Ma sono una-tantum o ripetitivi annualmente?a) …….35 miliardi dalla banche svizzere
b) …….90 miliardi dal blocco della corruzione
c) …..300 miliardi dalla patrimoniale
d) …….80 miliardi dalla chiusura dell’erogazione a pioggia alle imprese, o meglio al giro delle mazzette
Come se ne viene fuori ?
Re: Come se ne viene fuori ?
-
- Messaggi: 1990
- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: Come se ne viene fuori ?
E' il sistenma mon ami.camillobenso ha scritto:Continua-- 2) del precedente post
Maurizio Mucchetti, un giornalista economico che ha sempre attirato la mia attenzione per il realismo delle sue esposizioni, nell’autunno del 2011, su La 7, ha dichiarato che con la patrimoniale si sarebbe potuto mettere in cassa 300 miliardi di euro. Sono pressoché d’accordo sulla cifra visto che la ricchezza privata italiana è ulteriormente aumentata rispetto al 2010.
Facciamo ora i conti della sora Pina.
La Banca d’Italia ha dichiarato, attraverso una serie di rilevamenti susseguenti che sono iniziati nel 1995, quindi riferiti all’esercizio 1994, in cui ha stabilito che, nel 2009 i cui dati compaiono nella relazione N° 67 del dicembre 2010, la ricchezza privata italiana è la seguente (in miliardi di euro correnti):
Totale attività reali (a)…………………………….= 5.883,2
Totale attività finanziarie (b) ................= 3.564,8
_________________________________________
Totale attività (a+b) ...........................= 9.448,0
Da cui vanno detratte le passività
finanziarie, per cui:
Totale passività finanziarie (c) ...............= .859,9
Ergo:
Ricchezza netta (a+b-c)........................= 8.588,1
Tenendo presente che la ricchezza privata è aumentata negli anni 2010 – 2011, ma che deve essere diminuita nel corso del 2012 a causa della chiusura di 1000 aziende di media al giorno, mi limito, per stare dalla parte della ragione e non disponendo di altri dati (quelli dell’esercizio 2012 li avremo a disposizione solo nel dicembre prossimo) a tenere buoni i dati del 2009.
Considerando inoltre, che la stessa Banca d’Italia, ha stimato che il 47 % della ricchezza privata italiana è detenuta dal 10 % della sua popolazione, risulta che :
Il 10 % di 60 milioni di italiani è pari a 6 milioni di italiani.
Il 47 % di 8.588,1 [Ricchezza netta (a+b-c)] è pari a = 4036,407 miliardi di euro
Se su 4036 miliardi, se ne tolgono 300 distribuiti in progressione, non è che questa gente non arriva alla fine del mese.
Semmai, alla fine del mese fa fatica su come spenderli, visto che avrà già di tutto.
Marco Travaglio sostiene che una parte di ricchi siano ricchi per merito proprio, ma che la buona parte si siano arricchiti rubando.
Per quanto ne so di come funziona l’ambaradan, il discorso non fa una piega.
Ma per un principio di equità, anche nei confronti dei ladri diventati ricchi, non si possono chiedere soldi se poi questi sono destinati ad altri ladri.
Sarebbero per primi i ladri ricchi a rifiutarsi di spartire il bottino con altri.
Visto che anche le 2 o 3 rarità apparse in Tv, sono del parere che il problema non è l’aumento del gettito fiscale ma è l’arrestare il fenomeno delle ruberie (siamo arrivati ai lecca lecca in Lombardia e alle mutande in Liguria, notizia di questa settimana) perché in questo momento più soldi arrivano, più soldi vengono rubati, è necessario prima riparare il fondo del secchio affinché i soldi che entrano non escano dai grandi fori sul fondo.
E’ questa è anche l’equità nei confronti dei ricchi, ladri o meno. Non si può chiedere una sostanziale partecipazione sapendo che potrebbero essere tranquillamente rubati.
Meno che meno si possono chiedere soldi agli abbienti per continuare a far vivere da nababbi i ladri.
3) Finalmente, anche se sommessamente, il presidente della Camera Gianfranco Fini, durante la partecipazione a Ballarò, la scorsa settimana, ha dichiarato che bisogna porre termine alla fuori uscita del denaro a pioggia agli industriali amici.
Quello che non ha detto il presidente della Camera è che oltre al fatto che siano soldi a fondo perduto, è il meccanismo su cui si basa (da sempre e in gran silenzio).
Il gentile politico che dispone a chi dare l’erogazione del denaro pubblico, all’amico, poi chiede in cambio il riconoscimento del favore sotto forma di mazzetta. Io ti do, ma poi tu mi dai.
Nulla di strano, funziona cosi da sempre anche con i direttori di banca quando effettuano un prestito a rischio.
Io mi premuro di fartelo avere, ma però prima, subito all’atto dell’erogazione tu mi dai la mia parte, perché se il prestito non va a buon fine la banca mi caccia e io voglio essere coperto.
Nel 2007, Marco Cobianchi, giornalista di Panorama ha pubblicato il libro “MANI BUCATE”, sulla base di documenti, in cui ha stabilito che l’erogazione a pioggia da parte dello Stato ad imprese “””amiche””” ammontava a 30 miliardi di euro anno. Ma io sono disposto di più a credere a Guido Crosetto, imprenditore piemontese ex Pdl, che quindi dovrebbe conoscere le cose da di dentro, che ha sostenuto, anche lui alla 7, che l’ammontare dei soldi a fondo perduto ammontano a 80 miliardi anno.
Poi c’è dell’altro, ma per il momento fermandomi qui, potremmo pensare di mettere nelle casse dello Stato:
a) …….35 miliardi dalla banche svizzere
b) …….90 miliardi dal blocco della corruzione
c) …..300 miliardi dalla patrimoniale
d) …….80 miliardi dalla chiusura dell’erogazione a pioggia alle imprese, o meglio al giro delle mazzette
Per un totale temporaneo di 505 miliardi.
A questo punto comincerei a strafregarmene dello spread e dell’Europa perché con quei soldi si può cominciare l’opera di risanamento dei conti pubblici ma soprattutto, si può rilanciare l’economia.
Ognuno ha il diritto di accettare tutte le truffe che gli possono essere più o meno gradite o utili, ma io non accetto la truffa che va avanti da 15 mesi da parte del governo italiano e dei partiti che lo hanno sorretto circa l’interpretazione dell’austerità richiesta da parte dalla Ue e dalla Bce.
La richiesta di austerità non riguardava le misure sodomizzatrici messe in atto dalle autorità italiane, ma bensì il cambio di indirizzo sulle ruberie della classe politica italiana.
Anche le autorità tedesche conoscono i conti della spesa del governo italiano. Sanno che rubano oltre il dovuto e quindi hanno chiesto austerità.
E come si fa a dargli torto.
Come possono chiedere sacrifici alle formiche tedesche stringendo di un foro la cinghia per dare i soldi alle crapulone cicale tricolori per il loro sperpero?????????
C’è ben altro da aggiungere, ma penso che questo basti per dire che darò il mio voto a chi s’impegnerà in questo programma, CERTAMENTE NON A CHIACCHIERE, specificando chiaramente le modalità di realizzazione.
Il voto è un contratto.
Fin qui è andato a favore delle classi dirigenti che non solo non hanno mai onorato i contratti precedenti, ma hanno anche fatto affondare irrimediamilmente il Paese.
Se qualche pseudo sinistroide dovesse amministrare questo paese con questo sistema non potrebbe fare altro se non copiare + o - quello che hanno fatto altri. Se questo + o - ci sta' bene, continuiamo cosi', ma io non ci sto'!
Se vogliamo essere di sinistra fino in fondo, dobbiamo avere chiaro che la differenza sta' proprio qui contrariamente potremo anche definirci ancora di sinistra ma di sinistra non abbiamo un cacchio. Sara' solo una definizione per le solite allodole.
Questo modo d' "essere di sinistra" puo' andar bene soltanto a quella parte di sinistroidi che pur "provenendo da lontano" pur conoscendole, non vogliono capire le posizioni di chi sta' peggio di loro, dei + diseredati, dei piu' umili e quindi,in un certo qual modo per salvaguardare la loro attuale posizione, vorrebbero una sinistra a modo loro. Una pseudo sinistra buona per le solite allodole come ho detto sopra.
C'est la vie, mon ami, finche' le allodole ci saranno, cambiamenti non ne vedremo.
un salutone
Ultima modifica di pancho il 26/01/2013, 20:42, modificato 1 volta in totale.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Come se ne viene fuori ?
mariok ha scritto:Ma sono una-tantum o ripetitivi annualmente?a) …….35 miliardi dalla banche svizzere
b) …….90 miliardi dal blocco della corruzione
c) …..300 miliardi dalla patrimoniale
d) …….80 miliardi dalla chiusura dell’erogazione a pioggia alle imprese, o meglio al giro delle mazzette
a) …….35 miliardi dalla banche svizzere
Su questo, da quanto ne ho capito, dovrebbe essere una soluzione unica per quanto dovuto nel passato.
Quindi non ripetibile. Però sarebbe più opportuno conoscere la materia dei rapporti tra gli Stati e le banche elvetiche.
Se fosse annuale, meglio ancora, ma non credo sia così.
****
b) …….90 miliardi dal blocco della corruzione
In pratica, si tratta di un recupero ripetitivo se non permetto di far fuoriuscire dalla casse dello Stato 90 miliardi.
****
c) …..300 miliardi dalla patrimoniale
Su questa patrimoniale sono d’accordo con Diego Della Valle, quando spinto da un minimo di nazionalismo ha affermato a Ballarò: <<Tassiamoci per almeno 3 anni e cerchiamo di venirne fuori>>
Ciò che occorre è arrestare il processo di dissolvimento dello Stato, stabilizzarlo il più rapidamente possibile e riaffidarsi nuovamente alla crescita.
Il gettito della patrimoniale può essere sopperito dopo 3 anni dalla ripresa del gettito delle aziende e della forza lavoro.
A cui va aggiunto la trascuratezza criminale nei confronti della nostra potenzialità del turismo. Solo dei banditi patentati con i colletti bianchi possono trascurare il turismo.
Noi siamo i detentori del maggior patrimonio artistico mondiale e ce ne sbattiamo. Loro pensano solo a diventare ricchi attraverso le banche e giochi d’azzardo correlati.
Siamo i primi al mondo per sedi musicali. Capacità teatrali ne abbiamo ancora ma stiamo mandando tutto in rovina.
Questi politici non hanno capacità manageriali e imprenditoriali. Comprendono bene solo il ramo rapine.
Il turismo sono i nostri pozzi di petrolio che non si esauriscono mai.
d) …….80 miliardi dalla chiusura dell’erogazione a pioggia alle imprese, o meglio al giro delle mazzette
Anche questa va considerata come voce ripetitiva se ogni anno blocco l’erogazione a mazzetta.
****
Ci sono sempre poi quei 98 miliardi che il generale Rapetto della GdF, cercava di recuperare dall’evasione fiscale delle macchinette (in mano alla criminalità organizzata) che lo Stato, il governo, i partiti politici che lo sostenevano, hanno preferito ignorare, accettando le sue dimissioni quando a fronte dei troppi bastoni tra le ruote, il generale ha detto basta.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Come se ne viene fuori ?
Sotto le macerie – 79
Cronaca di un affondamento - 29
I giorni della follia che precedono il disastro…….ovvero, l’ultima fase della dittatura delle teste di caXXo – 7
La guerra……30 giorni all’alba - 2
Non era difficile prevedere che sarebbe finita in questo modo. Non è necessario essere stati licenziati a pieni voti dalla Scuola di Guerra di Civitavecchia per comprendere che le posizioni in campo, ad un input esterno avrebbero reagito in questo modo.
Il Pd dal febbraio 2011 sta vivendo di rendita. Non ha mai fatto politica nei precedenti 15 anni e certamente con gli uomini che si ritrova non si mette a far politica proprio adesso.
Ha voluto gettare fumo negli occhi ai suoi elettori con le doppie primarie e gli è andata bene. I sondaggi a suo favore, secondo certi istituti inevitabilmente amici, hanno raggiunto la punta del 37 %.
Poi a 30 giorni dalle elezioni scoppia il caso Mps. Non è cosa da poco perché potrebbe rappresentare l’apertura di quella falla che fa affondare il sistema.
Chi ha assistito alla puntata di “In onda” di ieri sera si sarà reso conto dai toni che la cosa è seria, che gli avversari del Pd non molleranno su Mps e che tutto potrà degenerare.
Quella Cecca di Roberto D’Agostino potrà sembrare un terrificante gossiparo, ma in fatto di notizie ci azzecca per il 95 %.
Ieri sera ha pubblicato qualcosa di preoccupante.
1. IL VERBALE DEGLI ISPETTORI BANKITALIA INCHIODA DRAGHI, TARANTOLA, PROFUMO E VISCO –
2. LA FAVOLA DEI DOCUMENTI “SEGRETI” TROVATI NELLA CASSAFORTE DI MPS DA PROFUMO NON REGGE PIÙ, I DERIVATI CON DEUTSCHE BANK E NOMURA ERANO STATI CORRETTAMENTE ANALIZZATI E SEGNALATI ERANO CONSERVATI NELLE CASSEFORTI DI VIA NAZIONALE DOVE MARIO DRAGHI E LA CAPA DELLA VIGILANZA TARANTOLA AVEVANO LE CHIAVI –
3. ANCHE L’ATTUALE GOVERNATORE IGNAZIO VISCO ENTRA NEL VORTICE CON LA SUA INCAUTA DICHIARAZIONE: “CI HANNO NASCOSTO I DOCUMENTI”. NON È VERO PER NIENTE: I DOCUMENTI ERANO STATI TRASMESSI AL DIRETTORIO BANKITALIA IN DATA 9 NOVEMBRE 2010 –
4. DRAGHI VIENE INCHIODATO ANCHE DAGLI “STRESS TEST” CONDOTTI A LUGLIO 2011. COME POTEVA MPS SUPERARE GLI “STRESS TEST” EUROPEI SE ANCORA NON ERANO STATE PRESE LE MISURE INDICATE COME IMPERATIVE DALLA VIGILANZA. DRAGHI ERA TROPPO IMPEGNATO NELLA SUA ASCESA ALLA BCE PER OCCUPARSI DI QUESTI DETTAGLI? -
1. DAGOREPORT - IL VERBALE DEGLI ISPETTORI BANKITALIA PUBBLICATO DAL LINKIESTA.IT INCHIODA PROFUMO, DRAGHI E VISCO.
In 5 minuti cadono le versioni del pasticciaccio Monte dei Paschi e data dai vertici del Monte dei Pacchi e quella del governatore di Bankitalia.
I derivati con Deutsche Bank e Nomura erano stati correttamente analizzati e segnalati a Draghi e alla Tarantola dai competenti ispettori della Vigilanza che mantenendo alto il buon nome dell'Istituto di Sorveglianza scrivono: "i disallineamenti fra rilevazioni contabili e gestionali riducono la qualità dei dati esposti, in particolare l'indisponibilità di informazioni di dettaglio e l'utilizzo di basi dati non uniformi ha influito sulla tardiva riconciliazione fra modelli interni e segnalazioni in matrice sul rischio di tasso, che l'organo di Vigilanza aveva richiesto sin dal dicembre 2009". Ed ancora: "il contributo economico del Servizio, di elevata incidenza, sul margine d'interesse finisce largamente per confondersi con quello della rete commerciale"
La favola dei documenti "segreti" trovati nella cassaforte di MPS da Profumo non regge più, i documenti erano conservati nelle casseforti di Via Nazionale dove Draghi e la Tarantola avevano le chiavi.
Anche il Governatore attuale entra nel vortice con la sua incauta dichiarazione "ci hanno nascosto i documenti". Non è vero: i documenti erano stati trasmessi al Direttorio in data 9 novembre 2010.
Draghi viene inchiodato anche dagli "stress test" condotti a luglio 2011. Come poteva MPS superare gli "stress test" Europei se ancora non erano state prese le misure indicate come imperative dalla Vigilanza.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=AaqaaNoD
Draghi era troppo impegnato nella sua ascesa alla BCE per occuparsi di questi dettagli?
2. BANKITALIA, ECCO IL VERBALE DELL'ISPEZIONE 2010 SU MPS
http://www.linkiesta.it/mps-banca-d-ita ... z2J6C2d2ty
«L'accertamento, mirato a valutare i rischi finanziari e di liquidità, ha fatto emergere risultanze parzialmente sfavorevoli». Comincia così il verbale dell'ispezione che la Banca d'Italia condusse su Banca Monte dei Paschi di Siena dall'11 maggio al 6 agosto 2010.
Oltre a svariati rilievi sulla gestione e l'organizzazione, gli ispettori evidenziarono «profili di rischio non adeguatamente controllati» con riferimento alle operazioni in pronti contro termine e swap su Btp, per complessivi 5 miliardi di euro, stipulate con la Nomura e Deutsche Bank (pag. 5).
Il verbale, datato 29 ottobre 2010, è firmato dal capo ispettore Vincenzo Cantarella ed è stato notificato all'allora presidente di Mps Giuseppe Mussari. La banca fu invitata a rispondere entro trenta giorni, con lettera a firma dei componenti degli organi aziendali (cda e sindaci).
All'epoca dei fatti, Mario Draghi era governatore della Banca d'Italia. Anna Maria Tarantola, attuale presidente della Rai, è stata funzionario generale dell'Area Vigilanza bancaria dal febbraio 2007 al 20 gennaio 2009. In tale data viene nominata vicedirettore generale ed entra quindi a fare parte del direttorio dell'istituto, pur restando il punto di riferimento massimo della Vigilanza. Stefano Mieli è stato responsabile dell'area dal 28 febbraio 2009 fino al pensionamento. Dal 1 marzo 2012 il funzionario capo della Vigilanza è Luigi Federico Signorini.
«L'Autorità di Vigilanza - si legge a pagina 6 del verbale - si riserva (....) di promuovere eventuali provvedimenti ai sensi della vigente legislazione bancaria e finanziaria».
Ad oggi non è noto quali provvedimenti sanzionatori siano stati decisi da Bankitalia in relazione all'ispezione 2010. Ieri, in un'intervista al Sole 24 Ore, il governatore Ignazio Visco ha detto che «negli ultimi due o tre anni c'è stata molta attenzione sullo stato della liquidità della Banca Mps». Fino a questa mattina, sul Bollettino di Vigilanza della Banca d'Italia, aggiornato con dilazioni anche superiori a 24 mesi, non vi era traccia di sanzioni a Mps succesive all'ispezione
****
Il Corriere.it pubblica stamani questa notizia:
VICENDA MPS, SI ALZANO I TONI
Montepaschi, ecco le carte segrete
DOCUMENTI - TRA SETTEMBRE E DICEMBRE DEL 2011 IL CULMINE DELLA CRISI.
«Quanti Btp abbiamo in portafoglio?»
Quei consigli del Monte ad alta tensione
L'inchiesta della Procura punta sui fondi chiesti alle banche per Antonveneta
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
http://www.corriere.it/economia/13_genn ... ae83.shtml
***
Maria Teresa Meli, sempre sul Corriere scrive:
IL RETROSCENA
Calo sondaggi, il Pd e «l'effetto Mps»
I dati registrano una flessione di 1-2 punti. Bersani deluso dagli attacchi del premier «Insinuazioni non da persona seria» M.T. Meli
http://www.corriere.it/politica/13_genn ... ae83.shtml
Cronaca di un affondamento - 29
I giorni della follia che precedono il disastro…….ovvero, l’ultima fase della dittatura delle teste di caXXo – 7
La guerra……30 giorni all’alba - 2
Non era difficile prevedere che sarebbe finita in questo modo. Non è necessario essere stati licenziati a pieni voti dalla Scuola di Guerra di Civitavecchia per comprendere che le posizioni in campo, ad un input esterno avrebbero reagito in questo modo.
Il Pd dal febbraio 2011 sta vivendo di rendita. Non ha mai fatto politica nei precedenti 15 anni e certamente con gli uomini che si ritrova non si mette a far politica proprio adesso.
Ha voluto gettare fumo negli occhi ai suoi elettori con le doppie primarie e gli è andata bene. I sondaggi a suo favore, secondo certi istituti inevitabilmente amici, hanno raggiunto la punta del 37 %.
Poi a 30 giorni dalle elezioni scoppia il caso Mps. Non è cosa da poco perché potrebbe rappresentare l’apertura di quella falla che fa affondare il sistema.
Chi ha assistito alla puntata di “In onda” di ieri sera si sarà reso conto dai toni che la cosa è seria, che gli avversari del Pd non molleranno su Mps e che tutto potrà degenerare.
Quella Cecca di Roberto D’Agostino potrà sembrare un terrificante gossiparo, ma in fatto di notizie ci azzecca per il 95 %.
Ieri sera ha pubblicato qualcosa di preoccupante.
1. IL VERBALE DEGLI ISPETTORI BANKITALIA INCHIODA DRAGHI, TARANTOLA, PROFUMO E VISCO –
2. LA FAVOLA DEI DOCUMENTI “SEGRETI” TROVATI NELLA CASSAFORTE DI MPS DA PROFUMO NON REGGE PIÙ, I DERIVATI CON DEUTSCHE BANK E NOMURA ERANO STATI CORRETTAMENTE ANALIZZATI E SEGNALATI ERANO CONSERVATI NELLE CASSEFORTI DI VIA NAZIONALE DOVE MARIO DRAGHI E LA CAPA DELLA VIGILANZA TARANTOLA AVEVANO LE CHIAVI –
3. ANCHE L’ATTUALE GOVERNATORE IGNAZIO VISCO ENTRA NEL VORTICE CON LA SUA INCAUTA DICHIARAZIONE: “CI HANNO NASCOSTO I DOCUMENTI”. NON È VERO PER NIENTE: I DOCUMENTI ERANO STATI TRASMESSI AL DIRETTORIO BANKITALIA IN DATA 9 NOVEMBRE 2010 –
4. DRAGHI VIENE INCHIODATO ANCHE DAGLI “STRESS TEST” CONDOTTI A LUGLIO 2011. COME POTEVA MPS SUPERARE GLI “STRESS TEST” EUROPEI SE ANCORA NON ERANO STATE PRESE LE MISURE INDICATE COME IMPERATIVE DALLA VIGILANZA. DRAGHI ERA TROPPO IMPEGNATO NELLA SUA ASCESA ALLA BCE PER OCCUPARSI DI QUESTI DETTAGLI? -
1. DAGOREPORT - IL VERBALE DEGLI ISPETTORI BANKITALIA PUBBLICATO DAL LINKIESTA.IT INCHIODA PROFUMO, DRAGHI E VISCO.
In 5 minuti cadono le versioni del pasticciaccio Monte dei Paschi e data dai vertici del Monte dei Pacchi e quella del governatore di Bankitalia.
I derivati con Deutsche Bank e Nomura erano stati correttamente analizzati e segnalati a Draghi e alla Tarantola dai competenti ispettori della Vigilanza che mantenendo alto il buon nome dell'Istituto di Sorveglianza scrivono: "i disallineamenti fra rilevazioni contabili e gestionali riducono la qualità dei dati esposti, in particolare l'indisponibilità di informazioni di dettaglio e l'utilizzo di basi dati non uniformi ha influito sulla tardiva riconciliazione fra modelli interni e segnalazioni in matrice sul rischio di tasso, che l'organo di Vigilanza aveva richiesto sin dal dicembre 2009". Ed ancora: "il contributo economico del Servizio, di elevata incidenza, sul margine d'interesse finisce largamente per confondersi con quello della rete commerciale"
La favola dei documenti "segreti" trovati nella cassaforte di MPS da Profumo non regge più, i documenti erano conservati nelle casseforti di Via Nazionale dove Draghi e la Tarantola avevano le chiavi.
Anche il Governatore attuale entra nel vortice con la sua incauta dichiarazione "ci hanno nascosto i documenti". Non è vero: i documenti erano stati trasmessi al Direttorio in data 9 novembre 2010.
Draghi viene inchiodato anche dagli "stress test" condotti a luglio 2011. Come poteva MPS superare gli "stress test" Europei se ancora non erano state prese le misure indicate come imperative dalla Vigilanza.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=AaqaaNoD
Draghi era troppo impegnato nella sua ascesa alla BCE per occuparsi di questi dettagli?
2. BANKITALIA, ECCO IL VERBALE DELL'ISPEZIONE 2010 SU MPS
http://www.linkiesta.it/mps-banca-d-ita ... z2J6C2d2ty
«L'accertamento, mirato a valutare i rischi finanziari e di liquidità, ha fatto emergere risultanze parzialmente sfavorevoli». Comincia così il verbale dell'ispezione che la Banca d'Italia condusse su Banca Monte dei Paschi di Siena dall'11 maggio al 6 agosto 2010.
Oltre a svariati rilievi sulla gestione e l'organizzazione, gli ispettori evidenziarono «profili di rischio non adeguatamente controllati» con riferimento alle operazioni in pronti contro termine e swap su Btp, per complessivi 5 miliardi di euro, stipulate con la Nomura e Deutsche Bank (pag. 5).
Il verbale, datato 29 ottobre 2010, è firmato dal capo ispettore Vincenzo Cantarella ed è stato notificato all'allora presidente di Mps Giuseppe Mussari. La banca fu invitata a rispondere entro trenta giorni, con lettera a firma dei componenti degli organi aziendali (cda e sindaci).
All'epoca dei fatti, Mario Draghi era governatore della Banca d'Italia. Anna Maria Tarantola, attuale presidente della Rai, è stata funzionario generale dell'Area Vigilanza bancaria dal febbraio 2007 al 20 gennaio 2009. In tale data viene nominata vicedirettore generale ed entra quindi a fare parte del direttorio dell'istituto, pur restando il punto di riferimento massimo della Vigilanza. Stefano Mieli è stato responsabile dell'area dal 28 febbraio 2009 fino al pensionamento. Dal 1 marzo 2012 il funzionario capo della Vigilanza è Luigi Federico Signorini.
«L'Autorità di Vigilanza - si legge a pagina 6 del verbale - si riserva (....) di promuovere eventuali provvedimenti ai sensi della vigente legislazione bancaria e finanziaria».
Ad oggi non è noto quali provvedimenti sanzionatori siano stati decisi da Bankitalia in relazione all'ispezione 2010. Ieri, in un'intervista al Sole 24 Ore, il governatore Ignazio Visco ha detto che «negli ultimi due o tre anni c'è stata molta attenzione sullo stato della liquidità della Banca Mps». Fino a questa mattina, sul Bollettino di Vigilanza della Banca d'Italia, aggiornato con dilazioni anche superiori a 24 mesi, non vi era traccia di sanzioni a Mps succesive all'ispezione
****
Il Corriere.it pubblica stamani questa notizia:
VICENDA MPS, SI ALZANO I TONI
Montepaschi, ecco le carte segrete
DOCUMENTI - TRA SETTEMBRE E DICEMBRE DEL 2011 IL CULMINE DELLA CRISI.
«Quanti Btp abbiamo in portafoglio?»
Quei consigli del Monte ad alta tensione
L'inchiesta della Procura punta sui fondi chiesti alle banche per Antonveneta
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
http://www.corriere.it/economia/13_genn ... ae83.shtml
***
Maria Teresa Meli, sempre sul Corriere scrive:
IL RETROSCENA
Calo sondaggi, il Pd e «l'effetto Mps»
I dati registrano una flessione di 1-2 punti. Bersani deluso dagli attacchi del premier «Insinuazioni non da persona seria» M.T. Meli
http://www.corriere.it/politica/13_genn ... ae83.shtml
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Come se ne viene fuori ?
Sotto le macerie – 80
Cronaca di un affondamento - 30
I giorni della follia che precedono il disastro…….ovvero, l’ultima fase della dittatura delle teste di caXXo – 8
La guerra……30 giorni all’alba - 3
La credibilità alla puttanesca recuperata a livello internazionale è solo propaganda per uso interno ad merlam merlorum.
Ci sono dentro tutti.
Gli italianen zono zempre quellen. Zono magliaren spaghetten, pizzen e mandolinen.
L’esempio ci viene ieri dalla grande Semiramide dei tempi nostri. Dal Corriere di ieri:
Casini: Monti e l’Udc hanno salvato il Paese.
Veramente l’hanno affondato se chiudono 1000 imprese al giorno(manco in Grecia) e se i dati Istat sono giusti.
Nel pasticcio Mps ci stanno dentro tutti.
Bersande è diventato un lione : “Se ci attaccano li sbraneremo”
Minchia signor tenente, l’affare s’ingrossa.
Se Pier Luigi ha deciso di tornare all’interno del Colosseo cadente per sbranare i cristiani la faccenda è seria.
Tradotto dal politichese di guerra significa:” Se pensate di vincere le elezioni demolendoci in questo modo, allora diventa –Occhio per occhio, dente per dente- e noi apriamo il librone dei ladri di Pisa. Muoia Sansone e tutti i filistei”.
Cronaca di un affondamento - 30
I giorni della follia che precedono il disastro…….ovvero, l’ultima fase della dittatura delle teste di caXXo – 8
La guerra……30 giorni all’alba - 3
La credibilità alla puttanesca recuperata a livello internazionale è solo propaganda per uso interno ad merlam merlorum.
Ci sono dentro tutti.
Gli italianen zono zempre quellen. Zono magliaren spaghetten, pizzen e mandolinen.
L’esempio ci viene ieri dalla grande Semiramide dei tempi nostri. Dal Corriere di ieri:
Casini: Monti e l’Udc hanno salvato il Paese.
Veramente l’hanno affondato se chiudono 1000 imprese al giorno(manco in Grecia) e se i dati Istat sono giusti.
Nel pasticcio Mps ci stanno dentro tutti.
Bersande è diventato un lione : “Se ci attaccano li sbraneremo”
Minchia signor tenente, l’affare s’ingrossa.
Se Pier Luigi ha deciso di tornare all’interno del Colosseo cadente per sbranare i cristiani la faccenda è seria.
Tradotto dal politichese di guerra significa:” Se pensate di vincere le elezioni demolendoci in questo modo, allora diventa –Occhio per occhio, dente per dente- e noi apriamo il librone dei ladri di Pisa. Muoia Sansone e tutti i filistei”.
Re: Come se ne viene fuori ?
giusto per non disperdere le risposte
1) riportare a casa dalla svizzera quei 35 mln è nel programma di ?
2) la lotta alla corruzione è nel programma di tutti , a parte berlu, ca va sans dire. O sono distratta io o nessuno ha però detto cosa intende fare concretamente, come intende approcciare il problema, quali strumenti userà.
ad esempio Crocetta lo sta affrontando facendo ruotare gente che aveva messo radici negli assessorati e bloccava le pratiche.
ps
bruttissimo dire che siccome uno è ricco deve essere anche ladro, bruttissimo . non si può perdere lucidità , per quanto incazzati e delusi, e arrivare a pensare automaticamente così.
1) riportare a casa dalla svizzera quei 35 mln è nel programma di ?
2) la lotta alla corruzione è nel programma di tutti , a parte berlu, ca va sans dire. O sono distratta io o nessuno ha però detto cosa intende fare concretamente, come intende approcciare il problema, quali strumenti userà.
ad esempio Crocetta lo sta affrontando facendo ruotare gente che aveva messo radici negli assessorati e bloccava le pratiche.
ps
bruttissimo dire che siccome uno è ricco deve essere anche ladro, bruttissimo . non si può perdere lucidità , per quanto incazzati e delusi, e arrivare a pensare automaticamente così.
Re: Come se ne viene fuori ?
Secondo Banca d'Italia, dunque, il 10% degli italiani possiede il 47% della ricchezza. Cioè poco più di 4 milioni di contribuenti (su un totale di 41 milioni circa) possiederebbero beni mobili e immobile per oltre 9.000 miliardi.
Però, i contribuenti oltre i 300 mila euro di reddito sono appena 30.000. Poiché è lecito pensare che chi possiede grandi patrimoni dovrebbe appartenere a questa classe di reddito, chi sono gli altri 3.970.000 contribuenti potenzialmente possessori di tali patrimoni?
Pensiamo che chi possiede beni per diverse decine di milioni li tenga in banca o intestati a se stesso, alla moglie o ai figli? Non apparterranno a qualche società di comodo in qualche paradiso fiscale?
E quando li recupereremo 300 miliardi?
Qui mi sembra che valga quanto detto da Amadeus a proposito di evasione. Quali sono gli strumenti per condurre questa caccia al tesoro? E quanti anni occorreranno per raccogliere i primi significativi risultati?
E intanto chi pagherà il conto se non i soliti noti?
Però, i contribuenti oltre i 300 mila euro di reddito sono appena 30.000. Poiché è lecito pensare che chi possiede grandi patrimoni dovrebbe appartenere a questa classe di reddito, chi sono gli altri 3.970.000 contribuenti potenzialmente possessori di tali patrimoni?
Pensiamo che chi possiede beni per diverse decine di milioni li tenga in banca o intestati a se stesso, alla moglie o ai figli? Non apparterranno a qualche società di comodo in qualche paradiso fiscale?
E quando li recupereremo 300 miliardi?
Qui mi sembra che valga quanto detto da Amadeus a proposito di evasione. Quali sono gli strumenti per condurre questa caccia al tesoro? E quanti anni occorreranno per raccogliere i primi significativi risultati?
E intanto chi pagherà il conto se non i soliti noti?
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Come se ne viene fuori ?
Amadeus ha scritto:giusto per non disperdere le risposte
1) riportare a casa dalla svizzera quei 35 mln è nel programma di ?
2) la lotta alla corruzione è nel programma di tutti , a parte berlu, ca va sans dire. O sono distratta io o nessuno ha però detto cosa intende fare concretamente, come intende approcciare il problema, quali strumenti userà.
ad esempio Crocetta lo sta affrontando facendo ruotare gente che aveva messo radici negli assessorati e bloccava le pratiche.
ps
bruttissimo dire che siccome uno è ricco deve essere anche ladro, bruttissimo . non si può perdere lucidità , per quanto incazzati e delusi, e arrivare a pensare automaticamente così.
1) riportare a casa dalla svizzera quei 35 mln è nel programma di ?
^^
Appunto,…….. di chi?
2) la lotta alla corruzione è nel programma di tutti , a parte berlu, ca va sans dire. O sono distratta io o nessuno ha però detto cosa intende fare concretamente, come intende approcciare il problema, quali strumenti userà.
ad esempio Crocetta lo sta affrontando facendo ruotare gente che aveva messo radici negli assessorati e bloccava le pratiche.
^^
Infatti, tutto normale. In questi 11 anni di forum di Cs, ho sempre fatto rilevare che in campagna elettorale i partiti stilano un elenco di buone intenzioni in cui appaiono solo i titoli. Come e quando fare non esiste.
Il librone delle buone intenzioni è composto da un titolo posto sulla copertina asportabile, che nel caso specifico di quest’anno ci sta scritto:
ELEZIONI POLITICHE 2013
L’Italia giusta
Vota l’usato sicuro
Con a sinistra il faccione di Bersande, il tutto in campo grigio pompe funebri come i cartelloni stradali 6 x 3.
Poi c’è nella prima pagina interna l’indice dei vari capitoli.
Sfogliando il librone, si possono trovare tutti i capitoli riportati nell’indice ma le pagine sono vuote.
Funziona così da una quarantina d’anni, perché cambiare se agli italiani piace così?
Basta citare una serie di titoli di buone intenzioni in campagna elettorale e il gioco è fatto, i candidati ottengono in cambio il via libera per entrare nella cittadella dorata per 5 anni.
Come il mago Otelma ripetono sempre le stesse paroline magiche, tanto è riscontrato che la memoria degli elettori è volatile. Quindici giorni dopo il voto si dimenticano tutto. Sono soddisfatti coloro che hanno messo la X sulla scheda vincente, mentre sono scontenti gli altri.
L’importante era vincere.
La parolina vincente più usata e abusata è “RIFORME”.
Quali che siano e in cosa consistono non ha importanza. L’importante è che il candidato ripeta all’infinito la parolina magica.
^^
ps
bruttissimo dire che siccome uno è ricco deve essere anche ladro, bruttissimo . non si può perdere lucidità , per quanto incazzati e delusi, e arrivare a pensare automaticamente così.
Se provi a rileggere con attenzione potrai notare che non è stato scritto questo, ma:
Marco Travaglio sostiene che una parte di ricchi siano ricchi per merito proprio, ma che la buona parte si siano arricchiti rubando.
Per quanto ne so di come funziona l’ambaradan, il discorso non fa una piega.
Tanto per stare ai giorni nostri, basta citare Silvio Berlusconi. Una decina di anni fa, forse anche più, facevo rilegare i progetti in una copisteria di un’amica. Avendo il viziaccio di parlare sempre di politica, un giorno un tizio mi raccontò dell’incazzatura fresca fresca nei confronti dei F.lli Berlusconi, perché gli avevano commissionato una serie di capannoni industriali nella zona di Brugherio costruiti senza capitolato, sulla fiducia e poi alla fine gli hanno elevato una serie di contestazioni dicendogli: “Mi faccia causa”.
Questo per arrivare all’accomodamento finale, in cui l’imprenditore se fosse stato a letto per tutti i giorni della costruzione ci avrebbe guadagnato in salute e in quattrini. Perché in quel caso ci ha rimesso anche l’anima.
La settimana scorsa, in biblioteca, ho avuto modo di parlare un po’ di tutto per 4 ore con un tizio di Crema, mai visto né conosciuto prima. E guarda caso, è emersa una storia esattamente analoga sempre riferita ai noti fratelloni, ancora di recente. Allora è un vizio.
Per quanto visto nell’ultimo mezzo secolo, fare impresa ad esempio, osservando tutte le regole ti permette di vivere bene, agiatamente, ma non ti può fare diventare ricchi al livello della fascia di Luchino e Giulia Sofia.
I Riva, possono di certo essere considerati ricchi, ma sappiamo come si diventa in quel caso.
Molte ricchezze da rendita, arrivano ancora dal fascismo. Non avranno rubato sotto la Repubblica ma sotto il fascismo si.
Alcune ricchezze possono derivare dall’inventiva personale, vedi Bill Gates negli Usa oppure da Diego Della Valle in Italia.
Ma ricevere ogni anno 20 milioni di euro a fondo perso come fa il Gruppo Marcegaglia, allora anche la sora Ggina è in grado di fare impresa in quel modo.
Avere il tempo e la voglia e ricercare l’origine di certe ricchezze lascerebbe allibiti.
Ma non è una novità. La storia dell’umanità insegna.
La Corona inglese ha nominato baronetti od altro una serie di pirati per il sol fatto di aver combattuto sotto la bandiera della Union Jack.
Ma anche tante ricchezze della Corona sono piuttosto discutibili.
Re: Come se ne viene fuori ?
e quindi la sicurezza su dove mettere la X per quanto riguarda i punti 1 - 2 'ndo sta ?
voto di protesta? grillo
voto di vendetta? ingroia
voto di blindatura ? sel
voto di castità ? furmigù
voto di protesta? grillo
voto di vendetta? ingroia
voto di blindatura ? sel
voto di castità ? furmigù
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Come se ne viene fuori ?
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Amadeus ha scritto:e quindi la sicurezza su dove mettere la X per quanto riguarda i punti 1 - 2 'ndo sta ?
voto di protesta? grillo
voto di vendetta? ingroia
voto di blindatura ? sel
voto di castità ? furmigù
Condicio sine qua non
Conditio sine qua non è una frase latina, dal significato letterale: "condizione senza la quale non [si può verificare un evento]".
La frase è generalmente usata per indicare un vincolo considerato irrinunciabile: ad esempio, "Conditio sine qua non perché io accetti la presidenza è che gli attuali candidati si ritirino".
Ergo, la mia Conditio sine qua non è :
“Visto che ritengo che questa sia l’ultima possibilità per salvare il Paese voterò chi si impegnerà per una serie di condizioni minime necessarie affinché prima il Paese si salvi e poi riparta come è ripartito nel 1946:”
Dovevo una risposta a shiloh in merito all’assunzione di responsabilità, fatta in altro 3D un po’ di giorni fa.
Io mi assumo la mia responsabilità votando per un partito che s’impegni nella ricostruzione dell’Italia.
I dubbi di Amà sono più che giustificati, perché sono i dubbi che sento da queste parti da più di un anno e che vanno intensificandosi man mano che si avvicina la data del voto.
Il caso Mps complica maledettamente il quadro politico e l’intenzione di voto per chi è di sinistra o debolmente di sinistra.
Da oltre due anni segnalo che due cicli sono completamente finiti e di conseguenza esiste la necessità di ripartire con la terza Repubblica.
Ma non si può ripartire se le condizioni sono queste.
Non si possono ripetere errori madornali due volte di seguito.
Insisto ancora una volta di più nella remota speranza che si possa capire la realtà.
Quando cade il fascismo, nasce una cosa completamente nuova, la Repubblica con elementi nuovi di cui nessuno legato al precedente regime.
Bene o male abbiamo tirato a campare fino al 1992.
Poi quando crolla la prima Repubblica, non avviene lo stesso processo del 1945.
Anzi, per un certo verso avviene l’inverso. Con l’avvento del ducetto di Hardcore, si riabilitano gli ex fascisti.
Nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica passano tutti gli elementi che hanno fatto affondare la prima Repubblica non interessati direttamente dalla magistratura.
Questo ci ha insegnato che portando cellule cancerogene nella seconda Repubblica tutto è marcito rapidamente nell’arco di 18 anni.
Adesso stiamo ripetendo lo stesso errore ulteriormente amplificato.
Non si può pensare di poter ripartire con la zavorra berlusconiana, la causa principale del fallimento della seconda Repubblica.
Ma non si può pensare che neppure Casini ne possa fare parte. Se poi anche Bersani ha puntato su Casini per iniziare la terza Repubblica, significa che questa nasce completamente marcia, con conseguenze inimmaginabili per i prossimi anni.
In realtà, votando questi personaggi si prolunga la vita del berlusconismo e del suo nuovo surrogato, il montismo.
Significa prolungare l’agonia del Paese fino al crollo definitivo.
voto di protesta? grillo
voto di vendetta? ingroia
voto di blindatura ? sel
voto di castità ? furmigù
Grillo, per sue doti naturali che ne hanno condizionato la professione, rimane il più veloce analista a comprendere cosa succede. Ma tutto si ferma li. Non basta la facile protesta che riempie le piazze, ci vuole la proposta adeguata alla situazione. E malgrado sia valido il concetto di mandare in Parlamento cellule sane non corrotte, manca completamente la proposta adeguata alle problematiche reali.
Ingroia, avverte dentro di se il senso del disfacimento dello Stato, amplificato dal suo angolo di osservazione della magistratura in cui vede il progressivo avanzamento delle organizzazioni criminali sia nello Stato che sul territorio nazionale, ormai al gran completo, e decide di metterci la faccia per cambiare.
Ma naturalmente non ha i soldi per mettere in piedi un’organizzazione e si affida alla questua dei piccoli partiti della sinistra e di Di Pietro, tutti desiderosi di ritornare in Parlamento, e di conseguenza fruire del rimborso ai partiti.
I piccolo partiti della sinistra sono ancora in vita economicamente perché fino al 2011, hanno percepito il rimborso della legislatura 2006-2011, pur essendo fuori dal Parlamento.
Ingroia come Grillo si affidano alla società civile.
L’errore di Ingroia è quello di essere sceso in campo troppo tardi. Certe istanze hanno bisogno di un tempo di elaborazione.
Il Sel è un mistero.
Si ha l’impressione che il narratore, dopo aver ottenuto visibilità nella nuova organizzazione, punti solo al successo di se stesso.
Non gli ha dato impulso ma soprattutto non ha compreso cosa stava succedendo.
Mi ha precisato la scorsa settimana un funzionario del Sel cittadino, che loro sono la nuova sinistra.
La sinistra è morta con Veltroni, ha sostenuto.
In verità la sinistra rappresentativa è morta con Berlinguer. A sinistra c’è stata solo una continua frantumazione perché i suoi dirigenti ambivano a diventare, capi, capini, capetti, caponi. Poter comandare anche un piccolo partito, pur di comandare.
Vendola ha avuto un’occasione straordinaria per crescere. La trasformazione dei Ds in democristiani, con una base prevalentemente di sinistra. Quello era il momento di crescere. Non l’ha capito.
L’alleanza con il Pd è una mossa incomprensibile se non giustificata dalla necessità di entrare di nuovo in Parlamento per ottenere il rimborso elettorale.
Ingroia l’ha già superato numericamente nei consensi e potrebbe succhiargliene ancora altri, anche a causa del Mps dove il sel non c’entra per nulla.
Se uno ama il falso d’autore può votare per il Furmigù.
Al precedente elenco di:
“Visto che ritengo che questa sia l’ultima possibilità per salvare il Paese voterò chi si impegnerà per:”
occorre aggiungere:
4) Manca completamente la proposta sull’incamerare soldi con il turismo.
Anche questo settore risente della tassazione e quindi bisogna provvedere.
5) Occorre richiamare in servizio il generale Rapetto della GdF e munirlo di task force per completare l’opera di recupero dell’evasione di 98 miliardi nel settore delle macchinette mangiasoldi.
6) Rimane poi il recupero dell’evasione fiscale, facendo però molta attenzione a non far chiudere definitivamente le aziende alla canna del gas. Bisogna tenere conto della nuova giurisprudenza d’emergenza in cui con tre sentenze i giudici hanno dato ragione a 2 imprese che hanno dovuto scegliere tra il pagare le tasse e pagare i dipendenti. Oppure, in un caso, il mancato pagamento delle fatture da parte dell’Asl è stato motivo sufficiente per il giudice per non procedere.
7) Con un recupero di almeno 50 miliardi di evasione in un anno, e con la prospettiva delle altre entrate, si arriva alla quota teorica di un gettito di 650 miliardi.
Questo copre ampiamente la quota prestiti con i titoli dello Stato a cui si ricorre ogni anno.
In teoria per tre anni potremmo farne a meno.
Possiamo invece, con questa copertura, emettere titoli per iniziare a dare subito una grossa tranche alle aziende creditrici dello Stato. Con l’obbligo di controllo affinché questo denaro non venga portato all’estero.
8) Le ambasciate italiane devono trovare posto a nuove strutture composte da nuovi laureati che si attivino per trovare sbocchi di lavoro alle aziende italiane.
9) Siamo da anni in mezzo ad una guerra commerciale e quindi occorre ripristinare il ministero della programmazione economica, conglobando l’attuale ministero per lo sviluppo. Oggi si lavora sull’informatica e quindi deve operare con il ministero degli Esteri
10) Se siamo un Paese in difficoltà estrema, non ci dobbiamo vergognare di ammetterlo.
Quindi, sospendiamo fino a quando ce lo potremmo permettere l’acquisto F-35. Analogamente dobbiamo sospendere l’acquisto di due sommergibili dalla Germania.
La Merkel capirà, stiamo iniziando l’austerità.
11) James Bondi, manidiforbice ha tagliato a pera nella sanità. Occorre una grandissima riforma cercando di tagliare quanto va tagliato perché vero spreco.
Stop all’acquisto di macchinari solo per intascare la tangente.
Stop alle bande Forchettoni, con la partecipazione al mangia tu che mangio anch’io.
Stop a tutte le puttanate solo per fare soldi. Il doppio dei tagli cesarei solo per fare soldi è da prima e seconda Repubblica. Controllando per benino si può razionalizzare.
Mi sono stancato di fare l’elenco delle cose da fare anche se ci sarebbe tantissimo da scrivere.
Basta solo questo per indicare che posso votare un partito che faccia queste proposte prese in blocco.
Non intendo obbligare nessuno a pensarla come me. Non l’ho mai fatto in tutta la mia vita non comincerò adesso.
Ognuno voti quello che crede assumendosene la responsabilità.
Se nessuno partito farà di queste proposte aspetterò che arrivi.
Se invece si intende prolungare l’agonia del Paese ognuno può farlo secondo coscienza.
Leggendo la cronaca di oggi su Mps, si scopre che il Pd è un’ingorda macchina da guerra per fare soldi.
Non bastava il rimborso dei partiti pari a 4 volte quanto respinto con il referendum, ma Sposetti ha tentato il raddoppio nel 2011 con il ddl N° 3809.
Nello stesso tempo Mps erogava soldi a destra e a manca.
“D'Alema voleva la fusione, con Bnl, io no e mi cacciò” ... L'ex sindaco di Siena, Pierluigi Piccini, fa nomi e cognomi. ... 121 dimenticandosi che i problemi del Montepaschi nascono nel 2007 con l'acquisto di Antonveneta, con
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti