Amadeus ha scritto:e quindi la sicurezza su dove mettere la X per quanto riguarda i punti 1 - 2 'ndo sta ?
voto di protesta? grillo
voto di vendetta? ingroia
voto di blindatura ? sel
voto di castità ? furmigù
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Condicio sine qua non
Conditio sine qua non è una frase latina, dal significato letterale: "condizione senza la quale non [si può verificare un evento]".
La frase è generalmente usata per indicare un vincolo considerato irrinunciabile: ad esempio, "Conditio sine qua non perché io accetti la presidenza è che gli attuali candidati si ritirino".
Ergo, la mia Conditio sine qua non è :
“Visto che ritengo che questa sia l’ultima possibilità per salvare il Paese voterò chi si impegnerà per una serie di condizioni minime necessarie affinché prima il Paese si salvi e poi riparta come è ripartito nel 1946:”
Dovevo una risposta a shiloh in merito all’assunzione di responsabilità, fatta in altro 3D un po’ di giorni fa.
Io mi assumo la mia responsabilità votando per un partito che s’impegni nella ricostruzione dell’Italia.
I dubbi di Amà sono più che giustificati, perché sono i dubbi che sento da queste parti da più di un anno e che vanno intensificandosi man mano che si avvicina la data del voto.
Il caso Mps complica maledettamente il quadro politico e l’intenzione di voto per chi è di sinistra o debolmente di sinistra.
Da oltre due anni segnalo che due cicli sono completamente finiti e di conseguenza esiste la necessità di ripartire con la terza Repubblica.
Ma non si può ripartire se le condizioni sono queste.
Non si possono ripetere errori madornali due volte di seguito.
Insisto ancora una volta di più nella remota speranza che si possa capire la realtà.
Quando cade il fascismo, nasce una cosa completamente nuova, la Repubblica con elementi nuovi di cui nessuno legato al precedente regime.
Bene o male abbiamo tirato a campare fino al 1992.
Poi quando crolla la prima Repubblica, non avviene lo stesso processo del 1945.
Anzi, per un certo verso avviene l’inverso. Con l’avvento del ducetto di Hardcore, si riabilitano gli ex fascisti.
Nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica passano tutti gli elementi che hanno fatto affondare la prima Repubblica non interessati direttamente dalla magistratura.
Questo ci ha insegnato che portando cellule cancerogene nella seconda Repubblica tutto è marcito rapidamente nell’arco di 18 anni.
Adesso stiamo ripetendo lo stesso errore ulteriormente amplificato.
Non si può pensare di poter ripartire con la zavorra berlusconiana, la causa principale del fallimento della seconda Repubblica.
Ma non si può pensare che neppure Casini ne possa fare parte. Se poi anche Bersani ha puntato su Casini per iniziare la terza Repubblica, significa che questa nasce completamente marcia, con conseguenze inimmaginabili per i prossimi anni.
In realtà, votando questi personaggi si prolunga la vita del berlusconismo e del suo nuovo surrogato, il montismo.
Significa prolungare l’agonia del Paese fino al crollo definitivo.
voto di protesta? grillo
voto di vendetta? ingroia
voto di blindatura ? sel
voto di castità ? furmigù
Grillo, per sue doti naturali che ne hanno condizionato la professione, rimane il più veloce analista a comprendere cosa succede. Ma tutto si ferma li. Non basta la facile protesta che riempie le piazze, ci vuole la proposta adeguata alla situazione. E malgrado sia valido il concetto di mandare in Parlamento cellule sane non corrotte, manca completamente la proposta adeguata alle problematiche reali.
Ingroia, avverte dentro di se il senso del disfacimento dello Stato, amplificato dal suo angolo di osservazione della magistratura in cui vede il progressivo avanzamento delle organizzazioni criminali sia nello Stato che sul territorio nazionale, ormai al gran completo, e decide di metterci la faccia per cambiare.
Ma naturalmente non ha i soldi per mettere in piedi un’organizzazione e si affida alla questua dei piccoli partiti della sinistra e di Di Pietro, tutti desiderosi di ritornare in Parlamento, e di conseguenza fruire del rimborso ai partiti.
I piccolo partiti della sinistra sono ancora in vita economicamente perché fino al 2011, hanno percepito il rimborso della legislatura 2006-2011, pur essendo fuori dal Parlamento.
Ingroia come Grillo si affidano alla società civile.
L’errore di Ingroia è quello di essere sceso in campo troppo tardi. Certe istanze hanno bisogno di un tempo di elaborazione.
Il Sel è un mistero.
Si ha l’impressione che il narratore, dopo aver ottenuto visibilità nella nuova organizzazione, punti solo al successo di se stesso.
Non gli ha dato impulso ma soprattutto non ha compreso cosa stava succedendo.
Mi ha precisato la scorsa settimana un funzionario del Sel cittadino, che loro sono la nuova sinistra.
La sinistra è morta con Veltroni, ha sostenuto.
In verità la sinistra rappresentativa è morta con Berlinguer. A sinistra c’è stata solo una continua frantumazione perché i suoi dirigenti ambivano a diventare, capi, capini, capetti, caponi. Poter comandare anche un piccolo partito, pur di comandare.
Vendola ha avuto un’occasione straordinaria per crescere. La trasformazione dei Ds in democristiani, con una base prevalentemente di sinistra. Quello era il momento di crescere. Non l’ha capito.
L’alleanza con il Pd è una mossa incomprensibile se non giustificata dalla necessità di entrare di nuovo in Parlamento per ottenere il rimborso elettorale.
Ingroia l’ha già superato numericamente nei consensi e potrebbe succhiargliene ancora altri, anche a causa del Mps dove il sel non c’entra per nulla.
Se uno ama il falso d’autore può votare per il Furmigù.
Al precedente elenco di:
“Visto che ritengo che questa sia l’ultima possibilità per salvare il Paese voterò chi si impegnerà per:”
occorre aggiungere:
4) Manca completamente la proposta sull’incamerare soldi con il turismo.
Anche questo settore risente della tassazione e quindi bisogna provvedere.
5) Occorre richiamare in servizio il generale Rapetto della GdF e munirlo di task force per completare l’opera di recupero dell’evasione di 98 miliardi nel settore delle macchinette mangiasoldi.
6) Rimane poi il recupero dell’evasione fiscale, facendo però molta attenzione a non far chiudere definitivamente le aziende alla canna del gas. Bisogna tenere conto della nuova giurisprudenza d’emergenza in cui con tre sentenze i giudici hanno dato ragione a 2 imprese che hanno dovuto scegliere tra il pagare le tasse e pagare i dipendenti. Oppure, in un caso, il mancato pagamento delle fatture da parte dell’Asl è stato motivo sufficiente per il giudice per non procedere.
7) Con un recupero di almeno 50 miliardi di evasione in un anno, e con la prospettiva delle altre entrate, si arriva alla quota teorica di un gettito di 650 miliardi.
Questo copre ampiamente la quota prestiti con i titoli dello Stato a cui si ricorre ogni anno.
In teoria per tre anni potremmo farne a meno.
Possiamo invece, con questa copertura, emettere titoli per iniziare a dare subito una grossa tranche alle aziende creditrici dello Stato. Con l’obbligo di controllo affinché questo denaro non venga portato all’estero.
8) Le ambasciate italiane devono trovare posto a nuove strutture composte da nuovi laureati che si attivino per trovare sbocchi di lavoro alle aziende italiane.
9) Siamo da anni in mezzo ad una guerra commerciale e quindi occorre ripristinare il ministero della programmazione economica, conglobando l’attuale ministero per lo sviluppo. Oggi si lavora sull’informatica e quindi deve operare con il ministero degli Esteri
10) Se siamo un Paese in difficoltà estrema, non ci dobbiamo vergognare di ammetterlo.
Quindi, sospendiamo fino a quando ce lo potremmo permettere l’acquisto F-35. Analogamente dobbiamo sospendere l’acquisto di due sommergibili dalla Germania.
La Merkel capirà, stiamo iniziando l’austerità.
11) James Bondi, manidiforbice ha tagliato a pera nella sanità. Occorre una grandissima riforma cercando di tagliare quanto va tagliato perché vero spreco.
Stop all’acquisto di macchinari solo per intascare la tangente.
Stop alle bande Forchettoni, con la partecipazione al mangia tu che mangio anch’io.
Stop a tutte le puttanate solo per fare soldi. Il doppio dei tagli cesarei solo per fare soldi è da prima e seconda Repubblica. Controllando per benino si può razionalizzare.
Mi sono stancato di fare l’elenco delle cose da fare anche se ci sarebbe tantissimo da scrivere.
Basta solo questo per indicare che posso votare un partito che faccia queste proposte prese in blocco.
Non intendo obbligare nessuno a pensarla come me. Non l’ho mai fatto in tutta la mia vita non comincerò adesso.
Ognuno voti quello che crede assumendosene la responsabilità.
Se nessuno partito farà di queste proposte aspetterò che arrivi.
Se invece si intende prolungare l’agonia del Paese ognuno può farlo secondo coscienza.
Leggendo la cronaca di oggi su Mps, si scopre che il Pd è un’ingorda macchina da guerra per fare soldi.
Non bastava il rimborso dei partiti pari a 4 volte quanto respinto con il referendum, ma Sposetti ha tentato il raddoppio nel 2011 con il ddl N° 3809.
Nello stesso tempo Mps erogava soldi a destra e a manca.
“D'Alema voleva la fusione, con Bnl, io no e mi cacciò” ... L'ex sindaco di Siena, Pierluigi Piccini, fa nomi e cognomi. ... 121 dimenticandosi che i problemi del Montepaschi nascono nel 2007 con l'acquisto di Antonveneta, con