Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto
La libertà è il diritto dell’anima a respirare. E noi, partecipando malgrado tutto, vogliamo continuare a respirare.Lo facciamo nel modo più opportuno possibile all’interno di questo forum che offre spazio a tutti coloro che credono nella democrazia
flaviomob ha scritto:Buongiorno (o buonanotte) a tutti.
Se questo governo riuscirà a non essere ricordato come uno dei più odiosi e antipopolari della storia repubblicana sarà soltanto perché siamo da sempre – incrollabilmente, statisticamente, elettoralmente – un Paese di destra.
Ciao flaviomob e benvenuto in questo Forum.
Forse hai ragione , ma credo che più che un Paese di destra abbiamo dei governanti che hanno paura a fare cose di sinistra, dopotutto le ultime elezioni le ha vinte il centrosinistra e la maggior parte degli elettori del M5S mi sembra non siano di destra o centroDX, per cui chiaramente abbiamo un governo che ha tradito i risultati elettorali attuando politiche che nessun programma elettorale aveva votato.
iospero ha scritto:A Paolo11 e Camillobenso
Per bloccare ogni speculazione in merito oggi è intervenuta la Commissione europea che, tramite un portavoce, ha ribadito che, in base ai trattati Ue, la partecipazione di un Paese all'area euro è "irreversibile". "L'euro c'è per restare e ha dato prova di resistenza" ha aggiunto la portavoce.
Il riferimento della Commissione Ue è all'articolo 140, paragrafo 3, del Trattato dell'Unione europea: per uscire dall'euro sarebbe prima necessaria una modifica del trattato, la cui procedura prevede l'unanimità dei paesi, l'approvazione del Parlamento e le successive ratifiche, dove previsto, da parte dei parlamenti nazionali.
DA REPUBBLICA.IT
SE così recitano i trattati mi sembra non sia possibile uscire dall'area euro
E poi , chiedere un referendum per uscire dall'euro, mi sembra DI PRENDERE IN GIRO GLI ITALIANI quando è risaputo che attualmente non esiste questa possibilità, non è prevista dalla nostra costituzione e nemmeno dai trattati europei.
Molto più razionalmente Tsipras e Iglesias chiederanno una trattativa che permetta a tutta l'Europa di uscire dalla crisi , trattativa già in corso con la Bce e che dovrebbe mettere d'accordo tutti quelli che non vogliono una politica d'austerità. A parte l'Inghilterra, che non ha ancora l'euro e che si trova in una situazione diversa, tutti gli altri senza l'Europa sarebbero delle nullità.
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Allora come si spiega le voci che giravano di una uscita dall'euro della Grecia?
Ciao
Paolo11
iospero ha scritto:A Paolo11 e Camillobenso
Per bloccare ogni speculazione in merito oggi è intervenuta la Commissione europea che, tramite un portavoce, ha ribadito che, in base ai trattati Ue, la partecipazione di un Paese all'area euro è "irreversibile". "L'euro c'è per restare e ha dato prova di resistenza" ha aggiunto la portavoce.
Il riferimento della Commissione Ue è all'articolo 140, paragrafo 3, del Trattato dell'Unione europea: per uscire dall'euro sarebbe prima necessaria una modifica del trattato, la cui procedura prevede l'unanimità dei paesi, l'approvazione del Parlamento e le successive ratifiche, dove previsto, da parte dei parlamenti nazionali.
DA REPUBBLICA.IT
SE così recitano i trattati mi sembra non sia possibile uscire dall'area euro
E poi , chiedere un referendum per uscire dall'euro, mi sembra DI PRENDERE IN GIRO GLI ITALIANI quando è risaputo che attualmente non esiste questa possibilità, non è prevista dalla nostra costituzione e nemmeno dai trattati europei.
Molto più razionalmente Tsipras e Iglesias chiederanno una trattativa che permetta a tutta l'Europa di uscire dalla crisi , trattativa già in corso con la Bce e che dovrebbe mettere d'accordo tutti quelli che non vogliono una politica d'austerità. A parte l'Inghilterra, che non ha ancora l'euro e che si trova in una situazione diversa, tutti gli altri senza l'Europa sarebbero delle nullità.
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Allora come si spiega le voci che giravano di una uscita dall'euro della Grecia?
Ciao
Paolo11
tutta propaganda per spaventare i cittadini greci.
Attualmente , come hanno fatto anche nel Veneto, nessuno proibisce di fare dei referendum consultivi, ma alla fine hanno solo un valore simbolico.
Al di là della propaganda, non ti sembra che storicamente è in atto un processo di aggregazione di stati in modo da raggiungere una dimensione tale da potersi confrontare più o meno alla pari con gli altri ?
il punto è che questo processo deve essere controllato democraticamente dai popoli e non dall'economia.
Ciao iospero.L'europa dell'euro che molti immaginavano era.
Avere la stessa tassazione, avere Iva uguale,avere le tutele dei lavoratori uguali,avere un esercito europeo sganciato dalla Nato e altre cose che ora mi sfuggono.Invece abbiamo paesi con le cose citate sopra uno diverso dall'altro.Quindi concorrenza al ribasso perdita di diritti ecc.....
Abbiamo solo L'unione delle banche.
Questa non è la mia Europa che volevo.Abbiamo solo costi in piu di personale, due sedi gente che viene pagata profumatamente.Poi come Salvini parlamentare Europeo criticato dagli altri parlamentari, essendo sempre in TVe quasi mai
nelle sedi parlamentari.
Ciao
Paolo11
M5S: Grillo 'riabilita' Tsipras e guarda a Podemos e sposta asse a sinistra
Articolo pubblicato il: 13/01/2015 su Adnkronos
Beppe Grillo 'riabilita' Alexis Tsipras, leader di Syriza, il partito della sinistra greca che i sondaggi danno come primo partito del paese. Nei giorni scorsi nel mirino del leader M5S -dargli retta sarebbe un 'suicidio' aveva tuonato Grillo scrivendo di Tsipras- a quanto apprende l'Adnkronos ci sarebbe, in realtà, un cambio di strategia in casa 5 Stelle. Grillo guarderebbe infatti a Syriza ma anche a Podemos, il partito spagnolo nato dalle proteste degli indignados. Movimento, anche questo, nato e considerato di sinistra.
La nuova strategia dei 5 Stelle -in Europa il Movimento di Grillo è alleato con l'Ukip di Nigel Farage, considerato di estrema destra- è in ottica anti-caste europee. Oggi, intanto, Grillo incontrerà Notis Marias, del partito indipendentista greco e vicepresidente del gruppo Ecr, con il quale ci sono ottimi rapporti. L'idea è di mettere insieme i paesi del sud d'Europa, stringere un'alleanza contro l'austerity chiedendo a gran voce di rivedere trattati che, a detta di Grillo, rischiano di gettare l'Europa intera nel baratro.
Con Farage, assicurano autorevoli fonti pentastellate, nessun problema, c'è sintonia assoluta. I rapporti sono stretti e anche il leader dell'Ukip, viene fatto notare, è contro le caste Ue. Si accantonano singole differenze di vedute su temi specifici (ogm, diritti civili, ecc.), con l'obiettivo di costruire una nuova Europa. E la neo strategia dei 5 Stelle, con un'improvvisa e inattesa virata, sembrerebbe confermare un assunto caro a Grillo e Casaleggio: il Movimento non è né di destra, né di sinistra.
Credo che l' Italia e l'Inghilterra di Farage abbiano una situazione diversa