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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • quo vadis PD ???? - Pagina 238
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Re: quo vadis PD ????

Inviato: 08/08/2013, 20:36
da camillobenso
mariok ha scritto:Addirittura, la favola di Pollicino. Stiamo raschiando il fondo del barile degli argomenti.


Stiamo raschiando il fondo del barile degli argomenti.



Tutt’altro.

Il ricorso alla fiaba di Pollicino, a cui poteva essere sostituita qualsiasi altra fiaba del vasto repertorio di fiabe per bambini, sta ad indicare l’ulteriore grado di degrado, bisticcio di parole, a cui è giunta la classe politica italiana nel transitorio più difficile della sua storia Repubblicana.

Mutuando da un titolo di un celebre film di Totò del 1955 (Siamo uomini o caporali), si potrebbe dire : Siamo uomini o fantolini?

Dove per fantolino, il Gabrielli in rete, da questa definizione:

fantolino
[fan-to-lì-no]
s.m. (f. -na)
lett. Bambino

http://www.grandidizionari.it/Dizionari ... =fantolino


Questi non sono più i tempi per le fiabe per bambini, questi sono tempi per uomini, uomini veri possibilmente.

Il nodo fondamentale è sempre lo stesso.

La gravità della situazione italiana nella sua totalità e complessità.

Trovo quindi sconcertante ai massimi livelli, che in data 8 agosto 2013, l’approccio politico sia dello stesso tipo del maggio 1974, o del giugno 1983 quando San Bettino martire ci propinava che la barca và.

Senza prendere minimamente atto della situazione che ci circonda.

Io ho in mente un altro approccio per i tempi in cui viviamo.

Il modello fondamentale, rapportato alla situazione odierna, rimane sempre quello di De Gasperi, nella versione 1945-1953, che per sobrietà, impegno e realismo ha consentito ad una nazione sconfitta e umiliata nella seconda guerra mondiale come la nostra, rasa al suolo dai bombardamenti alleati, di potersi riprendere gettando le basi per divenire negli anni successivi la settima potenza mondiale.

Ma la gravità della situazione odierna è tale, che in questo caso bisogna addirittura ricorrere al modello dell’intervento alla nazione effettuato a suo tempo dal capo del Governo inglese, Sir Wiston Churchill, il 20 agosto del 1940 alla Camera dei Comuni, nell’imminenza dell’aggressione tedesca all’isola britannica.

E’ un discorso alla nazione del primo ministro inglese in cui mette tutti gli inglesi di fronte alla gravità della situazione.

Il sindaco indica i suoi cinque punti programmatici: educazione, energia, equità , Europa e entusiasmo.


Questa è solo la pubblicità del Dash per tempi ordinari come sono stati quelli del passato, in cui un politico promuoveva se stesso nell’eterno giochino del:

Vai via tu perché su quella poltrona mi ci devo sedere io.

Significa non avere capito assolutamente nulla della realtà che ci circonda.

E questa riflessione non vale solo per Renzi, ma per tutti gli altri irresponsabili che lo hanno preceduto, in cui vendevano un prodotto non idoneo alla situazione.

Altrimenti non saremmo conciati da sbattere via e senza una via di scampo.

Siamo stati condotti per mano all’interno del baratro e tutto deve continuare come se niente fosse successo?

Ora ci troviamo in un situazione altamente drammatica in cui i due partiti maggiori stanno per implodere e non possiamo assolutamente permetterci di giocare a “Superman” con il sindaco di Firenze che non ha capito nulla della situazione italiana.

Cadere dalla padella alla brace è ulteriormente drammatico.

Un venditore di spazzole usate e di tappeti volanti taroccati, sembra che stia per andarsene dopo 19 anni rovinosi che hanno messo a terra l’Italia con il berlusconismo.

E che non sarà tanto facile cacciarlo perché non sappiamo cosa combinerà ancora nei prossimi mesi prima di un basta definitivo; e intendiamo ricominciamo ancora d’accapo ancor prima che Berlusconi se ne sia andato definitivamente con un altro soggetto dello stesso genere?

Questi non sono i tempi della vendita del Dash alle vecchiette o alle giovani che hanno un quoziente di intelligenza di ragazzi/e della seconda media e non tanto furbi, di berlusconiana memoria, propagandata nel 1994 e reiterata anno dopo anno fino all’oggi.

Questi sono i tempi di una nazione che deve guardare dentro se stessa, e cominciare a rimboccarsi le maniche per la ricostruzione.

Ci sono uomini in grado di farlo?

Parlo di uomini, non di ragazzetti con la fregola del potere che si credono Superman.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 0:05
da camillobenso
Perché è obbligatorio che questo Paese finisca male.

Quando domani sarà disponibile, pubblicherò la puntata allargata di In onda di questa sera, con un servizio sui vecchi Falce & Martello dell'Emilia che sono passati da baffone a Renzi.

"I vecchi se ne devono andare,....ci vogliono i giovani".

Che tipo di giovani non ha importanza, l'importante è che siano giovani.

Se l'Italia di sinistra è questa, si comprende perché siamo sprofondati nel baratro.

Penso che non ci sia più niente da fare.

****


Lettera 2
Ieri ero a Bosco Albergati (Castelfranco Emilia - MO) a sentire Renzi non ha detto nulla ma lo ha detto molto bene! i militanti del Partito (qui si chiama ancora così) lo adorano e lo santificano: ad un certo punto una signora vicino ha me gli ha urlato "Matteo fa che piova!" (c'erano quasi 40°) cordialmente
dodopippo1


http://www.dagospia.com/rubrica-2/media ... -60968.htm

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 9:56
da mariok
Se oggi qualcuno lanciasse le parole d'ordine: liberté, fraternité egalité gli daremmo giustamente del matto o dell'impostore.

E ciò varrebbe per chiunque le lanciasse e qualsiasi fosse la parte di appartenenza. Sono i tempi che rendono tutto falso e fasullo.

Eppure dobbiamo scegliere tra quello che il panorama politico offre al momento.

Dobbiamo scegliere perché ce lo impone la democrazia. Non scegliere è comunque una scelta, che non può non portarci a qualche inevitabile avventura autoritaria.

La pericolosità di Berlusconi e di Grillo non sta tanto nella maggiore o minore attendibilità dei sogni che ci propinano. In ciò non sono diversi da tutti gli altri. Ma nella pretesa che i loro sogni possano realizzarsi solo scardinando alcuni principi fondamentali e comunque irrinunciabili, come lo stato di diritto (nel primo caso), il principio della rappresentanza (nel secondo caso).

“È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora.„ La famosa affermazione di Churchill rimane sempre valida ed è bene non dimenticarla.

Ciò non significa che anche in democrazia non ci sia la lotta per il potere. Dov'è lo scandalo se Renzi ha "l'ambizione di governare". L'importante è che lo faccia senza precludere ad altri di coltivare la stessa ambizione con pari opportunità di successo.

Ed i dati di fatto sono che "l'ebetino" è in questo momento l'unico che presenta un minimo di rispetto per tale principio democratico.

Tali non sono i due "leader carismatici" di Arcore e di Genova, i quali tentano di perpetuare la loro leadership, il primo truccando le leggi a suo uso e consumo, il secondo imponendo le sue idee attraverso il controllo della rete, cioè del mezzo attraverso il quale dovrebbe esercitarsi una finta democrazia.

E tali non sono nemmeno i furbetti alla Bersani, che cambiando le regole a seconda delle circostanze e delle convenienze, cercano di truccare il gioco.

Ecco i motivi di una scelta possibile e ragionata, non dettata da istinti fanatici ed irrazionali come si cerca di insinuare.

Il tutto ovviamente nell'ambito dell'offerta politica esistente.

Non in fantastici mondi, dove regna la giustizia, la fratellanza e la bontà. Proprio perché non crediamo nelle favole, né in quella di Pollicino, né in altre.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 13:49
da camillobenso
Riprendo quanto già anticipato in settimana.

L’emergenza economica, l’emergenza partitica, il Paese completamente in stato di marcescenza.

Lo stato di fatto di un Paese fallito e marcito, dipende dal connubio tacito tra una classe dirigente che non aveva interesse, per varie ragioni, a ripristinare la legalità e la democrazia perduta e gli elettori, che per pigrizia, menefreghismo, concezione della politica come tifo da stadio, ignoranza voluta, e tant’altro hanno continuato a perpetuare la dissoluzione dello Stato repubblicano, suffragando attraverso il voto l’operato della casta degli squali.

Qui non si tratta di fare il moralista, ma l’analista di uno stato di fatto che risulta tremendo.

Corruzione, l'Italia scivola di tre posizioni:
è 72ma allo stesso livello della Tunisia
Il rapporto annuale di Transparency International sottolinea che il fenomeno colpisce con maggior forza i Paesi che risentono di più della crisi economica

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/1 ... -48095304/


**

Indice corruzione mondiale, Italia al 72esimo posto. Le più virtuose Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda
5 dicembre 2012Commenti (24)

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Ab28DJ9G


La corruzione aumenta con legge iperbolica nelle fasi di crisi.

Non c’è lavoro e chi ha la potestà di distribuire quel poco che c’è se ne approfitta incrementando la richiesta della tangente.

Non si conoscono luoghi pubblici in cui non venga richiesta la tangente.

La tangente, in economia equivale all’aumento dei costi.

La TAV, ad esempio, in questa fase è un’opera completamente inutile in quanto la potenzialità della linea è pari a 5 volte il traffico attuale.

Sostengono la TAV tutti coloro che sono legati alle Mafie SpA, perché è un’opera di loro esclusivo interesse.

Ma anche una parte del Pd, sostiene la TAV, perché è interessata e coinvolta una Coop “”rossa””.

Quello che mi chiedo é che se sono il solo ad avere informazioni dirette sul tasso di corruzione delle forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri.

Personalmente mi rifiuto categoricamente di crederlo.

Polizia e Carabinieri che fanno a mezzo con le refurtive e i vari traffici, e quindi non si ha più la percezione dove finisca la criminalità organizzata e inizi le forze dell’ordine.

Un vecchio architetto ancora in attività, della zona, solo domenica scorsa, affrontando il tema del malessere italiano, e nel caso specifico della corruzione, raccontava di amici personali che si sono fatti ville, sostituendo la droga sequestrata con il borotalco.

Io stesso 45 anni fa, sono stato testimone della corruzione di basso cabotaggio nell’esercito.

Il maresciallo dell’ufficio viaggi respingeva le richieste di licenza avanzate dal Comando di compagnia, perché non riceveva il compenso dovuto. Al che, il comandante mi dava l’ordine di mandare in licenza un contrabbandiere di Sondrio per recuperare la partita di sigarette per il maresciallo dell’ufficio viaggi.

Tutto è tangente e compromesso.

L’eliminazione dell’ordine degli F35 lo richiedo solo coloro che non percepiscono la grande tangente. Chi è a favore è perché è nel giro dalla grande tangente.

Ma ripeto, non esiste settore della vita italiana in cui non si marci a tangenti.

Posso capire che negli anni trenta, sotto il regime fascista, che in materia di mangia non era secondo a nessuno, la popolazione fosse ignorante.

Ma oggi no, perché la diffusione dell’informazione è pressoché totale.

La conoscenza della storia dell’umanità ci dice che le società che raggiungono questo tasso di corruzione irreversibile crollano.

Niente di più strano. Quando una società marcisce come una mela è da buttare via.

Posso quindi comprendere, e non approvare, chi da quarant’anni o meno sguazza in questo sistema politico ad alto tasso di corruzione.

In questo mi costa parecchio dare ragione a Giuliano Ferrara quando qualche anno fa sosteneva che il sistema, sei non sei corrotto non ti accetta perché non sei ricattabile.

L’ultimo esempio lo abbiamo avuto nel rifiuto dell’elezione di Prodi, Rodotà o Zagrebelsky alla presidenza della Repubblica.

Erano personaggi fuori sistema, non ricattabili e la casta non poteva consentirselo.

Ora, mi sembra più che normale che chi avanza la propria candidatura alla premiership, in una fase drammatica come questa, avanzi proposte concrete, molto concrete, per l’eliminazione di questo stato dell’arte, e non solo proposte propagandistiche del Dash.

In più ci vogliono proposte CONCRETE, ripeto, CONCRETE sulla lotta alle mafie.

Tutti elementi completamente sconosciuti all’offerta di Renzi che si candida a governare lo status quo.

Quando De Gasperi e soci si candidano a governare la nuova Italia, escludono completamente gli appartenenti alla vecchia dirigenza fascista. Soprattutto i FORCHETTONI.

Una società riparte solo in questo modo.

Chi si candida con i programmi del Dash, soddisfa solo la sua esigenza personale:

Vai via tu che su quella sedia mi siedo io.

La storia è vecchia e neppure originale.



PS. E’ sintomatica la reazione dei Fratelli mussulmani nei confronti di Renzi, sentita stamani ad Agorà.

Prima lo guardavano con attenzione e con ammirazione, anche perché faceva il loro gioco quando sosteneva che lui Berlusconi lo voleva battere alle elezioni e mandare in pensione.

Oggi invece sostengono che è diventato un manettaro per OPPORTUNISMO.


Se ne sono accorti pure loro che è il più grande opportunista del momento.

Il suo grande maestro nel 1994 se li è fottuti tutti quanti resistendo per 19 anni.

Sarà così anche per Renzi???

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 14:39
da Amadeus
IL paragone fra Renzi e Berlu fa acqua da tutte le parti ....Ziè....che ti stia sulle balls è legittimo ma sono più le differenze che i punti in comune

avere a libro paga una schiera di yes men per un ventennio è qualcosa che Renzi non può fare ( al pari di corrompere giudici ed evadere il fisco per milioni di euro ) ... disporre di un ingente e incontrastato potere mediatico ....idem
e già ste due bastano per tre vite ....

Renzi potrà anche raccontare frottole e vendere pentole e spazzole ma lo fa senza "rete di protezione" ... non ha in mano tessere e non ha in mano il PD , al primo giro di gioco dell'oca è spacciato.

opportunisti........uuuuuuuuuuuuuu.... ne abbiamo visti pochi in questi vent'anni ..........sai che novità.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 19:43
da paolo11
Adesso il PD si interroga se il segretario di partito deve essere anche il candidato alle prossime elezioni.
Oppure separare le due cose segretario di Partito una persona, Leader per elezioni altra persona.
Se sono due persone separate a mio avviso potrebbero entrare in conflitto fra loro sul programma o altre cose.
Voi che ne pensate?
Ciao
Paolo11

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 20:15
da Amadeus
Io ne penso che sarebbe ora di finirla di complicarsi l'esistenza con dibattiti infiniti sul sesso degli angeli.

le due figure possono coincidere
ma anche no.

la facessero finita con tutte ste norme pro qualcuno e anti qualcun altro.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 09/08/2013, 23:03
da mariok
Il problema è evidente. L'oligarchia degli sputtanati (cioè i "big" del PD che sanno bene di essere impresentabili per le elezioni) cercano di mantenere il controllo del partito per continuare a dettar legge e condizionare l'eventuale premier.

Nè più nè meno di ciò che hanno fatto con Prodi.

Hanno quindi bisogno di un uomo di paglia (che li rappresenti tutti) da pilotare per la guida del partito.

I nomi che circolano, tipo Speranza, sono tutto un programma.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 10/08/2013, 0:06
da camillobenso
Amadeus ha scritto:IL paragone fra Renzi e Berlu fa acqua da tutte le parti ....Ziè....che ti stia sulle balls è legittimo ma sono più le differenze che i punti in comune

avere a libro paga una schiera di yes men per un ventennio è qualcosa che Renzi non può fare ( al pari di corrompere giudici ed evadere il fisco per milioni di euro ) ... disporre di un ingente e incontrastato potere mediatico ....idem
e già ste due bastano per tre vite ....

Renzi potrà anche raccontare frottole e vendere pentole e spazzole ma lo fa senza "rete di protezione" ... non ha in mano tessere e non ha in mano il PD , al primo giro di gioco dell'oca è spacciato.

opportunisti........uuuuuuuuuuuuuu.... ne abbiamo visti pochi in questi vent'anni ..........sai che novità.


Qui non ci capiamo, ……mi sembra più che evidente.

Renzi non mi sta affatto sulle balle,….come non mi sta sulle balle neppure Berlusconi.

Sono tutti e due non adatti al ruolo.

Il secondo, la sua non idoneità al ruolo ce la fatta pagare carissima.

Berlusconi ha scelto di entrare in politica solo per salvare se stesso (nei primi 19 anni) dalla magistratura, e salvare le proprie aziende.

Mentre a Renzi non lo ha ordinato il medico di presentarsi come primo ministro.

Berlusconi è fatto così com’è da sempre, ma un conto è se il suo comportamento originale rimane limitato nell’ambito aziendale ( Ecchissenefrega, i rapporti dipendono tutti dalla pensonalità dei singoli individui che intendono avere rapporti con lui. Se uno è soddisfatto di fare lo yesman e passare per cretino per tutta la vita, sono affari suoi. Non è vietato e non è un reato. Ai tempi quando il lavoro non mancava, non era un obbligo rimanere sottomesso a Berlusconi e alle aziende Fininvest. Era una scelta personale)

Diverso invece è se lo stesso comportamento viene riportato pari pari nella vita pubblica, in cui ci sono in gioco gli interessi pubblici e nazionali.

Tanto è vero che da quando B. ha ripreso il potere nel 2001, questa nazione grazie alla sua incompetenza è degradata fino al punto in cui siamo oggi.

Il virus del berlusconismo ha contagiato un intero Paese lasciando profondamente il segno dappertutto.

Il paragone, Renzi – Berlusconi è presto fatto.

Renzi usa per l’intero la tecnica berlusconiana per ottenere il consenso, sapendo entrambi di essere politicamente VUOTI.

Per avere il consenso devono parlare alla pancia della gente.

Berlusconi ha fondato i suoi pilastri della comunicazione sulla tecnica del gerarca nazista Goebbels.

Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità


E sul fatto di voler abbindolare un elettorato parlando loro come se fossero ragazzi della seconda media e non tanto intelligenti.

Dobbiamo ammettere che ha funzionato alla perfezione per 19 anni e sta funzionando egregiamente anche in questi giorni del dopo condanna.


Renzi esordisce nel 2010, e per farsi conoscere, s’inventa una bufala pazzesca. La rottamazione.

Fa leva su una esigenza reale di un elettorato che votava piddì, stanco di una dirigenza affaristica da quattro soldi, e che secondo loro non vince mai

D’Alema, Veltroni, Fassino, & Co. sono sulla scena politica da oltre 30 anni, e hanno stancato l’elettorato. come ha stancato tutta la democristianeria della ex Margherita.

Ds e Margherita si sono messi insieme per esigenze di gestione del potere. Hanno avuto successo perché occultamente tirano ancora oggi le fila dietro le quinte del Piddì, per quanto li riguarda direttamente.

Ma agli effetti di una politica di partito hanno completamente fallito. Non hanno mai fatto politica.

Però, da che mondo e mondo, in tutti i partiti dell’universo mondo, quando qualcuno è intenzionato di mutare lo stato di fatto, lo fa operando direttamente all’interno del partito, guadagnandosi il consenso giorno dopo giorno.

Invece qui ci troviamo davanti ad un ragazzetto che annuncia erga omnes, che quando sarà premier li caccerà via tutti.

Berlusconicamente l’idea ha fatto effetto e ha fatto presa su di un certo numero di piddini stanchi.


Ma il fatto era una bufala sin dal primo momento.

1) Se uno intende diventare premier, allo stato attuale, non ha nessun potere di cacciare nessuno dal suo partito, a meno che si faccia incoronare DUCE, come nel partito personale di Berlusconi che ha potere di vita e di morte sui suoi sudditi mussulmani.

Se uno diventa premier fa il premier e basta e si occupa dei problemi della nazione e non del partito.

Ergo, da quella posizione non poteva rottamare un bel niente. Ma in parecchi hanno abboccato.

2) La classe dirigente si cambia nei congressi.

Ora diventa stupefacente constatare come una siffatta bufala sia durata così tanti anni.

Ed è altrettanto stupefacente, la modalità con cui ha abboccato l’elettorato piddino, per una cosa che non sta in piedi.


Per la miseria.

Andreotti sarà stato anche Belzebù, ma per arrivare a primo ministro prima si è fatto una lunga gavetta di svariati anni. E’ passato attraverso la guida di parecchi ministeri. Ha in sostanza studiato da ministro e poi ha fatto il primo ministro.

Alla fine, con l’esperienza accumulata, quando da primo ministro guidava un governo sapeva cosa faceva. Ne aveva la piena titolarità e competenza.

Qui, invece, dai tempi di Craxi siamo regrediti ai tempi dei DUCIONI.

Craxi, non ha mai guidato un ministero in vita sua perché essendo un DUCE, non era idoneo a prendere ordini da un primo ministro sopra di lui. Non reggeva.

Via Craxi, 9 anni dopo arriva un altro DUCE, il DUCE del ghe pensi mi.

Non ha nessuna esperienza politica, non ha mai diretto un ministero, ma nel 1994 diventa subito primo ministro. Esattamente come Benito Mussolini.

A merito di che cosa?

Ma si sa agli italiani i DUCI piacciono eccome. Lo ha confermato anche Fini per quanto riguardava i suoi.

Tra le puttanate del DUCE Bettino, possiamo ricordare il rendimento dei bot al 22 %.

Si stava mangiando lo Stato facendo debiti pazzeschi ma agli italiani andava bene così.

Oggi si dolgono del debito pubblico.

E adesso dopo un’esperienza negativa di Benito Mussolini che si è autonominato DUCE SUPREMO DEL FASCISMO, dopo l’esperienza negativa del Ducione Craxi per 5 anni, che per chi ricorda quell’epoca non se ne poteva più, e dopo il ventennio del Ducione Berlusconi, dobbiamo ricominciare da capo con un ragazzetto di Rignano sull’Arno che si è fatto un’indigestione di filmati Tv e di giornalini di Superman????

Siamo così sprovveduti e masochisti da ricominciare sempre da capo nel farci del male?????

Come è possibile non accorgersi che tutta la sua impostazione politica è basata come Berlusconi nel fare il piacione?

L’ultima furbata del piacione di Hardcore è fondata sull’Imu e l’Iva.

Nel 2008 per farsi votare ha promesso di togliere l’Ici.


Renzi usa la stessa tecnica.

Venti giorni fa con il caso kazako, per sua diretta dichiarazione stava dalla parte delle forze dell’ordine, e quindi contro Letta, solo perché la maggioranza degli italiani stava da quella parte.

Come Berlusconi ascolta i pareri della gente e poi si schiera da quella parte per racattare consenso.

Non ha idee precise e nuove, ferme d’impostazione.

E’ solo un politico che adotta vecchi metodi già visti.

Ascolta da che parte tira il vento e poi si schiera.

Se pensa di incantare i suoi coetanei può farlo, ma non venga a raccontare balle a chi la politica la segue da una vita, perché di personaggi del genere ne ha già visti troppi.

E questo non è proprio il momento per reimbarcarci per un’avventura simile.

Quello che è altamente stupefacente sul piano psicologico è il rifiuto del Berlusconi di destra, mentre si viene attratti dal Berlusconi della Democrazia cristiana.

Usano gli stessi metodi per ottenere il consenso. Perché uno viene rifiutato e l’altro no?

Il sindaco indica i suoi cinque punti programmatici: educazione, energia, equità , Europa e entusiasmo.


Questa impostazione di fare politica attraverso continui slogan è un successo berlusconiano dell’ultimo ventennio.


E’ andato avanti per 20 anni con soli slogan e mai fatti conseguenti. Ha mantenuto solo la parola nel cancellare l’Ici.

Già dimenticata la promessa del milione di posti di lavoro?

Si è tradotto in due milioni di disoccupati.

Renzi non è idoneo al ruolo di primo ministro soprattutto in una fase come questa e con problematiche complesse come quelle attuali.

Ma c’è qualcuno che oserebbe mettere un bambino di 5 anni alla guida di una Ferrari nella pista di Monza?

Come non era idoneo Bersani e ha dimostrato di non esserlo Letta Enrico.

Di uomini della Provvidenza non ne abbiamo assolutamente bisogno di questi tempi, soprattutto se hanno visto troppi film di Superman.

Ci vogliono degli uomini con la testa sulle spalle e con i piedi ben ancorati a terra.

E’ pur vero che di De Gasperi ed Einaudi, non se ne vedono in giro, ma non per questo ci si deve affidare a ragazzetti immaturi.

http://www.youtube.com/watch?v=szpLpbqnfsg

E non si tratta di età, perché il giovanilismo non vuol dire assolutamente niente. Come la rottamazione generica. Vuol dire solo essere sullo stesso piano di Grillo.

Gente come Prodi, Rodotà, Zagrebelsky, stanno cento piani sopra Renzi, anche se non sono più giovani.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 10/08/2013, 7:38
da Amadeus
Ti assicuro che ci capiamo benissimo.

Solo che ti ostini a non capire che non puoi arrivare ad una festa di sedicenni e cercare di convincerli a mettere Mozart anzichè Eminem.

Gente come Prodi Rodotà o Zag non fa la differenza il giorno del voto .

Se aspettiamo l'uomo idoneo consegnamo per l'ennesima volta il Paese nelle mani della destra , che nel frattempo è giunta a mettere in cima fenomeni come Santanchè....

Se non è adatto Renzi è adatta la Santanchè ? Brunetta? Angelino? Cicchitto?

Secondo te uno come Roberto Speranza ( che quando parla sembra che legge un gobbo) ce la fa a superare " L'IMU non si deve pagare" ????

il livello dello scontro è purtroppo questo perchè le regole del gioco le detta quel fetente del cav.

finchè non muore lo possiamo contrastare solo con lo stesso schema e sullo stesso terreno.