Re: G R E C I A
Inviato: 02/07/2015, 17:15
2 luglio 2015
Standard & Poor's: all'Italia la Grexit costerebbe 11 miliardi in più
Si tratta di maggiori oneri da pagare sul debito pubblico: sarebbe l'aumento più alto in assoluto della zona euro
17:01 - Un'uscita della Grecia dall'Eurozona potrebbe costare all'Italia 11 miliardi di euro di maggiori oneri sul debito pubblico. Il nostro Paese, stima Standard & Poor's, fronteggerebbe l'aumento "più grande in assoluto" all'interno della zona euro. L'addio di Atene potrebbe costare in tutto 30 miliardi nel periodo 2015-2016.
Standard & Poor's: all'Italia la Grexit costerebbe 11 miliardi in più
Secondo S&P dunque "gli effetti sulle economie dell'Eurozona si faranno sentire principalmente attraverso rendimenti più alti" da pagare sui titoli di Stato. Infatti, essendo la Grecia "una economia piccola e tradizionalmente più chiusa" di altri Paesi dell'Eurozona, "gli effetti diretti sugli scambi commerciali" sarebbero "limitati".
Se si esclude Cipro (con il 19% dell'export diretto in Grecia nel 2013) solo la Macedonia (4,2%) e Malta (3,3%) "esportano più del 2%" in Grecia. "Anche se le importazioni greche cadessero del 50% nell'anno successivo" alla Grexit, "l'impatto diretto sulla Germania, la Francia e l'Italia ridurrebbe il totale dell'export tra lo 0,3% e lo 0,5%" e con una perdita di Pil "per queste economie tra lo 0,2% e lo 0,3%".
Per S&P "il principale effetto" sull'Eurozona, e "specialmente sui Paesi periferici, si materializzerebbe attraverso i mercati dei capitali". "L'impatto più significativo" di un addio all'euro di Atene "consisterebbe nella reintroduzione di un premio legato al rischio valutario, in quanto l'appartenenza all'Eurozona non è più percepita come irrevocabile".
L'agenzia di rating si attende così "un picco iniziale nei rendimenti" dei bond sovrani "specialmente per quelle economie percepite dai mercati come fiscalmente piu' vulnerabili". Il "premio" è destinato a essere "permanente" anche se il Qe della Bce farà da "tetto" ai rendimenti. S&P stima il maggior costo del rifinanziamento dei debiti pubblici dell'Eurozona in 30 miliardi: "l'aumento sarà distribuito in modo irregolare, con l'Italia che affronterà l'aumento più grande in assoluto, pari a 11 miliardi".
http://www.tgcom24.mediaset.it/economia ... 502a.shtml
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Questa società che classifica la capacità di credito dei paesi scopre che in caso di fallimento a noi italiani ci costerebbe 11 mld in piu' rispetto agli altri?
Lo si viene a sapere ora qualche giorno prima del referendum in Grecia?
Vuol dirottare anche i ns. consensi versi il SI ? A quale scopo?
un salutone
Standard & Poor's: all'Italia la Grexit costerebbe 11 miliardi in più
Si tratta di maggiori oneri da pagare sul debito pubblico: sarebbe l'aumento più alto in assoluto della zona euro
17:01 - Un'uscita della Grecia dall'Eurozona potrebbe costare all'Italia 11 miliardi di euro di maggiori oneri sul debito pubblico. Il nostro Paese, stima Standard & Poor's, fronteggerebbe l'aumento "più grande in assoluto" all'interno della zona euro. L'addio di Atene potrebbe costare in tutto 30 miliardi nel periodo 2015-2016.
Standard & Poor's: all'Italia la Grexit costerebbe 11 miliardi in più
Secondo S&P dunque "gli effetti sulle economie dell'Eurozona si faranno sentire principalmente attraverso rendimenti più alti" da pagare sui titoli di Stato. Infatti, essendo la Grecia "una economia piccola e tradizionalmente più chiusa" di altri Paesi dell'Eurozona, "gli effetti diretti sugli scambi commerciali" sarebbero "limitati".
Se si esclude Cipro (con il 19% dell'export diretto in Grecia nel 2013) solo la Macedonia (4,2%) e Malta (3,3%) "esportano più del 2%" in Grecia. "Anche se le importazioni greche cadessero del 50% nell'anno successivo" alla Grexit, "l'impatto diretto sulla Germania, la Francia e l'Italia ridurrebbe il totale dell'export tra lo 0,3% e lo 0,5%" e con una perdita di Pil "per queste economie tra lo 0,2% e lo 0,3%".
Per S&P "il principale effetto" sull'Eurozona, e "specialmente sui Paesi periferici, si materializzerebbe attraverso i mercati dei capitali". "L'impatto più significativo" di un addio all'euro di Atene "consisterebbe nella reintroduzione di un premio legato al rischio valutario, in quanto l'appartenenza all'Eurozona non è più percepita come irrevocabile".
L'agenzia di rating si attende così "un picco iniziale nei rendimenti" dei bond sovrani "specialmente per quelle economie percepite dai mercati come fiscalmente piu' vulnerabili". Il "premio" è destinato a essere "permanente" anche se il Qe della Bce farà da "tetto" ai rendimenti. S&P stima il maggior costo del rifinanziamento dei debiti pubblici dell'Eurozona in 30 miliardi: "l'aumento sarà distribuito in modo irregolare, con l'Italia che affronterà l'aumento più grande in assoluto, pari a 11 miliardi".
http://www.tgcom24.mediaset.it/economia ... 502a.shtml
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Questa società che classifica la capacità di credito dei paesi scopre che in caso di fallimento a noi italiani ci costerebbe 11 mld in piu' rispetto agli altri?
Lo si viene a sapere ora qualche giorno prima del referendum in Grecia?
Vuol dirottare anche i ns. consensi versi il SI ? A quale scopo?
un salutone