Re: quo vadis PD ????
Inviato: 16/09/2013, 13:29
CONTINUA:
Arà Zio , non ci dici niente?
3) I processi cognitivi seguono tutti un certo percorso. Di fronte a fenomeni politici nuovi, le modalità di reazione procedono per fasce.
Molto significativo il caso Monti.
Per quanto mi riguarda non avendo preclusioni di genere mi limito a dare credito fino a quando non vengono espressi indirizzi chiari e netti che mi consentono di esprimere un giudizio di merito in un senso o nel suo opposto.
Mi sono quindi meravigliato all’epoca che nell’ambiente con cui scambio da sempre le opinioni politiche mi abbiano costretto per mesi e mesi ad un braccio di ferro con coloro che hanno avuto lo stesso percorso politico e che sono ancora fermamente convinti che la soluzione del convivere su questo pianeta sia quella comunista (escluse le esperienze del mondo sovietico e cinese rifiutati alla radice), oppure di tipo grillaceo per chi desiderava soluzioni immediate.
Non sono di certo state le mie idee contrapposte a modificare il loro pensiero intorno ai mesi di settembre e ottobre del 2012. Ma solo i fatti.
Quello che ho imparato lungo la strada della vita su questo pianeta è che non bisogna insistere oltre ad un certo livello per far comprendere alcune realtà.
Bisogna armarsi di santa pazienza ed aspettare che gli eventi chiariscano anche ad altri alcuni eventi, che forse non era chiari al momento in cui si manifestavano.
L’esempio di San Tommaso è molto significativo. Per molti occorre toccare con mano per credere.
E’ un fenomeno molto diffuso nei bambini, ma anche tra i giovani che si affacciano alla vita.
Come ho sentito ribadire solo qualche giorno fa vige il : “Sarà anche così,……ma io voglio batterci la testa”.
Avendo fatto in gioventù parte di questa categoria, per alcune cose, posso avere tutta la comprensione, ma con rammarico.
Le reazioni poi quando Monti avrebbe “tradito” le loro convinzioni sono state piuttosto feroci, tanto che neppure io che lo ho avversato quasi subito non avrei osato mai ad arrivare a tanto.
La Ghisleri, la scorsa settimana ha precisato che il consenso a Monti è venuto meno quando si è verificato il crac sulle pensioni. Eppure era abbastanza chiaro una ventina di giorni dopo il suo incarico.
Anche Scalfari è stato un fedele montiano fino ad ottobre, novembre 2012.
Poi ha dichiarato di essere stato deluso.
Era così difficile capirlo subito?
CONTINUA
Arà Zio , non ci dici niente?
3) I processi cognitivi seguono tutti un certo percorso. Di fronte a fenomeni politici nuovi, le modalità di reazione procedono per fasce.
Molto significativo il caso Monti.
Per quanto mi riguarda non avendo preclusioni di genere mi limito a dare credito fino a quando non vengono espressi indirizzi chiari e netti che mi consentono di esprimere un giudizio di merito in un senso o nel suo opposto.
Mi sono quindi meravigliato all’epoca che nell’ambiente con cui scambio da sempre le opinioni politiche mi abbiano costretto per mesi e mesi ad un braccio di ferro con coloro che hanno avuto lo stesso percorso politico e che sono ancora fermamente convinti che la soluzione del convivere su questo pianeta sia quella comunista (escluse le esperienze del mondo sovietico e cinese rifiutati alla radice), oppure di tipo grillaceo per chi desiderava soluzioni immediate.
Non sono di certo state le mie idee contrapposte a modificare il loro pensiero intorno ai mesi di settembre e ottobre del 2012. Ma solo i fatti.
Quello che ho imparato lungo la strada della vita su questo pianeta è che non bisogna insistere oltre ad un certo livello per far comprendere alcune realtà.
Bisogna armarsi di santa pazienza ed aspettare che gli eventi chiariscano anche ad altri alcuni eventi, che forse non era chiari al momento in cui si manifestavano.
L’esempio di San Tommaso è molto significativo. Per molti occorre toccare con mano per credere.
E’ un fenomeno molto diffuso nei bambini, ma anche tra i giovani che si affacciano alla vita.
Come ho sentito ribadire solo qualche giorno fa vige il : “Sarà anche così,……ma io voglio batterci la testa”.
Avendo fatto in gioventù parte di questa categoria, per alcune cose, posso avere tutta la comprensione, ma con rammarico.
Le reazioni poi quando Monti avrebbe “tradito” le loro convinzioni sono state piuttosto feroci, tanto che neppure io che lo ho avversato quasi subito non avrei osato mai ad arrivare a tanto.
La Ghisleri, la scorsa settimana ha precisato che il consenso a Monti è venuto meno quando si è verificato il crac sulle pensioni. Eppure era abbastanza chiaro una ventina di giorni dopo il suo incarico.
Anche Scalfari è stato un fedele montiano fino ad ottobre, novembre 2012.
Poi ha dichiarato di essere stato deluso.
Era così difficile capirlo subito?
CONTINUA