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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Come se ne viene fuori ? - Pagina 272
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Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 18:47
da camillobenso
Come inizia una guerra civile - 7
http://www.youtube.com/watch?v=ixqM9WwJkxI



26 MAR 18:40
FLASH! - RUMORS: SE BERSANI FALLISCE, NAPOLITANO SI DIMETTE IN ANTICIPO COSTRINGENDO I PARTITI A SPACCHETTARSI PER LA NOMINA DEL NUOVO CAPO DELLO STATO...

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 19:51
da camillobenso
Come inizia una guerra civile - 8
http://www.youtube.com/watch?v=ixqM9WwJkxI




26 MAR 11:39
IL RICATTO DEL BANANA: O SIAMO DENTRO O SIETE FUORI
Bersani vuole il governo, l’appoggio in Parlamento, e pure il Quirinale. Risposta di B.: “Mica c’ho l’anello al naso” - Il Pdl per votare le fantomatiche “riforme” vuole poltrone e un moderato al Colle. Altrimenti, un premier più “flessibile” o le urne. E il Cav è avanti nei sondaggi…


Amedeo La Mattina per "la Stampa"

Berlusconi non guiderà la delegazione Pdl-Lega perché a suo avviso l'incontro con Bersani sarà un buco nell'acqua. Non la guiderà anche perché Maroni non vuole fare da comparsa accanto al Cavaliere capo coalizione che prenderà la parola a nome di tutti. Il governatore lombardo deve stare al gioco di un'alleanza di centrodestra dove a stabilire la linea è Berlusconi. Il quale Berlusconi non è disposto a farsi rinchiudere nel recinto delle larghe intese solo per fare le riforme Costituzionali mentre Bersani governa a Palazzo Chigi.

«Non ho l'anello al naso. Se pensano che ce ne stiamo buoni a fare i bravi costituenti - avverte - si sbagliano di grosso. O partecipiamo anche noi al governo, con il nostro segretario Alfano alla vicepresidenza, e contemporaneamente si elegge un moderato al Colle, oppure è meglio non perdere altro tempo prezioso e si vada al voto». Per Berlusconi perfino un nuovo incarico, dopo quello di Bersani, rischia di non essere utile per la semplice ragione che il Pd si spaccherebbe non riuscendo ad esprimere un'indicazione univoca per formare un esecutivo delle maggiori forze politiche.

Che per l'ex premier si riducono al Pdl e al Pd perché le 5 Stelle rimarranno nel loro limbo estremista. Con Monti, come ha detto ieri Alfano ai deputati, «non vogliamo avere nulla a che fare». E lo stesso Berlusconi vorrebbe cacciarlo da Palazzo Madama dove siede come senatore a vita «immeritatamente». Una reazione dovuta alle affermazioni del leader di Scelta civica contenute in una lettera a Corriere della Sera nella quale ricorda che senza la sua «salita in campo» oggi il Cavaliere avrebbe la maggioranza per il governo e per eleggere un suo uomo al Quirinale.


A parte questa piega della politica, che comunque non aiuta alla composizione del quadro politico, il punto focale rimane il rifiuto del Pdl di accettare quel «doppio registro» governo-riforme di cui ha parlato Enrico Letta alla direzione dei Democratici. «Non siamo figli di un Dio minore», reagisce il capogruppo della Camera Renato Brunetta.

«Governo, riforme, Quirinale: tutto si tiene - aggiunge Brunetta - e tutti i nomi che sono circolati sui giornali per la presidenza della Repubblica non ci stanno bene. Non possiamo sopportare più questa loro presunta superiorità morale. Se così stanno le cose, andiamo a votare a giugno. Vinceremmo alla grande». I sondaggi Euromedia della Ghisleri danno il Pdl al 24% (due punti in più rispetto alle ultime elezioni di febbraio) e il centrodestra al 31,4%.

«Un punto e mezzo sopra il centrosinistra», secondo Alfano. Il Pd è fermo attorno al 25-26% mentre Grillo ha avuto un'impennata di nuovi consensi subito dopo il voto per poi rientrare in quel 25% ottenuto nelle urne. Ma c'è un dato che ha fatto riflettere il Cavaliere. Un altro sondaggio spiega che il 68,5% degli italiani non vuole nuove elezioni. Il 66% vuole un governo. Ecco perchè sta insistendo per fare le larghe intese. Se a impedirle sarà Bersani, potrà dire in campagna elettorale «la colpa è tutta sua».

Il capo dello Stato non può e non vuole sciogliere le Camere. Non vuole lasciare al suo successore le rovine e non esclude un secondo tentativo per formare il governo, un nuovo incarico a una personalità di profilo istituzionale che riesca nella grande coalizioni. Berlusconi è scettico perché non serve. «Serve invece un governo forte e solido con forze responsabili, non altri giri di consultazione».

«Io invece - dice Cicchitto - lo auspico: bisognerà tenere aperta l'ipotesi di un secondo incarico, ma non è il tema di oggi. Oggi siamo di fronte all'arroganza e la stupidità di chi come Bersani ci dice "facciamo la Bicamerale per le riforme, magari vi diamo la presidenza, così siete legittimati. Intanto io eleggo al Quirinale una persona scelta da noi, faccio il mio governo, approvando un provvedimento sul conflitto di interessi, l'ineleggibilità e tante altre mazzate". E noi lì buoni nella Bicamerale?».

Figuriamoci. Berlusconi, che continua a ripete che se viene eletto al Quirinale un altro esponente della sinistra sarebbe «un golpe», è ormai in campagna elettorale. Ha messo in moto altre quattro manifestazioni come quella di domenica scorsa a Roma. La prossima, tra 15 giorni, a Bari. Se non si vota a giugno, sarà ad ottobre. L'ordine di scuderia nel Pdl è già partito.


2. GOVERNO: CICCHITTO, BERSANI? NON E' ULTIMA SPIAGGIA - SE FALLISCE NAPOLITANO INCARICHI PERSONALITA' PIU' FLESSIBILE
(ANSA) - Nessun "pregiudizio" verso Bersani ma il tentativo del segretario del Pd non va considerato "l'ultima spiaggia" e Napolitano dovrebbe dare l'incarico ad una personalità "che si muova in un quadro politico più aperto e più flessibile". Lo afferma Fabrizio Cicchitto (Pdl).

"Finora - premette - Bersani ha combattuto la partita del governo - che le principali forze sociali che da lui consultate hanno chiesto che si faccia quanto prima e su basi solide - in modo del tutto forzato puntando ad affermare che dopo di lui è il diluvio, cioé le elezioni anticipate. Non è così. L'atteggiamento del PDL è così costruttivo che non avanziamo pregiudizi sulla sua persona, come ha affermato ieri il Presidente Berlusconi, ma a nostra volta ovviamente non accettiamo pregiudiziali e preclusioni nei confronti del nostro partito visto che senza il nostro apporto parlamentare Bersani non può rispondere positivamente alla richiesta del Presidente della Repubblica sull'esistenza certa delle forze in grado di assicurare al governo la maggioranza al Senato.

Qualora però Bersani non sia in grado di dare questa risposta al Presidente della Repubblica, per sua totale responsabilità, allora questa scelta non va considerata l'ultima spiaggia, ma è auspicabile a nostro avviso, che venga dato l' incarico ad una personalità che si muova in un quadro politico più aperto e più flessibile", conclude.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 20:41
da camillobenso
Come inizia una guerra civile - 9
http://www.youtube.com/watch?v=ixqM9WwJkxI

Ma Vendola e Sel sono spariti?

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 21:30
da camillobenso
Come inizia una guerra civile - 10


Il tappo (in tutti i sensi) della politica italiana e l’ultimatum di : Muoia Sansone e tutti i filistei - 1



La cosa più logica è chiedersi : Ma perché uno degli uomini più ricchi del mondo, a 77 anni non va in una delle sue proprietà estere a godersi l’ultimo scampolo di vita con eserciti di olgettine che non chiedono altro, a praticare dalla mattina alla sera il tanto gradito bunga - bunga?

Ma chi glielo fa fare di stare qui a grattarsi tutte le rogne che si sta grattando?


Uno dei motivi è il ripresentarsi della situazione economica che riguarda le sue aziende dopo 20 anni. Oltre al persistente problema della magistratura che non intende piegarsi al salvacondotto che la politica e alcuni settori delle istituzioni gli hanno generosamente concesso.

***

Mediaset, arriva il primo rosso dallo sbarco in Borsa. E’ di 235 milioni di euro
Niente dividendo a Berlusconi e soci per quest'anno. Ma il gruppo televisivo “guarda al futuro con buone prospettive di redditività” anche se il 2013 è partito col freno tirato
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 26 marzo 2013
Commenti (60)


E’ di 235 milioni di euro il primo rosso accusato dal gruppo Mediaset dalla sua quotazione in Borsa avvenuta nel 1996. Un dato decisamente peggiore delle attese degli analisti che si aspettavano una perdita tra i 40 e i 45 milioni contro l’utile di 225 milioni del 2011. Sull’andamento hanno influito svalutazioni e accantonamenti per 307,8 milioni senza le quali la perdita sarebbe stata di 47,2 milioni.

Il polo televisivo della famiglia Berlusconi, quindi, non distribuirà alcun dividendo quest’anno, ma “guarda al futuro con buone prospettive di redditività”. Intanto, però, la holding di famiglia,Fininvest, resta a secco con probabili ripercussioni sulla cedola per i soci che era saltata sia nel 2012 che nel 2011, nonostante l’andamento positivo delle controllate con Cologno che aveva versato al socio una quarantina di milioni. A consolare il Cavaliere, quindi, resta solo Mediolanum, la rete di bancassicurazione che ha chiuso il 2012 con 351 milioni di utili, il miglior risultato della sua storia.

Tornando a Mediaset, in dettaglio i conti del 2012 hanno evidenziato ricavi in frenata del 12% a 3,720 miliardi, mentre il margine operativo lordo si è ridotto a 1,269 miliardi da 1,826 miliardi. In miglioramento, invece, il debito che è passato da 1,89 a 1,7 miliardi. Il 2013, poi, non promette meglio se Cologno Monzese parla di raccolta pubblicitaria in flessione sull’anno prima nei primi mesi dell’anno e in linea con l’ultimo trimestre del 2012, quando la frenata è stata a due cifre. In particolare l’Italia in gennaio ha registrato una flessione del 14,5% contro un calo medio del mercato del 16,1 per cento.

“Tuttavia i principali clienti e media buyers nei rispettivi Paesi (Italia e Spagna, ndr) - afferma Mediaset – trasferiscono sul mercato segnali di maggiore dinamicità e di stabilizzazione per la seconda parte dell’anno. In ogni caso, la scarsa visibilità e la situazione di incertezza e instabilitàeconomica nei due Paesi non consentono al momento di formulare previsioni attendibili circa l’evoluzione dei ricavi pubblicitari su base annua” e “in Italia il gruppo rimane focalizzato nell’implementazione del previsto piano di riduzione della spesa che decrescerà di 450 milioni di euro all’anno” entro il 2014.

I tagli effettuati nel 2012 hanno un controvalore “di oltre 300 milioni”. Quanto agli accantonamenti e alle svalutazioni, la società spiega che sono stati fatti per “adeguare al nuovo contesto i valori dei principali diritti sportivi e delle risorse artistiche“, mentre gli accantonamenti riguardano “oneri di ristrutturazione non ricorrenti”, cioè le somme necessarie per tagliare i contratti in essere. Il braccio di ferro con i sindacati è iniziato subito dopo le elezioni.

I dati, benché attesi, anche se in termini molto più ridotti della realtà, delineano una situazione piuttosto delicata per le attività nei media della famiglia Berlusconi nell’anno immediatamente successivo all’uscita dal governo del capofamiglia. Il 20 marzo scorso, infatti, l’altra corazzata, la Mondadori guidata dalla primogenita del leader del Pdl, Marina, ha annunciato un rosso di 167 milioni e nuovi tagli in arrivo. Entrambe le società, poi, in Borsa nell’ultimo anno hanno bruciato il 28% circa del loro valore. Ed entrambe non vedono certo rosa per il futuro.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 21:49
da Amadeus
camillobenso ha scritto:Come inizia una guerra civile - 9
http://www.youtube.com/watch?v=ixqM9WwJkxI

Ma Vendola e Sel sono spariti?
stasera era dalla Gruber ...insieme a quell'ameba di Damilano.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 22:00
da camillobenso
Come inizia una guerra civile - 11


Per chi suona la campana - 1


A Ballarò la campana a morto, Massimo Giannini, l’ha fatta suonare per il tentativo di Bersani di formare il governo.


Mentre, Lupi recita la parte dell’immacolato che fa proposte lucidissime che va incontro alla patria.

Nell’allevamento dei merli tricolori c’è gente che ci crede.

Nello stesso tempo ventila il concetto che l’attacco giudiziario ventennale al Caimano sono sciocchezze.

Perché si sta andando avanti sparati verso il disastro totale con tutte le conseguenze conseguenti?


Perché il mondo intellettuale si sa rendendo complice della manovra del Caimano.

Mentana, Gruber, Vendola, questa sera hanno stigmatizzato scandalizzati le parole di Battiato.

Però il problema è :

1) Non capiscono la situazione paralizzata in assoluto dalla presenza del caimano.,……oppure,
2) Sono complici
3) Sono complici inconsapevoli che gli reggono la coda.

Le “troie” a cui sta facendo riferimento Battiato, sono tutti coloro che nel Pdl seguono le direttive del Caimano, il più grande specializzato in truffe comunicative su piazza, sapendo che stanno mentendo spudoratamente quando accennano di voler guardare solo ed esclusivamente agli interessi del Paese, lavoro e impresa.

Diventano però di color viola quando si accenna ai problemi giudiziari del Caimano, che secondo loro sono insignificanti e devono essere riposti nel cassetto,…….come è successo in questi ultimi 18 anni.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 22:19
da Amadeus
camillobenso ha scritto:
Mentana, Gruber, Vendola, questa sera hanno stigmatizzato scandalizzati le parole di Battiato.
non può essere semplicemente perchè qualche prostituta in meno effettivamente c'è ?

a me sentire che il Parlamento è pieno di troie due giorni dopo che abbiamo eletto la Boldrini mi fa incavolare e non poco.

a cu cià cunta Battiato? ( a chi la racconta Battiato? )
cosa aggiunge alla situazione la sua accorata esternazione?

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 22:21
da shiloh
camillobenso ha scritto:Come inizia una guerra civile - 7
http://www.youtube.com/watch?v=ixqM9WwJkxI



26 MAR 18:40
FLASH! - RUMORS: SE BERSANI FALLISCE, NAPOLITANO SI DIMETTE IN ANTICIPO COSTRINGENDO I PARTITI A SPACCHETTARSI PER LA NOMINA DEL NUOVO CAPO DELLO STATO...

l'ultima spiaggia e' questa:
si elegge un PdR con i voti di PD e M5S e questo nomina un premier che vada bene ad entrambi .

sennò il diluvio...

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 22:25
da mariok
shiloh ha scritto:
camillobenso ha scritto:Come inizia una guerra civile - 7
http://www.youtube.com/watch?v=ixqM9WwJkxI



26 MAR 18:40
FLASH! - RUMORS: SE BERSANI FALLISCE, NAPOLITANO SI DIMETTE IN ANTICIPO COSTRINGENDO I PARTITI A SPACCHETTARSI PER LA NOMINA DEL NUOVO CAPO DELLO STATO...

l'ultima spiaggia e' questa:
si elegge un PdR con i voti di PD e M5S e questo nomina un premier che vada bene ad entrambi .

sennò il diluvio...
Ma se questa è l'unica soluzione (e mi pare che fosse chiaro sin dal giorno dopo le elezioni) perché mai Bersani si è andato a impegolare in questo funambulismo incomprensibile?

Sinceramente non riesco a capirlo. Qualcuno è in grado di spiegarmelo?

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 26/03/2013, 22:27
da shiloh
"...Sinceramente non riesco a capirlo. Qualcuno è in grado di spiegarmelo?..."

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nobody can see the dark side of the moon ...but Pink floid.

;)