato.
Perché ti lamenti?
Il Piano di investimenti “Fabbrica Italia” è questo.
L’oligarchia è anche questo, il dominio di pochi furbi su tanti merli.
Prova mo’ a chiedere spiegazioni ai sindacati dei poteri forti guidati da Angeletti e Bonanni, che hanno a suo tempo fatto finta di credere a Marpionne e al suo piano d’investimenti.
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 26/11/2012, 15:06
da mariok
shiloh ha scritto:
Fiat Industrial dice addio all'Italia.
In Olanda benefici per gli Agnelli.
Dopo il via libera alla fusione con Cnh il colosso del Lingotto si traferisce nei Paesi Bassi a caccia di agevolazioni fiscali e societarie nell'interesse degli azionisti di maggioranza.
Via libera all'operazione dal comitato di indipendenti.
http://www.repubblica.it/economia/finan ... ef=HREC1-6
una vergogna.
davvero,
a questo punto la FIAT dovrebbe essere sottoposta a sequestro di Stato.
Non sono tanto d'accordo. La colpa di chi è? Dell'azienda che fa gli interessi dei suoi azionisti, sfruttando i vantaggi fiscali della fusione con la società olandese, o del governo italiano che non ha una politica industriale, che pensa solo a mettere tasse, allo spread, alle banche ed ai mercati?
Ieri ho visto qualche pezzo di Monti da Fazio.
A parte l'antipatia della persona, mi sembra che abbia anche una pochezza di politico e di statista.
Non una parola sull'economia reale. Per lui tutta la partita si gioca solo sulla riduzione del bilancio per compiacere i mercati.
Quanto all'Europa (suo pezzo forte) sarà anche più stimato e credibile del caimano (non è che poi ci voglia tanto), ma mi sembra che gli manchi assolutamente una visione di un futuro politico europeo, nodo imprescindibile per evitare la fine di questa unione di burocrati e banchieri.
Mi da un senso di vecchio, di un conservatorismo senza anima, senza un minimo di proiezione verso il futuro, senza una visione.
E' l'esemplare migliore di una classe dirigente vecchia che non ha più nulla da dire.
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 26/11/2012, 15:11
da paolo11
Caro Camillobenso ti sei dimenticato di Fassino e Renzi.All'epoca pure loro entusiasti di quell' accordo.Visto per poco a causa degli impiegati (forse sotto ricatto).
Per far partire un nuovo modello progettazione ecc......per partire ci vogliono 3 anni.
L'alfa romeo si è ridotta alla Mito e alla giulietta.
La nuova 500 con quel prezzo non fa concorrenza alle coreane ne ad altre marche.
Quindi I cittadini dovrebbero comprare Fiat?
Anni addietro facevano la publicità compra Fiat fai lavorare gli Italiani.Quando mai?
La produzione era gia in Polonia ecc...
Alla fine come avevo subito anticipato dopo l'accordo sindacale al perdere.
Ora pure la confindustria adotta quasi le stesse regole.Adesso mettono pure le telecamere per controllarli meglio.
Una cosa del genere anni 60, le avevano messe delle aziende anche nei gabinetti,controllavano il tempo che stavi nel Water, o se fumavi.
Ciao
Paolo11
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 26/11/2012, 15:15
da shiloh
mariok ha scritto:
Non sono tanto d'accordo.
La colpa di chi è? Dell'azienda che fa gli interessi dei suoi azionisti, sfruttando i vantaggi fiscali della fusione con la società olandese,
o del governo italiano che non ha una politica industriale, che pensa solo a mettere tasse, allo spread, alle banche ed ai mercati?
.
ma io è proprio questo che dico:manca la politica industriale.
a questo punto un governo serio direbbe:
" a la guerre comme a la guerre"
e si farebbe restituire da FIAT,
obtorto collo,
un valore di stabilimenti pari al valore dei contributi che ha versato a FIAT e che sono stati quantificati in circa 8 miliardi.
e poi vedrai che un costruttore estero che vuol venire a produrre veicoli in Italia,
in quegli stabilimenti,
lo si trova...uno ad esempio è VW che a più riprese ha chiesto di poter acquisire ed assumere il controllo di Alfa Romeo.
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 26/11/2012, 15:38
da soloo42000
>>un valore di stabilimenti pari al valore dei contributi che ha versato a FIAT e che sono stati quantificati in circa 8 miliardi
Lo dico da anni.
Caro privato, tu stare fallendo?
Io Stato che avere interesse sganciare miliardi euro.
In cambio ottenere quota di proprieta` equivalente a miliardi sganciati, veto su decisioni strategiche, partecipazione a CdA proporzionale a proprieta`.
Cosi` io Stato potere controllare e impedire futuri fallimenti di privato.
E inoltre al prossimo fallimento, io Stato avere maggioranza proprieta`.
E allora io libero ristrutturare bene e poi rivendere su mercato al momento opportuno.
Io Stato non volere fare industria.
Ma se industriali essere scapestrati mignottari incapaci, io Stato deve tutelare asset strategici.
Pero` se ragioni cosi` ti dicono che sei interventista e decisionista centralista.
Eppure e` cosi` palese.
Vai fallito? E io ti salvo, pero` in cambio mi dai quota del salvato e controllo e dividendi.
La realta` e` che vogliono fare gli imprenditori avendo il culo parato dai soldi delle tasse...
A proposito di garantiti e privilegiati...
soloo42000
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 27/11/2012, 20:21
da paolo11
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 05/12/2012, 9:15
da shiloh
Passera sulla crisi della Fiat:
"Preoccupato, mancano investimenti"
"Già essere una sottomarca della Chrysler sarebbe un buon risultato
- ha spiegato -
Ma il Lingotto sembra non essere determinato a uscire dalla perdita di peso in Europa del marchio con una politica di sviluppo"
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HREC1-7
oh-la-la...se anche il passerotto se n'è accorto,
la cosa deve ormai aver assunto dimensioni enormi...
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 10/12/2012, 19:39
da Amadeus
Però non voglio che mi si dica grazie ( cit. Crozza)
ROMA - L'Antitrust boccia come pubblicità ingannevole lo spot con cui l'estate scorsa Fiat ha pubblicizzato le sue vetture con un claim che prometteva il blocco del prezzo del carburante a 1 euro al litro per tre anni: l'Autorità ha comminato a Fiat Group Automobiles una multa di 200.000 euro.
Nel bollettino settimanale, l'Antitrust contesta al Lingotto di avere omesso alcune informazioni sull'offerta che è stata prospettata negli spot trasmessi nei mesi di giugno e luglio come se l'unico limite fosse quello temporale dei tre anni dall'acquisto dell'auto. Di qui la sanzione che colpisce «una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo». Nel bollettino dell'Antitrust si legge che «i messaggi descritti risultano in contrasto con gli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo, in quanto, fornendo informazioni incomplete o comunque non percepibili dai destinatari sulle variabili che incidono sul prezzo del bene proposto, sono idonei a limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento del consumatore e a indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che altrimenti non avrebbe preso».
Le omissioni. «I messaggi, infatti - spiega l'Antitrust - omettono di indicare in modo chiaro che l'acquisto di una autovettura nuova Fiat, escluse quelle cosiddetti bi-fuel che non sono state inserite tra quelle a cui è applicabile la promozione, dà diritto ad ottenere una fuel card che consente agli acquirenti di acquistare presso alcuni distributori IP aderenti all'iniziativa un certo numero di litri di carburante al prezzo di 1 euro. I quantitativi di carburante acquistabili sono definiti sulla base del modello di autovettura acquistata». «Il comportamento oggetto della presente procedimento - aggiunge l'Authority - si presta, infine, ad una valutazione di scorrettezza anche ai sensi dell'articolo 20, comma 2 del Decreto Legislativo n. 206/05, per il quale una pratica commerciale è scorretta 'se è contraria alla diligenza professionale ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge o al quale è direttà».
«In merito alla contrarietà alla diligenza professionale, non si riscontra - sottolinea l'Antitrust - nel caso di specie, da parte di Fiat, il normale grado di competenza ed attenzione che ragionevolmente ci si può attendere da un professionista quale la società in esame. Questi, infatti, è un importante operatore presente da lungo tempo nel settore della produzione e della vendita di autovetture, molto conosciuto dai consumatori e dal quale è legittimo attendersi una particolare attenzione alla qualità e completezza della propria attività di comunicazione pubblicitaria».
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 10/12/2012, 20:24
da mariok
A parte ciò che ha rilevato l'antitrust, era comunque una bufala.
Infatti, l'accettazione della promozione era alternativa allo sconto che normalmente i concessionari fanno. Per cui alla fine dei conti ci si perdeva.
Re: La vicenda FIAT
Inviato: 10/12/2012, 20:27
da shiloh
mariok ha scritto:A parte ciò che ha rilevato l'antitrust, era comunque una bufala.
Infatti, l'accettazione della promozione era alternativa allo sconto che normalmente i concessionari fanno. Per cui alla fine dei conti ci si perdeva.
Cialtronne'style...