http://www.beppegrillo.it/
Abbiamo i dati e le chiacchiere stanno a zero. Sull’andamento della pressione fiscale in Italia nel 2015 ci siamo. La verità è arrivata e se nel 2014 le chiacchiere sulle tasse stavano a zero, dopo i dati dei primi sei mesi del 2015 stanno sottozero. Guardateli bene questi dati, perché sono quelli ufficiali del Ministero delle Finanze. Da questi dati risulta, in particolare, che nel 2015 il prelievo fiscale in Italia continua ad aumentare, e lo fa sempre più in fretta. Infatti, in base ai numeri dello stesso Ministero, nei primi sei mesi dell’anno le tasse statali e locali sono complessivamente aumentate di 3,2 miliardi di euro (+1,5% sul primo semestre 2014). E per capire l’enormità di questa cifra, basti pensare che l’aumento di tutto il 2014 fu di 2,7 miliardi (+0,6% sul 2013).
Nei dati ufficiali troviamo poi anche altre interessanti conferme, e cioè che:
- la tanto propagandata diminuzione delle "tasse statali” si dimostra una volta di più completamente falsa perché, come nel 2014, anche nel 2015 le tasse statali aumentano, e lo fanno però ad un ritmo addirittura maggiore di quello del 2014, visto che nel 2015 sono aumentate di quasi 1,4 miliardi in soli sei mesi (contro una crescita di 1 miliardo in tutto il 2014);
- questo risultato si aggiunge alla riduzione e al taglio ormai quotidiano dei costi e dei servizi pubblici e sociali e si somma all’aumento ancora maggiore delle "tasse locali” (Imu, Irap, Tari, Tasi, addizionali e via dicendo) che da sole, e sempre in soli sei mesi, nel 2015 sono aumentate di 1,8 miliardi (e quindi, anche in questo caso, più di quanto erano aumentate in tutto il 2014, quando l’incremento totale fu di 1,7 miliardi).
Insomma, il tempo passa e la verità è sempre più chiaramente scolpita nella pietra: da quando c’è il premier, le tasse in Italia aumentano costantemente e anzi accelerano (3,2 miliardi in più nella sola prima parte del 2015 contro i 2,7 miliardi di aumento di tutto il 2014); e questo, oltretutto, in assenza di qualunque reale ripresa dell'economia e delle basi imponibili anche solo in parte idonea a giustificare questi incrementi di gettito (com’è dimostrato ad esempio dal fatto che l’aumento dell’1,5% del gettito fiscale nel primo semestre del 2015 rappresenta una crescita tripla rispetto a quella del prodotto interno lordo, che nello stesso periodo è infatti cresciuto di un ben più modesto 0,5%). In soldoni e in conclusione, perciò, grazie al premier, lo Stato, le Regioni ed i Comuni danno agli italiani sempre meno servizi, ma prendono loro sempre più tasse. Questo è, dati alla mano, il vero “fare” del Governo. E le chiacchiere stanno sottozero".
Salvatore Lantino - Avvocato Tributarista e Docente di Fiscalità Internazionale
............................................................................................
Cos'è la destra? Cos'è la sinistra?
Se proponiamo il reddito di cittadinanza siamo di SINISTRA,
- se vogliamo regolamentare i flussi migratori siamo di DESTRA,
- se proponiamo il taglio delle pensioni d'oro siamo di SINISTRA,
- se vogliamo smettere di finanziare i giornali siamo di DESTRA,
- se diciamo basta all'acquisto degli F35 siamo di SINISTRA,
- se vogliamo dare più fondi alle forze di polizia siamo di DESTRA,
- se vogliamo riconoscere lo Stato di Palestina siamo di SINISTRA,
- se diciamo NO alle sanzioni alla Russia siamo di DESTRA,
- se vogliamo tassare il gioco d'azzardo siamo di SINISTRA,
- se invece vogliamo abolire l'IRAP siamo di DESTRA,
- se vogliamo il ritiro dall'Afghanistan siamo di SINISTRA,
- se vogliamo abolire Equitalia siamo di DESTRA,
- se chiediamo pene più alte per i reati dei colletti bianchi siamo di SINISTRA,
- se votiamo contro ai decreti svuota-carceri siamo di DESTRA,
- se vogliamo alzare le pensioni minime siamo di SINISTRA,
- se vogliamo l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti siamo di DESTRA,
- se vogliamo acqua pubblica, scuola pubblica, sanità pubblica e trasporti pubblici siamo di SINISTRA,
- se vogliamo valutare la qualità del lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione siamo di DESTRA,
- se non vogliamo più partecipare a guerre mascherate da missioni di pace siamo di SINISTRA,
- se condanniamo la deposizione violenta di Gheddafi siamo di DESTRA,
- se vogliamo vederci chiaro sulle cooperative “bianche” siamo di SINISTRA,
- se vogliamo vederci chiaro sulle cooperative “rosse” siamo di DESTRA,
Ma se in Parlamento ci tagliamo gli stipendi e sosteniamo le piccole e medie imprese, in Friuli doniamo mezzo milione di euro ad un fondo di sviluppo per l'impresa e l'artigianato locale e in Sicilia i deputati dell'ARS - con i loro soldi - costruiscono una strada, nessuno ci dice se siamo di DESTRA o di SINISTRA. Sapete perché? Perché lo facciamo solo noi!
Metteteci alla prova. Difenderemo i vostri soldi!"
Alessandro Di Battista
---------------
Ciao
Paolo11