Il "nuovo" governo Renzi

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peanuts
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da peanuts »

Alla Rai la mannaia dei 150 milioni rischia di farci a pezzi. Oggi ci saranno assemblee per decidere cosa fare.
Tra l'altro, quei soldi renzi non può chiederli...
Naturalmente a pagare il conto sarebbero i lavoratori "normali", tecnici e impiegati
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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camillobenso
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da camillobenso »

peanuts ha scritto:Alla Rai la mannaia dei 150 milioni rischia di farci a pezzi. Oggi ci saranno assemblee per decidere cosa fare.
Tra l'altro, quei soldi renzi non può chiederli...
Naturalmente a pagare il conto sarebbero i lavoratori "normali", tecnici e impiegati

Notizie Tv della settimana appena trascorsa sostengono che la Rai non accetterà di sottomettersi alla mannaia dei 150 milioni per pagare gli 80 euro di Pittibimbo, e che prima del voto andrà allo sciopero.

Risulta?
paolo11
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da paolo11 »

http://www.youtube.com/watch?v=zkaf1SrE ... ture=share
PRIMA DI VOTARE PD GUARDA QUI - non giudicare prima di
Ciao
Paolo11
peanuts
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Re: Il nuovo governo Renzi

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camillobenso ha scritto:
peanuts ha scritto:Alla Rai la mannaia dei 150 milioni rischia di farci a pezzi. Oggi ci saranno assemblee per decidere cosa fare.
Tra l'altro, quei soldi renzi non può chiederli...
Naturalmente a pagare il conto sarebbero i lavoratori "normali", tecnici e impiegati

Notizie Tv della settimana appena trascorsa sostengono che la Rai non accetterà di sottomettersi alla mannaia dei 150 milioni per pagare gli 80 euro di Pittibimbo, e che prima del voto andrà allo sciopero.

Risulta?
Allora, più esattamente la dirigenza ha comunicato al governo che siccome non può permetterselo allora chiede di vendere una quota di Raiway (come riportato dagli organi di stampa) ma non so se farà un ricorso vero e proprio
I lavoratori dal canto loro stanno mobilitandosi perché c'è il forte rischio di ricaduta sull'occupazione e per il fatto che Raiway è troppo importante. Oggi non sono al lavoro e non sono potuto andare all'assemblea locale (dovevo occuparmi del babbo) ma domani dovrei sapere cosa è stato deciso
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da camillobenso »

12 MAG 19:41

BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI - VOGLIA DI RIMOZIONE DI FRONTE ALLE MANETTE: RENZIE ANNUNCIA CHE I CANTIERI NON SI FERMANO E CHE SALA HA LA SUA FIDUCIA - BERLUSCONI DICE CHE FORZA ITALIA NON C’ENTRA E NON SI RICORDA DI “QUESTO SIGNOR MATACENA”
Alla vigilia della gita di governo all’Expo, Pittibimbo fa il responsabile e dice che sulla manifestazione ci mette la faccia lui (mai dire queste cose in politica-ndr), “a costo di perdere qualche punto nei sondaggi”. Berlusconi spiega che “quando ci sono appalti, ci sono sempre tante telefonate”. Qui però c’erano anche le mazzette, par di capire. E poi affossa l’Italicum: per Forza Italia il ballottaggio “è inaccettabile”…
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da camillobenso »

LA NOTA
Lo spauracchio M5S sta già logorando l’asse tra il governo e FI
Crescono i segnali di nervosismo di Berlusconi verso Renzi

di Massimo Franco


Lo spauracchio di Beppe Grillo si sta gonfiando un po’ troppo. E non si capisce se questa paura di un successo del Movimento 5 stelle alle Europee del 25 maggio sia figlio delle insicurezze della maggioranza di governo; oppure serva a far capire il rischio di una vittoria populista, per calamitare i voti sul Pd di Matteo Renzi e sui suoi alleati. Il presidente del Consiglio sta cercando di arginare gli effetti della bufera giudiziaria dell’Expò di Milano e il nervosismo del suo partito, che in gran parte lo sostiene ma aspetta di capire come andrà a finire. È logico che i comitati d’affari sopravvissuti alla fine della Prima Repubblica e alla crisi della Seconda possono portare acqua e voti a chi dà per spacciato il sistema.
Non a caso Grillo si prepara a marciare sul capoluogo lombardo per dire «basta» all’Expò. Renzi ha imboccato una strada inevitabilmente opposta. E si prepara a spiegare perché la strategia del M5S punta soltanto alla destabilizzazione e allo sfascio. Sa che interrompere l’organizzazione di questo avvenimento sarebbe un suicidio economico e d’immagine per l’Italia. E dunque vuole andare avanti, scansando le macerie che le inchieste della Procura di Milano stanno provocando e potranno causare; e contrapponendo una narrativa di governo a quella antisistema di Grillo.
Ma certo, lo scontro tra i due rischia di polarizzare i voti non solo su Renzi. I sondaggi continuano ad apparire positivi, per il premier: rispetto alle politiche del 2013, ci potrebbe essere un aumento sostanzioso del Pd. A sentire i sondaggisti, forse sarà l’unico esecutivo europeo a non essere punito dall’elettorato, grazie alla «luna di miele» che gli deriva dal fatto di essere a palazzo Chigi da poco tempo. I suoi fedelissimi alimentano la narrativa di un governo che sta ottenendo risultati rapidamente; che combatte contro l’immobilismo e che può offrire un bilancio incoraggiante. Il dubbio riguarda semmai la consistenza delle sacche di protesta che gonfieranno le liste grilline e i numeri dell’astensionismo; e il panorama politico che emergerà.
È probabile che Forza Italia sarà ridimensionata, e il Nuovo centrodestra magari vivo ma non forte. I segnali che arrivano da Silvio Berlusconi, per quanto soggetti a oscillazioni quotidiane, indicano la volontà di allineare fin d’ora una serie di motivi per contestare il patto sulle riforme stipulato con il premier: in particolare sul Senato e sulla riforma elettorale. Il capo di Fi non smette di dichiarare che su Renzi è «molto pessimista»; e che sta pensando «di non poter seguire le riforme» fatte dal premier, ad esempio dando 80 euro in busta paga da maggio ai redditi più bassi «ma nulla ai pensionati». Ancora, per un Berlusconi che vive nell’incubo di diventare solo il terzo partito, un sistema elettorale col ballottaggio, voluto dal Pd, andrebbe contro i suoi interessi.
«Hanno cambiato l’accordo», accusa l’ex premier. È inquieto perché indovina la possibilità che una parte di chi votava centrodestra sia attirata da Renzi. «È stato messo dalla sinistra come facciata per ingannare i moderati che vedendolo pensano di dare il voto a lui», lancia l’allarme. Ma si tratta di un’ammissione significativa, che spiega il nervosismo di Fi e lo scontro ormai quotidiano col Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Ed è la conferma di un asse istituzionale in bilico. Sembra reggere nei passaggi più delicati, grazie anche al rapporto tra Renzi e il coordinatore di Fi, Denis Verdini. Poi viene rimesso in mora. E di nuovo sopravvive alle tensioni. Rimane da vedere se il risultato delle Europee lo consoliderà, sottolineando un rapporto ancora più sbilanciato a favore del Pd, o se lo farà saltare. Da quello si capirà il futuro della legislatura.

13 maggio 2014 | 07:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/politica/14_magg ... 5c68.shtml
paolo11
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da paolo11 »

Renzi esce da Ballarò e viene contestato dai lavoratori RAI. Dopo l'intervista di Floris, la faccenda non è finita lì: Renzi è stato contestato dai lavoratori Rai, con tanto di gustoso siparietto. Ebbene sì, nessuno ne parla, ma la notizia c'è ed è stata confermata da una giornalista di Rai 3.
L'episodio è anche raccontato su Facebook, da un iscritto nel gruppo "Indignerai":
Un'ansa che non sarà mai scritta....alla fine della trasmissione Ballaro' i lavoratori della Rai hanno contestato il presidente del consiglio Renzi....facendogli notare che aveva detto un sacco di inesattezze ....
difendendo la propria azienda visto che il giornalista e conduttore Floris non ha ritenuto di farlo.....il presidente del consiglio è andato via su tutte le furie gridando di non votare per lui allora....i lavoratori hanno risposto in coro ...."stai sereno Matteo ......e leggi i volantini che ti abbiamo dato ..." (Fonte)
http://www.tzetze.it/redazione/2014/05/ ... index.html
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da camillobenso »

Caso Genovese, no al voto subito su arresto. Grillo: “Non fatelo fuggire”
Possibile rinvio a dopo le elezioni europee del 25 maggio prossimo. La democratica Deborah Serracchiani accusa il Movimento cinque stelle di "imbrogliare" mentre il fondatore del M5S attacca: "Renzi eviti il soccorso rosso". Poi in un video sul suo blog dice: "Non lasciate scappare il potenziale latitante". Intanto sui profili social dei pentastellati compare la foto fatta dal deputato Cozzolino: #GenoveseStaiSereno

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 14 maggio 2014Commenti (451)


L’arresto di Francantonio Genovese può aspettare. La Camera continua a discutere del decreto lavoro respingendo la richiesta del Movimento cinque stelle di passare subito al seguente ordine del giorno, ossia la richiesta di arresto del deputato Pd, sui cui pendono le accuse di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa formulate dalla procura di Messina. Il 7 maggio scorso la Giunta delle autorizzazioni della Camera aveva autorizzato la richiesta di arresto per il deputato con una maggioranza formata da Pd, M5S e Sel: 12 i voti favorevoli, 5 quelli contrari all’arresto.

Grillo in un video sul suo blog: “Non lasciatelo scappare” - “Attenzione! C’è un potenziale latitante che si aggira per l’Italia. Si chiama Francantonio Genovese. Non lasciatelo fuggire“. Così Beppe Grillo posta un suo video sul suo blog per tornare sul caso Genovese. “Lanciamo un appello alle forze di polizia, tenetelo d’occhio” aggiunge. Genovese “è un deputato del Pd, e da due mesi la magistratura chiede il suo arresto. Il suo partito gli ha già dato due mesi per inquinare le prove e per reiterare il reato e ora vuole rinviare il voto sul suo arresto a dopo le elezioni europee”, afferma ancora Grillo che ricorda: “Il Movimento 5 Stelle ha chiesto di votare subito, di non perdere altro tempo, per non essere costretti, poi, ad andare a ricercarlo. Magari in Libano. Anche lui. La maggioranza ha detto ‘no’. Lanciamo un appello alle forze di polizia: tenetelo d’occhio. Quest’uomo, secondo le accuse, ha sottratto fondi pubblici per almeno 6 milioni di euro. Non lasciamolo fuggire”.

Perché il voto su Genovese potrebbe slittare - Secondo quanto riferiscono fonti parlamentari i lavori dell’aula della Camera non stanno rispettando il timing dettato dalla conferenza dei capigruppo, complice l’ostruzionismo di Sel e dei numerosi ordine del giorno (175) presentati in assemblea al decreto legge Lavoro. Il testo Poletti dovrebbe essere licenziato in serata e una nuova riunione dei presidenti di gruppo, alle 19.30, dovrebbe stabilire il nuovo calendario inserendoci anche il dl casa approvato oggi dal Senato. La riforma di Maurizio Lupi sull’emergenza abitativa, infatti, potrebbe avere la precedenza su Genovesi, visto che il decreto scade il 27 maggio. I tempi infatti stringono visto che la prossima settimana i lavori dell’aula saranno fermi per permettere ai deputati di svolgere la campagna elettorale per le elezioni Europee.

‘Allarme garantisti’ nel Pd – Il voto della Camera a meno di due settimane dal voto europeo mette il Pd in grande difficoltà. Per un motivo principalmente: perché, si dice in Transatlantico, comunque vada per Genovese, i Cinque stelle avranno da quel voto vantaggi per la campagna elettorale. Tanti se verrà arrestato; ancor di più se nella votazione segreta l’Aula negasse l’autorizzazione. Una possibilità che spaventa il Pd non così convinto di avere i voti necessari per l’arresto visto che, al suo interno, sarebbe corposa la presenza di “garantisti” sì disposti a votare un’autorizzazione a procedere, ma non l’arresto in sé e per sé creando un “caso Alfonso Papa“ anche nel Pd. Eletto alla Camera con il Pdl e coinvolto nello scandalo P4, Papa si fece 101 giorni di carcere, anche se il tribunale del Riesame successivamente dichiarò illegittimo quell’arresto. Papa fu il primo deputato ad andare in carcere dopo 25 anni: prima di lui bisogna risalire al caso di Massimo Abbatangelo, del Msi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... 5s/985233/
camillobenso
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da camillobenso »

Rai, Renzi contro Floris. Poi su Twitter: “La tv pubblica non è dei conduttori”
Botta e risposta tra il presidente del Consiglio e il conduttore di Ballarò sui tagli previsti per la rete pubblica: "Anche l'azienda deve partecipare ai sacrifici". La replica dell'Usigrai: "Non è nemmeno sua, ma dei cittadini: faccia la lotta all'evasione del canone"

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 14 maggio 2014Commenti (894)
Floris e Renzi

Video
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... li/984712/

“La Rai non è né dei conduttori televisivi né dei sindacalisti dell’Usigrai”. (Infatti, è da sempre in mano alla casta dei partiti-ndt)

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi torna su quanto detto ieri sera a Ballarò.

“La Rai appartiene ai cittadini che la pagano attraverso il canone e la fiscalità generale. Se chiediamo sacrifici ai cittadini, alle banche, è giusto che li faccia anche la Rai”.

Subito risponde lo stesso sindacato Usigrai: “Ha ragione Renzi – replica il segretario Vittorio Di Trapani -. La Rai non è dei conduttori e non è dell’Usigrai. Ma non è neanche del capo del governo. Che invece vuole decidere cosa la Rai deve vendere o chiudere. La Rai è dei cittadini. A partire da quelli onesti che pagano il canone per avere il servizio pubblico“. “Invece – continua – il presidente del Consiglio lascia impuniti gli evasori. Lo ribadisco: serve contribuire in una fase economica difficile? Ci sono 500 milioni di euro evasi ogni anno dal canone. Renzi metta la faccia su questo: recuperi quei soldi, a beneficio di tutti i cittadini. Troppo facile recuperare i soldi per gli 80 euro da chi paga le tasse e il canone invece che andare a stanare gli evasori. Siamo pronti a un confronto pubblico con Renzi: così potremo chiarire chi ha un progetto per il futuro, chi è in grado di innovare, e chi invece vuole solo togliere il servizio pubblico ai cittadini”.


Il confronto a distanza era partito dopo uno scambio serrato a Ballarò tra il capo del governo e il conduttore del programma Giovanni Floris. E oggi Renzi era tornato sul punto con un tweet: “Niente paura. Il futuro arriverà anche alla Rai. Senza ordini dei partiti. #cambiaverso#italiariparte”. Il presidente del Consiglio ha detto di amare le imprese difficili e di divertirsi a sfidare a viso aperto chi, come i senatori, saranno ”vittime” delle riforme del governo. E così ha ingaggiato su Rai3 un duello con Floris sui tagli di 150 milioni previsti per l’azienda pubblica. “Anche la Rai deve partecipare dei sacrifici, tocca anche a voi”, sostiene lapidario, distinguendo tra “tagli agli sprechi e ai cda” e licenziamento di lavoratori che, anzi, “non ci saranno”.

A dieci giorni dalle elezioni, il presidente del consiglio è andato in tv a marcare la differenza tra Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, che “sfoggiano gli evergreen di sempre, complotti e marce su Roma”, e il governo che “sta cambiando l’Italia”. A dispetto di chi, ha attaccato Renzi, “ripete che non ce la faccio e mostra dubbi, preoccupazione e scetticismo”. A scanso di equivoci, Floris ha assicurato che lui non è un gufo ma vuole solo fare il suo mestiere e per oltre mezz’ora di intervista il confronto tra i due è stato vivace: “uno scontro violento“, lo definirà il premier al termine della trasmissione. Il botta e risposta è stato serrato non solo sui tagli alla Rai, ma anche sulle coperture per il taglio dell’Irpef, in particolare sull’aumento dell’aliquota al 26% per le quote di Bankitalia. Al giornalista che ha paventato il rischio di nuove tasse, il premier ha ribattuto: “Lei descrive uno scenario di fantapolitica, per la prima volta il governo paga le tasse. C’è una questione che va oltre la Rai, Floris, e le ricordo che io, che non ho neanche l’età per fare il senatore, vado in Senato a dire che lo elimino: figuriamoci se ho paura di venire qui a dire che bisogna vendere RaiWay e andare a vedere negli sprechi delle 20 sedi regionali”.

Il presidente del Consiglio è in campagna elettorale ma assicura che dal 26 maggio non cambierà “la linea del governo” perché “l’Italia sta cambiando ed è in corso un derby tra chi tifa perché l’Italia vada male, affondi nella peste e l’oltretomba e chi invece si rimbocca le maniche e lavora”. Giovedì Renzi ha assicurato che il governo risolverà la vertenza Electrolux, così come riuscirà a vincere la sfida dell’Expo e a chiudere con la cultura di Tangentopoli che 20 anni dopo ha visto ancora in campo Primo Greganti e Stefano Frigerio: “Sarà bene che chi prende le tangenti abbia l’interdizione dai pubblici uffici e paghi per sempre. Ora Cantone vigilerà sui procedimenti degli appalti rimasti in essere”.

Per il premier l’Italia deve cambiare anche in Europa a partire dall’uso dei fondi europei. “Sono 183 i miliardi non spesi perché la classe politica ha solo puntato al consenso immediato”, ha sostenuto Renzi, che domani sarà a Napoli, Reggio Calabria e Palermo proprio per promuovere l’importanza dei finanziamenti comunitari. Ed è sul futuro dell’Europa che il leader del Pd ha marcato la distanza da Grillo e Berlusconi: “Io non dirò mai che chi li vota è un coglione. Ma a Bruxelles non si va in gita premio“, a parlare di “sirene o microchip nella pelle”. Per questo Renzi è convinto di aver candidato per l’Ue gente preparata ed espressione del Pd, un “partito democratico, dove non si espelle nessuno, mica come l’M5S, dove si è compiuta una metamorfosi e Grillo prima ha cacciato la Salsi perché andava in tv e ora dovrebbe essere espulso perché va a Porta a Porta“.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... li/984712/
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Re: Il nuovo governo Renzi

Messaggio da camillobenso »

La vox populi:


cate80 • 39 minuti fa
Tuttti devonofare sacrifici.....ma questo NON valeper il pd ed i suoi ????
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combattente 1918 • un'ora fa
Per alcuni conduttori dirigenti e artisti la RAI dev'essere libera:
- spendere a piene mani senza renderne conto;
- pagare miliardi per farci vedere come si cucina una bistecca;
- di assumere in tranquillità tanti "figli...d'arte";
- di continuare a far lavorare vecchi conduttori in pensione perché non abbiamo giovani capaci.
Se poi a protestare sono ex comunisti diventati ricchi la cosa ha dell'incredibile, in un periodo dove molti italiani muoiono di fame.
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Misia00 • un'ora fa
La rai è lottizzata da sempre, prima solo la dc poi, dal 1975, la triplice dc--pci-psi. È da aLLora che i Tre compagnoni, con i piccoli alleati di contorno, hanno lottizzato e distrutto tutto quanto era lottizzabile e distruggibile. Ora i' bomba vuol fare in rai quello che ha fatto alla provincia e al comune di firenze prima e al governo ora: buttare fuori gli altri e sostituirli coi suoi, questa è la sua tattica, sempre uguale e, per ora, sempre vincente. Per cui, occhio floris, se continui così, nonostante tutte le infamie e itentativi di ridicolizare M5S, forse non te lo rinnovano il tuo contratto milionario!

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Piero Gamberini • un'ora fa
Il canone è stato sostituito da una tassa su un elettrodomestico. Per farla pagare basta un'imposta in fase di acquisto. Per ripristinare il canone basta criptare i canali Rai.
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antoniaccia • 2 ore fa
Floris si crede chissachi, è solo un modesto conduttore troppo pagato. Farebbe bene a fare il giornalista e a smetterla di voler far politica con quella sua noiosissima trasmissione dove da anni si ripetono sempre le stesse cose. E l'Usigrai dovrebbe smetterla di dire sciocchezze: il canone Rai è incostituzionale, non bisogna stanare gli 'evasori' ma abolirlo!
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liselot antoniaccia • un'ora fa
Certo, ci basta un canale neutrale politicamente, e completamente laico collegato in tutto il mondo. Le notizie non devono essere discusse ma solo date, e noi cittadini con volontà e responsabilità i soli a discuterne.Ci necessita pulire in casa nostra, e non lo facciamo scopando una stanza e lasciando sporche le altre .
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liselot • 2 ore fa
Il Floris delle richieste mancate: quando si parla di sprechi o di intralazzi,o di agevolazioni,perchè nessun politico o giornalista chiede o porta la lista dell'inchiesta fatta dalla UAAR al governo in carica ,dove specifica i costi annui della Chiesa che sono di E , 6.467,3O7,772 annui sulle sanzioni che la Chiesa gode? Discutiamone assieme: Digitiamo: Costi della Chiesa . it. e voce per voce capiremo tante altre cose
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Elechi liselot • 2 ore fa
Forse sarebbe il caso che rivedessi (tra non poche altre cose) l'uso dei punti e delle virgole e il significato di "sanzione".
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liselot Elechi • 38 minuti fa
Posso solo dire che lei ha ragione questa mia difficoltà di non comprendere dove mettere i punti e virgola si chiama dislessia. Sono sanzioni in denaro per un patto che pur non volendo si paga.
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Esprit • 2 ore fa
Ma veramente c'è chi crede a quello che dice il pupazzo fiorentino ?
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alenonloso Esprit • un'ora fa
Non tutto quello che dice è vero e ti do ragione, ma caXXo sulla RAI e su certi Grillini ha ragione.
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Andrea • 3 ore fa
Ancora un commento .
Sono indignato ,si indignato di chi stigmatizza chi ha alti salari o alte pensioni senza
domandarsi se sono meritate o meno o se sono effetto del mercato .

Io ho lavorato sempre in grandi multinazilnali straniere dove era in vigore solo l'aspetto meritocratico fino a raggiungere i vertici di una delle piu grandi multinazionali del Mondo .E ovvio che il secondo anno che non portavi i risultati promessi venivi messo alla porta senza troppi complimenti ,ma e anche ovvio che se i risultati venivano i compensi erano rilevanti e con essi anche gli accantonamenti pensionistici e di conseguenza la pensione .Niente di strano anormale o non consono .

Per cui coloro che agitano il vessillo della riduzione di certi compensi perche titolari di pensioni di 1000/1500 euro al mese e perche o non hanno avuto le opportunita ,
o non hanno avuto le capacita o non hanno mai provato a lavorare tutta una vita
almeno 12/14 ore al giorno .

Quindi basta con questa stupida demagogia .
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