Diario della caduta di un regime.

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UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

La democrazia non esiste più da tempo. I giri di vite per soffocare la libertà degli italiani continuano.
In attesa del patatrack finale, vale la pena di sentire cosa ne pensano i lettori del sito del Fatto Quotidiano.it
Quindi il parere di 81 italiani su sessanta milioni.



81 commenti



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Ichnusae

un'ora fa
I piddini saranno d'accordo, in effetti quando ci provò il berlusca a fare una cosa simile, loro non si stracciarono mica le vesti....(Sic). Ma evidentemente questo non è il pd di quei tempi..

rolfo56

un'ora fa
Se " il termine per esercitare la delega scadeva domani .." a rigore di logica dovrebbe ammettersi anche " .....il termine per......... scadrá ieri". O mi sbaglio?

gaetano.mignano@alice.it

un'ora fa
Tutte strategie per allargare l'impunità della classe politica e contorni, poichè le intercettazioni non riguardano certo le persone normali! Ogni governo, chiamasi Pd o Pdl, allarga la platea degli inarrestabili ladruncoli che fanno della politica il loro campo di gioco sulla pelle di una nazione straziata dal debito pubblico, primo prodotto della enorme corruzione che il sistema alimenta. Il risultato sarà sempre che la sentenza arriverà dopo la prescrizione per i tempi enormi della giustizia e i malviventi, che frequentano i palazzi del potere, saranno sempre garantiti dall'invadenza di qualche magistrato fuori dal coro. Un capolavoro della nostra classe dirigente che manifesta l'affetto alla nazione con la passione che la spinge a praticare la politica da professionisti.

lostupido

un'ora fa
Alcune considerazioni "stupide". Le intercettazioni devono essere complete e una copia della bobina deve essere data alla difesa e quindi all'indagato/imputato. Oggi viene dato uno stralcio confezionato dall'agente che ha ascoltato le conversazioni; tale agente di P:G: non è detto che sia quqlificato a fare quel lavoro in molti casi sono agenti che non vogliono stare sul territorio e con la benevolenza di un superiore vengono messi dinanzi al registratore. Non parliamo poi delle traduzioni che vengono fatte quando gli intercettati parlano nel loro dialetto, es.due calabresi che parlano in dialetto e il carabiniere che ascolta è della bassa bergamasca; il risultato della trascrizione è tutto stravolto, ed è quella trascrizione che va al PM.Da tenere presente che l'indagato può non ricordare se in una telefonata fatta mesi prima ha detto o non ha detto una determinata frase. I veri delinquenti ricordano tutto perchè sapendo che sono intercettati in molti casi fanno telefonate per costruirsi un alibi o per deviare le indagini quindi le intercettazioni devono essere integrali e ascoltate in fase dibattimentale ciò per fare emergere la verità e fare in modo che servano anche alla difesa per smontare molti teoremi messi in piedi da PM non all'altezza (e ce ne sono tanti).Il fatto di pubblicarle o meno spetta ai giornalisti fare la scelta essendo comunque degli atti pubblici.Se uno non vuol far sapere che ha l'amante o ha un vizietto si astenesse dal parlarne per telefono.

G.i.o.r.g.i.o

un'ora fa
Ciao "Il testo inserisce infatti dei vincoli alla trascrizione delle conversazioni nelle richieste dei pm e nelle ordinanze dei giudici: "Quando è necessario, sono riprodotti soltanto i brani essenziali", dispone il provvedimento" ... Quando è necessario ... ... brani essenziali ... Cari CARABINIERI, TRASCRITTORI, INVESTIGATORI, la responsabilità e quindi anche la COLPA sarà VOSTRA. GRAZIE a VOI, QUALSIASI processo o indagine sarà avvolta nell'inevitabile DOMANDA: "E SE qualcosa FOSSE STATO cancellato PER SBAGLIO?" "L'INNOCENTE potrebbe APPARIRE COME COLPEVOLE?" "IL COLPEVOLE potrebbe APPARIRE COME INNOCENTE?" VOI sarete il PERFETTO CAPRO ESPIATORIO per QUALSIASI INDAGINE. GRAZIE, PARTITO DEMOCRATICO.

Grifis ↪ G.i.o.r.g.i.o

un'ora fa
Appunto, e "grazie" per aver permesso a quelli che temevano di veder finire le loro porcherie sui giornali, ovvero i politici e i loro amici degli amici di tirare un sospiro di sollievo.. Siamo sotto elezioni e la paura fa novanta..

luigi bogoni

un'ora fa
che vergogna se lo avesse fatto il Berlusca ci sarebbe una rivolta non c'è limite al peggio

Mold

un'ora fa
Il chiodo sulla bara del PD, detto da uno che non sa piu' dove sbattere la testa.
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Roberto Surace

un'ora fa
Le espulsioni in Italia non funzionano e questo provoca grossi problemi.

bernstein

un'ora fa
Giornata di lutto, per il FQ. Questo provvedimento, sempre osteggiato dal giornale, ha avuto la approvazione della Associazione Nazionale Magistrati..

glide

un'ora fa
Mal non far,paura non avere : oggi è helloween.ma questi non han bisogno di travestimenti,sono proprio così..."nature".

Anchio-Santos-

2 ore fa
le intercettazioni fanno paura solo a chi ha la coscienza sporca o intende sporcarsela se capita l'occasione agli altri, anche quelli sposati che si ciulano le amanti le ritengono una buona pubblicità far sapere in giro che galli sono solo i politici sembrano non volere che si sappia i trucchi del mestiere che usano per turlupinare chi non è del mestiere

sab

2 ore fa
I piddini hanno strillato come scimmie quando era il "delinquente naturale" Berlusconi a proporre simili schifezze. Ora che sono loro a dirigere l'orchestra, schifosamente, hanno superato il loro mentore e alleato.

Gianluca Porcelli ↪ sab

un'ora fa
Avevano già iniziato bene con l'art.18. Quando B. propose di eliminarlo apriti cielo lo ha fatto il renzino tutto a posto a la via così una porcata dopo l'altra.

zinpabreve ↪ sab

un'ora fa
il pd è veramente una chiavica.

senzasconti

2 ore fa
Con questa "Riforma" non saremmo mai venuti a sapere che T aveva mangiato in una bettola ma Mazzei c'è. Siamo fortunati che non hanno inserito la soppressione dei testimoni
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lucio

2 ore fa
SE NON VUOI ESSERE IL primo a sentire la puzza, non la devi fare. Altrimenti: la senti e sei pregato di starti zitto. Altro che, rilevante o non rilevante penalmente.

Genesio Nardoni

2 ore fa
in nome della privacy dei delinquenti .

nick0101

2 ore fa
...... a caldo il primo commento che sorge spontaneo, visto che comunque vada i processi subiranno un ulteriore rallentamento, è che GLI AVVOCATI RINGRAZIANO !!...E considerato che quasi la metà dei legislatori sono avvocati, ci si sarebbe stupiti se QUESTA non fosse stata la prima delle "ricadute" pratiche di questa legge !!....Il secondo riguarda, ancora una volta, la considerazione che sull'impalcatura elefantiaca delle nostre leggi in fatto di Giustizia, non si snellisca nulla neanche stavolta ma si AGGIUNGA impalcatura ad impalcatura .( in attesa forse del crollo finale ?? Boh !).... In ultimo: staremo a vedere quale topolino alla fine partorirà la montagna ma già lascia perplessi quel: "saranno pubblicate solo le parti penalmente rilevanti"... E CHI stabilirà quali saranno tali parti ??...Con l'ascolto dei difensori si dice !!.. MEGLIO ANCORA !!...Il "penalmente rilevante" SARA' MAI lo stesso sia per l'accusa che per la difesa ??..Non ci crederà mai nessuno caro Orlando !!... Per cui ancora una volta, nello scontro fra le due parti, i tempi si allungheranno ulteriormente e.... le prescrizioni arriveranno ! Quindi OLTRE che gli Avvocati, a questo punto, ringrazieranno anche gli IMPUTATI !!...Evviva !

stefanoromano1964

2 ore fa
Sicuramente, in nome del sempre evocato diritto all'informazione libera, da domani mattina Repubblica metterà un post-it giallo in prima pagina con su scritto "NO alla legge bavaglio". Proprio come fece quando anni fa questa legge la propose Berlusconi. O forse no.

marco bertani

2 ore fa
Siamo in pieno REGIME

Roberto52

2 ore fa
Questi governi stanno blindando la poltrona in vista dell'uragano che li spazzerebbe via a marzo, blindare e/o arraffare quanti piu denari pubblici possibili prima di scomparire per sempre.. la feccia dell'umanità è racchiusa in quei palazzi. Questo è un governo che istiga alla violenza, provocatori professionisti, imbroglioni conclamati, accozzaglia antidemocratica, ammucchiata a delinquere, massa fascista, odiano la Costituzione, odiano i Cittadini, odiano la Democrazia, maltrattano il senso civico, offendono l'intelligenza. La faccia di costoro non è ben accetta neppure nella discarica umana!, chissà se a Marzo gli italiani avranno un sussulto di dignità oltre che di lucidità nella cabina elettorale a votare il M5S il resto é marciume e pattume.

Piemme33 ↪ Roberto52

un'ora fa
Finalmente qualcuno che parla chiaro. Il delinquente oggi in Sicilia diceva la sua :gli stupri, i violatori nelle case e tutti i delitti vari dovrebbero essere puniti solo con una multa proporzionata e solo i fatti di sangue vanno puiniti con la prigione, Altro che Catalogna, questo merita l'ergastolo.

Marf

2 ore fa
Missine compiuta! Grande Forza PD!!
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SiSaMaNonSiDice4

2 ore fa
Grande porcheria di legge!

Rossano Bosi

2 ore fa
La vera domanda è; perchè questi politici di destra, centro e sinistra sono cosi' interessati a togliere o a limitare al massimo l'uso delle intercettazioni? E la risposta mi sembra molto ovvia, non vogliono essere intercettati perchè sono marci fino al midollo e non vogliono capire che chi amministra denaro pubblico deve essere intercettato proprio perchè amministra i nostri soldi, e se non vogliono essere controllati nessuno li obbliga a non cambiare mestiere.

briz

2 ore fa
sono riusciti in tutto quello che Berlusconi non ha mai potuto fare.

giuseppe leucata

2 ore fa
neanche il miglior Berlusconi c'era riuscito, adesso un diplomato, ma del pd, ci riesce. Da adesso non sapremo più la frase di fassino " abbiamo una banca" che ha fatto la fortuna di Berlusconi. I colletti bianchi e i politici sono salvi. Speriamo che alle prossime elezioni vinca il M5S e di leggi da abrogare ce ne sono in quantità industriale.

Italo

2 ore fa
Chi governa un Paese dovrebbe essere un libro aperto perché la reputazione e l'immagine di "lor signori" dovrebbe essere coerente con i loro pensieri e le loro azioni. Ma in Italia quando si toccano gli interessi di "lor signori", questi si fanno da se le leggi opportune per nascondere la loro incoerenza. Quindi, alle "vergognose prescrizioni di certi loro reati" ora aggiungono i "vergognosi limiti di certi loro discorsi"…..e la democrazia si allontana sempre più dalle nostre contrade. Se dipendesse da me manderei a casa domattina questi disonesti ma per ora, "lor signori", possono far ciò che vogliono…..glielo permetteremo ancora per molto?

Francesca Silvana

2 ore fa
Il peggior governo di sempre sta per finire ma solo per passare il testimone ad un altro peggior governo di sempre...

aldosicme

2 ore fa
Poco a poco stanno arrivando all'obiettivo prefissato, cioè non far sapere più alla gente le tremende porcherie che hanno sempre fatto! Bravo Orlando (e Renzi e compagni)!

Paolo Baroni

3 ore fa
Prescrizione più facile per piddini e forzaitalioti. Cosa volere di più?
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hugo80

3 ore fa
era ovviamente necessario intervenire per modificare la legge, al fine di evitare che vengano pubblicate ancora intercettazioni irrilevanti. Il rischio è che la toppa sia peggio del buco, la giustizia va riformata in modo radicale, cercando di coniugare i principi di difesa con delle forme più snelle. Ma tutto quanto è pubblico in Italia è destinato a non funzionare

Mark Renton

3 ore fa
Repubblica.it tarda a protestare con i post it gialli... Forse perché la legge non l'ha fatta un governo targato Arcore. Ma quando andremo a votare??? Quando??? Non vedo l'ora di vedere questo partito di neo democristiani spazzato via una volta per tutte!

micia1 ↪ Mark Renton

2 ore fa
Voti anche al Senato ?

Paolo Baroni ↪ Mark Renton

3 ore fa
Un terzo d'elettori continuerà a votare pd (chiunque sia il segretario anche il dr jeckyl). Un terzo d'elettori continuerà a votare Berlusconi padre e alla sua dipartita Berlusconi figli. Un terzo si butterà su Grillo o sull'astensionismo. E a colpi di leggi elettorali incostituzionali questo paese rimarrà ingovernabile fino al 2050 se questo globo sarà ancora intero...

andreasalvi ↪ Paolo Baroni

2 ore fa
Se veramente un 1/3 votasse per renzino ed 1/3 votasse per berlusca il paese sarebbe governabilissimo perchè renzino = berlusca. Ma questo tipo di "governabilità" è davvero qualcosa a cui ambire?

Arturo

3 ore fa
Gli abusi (cioè la violazione della privacy) sono già puniti. C'è il codice della privacy. Fatto salvo il diritto di cronaca significa che se la notizia è pertinente cioè di interesse pubblico anche se non penalmente rilevante va pubblicata ex art. 21 cost. Lo ha precisato la cassazione infinite volte. Se un politico o un personaggio pubblico telefona con un mafioso i cittadini hanno il diritto di saperlo anche se non ha commesso crimini. Tutti questi altri adempimenti complicano la situazione (già complicata di suo) e allungano ulteriormente i tempi della giustizia. Ci saranno ricorsi e controricorsi contro questa nuova normativa. Già ci sono per la nuova disciplina dell'appello. Le riforme da approvare sono altre e non le approvano per ovvi motivi.

Lino Pinga

3 ore fa
Tentativo ridicolo di proteggere il segreto istruttorio.Qualsiasi cosa uno può ideare,ci saranno sempre le fughe di notizie.I Pm faranno sempre cosa vogliono.Decreto Legge di due articoli: se esce mezza indiscrezione durante le indagini,arresto obbligatorio del PM.Le intercettazioni vanno rese pubbliche ( quelle pertinenti) dopo l'eventuale rinvio a giudizio.Fine assicurata delle fughe di notizie.

Peter Gomez ↪ Lino Pinga

2 ore fa
Gentile Lino il 99, 9 per cento di quanto legge sui giornali è depositato alle parti durante l’inchiesta. Cioè a avvocati e indagati. Come vede l’idea di arrestare il pm non è praticabile perché in questi casi (la maggioranza) gli atti sono pubblici. Le consiglio quindi di leggere con più attenzione il codice di procedura. Grazie per aver scritto
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pot ↪ Lino Pinga

3 ore fa
Non c'entra il segreto istruttorio, né le fughe di notizie. Vengono pesantemente limitate le possibilità dei giornalisti di informare il pubblico con dati che ora sono pubblici, domani probabilmente non più.

Lino Pinga ↪ pot

un'ora fa
Guardi che non è così e chi dice il contrario è in malafede.

eraclito

3 ore fa
Questa putredine che indebitamente ci sta "governando" legifera in propria difesa : i cittadini non debbono conoscere nei loro intrallazzi ne quelli dei loro padroni , i colletti bianchi dell'alta finanza .

venerucci5

3 ore fa
Ricorda la scena finale del CAIMANO, l'ultimo colpo di coda di una classe politica indegna !!!!

mario virzi

3 ore fa
I futuri prescritti ringraziano e brindano

giancarlo4601

3 ore fa
"E' il capitalismo bellezza" è la frase che il "prode Orlando" ha bofonchiato all'inviato di Report durante il servizio proposto da questa trasmissione sull'impiego (e sullo sfruttamento) degli LSU all'interno della burocrazia statale. E' una frase che non necessità di alcun commento uscita dal "destroide" di un "sinistro PDino che per finta fa anche il ministro.

Roberto52

3 ore fa
Per fermare questi politici ladri occorre votare in massa il M5S il resto é pattume.

josephdredd ↪ Roberto52

3 ore fa
Vorrei poterlo credere. Il problema è che le loro continue esternazioni su abusivismo ed evasione di necessità mi fanno tornare alla mente copioni già visti. Anche Berlusconi e Renzi, all'inizio delle rispettive carriere, tuonavano contro i disonesti, salvo poi cambiare bandiera e agevolarli il più possibile una volta conseguiti poteri pubblici. Ricorda le mie parole: quando arriveranno al governo faranno esattamente come tutti gli altri. Naturalmente puoi replicare che abbiamo già visto cosa sono in grado di fare gli altri. Ti rispondo che hai ragione, ma che il livello di ignoranza raggiunto dai 5s è ormai giunto a livelli intollerabili, e che per questa ragione non intendo concedere loro alcuna chance.
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Roberto52 ↪ josephdredd

2 ore fa
E fai male. Questo è un governo che istiga alla violenza, provocatori professionisti, imbroglioni conclamati, accozzaglia antidemocratica, ammucchiata a delinquere, massa fascista, odiano la Costituzione, odiano i Cittadini, odiano la Democrazia, maltrattano il senso civico, offendono l'intelligenza. La faccia di costoro non è ben accetta neppure nella discarica umana! La mia esperienza mi dice che far imparare a qualcuno ONESTO qualcosa che non sa é immensamente più facile che far imparare a un genio disonesto l'onestà. Pensaci bene loro non hanno mai provato dagli una possibilità. Il M5S sono con il popolo e se saranno loro a governare le scelte più importanti verranno decise dai cittadini. Questi ladroni pensano solamente alla propria poltrona e non certo agli interessi dei cittadini... Pensaci bene il tuo voto dipenderà il futuro dei nostri figli. Non votare facili il marciume. Ciao

giftzwerg

3 ore fa
vogliono nascondere i ladri . per noi non c´é privacy.ognuno puó sapere tutto di noi ,a incominciare dalle banche

pino1

3 ore fa
Napolitano da esperto ci dirà quali sono le "conversazioni irrilevanti"

pino1

3 ore fa
Di questo andazzo resteranno solo i Tribunali Militari

Marco B81

3 ore fa
fermiamo questi individui...ITALIANI!

libero948

3 ore fa
Se amiamo i nostri figli i nostri nipoti, dobbiamo fermare questi politici ci stanno portando verso al periodo tra il 1976 e il 1983, come in Argentina, sotto il regime " desaparecidos "

Andrea Persi.

3 ore fa
Protestano gli avvocati? Il Fq dovrebbe gioirne visto che temevamo una riforma che rendesse più difficile le intercettazioni.

Adam Itico

4 ore fa
Ora si dirà che con questa legge sulle intercettazioni non avremmo saputo dello sbarco dell'uomo sulla luna. Sicuro.
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Achille

4 ore fa
chissà che risate si staranno facendo al telefono.

Rock sotto Lassedio

4 ore fa
E' proprio una legge di cui ne sentivamo il bisogno. Io con la mia falsa partita iva non dormivo la notte sperando in questa riforma...

libero948

4 ore fa
Sempre più arroccati dento alle stanze del potere, non vogliono assolutamente perdere i privilegi che si sono autoconcessi, accusano con ogni mezzo chi cerca di smascherare le loro palesi irregolarità, si sentono offesi se gli facciamo notare che solo nel famoso ventennio succedevano le stesse cose.. Voglio sperare che gli Italiani onesti siano ancora la maggioranza e per capire che non c'è nessuna differenza tra il PD, Berlusconi e Salvini..

shitaliaa

4 ore fa
avanti con la mordacchia piduista, in pieno stile venezuela..

Roby82

4 ore fa
TUTTE leggi PD.....bene....votate PD....

Anchio-Santos-

4 ore fa
non mi sembra ci sia un buon rapporto tra prezzo da pagare e qualità peccato sia un pochino indigesto sul lato democratico del sapere poco o niente sulle inchieste perlomeno fino a prescrizione avvenuta
UncleTom
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Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

Sul Forum il Fascismo 2.0, si fa sentire in anticipo.

Il commento del post precedente era:





La democrazia non esiste più da tempo. I giri di vite per soffocare la libertà degli italiani continuano.
In attesa del patatrack finale, vale la pena di sentire cosa ne pensano i lettori del sito del Fatto Quotidiano.it
Quindi il parere di 81 italiani su sessanta milioni.
UncleTom
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Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

UncleTom ha scritto:Sul Forum il Fascismo 2.0, si fa sentire in anticipo.

Il commento del post precedente era:





La democrazia non esiste più da tempo. I giri di vite per soffocare la libertà degli italiani continuano.
In attesa del patatrack finale, vale la pena di sentire cosa ne pensano i lettori del sito del Fatto Quotidiano.it
Quindi il parere di 81 italiani su sessanta milioni.

Hanno subito rimediato
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

3 nov 2017 09:26
1. ‘CHE BAMBINO ERI, SILVIO?’ - ‘ERO UN BAMBINO DELLA GUERRA, UN BRAVO BAMBINO’: COSTANZO INTERVISTA BERLUSCONI, CHE SI REINVENTA DI NUOVO: DOPO IL MIRACOLO ITALIANO, LA PERSECUZIONE DEI GIUDICI, IL BUNGA BUNGA, IL GOLPETTO...ORA IL PADRE DELLA PATRIA!

2. MAMMA ROSA, LA FAMIGLIA REALE, LA MALATTIA, IL MILAN, I NIPOTINI, MILANO DUE: L’UNICA ANALISI POLITICA È CHE I GRILLINI CHE HANNO PRESO IL POSTO DEI ‘CUMUNISTI’ (VIDEO)

3. 160 ANNI IN DUE: IL TARGET È LA TERZA ETÀ, I RABBIOSI ASTENSIONISTI DA COMMUOVERE


http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 160003.htm
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

3 nov 2017 09:54


LA CENA DEGLI EQUIVOCI - BERLUSCONI, SALVINI E MELONI SI INCONTRANO IN UN RISTORANTE DI CATANIA TRA TENSIONI, INCOMPRENSIONI E GIOCO DELLE PARTI - IL CAV VUOLE DARE LE CARTE MA GLI ALTRI DUE SI SFILANO: SANNO DI DOVER CORRERE UNITI ALLE ELEZIONI MA I TRE NON SI AMANO

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 160010.htm
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

Digitale, 40 milioni di tv da rottamare nel 2022
Il conto agli italiani. Incentivi per gli operatori




Per adeguarsi allo standard previsto contributo di 100 milioni: 3,8 euro a famiglia. Alle reti 277 milioni
in compensazioni per cedere la banda 700Mhz, destinata all’asta 5G, prima della fine della concessione





Economia & Lobby
Il governo Gentiloni fa le capriole per liberare la banda 700 Mhz da destinare al 5G. Con tanto di regalo agli operatori di rete come EiTowers (Mediaset), Persidera (Tim-Espresso) e RaiWay (Rai). Da un lato l’esecutivo stanzia 100 milioni per favorire il passaggio delle tv degli italiani al nuovo standard DVB-T2. Dall’altro assegna 277 milioni di euro di “misure compensative” agli operatori. Al momento non è ancora chiaro quanto intascherà ogni singolo operatore di rete. La cifra definitiva dipenderà dal prossimo piano frequenze. Che sarà discusso solo dopo le elezioni
di Fiorina Capozzi
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

POLITICA
C’erano tutti alla fiaccolata del 21 gennaio, per dire che “Ostia è commissariata con l’accusa vile e infamante di mafia” ma che “la comunità ha una storia di lotta alla corruzione e contrasto al malaffare”. Oltre 1.000 i partecipanti, da Casapound a don De Donno, il prete oggi candidato con la sinistra alternativa al Pd, a esponenti del centrodestra che poi si sarebbero candidati. In vista del voto dell’argomento non si parla. Alfonso Sabella, pm antimafia e assessore alla Legalità con Marino: “Ma il litorale è dei clan”
di Vincenzo Bisbiglia
to al malaffare”. Oltre 1.000 i partecipanti, da Casapound a don De Donno, il prete oggi candidato con la sinistra alternativa al Pd, a esponenti del centrodestra che poi si sarebbero candidati. In vista del voto dell’argomento non si parla. Alfonso Sabella, pm antimafia e assessore alla Legalità con Marino: “Ma il litorale è dei clan”
di Vincenzo Bisbiglia
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

UncleTom ha scritto:POLITICA
C’erano tutti alla fiaccolata del 21 gennaio, per dire che “Ostia è commissariata con l’accusa vile e infamante di mafia” ma che “la comunità ha una storia di lotta alla corruzione e contrasto al malaffare”. Oltre 1.000 i partecipanti, da Casapound a don De Donno, il prete oggi candidato con la sinistra alternativa al Pd, a esponenti del centrodestra che poi si sarebbero candidati. In vista del voto dell’argomento non si parla. Alfonso Sabella, pm antimafia e assessore alla Legalità con Marino: “Ma il litorale è dei clan”
di Vincenzo Bisbiglia
to al malaffare”. Oltre 1.000 i partecipanti, da Casapound a don De Donno, il prete oggi candidato con la sinistra alternativa al Pd, a esponenti del centrodestra che poi si sarebbero candidati. In vista del voto dell’argomento non si parla. Alfonso Sabella, pm antimafia e assessore alla Legalità con Marino: “Ma il litorale è dei clan”
di Vincenzo Bisbiglia



IlFattoQuotidiano.it / Politica


Elezioni Ostia, nel X municipio sciolto per mafia non si parla di mafia: ‘Ma il litorale è dei clan, come la Sicilia degli anni ’80’
di Vincenzo Bisbiglia | 3 novembre 2017

Politica

Racket, usura, traffico di stupefacenti, estorsioni, gambizzazioni, affari sporchi sulle spiagge, intimidazioni e uno scioglimento per infiltrazioni mafiose nella macchina amministrativa. Ma in campagna elettorale i candidati preferiscono parlare di altro. Alfonso Sabella, magistrato antimafia e assessore alla Legalità nella giunta Marino: "La mafia qui si respira nell'aria"
di Vincenzo Bisbiglia | 3 novembre 2017
11
• 284


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“A Ostia la mafia si respira per le strade come nella Sicilia degli anni ’80, non c’e’ bisogno di sentenze passate in giudicato”. Parola di Alfonso Sabella, magistrato antimafia e (per poco) assessore capitolino alla legalità. I segnali ci sono tutti. Un maxi-sequestro da 450 milioni al porto e l’arresto dei principali esponenti di una nota famiglia di imprenditori locali, legata ai clan malavitosi i cui componenti a loro volta hanno subito condanne per racket, usura e traffico di stupefacenti. E ancora: il presidente di municipio e il direttore del municipio arrestati per corruzione e perfino il primo dirigente del commissariato di polizia in manette, quest’ultimo accusato di favorire la criminalità organizzata. Eppure, come nel classico complesso freudiano della negazione, la mafia è uscita dalla campagna elettorale di Ostia. Anzi, sembra non esservi mai entrata veramente.
Per una buona fetta delle persone che vivono nel X Municipio di Roma, da due anni commissariato per infiltrazioni mafiose nella macchina amministrativa, quella ostiense non è “mafia” ma una “criminalità presente ovunque”, che si combatte semplicemente “con la buona politica” e con “una maggiore presenza delle forze dell’ordine”. Questo approccio ha contribuito a derubricare l’argomento a un dibattito secondario, non rilevante ai fini delle delicate elezioni municipali previste il 5 novembre. Non solo. Molti residenti si sono convinti che proprio il temporaneo governo prefettizio, che dura dal settembre 2015, abbia “paralizzato le attività”, dando spazio al degrado e all’incuria, arrivando ad alimentare sentimenti quasi “secessionisti” rispetto alla Capitale, fra i punti principali del programma di alcuni aspiranti presidenti. I candidati preferiscono parlare di altro: le buche, i servizi sociali, la ferrovia per Roma, i parchi pubblici e l’abusivismo commerciale. Il traffico.

IL GIALLO DEL TEATRO IN FIAMME. POI LA FIACCOLATA: “NON SIAMO MAFIOSI” “Da 18 mesi il X Municipio è commissariato con l’accusa vile e infamante di mafia”. E ancora: “Questa comunità ha una storia di lotta alla corruzione, di contrasto del malaffare, di denuncia delle illegalità che non vogliamo sia messa in discussione”. Così cominciava il comunicato letto dal comitato spontaneo di cittadini che ha organizzato la fiaccolata del 21 gennaio 2017, per dire “basta al commissariamento, vogliamo votare”. Oltre 1.000 i partecipanti, senza bandiere, dai militanti di Casapound a quelli della sinistra radicale, da Don Franco De Donno, il parroco amico di Tano Grasso oggi candidato con l’area di centrosinistra alternativa al Pd renziano, a esponenti “a titolo personale” del centrodestra, che pochi mesi dopo si sarebbero candidati.
Un grido di dolore seguito ad accadimenti molto particolari. Innanzitutto lo scioglimento per mafia del X Municipio, arrivato il 27 agosto 2015, poche settimane dopo l’arresto di Andrea Tassone, minisindaco Pd coinvolto nell’inchiesta sul Mondo di Mezzo e condannato in primo grado a 5 anni di carcere (fino a quel momento difeso a spada tratta dai vertici del Partito Democratico), un provvedimento che l’allora governo Renzi decise di non estendere a tutta l’amministrazione capitolina nonostante il coinvolgimento di molti esponenti di Assemblea e Giunta capitolina. Quindi il giallo della “fake-news” del 22 novembre 2016, una fuga di notizie che indusse in errore molti cronisti i quali riportarono di un fantomatico incendio al Teatro Fara Nume – presidio culturale “di frontiera” che il giorno seguente avrebbe ospitato una kermesse antimafia – sebbene il rogo “non doloso” avesse devastato un magazzino lontano alcuni chilometri dalla struttura e non collegato a essa: l’errore fu subito utilizzato dai “negazionisti” a supporto della “teoria del fango”, sebbene il teatro finì davvero parzialmente incendiato pochi mesi dopo, il 15 giugno scorso. Tutto per dire che “la mafia a Ostia non c’è”, e se c’e’ “non è differente rispetto al resto di Roma e d’Italia”: un atteggiamento rassicurante utile a non dissipare i voti.


IL FRATELLO DEL BOSS E LE LITI SOCIAL CON IL SENATORE – Un personaggio molto particolare e piuttosto controverso è Roberto Spada, fratello di Carmine Spada meglio noto come “Romoletto”, fino al suo arresto nel 2016 capo dell’omonimo clan sinti, condannato a 10 anni di carcere per usura e estorsione con aggravante mafiosa. Sebbene meno di un mese fa anche altri componenti della sua famiglia abbiano subito condanne nell’ambito di un’inchiesta sul racket delle occupazioni nelle case popolari di Nuova Ostia, va detto che Roberto Spada da questo punto di vista risulta incensurato. Tuttavia, il marito della titolare della Femus Art School – associazione sportiva molto nota sul litorale – non ha esattamente rinnegato la sua famiglia e, anzi, non perde occasione su Facebook (il profilo è aperto a tutti) di mostrare, con la tipica guasconeria di appartenenza, vicinanza ai suoi consanguinei in manette. “Sui social andate a commentare negativamente il mio cognome, poi venite a cercami in cambio di favori”, scriveva qualche giorno fa, guadagnandosi l’apprezzamento di un Casamonica e gli applausi (ricambiati da un cuore) di Carlotta Chiaraluce, capolista di Casapound. Cui Roberto ha tributato il suo endorsement, definendoli “gli unici sempre presenti”. Lo scorso anno, Spada si era reso anche protagonista di un lungo battibecco social con Stefano Esposito, senatore del Pd per un breve periodo commissario territoriale del partito, che lo accusava di essere un seguace del Movimento 5 Stelle, un “siparietto” che ha infastidito non poco gli esponenti pentastellati del territorio.

LE SENTENZE COME BANDIERA DELLA “TEORIA DEL FANGO” – I “negazionisti” o i teorici di quello che – come avviene in tanti altri contesti – viene definito “complotto mediatico contro la nostra comunità” si fanno forza anche delle sentenze del Tribunale. L’ultima, quella più eclatante, riguarda il primo grado del Mondo di Mezzo, quella “Mafia capitale” che tale non e’ più da quando il Tribunale di Roma ha fatto decadere il 416bis per tutti gli imputati, compresi l’ex estremista di destra Massimo Carminati e il ras delle cooperative, Salvatore Buzzi. Prima, però, c’era stata la sentenza d’Appello nell’ambito dell’operazione Nuova Alba, che ha assolto dall’accusa di associazione mafiosa il cartello criminale composto dai clan Fasciani, Triassi e, appunto, Spada: la lunga serie di estorsioni, gambizzazioni, affari sporchi sulle spiagge, intimidazioni, perfino il condizionamento sull’amministrazione pubblica sono episodi da delinquenza di piccolo cabotaggio: una semplice associazione per delinquere. Sennonché la Procura di Roma nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto in Cassazione di rifare il processo d’appello, accogliendo le motivazioni del procuratore generale Pietro Gaeta secondo cui il clan andava condannato per mafia.

IL PRESIDIO DI LIBERA E LE POLEMICHE
Sul lido capitolino, come avviene in altri territori “difficili”, da diversi anni c’e’ il presidio di Libera, la onlus di Don Luigi Ciotti che prima cosa cerca di combattere proprio il “negazionismo” con importanti iniziative di prossimità. Il 21 marzo, anche in risposta alla fiaccolata anti-commissariamento, Libera ha organizzato proprio a Ostia la sua Giornata nazionale contro le mafie, con incontri, manifestazioni e reading ad hoc. Ma perfino l’attività’ di Don Ciotti è stata oggetto di polemiche strumentali nel territorio. Nel 2015, mentre alla guida del Campidoglio c’era Ignazio Marino, è iniziata un’importante operazione di ripristino della legalità rispetto alle autorizzazioni degli stabilimenti balneari. La scia velenosa seguita a quest’azione, tuttavia, ha creato un vulnus che ha finito per coinvolgere perfino la stessa Libera, a cui venne assegnato un chiosco sequestrato alla criminalità organizzata ma con dei vizi procedurali che pochi mesi dopo portarono al dietrofront operato dalla stessa onlus, attaccata perfino dal M5S locale con una relazione – poi corretta – consegnata in Commissione Antimafia.
SABELLA A ILFATTO.IT: “NON HO BISOGNO DI SENTENZE, A OSTIA SI RESPIRA MAFIA” – Se la politica e gli “interessi” locali alimentano la teoria negazionista o sperano di minimizzare, resta la testimonianza di chi ci ha provato davvero a fare qualcosa. Alfonso Sabella, magistrato anti-mafia e assessore per pochi mesi della giunta Marino, ha lavorato alacremente sul territorio. “La mafia a Ostia c’è, si respira – spiega a IlFattoQuotidiano.it – gli omicidi, gli attentati, il racket verso i commercianti, i parenti dei criminali dotati di privilegi, il caporalato degli stabilimenti balneari. Non ho bisogno di sentenze passate in giudicato per dire che il territorio somigli moltissimo alla Sicilia degli anni ’80, che proprio come Ostia puntava fortemente all’autonomia per sottrarsi al controllo centrale”. Secondo Sabella, “è vero che l’argomento mafia è uscito dalla campagna elettorale, non se ne parla, e questo è un male. E’ la consapevolezza la prima cosa su cui lavorare per guarire questo territorio”. Il magistrato poi attacca: “Il commissariamento di Ostia, prorogato, non è stato un caso: Roma è una città più corrotta che mafiosa, il suo litorale invece è preda dei clan”.
di Vincenzo Bisbiglia | 3 novembre 2017
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

...BISOGNERA' PRENDERE IL CORAGGIO A QUATTRO MANI E CAMBIARE IL NOME DI QUESTO PIANETA.

Non è a causa dell'intervistata di Ostia, perchè è una dei tantitissimi.

Ci hanno insegnato che convenzionalmente questo pianeta si chiama "Terra".

Dovremmo dargli un nome più consono alla sua realtà, e chiamarlo : "IL PIANETA DELLE SCIMMIE BUGIARDE"




Elezioni Ostia, i candidati minimizzano la mafia
“Ma il litorale è dei clan, come la Sicilia anni ’80”
Anni di racket, usura, traffico di droga, gambizzazioni nel X municipio sciolto per infiltrazioni nel 2015
Prima del voto non se ne parla. Alfonso Sabella, magistrato: ‘Si respira nell’aria, non servono sentenze’

•Video – Picca (FdI): “C’è la mafia? Non lo so, lo dicano gli inquirenti. Qui tante persone perbene”

IlFattoQuotidiano.it / Politica


Ostia, Picca (FdI): “C’è la mafia? Non lo so, lo dicano gli inquirenti. Qui tante persone perbene”
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/co ... /articoli/
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di F. Q. | 3 novembre 2017
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11 ... #cComments
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“Non so se c’è la mafia ad Ostia, questo devono dirlo gli inquirenti”. Monica Picca chiude oggi la campagna elettorale a Ostia. Il suo ultimo passo è cominciato dal porto commerciale dove insieme alla Meloni ha incontrato la stampa e parlato del suo programma. “Ostia è piena di persone perbene, noi restituiremo legalità e sicurezza, chiederemo alla Raggi più forze dell’ordine sul territorio e istituiremo un assessorato alla legalità che si deve interfacciare con loro”.

VIDEO:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11 ... e/3954837/
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

Messaggio da UncleTom »

Il titolo di testa del fatto Quotidiano di oggi, 3 Novembre 2017:


Bobo Maroni, in Lombardia, “licenzia”i medici di base e si inventa i manager “gestori ”. Gli ospedali piemontesi e veneti pronti a concedere asilo politico
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