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Elezioni comunali 2015, crolla affluenza: Bolzano al ballottaggio, a Trento vince il Pd. Fi sotto il 5 per cento
Forza Italia si ferma sotto il 4 per cento, mentre la Lega Nord arriva all'11 e al 13 per cento nei due centri principali. Il Movimento 5 Stelle al 9,5 e all'8 per cento. Salvini: "E' un risultato storico"
di F. Q. | 11 maggio 2015
L’affluenza crolla di sei punti percentuali e due comuni (Faedo e Ortisei) sono stati commissariati perché l’unico candidato sindaco non ha superato il quorum necessario dei votanti. Poi ballottaggio a Bolzano (dove il centrosinistra è in vantaggio), a Trento riconfermato il sindaco Pd Alessandro Andreatta e il renziano Fulvio Centoz verso la vittoria al primo turno ad Aosta. E’ questo il risultato delle elezioni comunali in Trentino Alto Adige dove si è votato per scegliere 240 sindaci. La prova elettorale in vista delle Regionali di fine maggio consegna la prima fotografia politica dei territori.
Forza Italia si ferma sotto il 5 per cento a Trento e Bolzano, mentre la Lega Nord è il secondo e il terzo partito arrivando rispettivamente all’11 e al 13 per cento. “E’ un risultato storico”, ha detto il segretario del Carroccio, “che dite la gente si sta svegliando?”. Il Movimento 5 Stelle invece ottiene il 9,5 e l’8 per cento. Ridimensionata la Svp: “Siamo stati puniti noi che ci siamo presentati in quasi tutti i comuni”, ha commentato il segretario Philipp Achammer, “paradossale che il crollo della presenza alle urne sia avvenuto in consultazioni che di solito sono molto sentite dai cittadini”.
Il dato più significativo resta quello dell’affluenza che si è fermata al 63,7 per cento, mentre alle precedenti elezioni comunali era arrivata al 69,8%. Alle provinciali del 2013 era stata del 62,82% e alle politiche dello stesso anno dell’80,04%. A Trento invece è stata del 54,8%, cioè di 51.453 votanti su 93.941 aventi diritto, in calo del 5,3% rispetto alle precedenti comunali (60,1%).
Perdono voti in assoluto tutti i partiti. C’è il crollo di Forza Italia: a Trento nel 2009 come Pdl aveva preso il 7,19 per cento (3487 voti), mentre oggi ha ottenuto il 4,25% (1963 voti). Storia simile a Bolzano: nel 2010 ottenne il 21,61% (9798 voti) mentre ora è al 3,73% (1042 voti). Resiste in generale il Partito democratico anche se non è indenne dal calo complessivo: a Bolzano è al 17,71 per cento con 4953 voti, mentre nel 2010 era al 17,26% con 7826 preferenze; a Trento ottiene il 29,58 (13.666 voti) contro il 29,80 per cento del 2009 (14.460 voti). Cresce invece la Lega Nord: dal 7,6 al 13,6 a Trento (da 3.777 voti a 6.033) e dal 5,52 all’11,26 per cento a Bolzano (da 2505 voti a 3149). I 5 Stelle entrano per la prima volta in consiglio comunale a Trento con l’8,69 per cento (4017 voti), mentre a Bolzano crescono rispetto al 2010: dal 4,10 per cento al 9,33, anche se l’aumento è ridotto se si guardano i voti assoluti (da 1.858 a 2.609).
I problemi crescono all’interno di Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi si ferma sotto il 4 per cento con un crollo dei voti assoluti rispetto alle scorse amministrative. “Dimissioni immediate del coordinatore Enrico Lillo”, dice la deputata di Forza Italia Micaela Biancofiore. “Quanto avvenuto è da imputarsi alle micro rivalità personali di gente da 2% o da 200 voti ed all’ambizione smisurata di capetti senza seguito e pudore. I risultati elettorali del Comune di Bolzano confermano senza se e senza ma che, se fosse stato candidato l’ex ministro Franco Frattini contro il sindaco uscente del Pd Spagnolli che la città rifiutava, oggi parleremo di una probabile vittoria al primo turno del Centrodestra con la Svp fuori dai blocchi, come avevamo richiesto”.
Ballottaggio a Bolzano tra Pd e Forza Italia
Gli elettori del capoluogo torneranno alle urne tra due settimane per scegliere tra il sindaco uscente Luigi Spagnolli, del Partito Democratico, che ha ottenuto il 41,58%, e Alessandro Urzì che con i colori anche di Forza Italia ha raggiunto quota 12,74%. I risultati definitivi del voto nel capoluogo sono stati resi noti dopo uno scrutinio durato 12 ore e mezzo. Al terzo posto si è piazzato Carlo Vettori della Lega Nord-Salvini con 10,67 punti. Subito dopo Cecilia Stefanelli, della sinistra con i Verdi, che ha ottenuto il 10,45%.
Spagnolli paga l’uscita dalla coalizione della sinistra, che ha preferito presentarsi con un proprio candidato sindaco ed ora dovrà cercare di ricucire i rapporti. Per quanto riguarda i voti di lista il Pd in città è stabile ottenendo le stesse percentuali di 5 anni fa. Grande sorpresa è la Lega che raddoppia i voti, pur orfana dell’ex leader Elena Artioli, recentemente passata al Pd. I commentatori attribuiscono l’exploit all’effetto Salvini, che aveva tenuto un comizio in piazza con moltissimo pubblico a poche ore dall’appuntamento con le urne. Si segnala infine la debacle di Forza Italia che non ha sfiorato il 4% di fronte al 22,2% ottenuto dal Pdl nella precedente tornata. Leggero calo della Svp che lascia sul campo quasi 4 punti percentuali.
A Trento confermato il sindaco Pd Alessandro Andreatta
A Trento Alessandro Andreatta è stato confermato per il suo secondo mandato: ha ottenuto il 53,7% dei voti con la coalizione di centrosinistra autonomista che lo aveva fatto vincere anche nel 2009, col 64,42%. Queste le percentuali degli altri candidati: Claudio Cia (Civica Tr., Pt, Fi, Ln, Fdi-An) 31,0%; Paolo Negroni (M5s) 8,4%; Antonia Romano (L’altra Trento a sinistra) 4,5%; Paolo Primon (Popoli liberi) 2,4%. Il Pd resta il primo partito col 29,6% (aveva il 29,8% alle precedenti comunali), seguito dalla Lega Nord al 13,2% (aveva il 7,8%), dal Cantiere civico democratico all’11,9% (che era Upt e aveva il 17,1%) e dal Partito autonomista trentino tirolese al 9,8% (aveva il 4,7%). M5s subito dietro con l’8,7%.
Renziano Centoz verso la vittoria al primo turno ad Aosta
Si profila una vittoria già al primo turno del renziano Fulvio Centoz alle elezioni comunali di Aosta, dove la coalizione formata dal Pd e dagli autonomisti di centro Union Valdotaine e Stella Alpina si attesta al 53 per centro, quando sono state scrutinate 22 sezioni su 38. Se la tendenza che sta emergendo sarà confermata, in Consiglio comunale del capoluogo regionale per la prima volta entreranno la Lega Nord e il Movimento 5 stelle che stanno riportando entrambi un 10 per cento.
Merano: ballottaggio tra Svp e Verdi
Con un finale-fotografia delle comunali di 5 anni fa, Merano andrà di nuovo al ballottaggio tra i candidati sindaci della Svp e dei Verdi. Il candidato Svp Gerhard Gruber, infatti, ha ottenuto il 24,4% dei suffragi, contro il 22,1% ottenuto da Paul Rösch dei Verdi. Nell’ultima tornata elettorale la sfida si era poi conclusa con la vittoria del candidato Svp Günther Januth. In altri 5 i comuni si profila il ballottaggio fra due settimane. Un dato non definitivo, quando sono le 5.30. I comuni interessati sono Ala, Borgo Valsugana, Folgaria, Mori e Storo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... a/1671136/