«Gli italiani stessi forse non se ne rendono conto, .........ma il loro è un Paese chiave per tutto l’Occidente – per certi versi ne definisce l’anima -.......... e il collasso visibilmente in corso è una tragedia che pagheremo tutti, ..............
.nei decenni e forse nei secoli» Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, opinionista de La Stampa.
Sotto le macerie – 97
Cronaca di un affondamento - 47
I giorni della follia che precedono il disastro…….ovvero, l’ultima fase della dittatura delle tdc – 25
Perché Bill Emmott ha ragione da vendere - 1
Di una dimostrazione matematica Wikipedia dà questa definizione:
Dimostrazione matematica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Una dimostrazione matematica è un processo di deduzione che, partendo da premesse assunte come valide (ipotesi) o da proposizioni dimostrate in virtù di queste premesse, determina la necessaria validità di una nuova proposizione in virtù della (sola) coerenza formale del ragionamento.
Il termine "dimostrare" deriva dal latino demonstrare, composto dalla radice de- (di valore intensivo) e da monstrare("mostrare", "far vedere"), da cui il significato di mostrare a tutti quella che viene considerata una verità. In matematica, però, il concetto viene appunto specializzato, e una dimostrazione ha una formulazione molto precisa: per dimostrare un'affermazione (la tesi), occorre partire da una o più affermazioni considerate vere (le ipotesi), usando un insieme ben definito di derivazioni logiche formali.
In pratica, la catena di passaggi formali viene spesso in larga parte sottintesa, in modo da ridurre l'estensione della dimostrazione scritta ed evitare di appesantirla con puntualizzazioni considerate evidenti e immediate[1]; tuttavia, in linea teorica, questo processo deduttivo può sempre essere applicato nelle dimostrazioni di natura matematica.
Che Bill Emmot abbia ragione da vendere, è il comportamento quotidiano degli uomini di potere, dei loro gregari, e dei supporter della comunicazione a dimostrarcelo.
3 febbraio 2013
1) La mummia bollita cala il suo asso a metà della campagna elettorale. Doverla definire in senso assoluto occorre prendere a prestito la definizione che Fantozzi, Rag. Ugo, da del film “La corazzata Potemkin”.
In senso relativo assai meno. La rete si scatena a secondo della casacca. I commenti di oggi e dei giorni a venire saranno ancora sul piano della comunicazione a suo favore, sempre in ossequio al detto di Oscar Wilde, "Parlate bene di me, parlate male di me l'importante è che ne parliate".
La mummia bollita, malgrado l’età e le mega pirlate che sta sparando da 20 anni, rimane ancora il miglior comunicatore su piazza. Lo segue Grillo, suo diretto concorrente al secondo posto in classifica. Tutti gli altri spariscono perché le pirlate le dicono ugualmente, ma non hanno l’impatto comunicativo della vecchia mummia.
I due competitor in materia di Imu si sono già espressi. Prima hanno aggravato la proposta berlusconiana (l’Imu è una proposta del governo Berlusconi) e dopo aver tosato le pecore per benino, complice il passaggio elettorale si contraddicono svendendo a prezzi da vu cumprà quanto avevano sostenuto qualche mese fa come fosse assolutamente necessaria.
E lui, il banana doveva essere da meno?...Ma quando mai?
Non solo sta applicando le stesse teorie del 1994, ma gioca anche sullo stato di fatto degli italiani, immersi in una crisi senza precedenti.
La mossa Balotelli, non è stata di certo peregrina. Aggiungere un 1,5-2 % ai consensi, potendo, l’avrebbero sottoscritta anche i suoi competitor, visti i chiari di luna e la necessità di vincere.
Ed anche questa mossa, da qui al voto avrà il suo effetto.
Berlu si è affidato alla sua amica Zanicchi:
http://www.youtube.com/watch?v=fBHdoBo69yk
Dal punto di vista della comunicazione la sua proposta non fa una grinza:
http://video.corriere.it/berlusconi-rim ... 6471fe2e30
1) Via l’Imu sulla prima casa
2) Nel nostro primo consiglio dei ministri, delibereremo come risarcimento per un’imposizione sbagliata e ingiusta dello Stato, la restituzione dell’Imu sulla prima casa pagata dai cittadini nel 2012. E le famiglie italiane saranno rimborsate di quanto hanno versato per l’Imu.
Il Corriere taglia, la stoccata a Monti che si prende dell’”imbecille”, trasmessa invece dal TG3 ore 19,00.
“Anche un imbecille sa inventare nuove tasse,…..solo uno intelligente sa toglierle”
Gli avversari, politici ed elettori insorgono, ma la comunicazione berlusconiana non era diretta a loro. La comunicazione era rivolta per quanto possibile a quel 17 % di elettori che in questo momento manca all’appello rispetto al 2008. La mummia bollita ha messo in conto la reazione degli avversari, ma non era di certo quello l’obiettivo, togliere voti agli avversari, ma recuperare i suoi di voti.
Anche “Giornalettismo” segnala che su Twitter è già “riderone”, ma non sono di certo i destinatari della comunicazione mummificata a farlo.
Il ragionamento del bollito è piuttosto elementare. Manca all’appello il 17 % voti rispetto al 2008. Molti, è consapevole di averli disgustati in modo irreparabile tanto da non risultare credibile. Ma tanti no, “il fango” gettato dagli avversari sulla sua vita privata non è condiviso da tutti.
Il sondaggio Swg, di venerdì scorso, in cui è stata riportata la metodologia operativa e il margine di errore +/- 2,96 %, indica che la distanza con i principali avversari si è ridotta al 5 %.
Basta quindi che riesca recuperare un 7 % di quel 17 %, perdendone anche il 10%, e il giochino è fatto.
La mummia poi confida sul proseguimento del trend negativo del Pd. Le due inchieste aperte di Mps e del Pirellone hanno di certo il suo peso. In settimana partono dalla Procura di Siena 10 avvisi di garanzia. E’ inutile dire che non avranno peso.
Non bisogna poi dimenticare che al mondo della destra ha sempre dato molto fastidio la conclamata superiorità morale manifestata dalla sinistra nel corso della prima Repubblica.
La questione morale viene lanciata nel 1977 da Enrico Berlinguer avendone pieno titolo. Venne avversata dalla Dc e dai partiti associati al regime. Trovò anche opposizione presso alcuni avversari interni del segretario. Trovò invece una insospettata sponda presso l’Msi di Almirante. Berlinguer intuì che la degenerazione della Dc nella gestione del denaro pubblico avrebbe portato al disastro. Intuizione che trovò puntuale conferma nel 1992.
Tutti i partiti del regime democristiano politici ed elettori, tirarono il fiato e poterono sfogare la rabbia repressa sulla manifestata superiorità morale quando l’ex Pci venne sfiorato da mani pulite. Ma è sempre stato un rospaccio che non sono mai riusciti a mandare giù.
La stampa non berlusconiana ci ha dato sotto con gli scandali della Lega, di Batman, della Polverini, del Celeste Forchettoni e nuovamente Lega in Regione Lombardia. Adesso tocca agli avversari andare sulla graticola. Bersani a Milano qualche giorno fa per la campagna elettorale è stato ricevuto dagli avversari che gli offrivano la Nutella.
La superiorità morale, anche dopo Penati e Lusi è finita nel bidone della spazzatura.
Il dire “sono tutti uguali”, da queste parti è diventata la normalità.
Non è sostenibile come fa qualcuno quando afferma che nella finta sinistra sono ancora i migliori, i più puliti, perché rubano meno degli altri.
E’ questo “sono tutti uguali” che può far ricredere quell’elettorato che aveva abbandonato disgustato la mummia bollita.
Poi occorre riflettere che l’Imu non ha messo in difficoltà solo elettori di sinistra e del finto centrosinistra, ha messo in difficoltà anche il centrodestra. Quindi recuperare i soldi dell’Imu può attrarre di questi tempi di grandi difficoltà, più di quanto possano pensare gli italiani.
Poi occorre pensare che anche nel serbatoio di chi non intende votare o degli indecisi, c’è chi farsi restituire quei soldi potrebbero fare comodo.
Soldi lo Stato non te li restituisce mai, te li prende solo, sono tutti uguali, ecchemmefrega, mi riprendo i soldi fin che posso.
La reazione di Bersani è poco convincente, molto meno quella di Monti, che si nasconde dietro un falso :”Non ha mai mantenuto le sue promesse”.
Non è vero, se tante promesse non le ha mai mantenute, una l’ha mantenuta, quella di togliere Ici. E quelli della destra e quelli che non si occupano di politica se lo ricordano, eccome se lo ricordano.
Vendola, ad “In onda”, sta attaccando Berlusconi su questo tema. Elenca fatti tutti giusti, ma rimane poco credibile, non si può continuare a fare il narratore nella vita.
Questi sono momenti in cui si deve dimostrare come si fa in matematica, la fattibilità di quello che si propaganda.
Il mestiere di narratore per il momento è superato.
Crozza potrebbe fare una nuova serie “Nichi nel Paese delle Meraviglie”
Vendola è credibile come quando sosteneva che avrebbe vinto le primarie.
1 – X - 2
Occhio a quel 2.