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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Diario della caduta di un regime. - Pagina 234
Pagina 234 di 286

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 09/09/2017, 18:46
da UncleTom
erding ha scritto:Da facebook di Francesco Briganti

"... senza luce ...
Quando si spegne la luce, quando tutto intorno dovesse regnare il buio più tetro e scuro, quando le nebbie dell'incertezza,
attraverso un andare a senso perde anche il senso stesso dell'andare, ecco che l'uomo accoglie un qualsiasi barlume come
punto di riferimento e come meta verso cui convergere.
Quanto più si procedesse a tentoni, tanto più quel barlume assumerà aspetti di importanza. Quanto più il cammino diventasse
impervio ed irto di ostacoli, tanto più ogni possibile appoggio diverrà elemento insostituibile di sostegno ed aiuto.
L'uomo, animale sociale per eccellenza, animale assassino per eccellenza, animale egoista ed egocentrico per eccellenza
è anche, fatte le debite, doverose, eccezioni, anche un animale vigliacco per eccellenza e, dunque, la sua congenita paura,
anche del vivere stesso, lo rende schiavo, a seguire uno slancio di egoistico altruismo, del rapportarsi con il proprio intorno
e bisognoso di punti di riferimento e di fari luminosi cui indirizzare una qualsiasi meta quando non fosse la propria stessa esistenza.
L'egoistico altruismo, ossimoro filosofico esistenziale, ha nel proprio equilibrio il significato stesso delle società civili.
Lì dove questo equilibrio si mantenesse in un rapporto paritario le condizioni di vita del complesso sociale e di ogni singola
componente, troverebbero una propria collocazione, una propria importanza ed una propria funzione e ragione di ruolo,
di retribuzione, di validità di diritti, di obbligo di doveri.
Dove, invece, l'ago della bilancia pendesse verso l'egoismo o verso un altruismo esagerato, si verrebbero a creare,
sia nell'uno che nell'altro caso, condizioni di diseguaglianza, di sottomissione e/o di prevaricazione, discriminazioni
varie e strapoteri o anarchia. Insomma ogni convenzione sociale verrebbe man mano a cadere, i diritti e/o i doveri prenderebbero
il sopravvento gli uni sugli altri e si finirebbe per perdere ogni forma di rispetto innanzitutto verso sé stessi e poi e come
succedanea conseguenza verso tutti gli altri.
La storia, quella vera, quella a ripetersi puntualmente, quella che a pochi uomini insegna ed alla maggioranza appare senza
significato venendone relegata in un comparto privo di conseguenze, dice che succede sempre così ovunque nel mondo,
quali che siano la genesi, l'ambiente, la longitudine e la latitudine considerate.
La storia, infatti, non è genitrice ma è figlia; non è causa, ma è conseguenza. Essa è, perciò, figlia dell'uomo e l'uomo,
purtroppo per lui, è uguale a sé stesso in ogni parte di questo pianeta.
Per tutto ciò è stato questo anche il destino dell'Italia e degli Italiani i quali, a non esser diversi dagli altri ed anzi ad
essere gli interpreti tra i principi dell'ignoranza, delle amnesie storiche e dei peggiori difetti dell'uomo in quanto tale,
ad un certo punto della loro cronaca quotidiana, il cui insieme nel tempo determina poi la STORIA, hanno perso ogni
gradiente di parità tra l'altruismo e l'egoismo ed hanno fatto di una terra solare e grandemente illuminata un stanza buia
dove ogni procedere è frutto del caso ed in cui è grasso che cola riuscire a non sbattere mortalmente il muso contro
questo o quello scoglio improvviso.
Non ci sono se e non ci sono ma!. Chiunque con un minimo di onestà intellettuale non dovrebbe evitare di confrontarsi con
la realtà che lo circonda ed anzi dovrebbe farne analisi razionale e, persino, cinica addivenendo alla conclusione che " l
'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare ! ".
Il prossimo 5 novembre, nel proseguire un cammino in un buio pesto e asfissiante, si potrebbe cominciare ad accendere
qualche barlume di resipiscenza e, dunque, di cambiamento. Si potrebbe anelare a quelle finestre sull'infinito che, da decenni
oramai, sono sprangate o si aprono su tristi muri di contenzione o su squallidi e grigi cortili, per almeno cercare dell'aria
pura e senza prevedibili e scontati inquinanti.
Tutto sta nel decidere se continuare ad essere bestie da soma, asini buoni a trasportare sacchi di sale e pietre sempre più
onerose o finalmente essere destrieri purosangue ...
all'ultima curva prima della dirittura d'arrivo!." (Francesco Briganti)


L'uomo, solo nel bisogno, nell'estremo bisogno, riesce a far scattare quel “egoistico altruismo” che lo rende, purtroppo (a quanto pare)
apparentemente e momentaneamente, saggio. Difatti, basta ricorrere all'insegnamento che ci offre una giusta analisi storica
a partire dal mito biblico ad evidenziare che l'uomo deve sbatterci il muso per capire che ci si salva solo insieme e che,
solo rispettando l'altro e la natura, si trova pace ed armonia. Difatti l'Italia ha dato il meglio di se quando nella seconda guerra
mondiale e nell'immediato dopoguerra, quando tutto sembrava compromesso, il BISOGNO ha portato i migliori italiani a fare
sinergia e a stipulare un nobile patto, a darsi una Carta che guidasse le generazioni future. Nel frattempo a Ventotene
alcuni sognatori elaboravano una nobile, coraggiosa idea per una grande, pacifica, evoluta Europa. Passato il bisogno,
scordati gli orrori della guerra ci si è adagiati e perduto quel rigore etico morale necessario a tenere a bada gli egoismi vari,
individuali e di lobby e ci siamo ritrovati dove ci troviamo per aver disatteso quelle norme di saggezza che ci si era dati.
Un saluto. erding




CONCLUDENDO,…….VISTI DA LONTANO



ERDING
Passato il bisogno, scordati gli orrori della guerra ci si è adagiati e perduto quel rigore etico morale necessario a tenere a bada gli egoismi vari, individuali e di lobby e ci siamo ritrovati dove ci troviamo per aver disatteso quelle norme di saggezza che ci si era dati.
Un saluto. erding



FRANCESCO BRIGANTI

L'uomo, animale sociale per eccellenza, animale assassino per eccellenza, animale egoista ed egocentrico per eccellenza è anche, fatte le debite, doverose, eccezioni, anche un animale vigliacco per eccellenza e, dunque, la sua congenita paura, anche del vivere stesso, lo rende schiavo, a seguire uno slancio di egoistico altruismo, del rapportarsi con il proprio intorno e bisognoso di punti di riferimento e di fari luminosi cui indirizzare una qualsiasi meta quando non fosse la propria stessa esistenza.




Quando muore Alcide De Gasperi il 19 agosto del 1954, i politici democristiani hanno tirato il fiato.

E da allora, in un crescendo rossiniano hanno cominciato a far puttanate una dopo l’altra, fino all’estinzione del partito negli anni ’90.

Dovremmo quindi dedurre che politicamente, ci vuole una guerra mondiale ogni 9 anni per conservare quel rigore etico morale necessario a tenere a bada gli egoismi vari.

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 09/09/2017, 20:56
da UncleTom
DI QUESTO PASSO, L’ULTIMO ATTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA POTREBBE FINIRE MOLTO PRESTO



Si stanno comportando esattamente come i loro nonni all’inizio degli anni ’20 a Milano.



Loro si sentono autorizzati a manganellare chiunque non la pensi come loro, ma guai a farlo rilevare, sanno recitare molto bene la parte delle vittime.

Dal quotidiano diretto dal Feld Maresciallo Littorio Feltri, prima pagina, occhiello, in bella evidenza:


Oscurati perché scriviamo la verità
CI VOGLIONO MORTI

Liberoquotidiano.it, il sito del nostro giornale, sotto l’attacco terroristico dei pirati web. Ci insultano per le battaglie che facciamo.
Da colleghi e sindacato deboli difese: siamo l’ultimo baluardo dell’informazione dalla parte dei lettori



Impregnati di un vittimismo naturale megagalattico:

Oscurati perché scriviamo la verità

Una persona normale e adulta, avrebbe scritto “la nostra verità”.

Perché di questo si tratta.

Non scrivono la verità in senso assoluto, ma in senso relativo. La loro verità.


CI VOGLIONO MORTI

Nessuno li vuole morti. Ma stanno giocando a far finta di non capire che stanno esagerando.

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 09/09/2017, 21:16
da UncleTom
UN SISTEMA IN ASFISSIA DA CUI NON SI PUO’ TORNARE INDIETRO



IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Beppe Giulietti

C’è lo stupro di serie A e lo stupro di serie B?
di Beppe Giulietti | 9 settembre 2017

18
• 580


Più informazioni su: Carabinieri, Firenze, Migranti, Rimini, Stupro, Stupro di Gruppo, Violenza Domestica, Violenza Sessuale, Violenza sulle Donne

Beppe Giulietti
Giornalista
Post | Articoli
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Ci si indigna per lo stupro o per le generalità dello stupratore? Questi ultimi giorni ci hanno consegnato un dibattito disgustoso, strumentale, cinico, oltraggioso nei confronti delle vittime, utilizzate per tentare di conquistare qualche voto alimentando paure, livori, razzismo.
Gli eredi di coloro che applaudirono alla violenza contro la “rossa” Franca Rame hanno inveito contro il branco di Rimini perché “nero”, simbolo dei moderni untori di manzoniana memoria.
Giornali che hanno sempre ignorato il femminicidio, e sbeffeggiato ogni battaglia per i diritti delle donne, hanno usato il tema per alimentare i pozzi dell’odio.
Questi comportamenti vanno denunciati e contrastati con durezza e determinazione, ma guai a inseguirli sulla strada della ritorsione, della contrapposizione dello stupro bianco a quello nero.
I due presunti violentatori in divisa di Firenze non sono la risposta al branco di Rimini, ma, eventualmente, la conferma di un’atteggiamento violento, diffuso, prepotente e che tende ancora a considerare la donna un oggetto da prendere e possedere, eventualmente anche ricorrendo alla brutalità.
Allo stupro, anche quello consumato dentro le mura domestiche, non vanno concessi alibi o giustificazioni; la sua riduzione a questione etnica e le strumentalizzazioni politiche e mediatiche, avranno il solo effetto di banalizzare e sfigurare una tragedia senza fine.
Non cadiamo nella trappola di chi vorrebbe trascinarci nella spirale della ritorsione polemica e restiamo, sempre e comunque, dalla parte di chi ha subito le violenze, a prescindere dalle generalità dei suoi torturatori.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09 ... b/3846606/

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 09/09/2017, 21:37
da UncleTom
Il ritorno delle Schutzstaffel

■ Solidarietà a «Libero». Resta il nostro dissenso per qualsiasi violazione delle carte deontologiche, per ogni forma di intolleranza e per qualsiasi apologia del razzismo e fascismo
PRESIDENTE E SEGRETARIO FNSI


Le reazioni
Quanto è umano il sindacato
«Solidali, ma siete razzisti»


ROMA

■ Solidarietà. Ma rimanete comunque dei razzisti. Il sito di Libero finisce oscurato per due volte in poche ore. E dalla Federazione della stampa arriva una pacca sulla spalla seguita da un calcio nel sedere. «L’hackeraggio è un reato e se commesso nei confronti di un sito di informazione dovrebbe essere addirittura un reato aggravato perché si impedisce la libera circolazione delle idee e la diffusione delle notizie». Per questo motivo, scrivono in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, «va espressa solidarietà ai colleghi di Libero quotidiano il cui sito, secondo quanto denunciato da loro sui social, ha subito un attacco hacker la scorsa notte». Il comunicato poteva finire qui. E invece no. Lorusso e Giulietti ci tengono a mantenere intatte le distanze:«Resta il nostro dissenso per qualsiasi violazione delle carte deontologiche per ogni forma di intolleranza e per qualsiasi episodio di apologia del razzismo e del fascismo». Meno “pelosa” la solidarietà dell’Ordine nazionale dei giornalisti. L’auspicio, si legge nella nota, «è che le indagini,già avviate dalla Polizia postale anche sulla base di una rivendicazione, riescano a identificare i responsabili di questo atto grave e preoccupante che minaccia la libertà». Sul web è un’ovazione. Ma per gli hacker. Su Twitter Pier Luca Santoro sfotte: «Libero di nuovo off line dopo due ore, una giornataccia...». Francesco Giamblanco, pure lui, si diverte tanto: «Il sito di Libero sotto attacco, peralcune ore ha pubblicato solo notizie vere». Condivide anche Fabri Gilli: «Ora sì che è leggibile!». Ben gli sta, dice Mirko Zebro Russo: «È la vendetta di chi non vuole più leggere le loro porcate». Basta vittimismo, dice Claudia “pasta aglio e olio”, che sente «odorino di incoerenza nell’aria». L’atto di pirateria informatica riscuote consensi e applausi. Marcello Lopez vuole dare «un premio all’hacker che ha oscurato la pagina di Libero». Roberto Mangogna esulta: «Grandi hacker, eliminiamo questi cialtroni!». Idrossido fa la morale: «Falsità e odio non pagano», dice. Su Twitter e Facebook è un’orgia di gif di gente che festeggia. Stefania Doria è proprio felice: «Ci hanno liberato dal pattume di questo giornaletto!». E Daniele Mattioli vuole finanziare la causa: «Se mi dite dove mandare i soldi,lo faccio.Così continuate...». Flaminia Sabatello ci tiene a precisare che, secondo lei, non è stata pirateria informatica, quanto una giusta operazione di sanificazione: «Tecnicamente si chiama disinfestazione». T-Rux esprime solidarietà. Ma a modo suo: «Finiranno per infettarsi gli hacker». SA.DA. © RIP

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 09/09/2017, 22:50
da UncleTom
Cronaca Nera | Di F. Q.
Firenze, ora uno dei carabinieri ammette
“Rapporto sessuale, ma consenziente”
Arma sospende dal servizio i due militari



Ma il genio di Porta Cicca dice:


Commenti:
9
Salvini: "Vicenda molto strana, dubito che si sia trattato di stupro"

Salvini sullo stupro di Firenze: "Permettetemi però, fino a prova contraria, di avere dei dubbi che si sia trattato di uno "stupro" e di ritenere tutta la vicenda molto ma molto strana"
Luca Romano - Sab, 09/09/2017 - 19:37
commenta

"In Italia ci sono più di 100.000 Carabinieri che fanno bene il loro lavoro.
Hanno tutta la mia stima, guai a chi li tocca. Se due di questi a Firenze, in divisa e in servizio, hanno fatto sesso con due ragazze, anche se loro erano d'accordo, hanno fatto un errore enorme e dovrebbero immediatamente lasciare il lavoro e la divisa. Se poi si trattasse di stupro, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri infami che mettono le mani addosso a donne o bambini". A scriverlo su Facebook è il segretario della Lega, Matteo Salvini. Che poi aggiunge: "Permettetemi però, fino a prova contraria, di avere dei dubbi che si sia trattato di uno "stupro" e di ritenere tutta la vicenda molto ma molto strana. Sono l'unico a pensarla così?".


Con questa generazione di genietti, l’Italia rimarrà sempre sul fondo della fogna.

Adesso diventa comprensibile perché nella storia degli ultimi 1000 anni chiamavano gli stranieri
a risolvere i problemi beghinari degli abitanti dello Stivale.

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 10/09/2017, 18:25
da UncleTom
………….……OGGI LE COMICHE……………..




Questo post, se non fosse per l’aspetto tragico della situazione, andrebbe postato di diritto nel 3D,
Lo spunto satirico del giorno di Amadeus.


Togliete i bottiglioni di Barbera e le canne, agli STRUMPTRUPPEN, che oltre ad avere le visioni e
parlare con padre PIO, continuano a vedere la “SINISTRA” in quel conglomerato di correnti democristiane della fine della Seconda Repubblica, perfettamente identiche a quelle della fine della Prima Repubblica.



Sicilia, Angelino salta il fosso Firma l'intesa con la sinistra

Il Giornale
Roberto Scafuri 2 ore fa


Guarda a volte la coincidenza. Nelle ore in cui Miami è deserta per l'abbattersi di Irma, con conseguente esodo di massa, neppure la Sicilia viene risparmiata dal suo uragano. L'hanno chiamato Angelino.
D'accordo, man mano che arriva si depotenzia, ma il fuggi-fuggi è generale. Ap si desertifica, riducendosi all'osso. Anche se per «osso» stavolta conviene pensare piuttosto alla «polpa»: quella del luogotenente siciliano Giuseppe Castiglione, sottosegretario e coordinatore regionale, nonché politico coinvolto nello scandalo del Cara di Mineo, che secondo i Pm era stato trasformato in una vera e propria «macchina elettorale a beneficio degli alfaniani». Fandonie? Chissà.
Tanto tuonò che piovve, quindi. Eppure non è il ciclone che si paventava, l'arrivo ufficiale di Alfano nella gioiosa macchina di Renzi. Che si tratti di «patto contronatura» (copyright Enrico Costa) o di «matrimonio incestuoso» (il leghista Giorgetti), sarà questo lo schema felice da esportare alle Politiche. Tranne l'ormai lobotorenzizzato Alfano - passato, in una sola maledetta estate dal considerarlo «leader morto» al ripeterne le frasi meno brillanti o più fasulle - quello delle Regionali di novembre sarà il test nazionale per eccellenza: «Il voto siciliano predispone il voto nazionale, e non può che essere così nella seconda più popolosa regione italiana a pochi mesi di distanza dalla consultazione», spiegava ieri uno dei primi a fuggir via dall'uragano Angelino, Maurizio Sacconi (ormai saldamente legato a Parisi in Energie per l'Italia). Nessuno ha dubbi, tranne il segretario del Pd e quello di Ap, che ieri ne ribadiva il ridimensionamento locale sulla base di una giustificazione davvero risibile: «L'Italicum non prevede alleanze nazionali». Segno di debolezza della coppietta perdente, ma anche della «polpa» raggiunta da Alfano nel suo patto con il Pd. Lo chiariva (forse anche ad Alfano) un mirabile tweet del deputato Arturo Scotto: «Alfano sigilla intesa con Pd. Oggi in Sicilia, domani in Italia. Una scelta dettata da valori non negoziabili. Le soglie di sbarramento».

http://www.msn.com/it-it/notizie/politi ... spartanntp

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 10/09/2017, 19:06
da UncleTom
………….PARACULEIDE AI TEMPI DEL KAOS


………….……OGGI ANCORA LE COMICHE……………..[/
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10 set 2017 16:03
1. VITTORIO FELTRI SFANCULA LA NUORA ANNALENA BENINI, SPOSA DI MATTIA, CHE SUL "FOGLIO" HA DEFINITO "PORNO" “LIBERO” REO DI AVER PUBBLICATO I VERBALI DELLA POLIZIA SULLO STUPRO DI RIMINI (TITOLO: "VIOLENZE DISUMANE E DOPPIA PENETRAZIONE")

2. – LA REPLICA: “"RISPETTO" È RACCONTARE LA REALTÀ DEI FATTI, NON AMMANSIRLA DENTRO UNA DISCUSSIONE DA SALOTTO IN CUI SI FA A GARA A PREDICARE IL BENE E DISPENSARE DETTAMI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE”

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Anche questo post che andrebbe postato di diritto nel 3D,
Lo spunto satirico del giorno di Amadeus.



Proprio il Feld Maresciallo Littorio Feltri parla di:

1. “"RISPETTO" È RACCONTARE LA REALTÀ DEI FATTI, NON AMMANSIRLA DENTRO UNA DISCUSSIONE DA SALOTTO IN CUI SI FA A GARA A PREDICARE IL BENE E DISPENSARE DETTAMI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE”


Lui che parla di “Rispetto”della realtà dei fatti e non ammansirla dietro una discussione da salotto, venerdì scorso, 8 settembre 2017, mentre gli altri quotidiani riportavano la notizia nelle prime pagine con regolare commento, il prode Feld Maresciallo Littorio Feltri relegava la notizia in sedicesima pagina in fondo a sinistra con questo trafiletto minimalista:


Firenze, versione al vaglio
Due studentesse americane
«Violentate da carabinieri»



■■■ Si sono presentate in questura per denunciare due carabinieri che le avrebbero violentate. È accaduto ieri a Firenze. Le vittime della presunta violenza sono due studentesse americani. Secondo la versione delle due americane, al vaglio degli investigatorie della procura,i carabinieri le avrebbero viste fuori da un locale fiorentino e quindi accompagnate a casa con la macchina di servizio. Le due, sempre secondo la ricostruzione raccolta dalla polizia, sarebbero state stuprate nel loro appartamento nel centro storico. I carabinieri sarebbero intervenuti, insieme ai colleghi di altre due pattuglie, per sedare dei disordini scoppiati fuori dal locale in questione

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 10/09/2017, 19:25
da UncleTom
UncleTom ha scritto:………….PARACULEIDE AI TEMPI DEL KAOS


………….……OGGI ANCORA LE COMICHE……………..[/
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10 set 2017 16:03
1. VITTORIO FELTRI SFANCULA LA NUORA ANNALENA BENINI, SPOSA DI MATTIA, CHE SUL "FOGLIO" HA DEFINITO "PORNO" “LIBERO” REO DI AVER PUBBLICATO I VERBALI DELLA POLIZIA SULLO STUPRO DI RIMINI (TITOLO: "VIOLENZE DISUMANE E DOPPIA PENETRAZIONE")

2. – LA REPLICA: “"RISPETTO" È RACCONTARE LA REALTÀ DEI FATTI, NON AMMANSIRLA DENTRO UNA DISCUSSIONE DA SALOTTO IN CUI SI FA A GARA A PREDICARE IL BENE E DISPENSARE DETTAMI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE”

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Anche questo post che andrebbe postato di diritto nel 3D,
Lo spunto satirico del giorno di Amadeus.



Proprio il Feld Maresciallo Littorio Feltri parla di:

1. “"RISPETTO" È RACCONTARE LA REALTÀ DEI FATTI, NON AMMANSIRLA DENTRO UNA DISCUSSIONE DA SALOTTO IN CUI SI FA A GARA A PREDICARE IL BENE E DISPENSARE DETTAMI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE”


Lui che parla di “Rispetto”della realtà dei fatti e non ammansirla dietro una discussione da salotto, venerdì scorso, 8 settembre 2017, mentre gli altri quotidiani riportavano la notizia nelle prime pagine con regolare commento, il prode Feld Maresciallo Littorio Feltri relegava la notizia in sedicesima pagina in fondo a sinistra con questo trafiletto minimalista:


Firenze, versione al vaglio
Due studentesse americane
«Violentate da carabinieri»



■■■ Si sono presentate in questura per denunciare due carabinieri che le avrebbero violentate. È accaduto ieri a Firenze. Le vittime della presunta violenza sono due studentesse americani. Secondo la versione delle due americane, al vaglio degli investigatorie della procura,i carabinieri le avrebbero viste fuori da un locale fiorentino e quindi accompagnate a casa con la macchina di servizio. Le due, sempre secondo la ricostruzione raccolta dalla polizia, sarebbero state stuprate nel loro appartamento nel centro storico. I carabinieri sarebbero intervenuti, insieme ai colleghi di altre due pattuglie, per sedare dei disordini scoppiati fuori dal locale in questione





SMS PER LUCFIG


CARO LUCFIG, NELLA PRIMA VERSIONE LA PARTE RIGUARDANTE LA NOTIZIA DI DAGOSPIA PUR AVENDO REGOLARMENTE PREVISTO(LA GRANDEZZA 200) , E' USCITA RIDOTTA.

ALLORA L'HO RIFATTO, MA HO RICOPIATO IL TUTTO, COME PUOI VEDERE SOTTO, MA LA GRANDEZZA 200 NON HA AVUTO EFFETTO, EPPURE L'AVEVO PRATICATA IN TUTTA LA GIORNATA.


………….PARACULEIDE AI TEMPI DEL KAOS


………….……OGGI ANCORA LE COMICHE……………..[/
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10 set 2017 16:03
1. VITTORIO FELTRI SFANCULA LA NUORA ANNALENA BENINI, SPOSA DI MATTIA, CHE SUL "FOGLIO" HA DEFINITO "PORNO" “LIBERO” REO DI AVER PUBBLICATO I VERBALI DELLA POLIZIA SULLO STUPRO DI RIMINI (TITOLO: "VIOLENZE DISUMANE E DOPPIA PENETRAZIONE")

2. – LA REPLICA: “"RISPETTO" È RACCONTARE LA REALTÀ DEI FATTI, NON AMMANSIRLA DENTRO UNA DISCUSSIONE DA SALOTTO IN CUI SI FA A GARA A PREDICARE IL BENE E DISPENSARE DETTAMI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE”

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Anche questo post che andrebbe postato di diritto nel 3D,
Lo spunto satirico del giorno di Amadeus.


Proprio il Feld Maresciallo Littorio Feltri parla di:

1. “"RISPETTO" È RACCONTARE LA REALTÀ DEI FATTI, NON AMMANSIRLA DENTRO UNA DISCUSSIONE DA SALOTTO IN CUI SI FA A GARA A PREDICARE IL BENE E DISPENSARE DETTAMI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE”


Lui che parla di “Rispetto”della realtà dei fatti e non ammansirla dietro una discussione da salotto, venerdì scorso, 8 settembre 2017, mentre gli altri quotidiani riportavano la notizia nelle prime pagine con regolare commento, il prode Feld Maresciallo Littorio Feltri relegava la notizia in sedicesima pagina in fondo a sinistra con questo trafiletto minimalista:


Firenze, versione al vaglio
Due studentesse americane
«Violentate da carabinieri»



■■■ Si sono presentate in questura per denunciare due carabinieri che le avrebbero violentate. È accaduto ieri a Firenze. Le vittime della presunta violenza sono due studentesse americani. Secondo la versione delle due americane, al vaglio degli investigatorie della procura,i carabinieri le avrebbero viste fuori da un locale fiorentino e quindi accompagnate a casa con la macchina di servizio. Le due, sempre secondo la ricostruzione raccolta dalla polizia, sarebbero state stuprate nel loro appartamento nel centro storico. I carabinieri sarebbero intervenuti, insieme ai colleghi di altre due pattuglie, per sedare dei disordini scoppiati fuori dal locale in questione

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 10/09/2017, 20:06
da UncleTom
Mimmo Lombezzi è anche un vignettista, meglio vedere tutto in diretta.

Media & Regime
Strupri di Rimini e giornalismo sciacallo, quello di Libero non è dovere di cronaca


http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09 ... a/3848004/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09 ... a/3848004/

Re: Diario della caduta di un regime.

Inviato: 11/09/2017, 16:30
da UncleTom
Fausto Carotenuto
Fausto Carotenuto, esperto di politica e strategie mondiali, con una vasta e diretta esperienza governativa e per conto di organizzazioni internazionali. Ha vissuto una serie di avventurose vicende in vari scenari. Studioso, scrittore e comunicatore di tematiche spirituali che pongono al centro liberi percorsi di coscienza. Fondatore del movimento politico spirituale Coscienze in Rete, dell'organo di informazione online di politica spirituale Coscienzeinrete Magazine e dell'Accademia di Studi Politico Spirituali. Alla base della sua attività la convinzione che solo un approfondito approccio alle conoscenze ed alle realtà spirituali, accompagnato da un serio studio e dall'esperienza delle tematiche politiche, economiche e sociali, possano fornire un quadro realistico della situazione mondiale. E solamente in questo modo si può scoprire che dietro il velo artificioso di una visione mediatica pessima ed ansiogena, esiste la realtà di una dinamica certamente densa di sfide, ma estremamente positiva. Tutta da afferrare consapevolmente.

Spiritualità e percorso iniziatico
12 gennaio 2013 •
"Fausto Carotenuto (ex funzionario dei servizi segreti, ora dedito ad attività spirituali e che ha il sito Coscienze in rete) mi disse che non si possono spiegare le guerre senza capire la parte esoterica e spirituale".



(Fausto Carotenuto, “Psyops, un importante libro rivelatore di Solange Manfredi – da leggere”, dal blog “Coscienze in Rete” del 20 giugno 2014. Il libro: Solange Manfredi, “Psyops”, ovvero “70 anni di guerra psicologica in Italia: come ci hanno manipolato, messi l’uno contro l’altro e mandato in guerra, per controllarci meglio”, edito da “Narcissus.me”,……………)





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Psyops: come ci hanno manipolato e ingannato per 70 anni
Scritto il 11/9/17 • nella Categoria: Recensioni Condividi

Un percorso da brividi.

Proprio così: questo il testo predisposto da Solange Manfredi con la redazione di “Psyops”.

Un percorso ben documentato, che suscita ripetutamente il brivido di una conferma lungamente attesa: «Ma allora era proprio così, non ero uscito di senno…».

In tanti avevamo sospettato, in parte anche saputo per esperienza diretta, di essere oggetto di trame per condizionarci in certe direzioni di scelta politica.

E avevamo compreso che potenze straniere, spesso legate ad oscuri poteri manipolatori, avevano “talvolta” operato per influenzarci.

E come sempre tutti i grandi media, gli accademici “riconosciuti” e le persone “sensate”, ribattevano con grande sicurezza che non era così.

Che tutto era trasparente, e che questo era il solito “complottismo” privo di fondamento.

Un coretto così diffuso e “autorevole” da insinuarci talvolta qualche dubbio…

Ma era solo l’antico coretto plaudente degli inconsapevoli condizionati o dei servi del potere.



Da questo rigoroso studio di Solange Manfredi emerge invece con forza qualcosa di ben più solido del momentaneo sospetto: la certezza che il disegno di manipolazione delle masse, delle classi politiche e delle dirigenze italiane è un vero e proprio, costante modus operandi.



Sempre in funzione di condizionamento e stravolgimento delle regole e dei principi di democrazia.

E per nulla sporadico.

E che a questo gioco perverso si sono prestate schiere di traditori del loro paese e della propria coscienza, spesso dentro le strutture dello Stato.

Talmente “dentro” da risultare normalmente del tutto, ancora, impuniti.

Se i cittadini o i politici si orientano liberamente in certi modi, c’è sempre qualcuno che fa di tutto per porli nelle condizioni di scegliere diversamente, in direzioni che corrispondono non agli interessi o alle autonome opzioni dei cittadini, ma ai disegni schiavizzanti dei grandi poteri di manipolazione che si muovono dietro le quinte.

E questo avviene di norma nella pressoché totale impunità e senza badare ai mezzi che freddamente e cinicamente si adoperano: corruzione, stragi, bombe, omicidi, terrorismo… persino guerre.

Si creano tensioni e inimicizie che non esistevano, si imbrogliano generazioni di ragazzi, di cittadini e di politici con falsi problemi, false ideologie, falsi leader, falsi profeti, falsi schemi mentali.

E ad organizzare queste trame, personaggi spesso oscuri ma insolitamente potenti, una strana commistione tra esoterismo deteriore, capacità di corruzione, affarismo e profili morali bassissimi.

E sono loro a cucire insieme ordini oscuri, servizi segreti, ideologie depravate, ragazzi immaturi, servitori deviati dello Stato, carrieristi politici senza scrupoli, industriali e finanzieri impauriti o affamati, giornalisti venduti, pezzi di logge massoniche e di ordini religiosi.

Per eseguire precise strategie di manipolazione che come primo obiettivo hanno quello di ridurre gli spazi di crescita e di libertà delle nostre coscienze.

Perché rimangano schiave di quegli stessi antichi poteri che, pur cambiando di epoca in epoca volti e modalità, proprio grazie alle catene psichiche che ci opprimono continuano a dominare il mondo della politica, della scienza, della cultura e dell’economia.

Ecco, sono proprio queste “catene psichiche” – che noi normalmente già nutriamo nella nostra vita individuale – che gli stessi poteri amplificano e sfruttano in modo raffinato, freddo e calcolato.
Aggiungendo al momento opportuno paure, ansie, seduzioni, con quegli antichi meccanismi che ora gli anglosassoni – amanti delle sigle e delle abbreviazioni – chiamano Psyops, Psychological Operations. Questo libro documenta con chiarezza come questo sia avvenuto con costanza e pervicacia per settanta anni della nostra storia recente, e getti ancora un’ombra sinistra sul presente e sul futuro, facendo sorgere un’ovvia domanda: lo stanno facendo anche adesso? Nulla è cambiato nelle strutture di potere, che stanno anche ora continuando a manipolare le nostre coscienze con gli stessi intenti, e certamente continueranno a farlo. Basta guardarsi intorno con occhi lucidi e pensiero libero per rendersene conto. Volti e temi nuovi sono solo le maschere aggiornate di vecchissimi poteri. Sia negli schieramenti di maggioranza che nelle opposizioni, che vengono accuratamente selezionate, condizionate o create per alimentare il gioco della manipolazione, come risulta ottimamente documentato dal testo di Solange Manfredi.
E le efficaci manovre occulte dell’ineffabile spia crowleyana Cambareri traggono alimento da una ideologia “mondialista” che si ritrova decenni dopo nelle motivazioni occulte dell’assassinio di Aldo Moro, e tuttora nei pesanti condizionamenti eurocentrici alla sovranità delle democrazie europee. La firma dietro le manovre di Cambareri appare la stessa che è dietro al caso Moro e alle pesanti spinte accentratrici odierne. Esiste una qualche possibilità di difendersi da queste manovre? Certamente, e risiede nelle stesse coscienze che vengono da sempre aggredite per essere schiavizzate e vampirizzate. Quelle stesse coscienze possono informarsi, scoprire le manipolazioni, destarsi, resistere, decidere liberamente del proprio destino… E proprio in questi anni stanno cominciando a farlo in numeri ancora minoritari ma crescenti, sempre più difficili da manipolare. Solo questo renderà “un giorno” le Psyops inutili, e noi più liberi.


(Fausto Carotenuto, “Psyops, un importante libro rivelatore di Solange Manfredi – da leggere”, dal blog “Coscienze in Rete” del 20 giugno 2014. Il libro: Solange Manfredi, “Psyops”, ovvero “70 anni di guerra psicologica in Italia: come ci hanno manipolato, messi l’uno contro l’altro e mandato in guerra, per controllarci meglio”, edito da “Narcissus.me”, disponibile in ebook a euro 9,99 e in versione cartacea a euro 17,30. Propaganda, provocazioni, falsi incidenti e false flag terroristiche: il libro affronta un vasto arco storico, dalla Prima Guerra Mondiale al Trattato di Lisbona, attraverso Rivoluzione Russa e Trattato di Versailles, Seconda Guerra Mondiale, mafia e massoneria, Portella della Ginestra, l’attentato a Togliatti, il Piano Solo e la strategia della tensione, il golpe Borghese e gli opposti estremismi, il golpe Sogno, le Br e il sequestro Moro, Tangentopoli e la fine della Prima Repubblica, fino all’instaurazione dell’Eurozona).