la MIA personale pre-condizione per votare PD,
come ho scritto più volte qui su questo forum,
è che nel programma della prossima legislatura ci sia un deciso passo indietro sulla macelleria Fornero.
E questo,
non perchè io sia stato direttamente colpito da quanto fatto da questa disgraziata ,arrogante e incompetente,
salvo che anche a me è stato allungato il periodo lavorativo di qualche anno e questo ,
per una questione di principio,
non mi sta bene
-aldilà del fatto che lavorare non mi pesa e mi ritengo un privilegiato rispetto alla media-
(pur se nessuno mi ha regalato nulla e quello che ho me lo sono sudato sul campo)
ma semplicemente perchè trovo aberrante che si sia deciso di taglieggiare e turlupinare ancora chi già ha dato tanto al paese in termini di tassazione (i lavoratori a reddito fisso)
per coprire i disastri di chi non ha mai dato nulla.
Questa riforma non ha nemmeno tenuto conto del le differenze ,
che sono sostanziali ,
e tutte peggiorative ,
per il lavoratore italiano rispetto al collega europeo:
1-il lavoratore italiano lavora più ore del suo collega europeo:
ad esempio, l’Italiano lavora in media 1778 ore/anno contro le 1408 del suo collega tedesco:
http://www.ilpost.it/2012/02/27/chi-...piu-in-europa/
2-solo in Italia la previdenza è accorpata all'assistenza:
negli altri paesi europei l'assistenza è a carico della fiscalità generale e quindi NON grava totalmente sulle spalle del lavoro dipendente.
3-in conseguenza del punto 2 l’Italiano paga molti più contributi previdenziali :
mediamente quello che lui versa in 35 anni anni i colleghi europei lo versano in 40.
- La riforma in prima battuta doveva prevedere tutt’al più un ulteriore scalino di un anno in uscita mantenendo le quote;
- La riperequazione attraverso una determinazione dei tetti massimi nella pensione dei cittadini e un contributo di solidarietà per chi è andato in pensione Baby e ,
godendo di un vitalizio cinquantennale ,
si giova di altri lavori per sbarcare il lunario ( Ing. Arch, Avv, imprenditori , Veterinai ecc….)
la novella che per tali soggetti vale il Diritto Acquisito è fuori luogo e completamente destituito in relazione alla massa di esodati e di gente che si è caricata sulle spalle il peso della riforma ;
- La possibilità di godere di vitalizi a partire da una certa età ( es 65 anni );
- La importantissima uscita graduale da 62 fino a 65 anni del personale prevedendo un Part Time e una mezza pensione così si svilupperebbe la possibilità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro in modo tutelato anche in Part Time.
A conti fatti un sistema pensionistico così modificato produrrebbe un risparmio sia in termini di costi sulla voce previdenza e un spinta propulsiva nel mercato del lavoro.