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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Come se ne viene fuori ? - Pagina 285
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Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 09/04/2013, 19:25
da camillobenso
Un antico testo anonimo firmato "il vecchio oligarca" - "La costituzione degli ateniesi" - sosteneva che la democrazia degenera senza avere le energie per autoriformarsi.
Gustavo Zagrebelsky



Come inizia una guerra civile – 47
La cruna dell’ago - 13

La danza macabra dei nanetti continua senza sosta - 8



Istat: “Crolla il reddito disponibile delle famiglie, retribuzioni ferme”
A complicare il quadro fornito dall'istituto di statistica è il calo del potere di acquisto, che ha portato a una contrazione della spesa. Coldiretti-Swg: “In difficoltà economiche quasi una famiglia su quattro, situazione destinata a peggiorare”

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 9 aprile 2013Commenti (28)



Crolla il reddito disponibile delle famiglie italiane. Nel 2012, stando ai dati Istat, è diminuito del 2,1 per cento con una contrazione particolarmente marcata (-3,2 per cento) nell’ultimo trimestre dell’anno. Non si muovono invece su base mensile le retribuzioni contrattuali orarie, invariate a febbraio, cresciute invece dell’1,4 per cento dall’anno precedente.

Scende anche la quota di profitti delle società non finanziarie (39 per cento nel 2012), registrando una riduzione di 1,1 punti percentuali rispetto al 2011. Nel quarto trimestre dell’anno si è attestata al 38,5 per cento, in diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,2 punti su base annua.

A complicare il quadro fornito dall’istituto di statistica è il crollo del potere di acquisto delle famiglie: tenuto conto dell’inflazione, nel 2012, rispetto al 2011, si è ridotto del 4,8 per cento. “Il crollo record del potere di acquisto che si è verificato nel 2012 ha messo in difficoltà economiche quasi una famiglia su quattro”, riferisce un’analisi Coldiretti-Swg in riferimento ai dati diffusi dall’Istat, “ma la situazione è destinata addirittura a peggiorare per quasi la metà degli italiani”.

La spesa delle famiglie per consumi finali nel 2012 risulta quindi in calo dell’1,6 per cento a confronto con l’anno precedente. Ciò nonostante l’anno scorso la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è pari all’8,2 per cento, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2011. Il dato segna il livello annuo più basso da quando è disponibile il dato, cioè dal 1990.

L’Istat rivela infine di avere registrato a febbraio 47 accordi in attesa di rinnovo relativi a circa 5,4 milioni di dipendenti (2,9 milioni nel settore pubblico). La quota di dipendenti che aspetta il rinnovo è quindi pari al 41,6 per cento, invariata su gennaio ma in forte rialzo su dicembre.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04 ... me/556474/

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 09/04/2013, 20:38
da camillobenso
Gli indifferenti


Il popolo italiano è noto per la sua proverbiale indifferenza. Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, Don Minzoni, i fratelli Rosselli, hanno pagato con la propria vita il rifiuto all’indifferenza durante il ventennio fascista.

Gli italiani si sono resi conto solo negli ultimi anni del regime fascista cosa fosse il fascismo.

Poi messi alle strette reagiscono come nella fase finale della Resistenza, riscattando anni di indifferenza.

Lo stesso è accaduto con il berlusconismo che è stato messo controluce solo grazie, se si può dire, alla crisi mondiale del 2008.

Dal 2008 al 2013, 6,3 milioni di italiani dicono no a Silvio Berlusconi.

Ma anche in questo caso è troppo tardi perché la Penisola dei Famosi è oramai allo sfascio in modo irreversibile.

Ma la proverbiale indifferenza colpisce ancora questo Paese sostanzialmente menefreghista. Questa volta in buona compagnia con il resto dell’Europa.

Nel 2005, sia Federico Rampini corrispondente a Pechino per La Repubblica, sia Romano Prodi da Bruxelles, ci avvertono che se non si prendono le dovute contromisure contro l’espansionismo economico cinese ci sarà “La notte dell’Europa”.

Potevano destare preoccupazione alla casta rapace tricolore dei grandi sacerdoti della religione di “POLTRONE & FORCHETTE” gli avvertimenti di Rampini e Prodi???

Ma quando mai?

Da queste parti si dolgono per via dell’invasione cinese soprattutto nel giro dei ristoranti, dei bar, delle tabaccherie, nelle rivendite di giornali nella metropolitana milanese, nella rivendita di scarpe, e mini distributori commerciali. Si limitano solo a chiedersi da dove prendono i soldi per aprire tutti quegli esercizi.

Il distretto tessile di Prato da anni è completamente nelle mani dei cinesi.

Ma l’indifferenza generalizzata tricolore è a 360 gradi.

Ieri sera, a Piazzapulita, ancora una volta di più Federico Rampini lancia un nuovo allarme.

Si dice preoccupato non tanto dei sommovimenti in Europa che in Italia sono rappresentati da Grillo, ma da quanto sta nascendo in Germania ad opera della destra tedesca.

E’ piuttosto scandalosa l’indifferenza di tutti i Paesi membri dell’Ue nei confronti di quanto accade nello stato comunitario dell’Ungheria di Orban in orbace.

Adesso è la volta di Tel Aviv a denunciare il dilagare dell’ultra destra in Europa.

Registro che non sono in molti a conoscere l’adattamento della poesia di Martin Niemöller,attribuito a Bertold Brect





Quando i nazisti sono venuti a prendere gli zingari

ho taciuto
anzi, ero contento
perchè rubacchiavano
Quando sono venuti a prendere gli ebrei
ho taciuto
perchè non ero ebreo
e mi stavano anche antipatici
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
ho taciuto
e ne fui sollevato...
perchè mi erano fastidiosi
Quando sono venuti a prendere i comunisti
ho taciuto
non ero certo un comunista!
E quando sono venuti a prendere...
me
non c'era rimasto
nessuno
che potesse protestare...


Ma anche chi la conosce permane nell’indifferenza tipica italiana, …….tanto non tocca a lui.

Se tanto mi di tanto, vista la tipica indifferenza ai fatti economici già iniziati a denunciare a partire dalla sera del 13 novembre 2008, sul vecchio forum ne 3D, “….quando le fabbriche chiuderanno….”, i prossimi mesi e prossimi anni saranno caratterizzati da eventi che ci riportano nel secolo scorso.

Nella Grecia attuale impazza Alba Dorata, e da mesi formazioni di della stessa formazione si registrano anche in Italia dal Piemonte al Veneto. Sempre all’insegna della proverbiale indifferenza tricolore.

Tanto che si volevano presentare alle elezioni e per fortuna non è accaduto.

Alba Dorata Italia
http://www.albadorataitalia.com/
LO STATO ITALIANO E' IL NEMICO DEGLI ITALIANI.ESSO E' UNO STATO MAFIOSO, MASSONE, CORROTTO,VIGLIACCO, TRUFFATORE, BASTARDO, ...
Programma generale - Perche' votare alba dorata - La prima legge di alba dorata ...

1. LASTAMPA.it: Alba Dorata Italia, un partito dietro il meandro
http://www.vocidimilano.it/articolo/lstp/30919/
18/gen/2013 – Neofascismo, complottismo e un pizzico di esoterismo: sono questi gli ingredienti di Alba Dorata Italia, ultimogenito nella galassia dei partiti ...
2. Alba Dorata Italia, la Costituente fa flop: sala vuota, organizzatori ...
http://www.huffingtonpost.it/.../alba-d ... -flop-sala...
21/dic/2012 – Ma l'impressione, oggi, è che il tramonto di Alba Dorata Italia sia già iniziato. ... Alba Dorata Italia, assemblea costituente: raccolta firme per le .
3. Alba Dorata: "Immigrati nei forni, ne faremo sapone" - Stranieri in Italia
http://www.stranieriinitalia.it/attuali ... i_forni_ne...
07/mar/2013 – Il programma nazista del partito greco spiegato dal candidato Alexandros Plomaritis. “La crisi finirà quando ci libereremo di loro”. VIDEO.
4. Alba Dorata Italia: a Roma la costituente del movimento - Video ...
►►
video.corriere.it/alba-dorata-italia.../db626064-4abf-1...
20/dic/2012
Alba Dorata Italia è nata da appena un mese e ha già collezionato 500 iscrizioni. In migliaia hanno ...
5. Alba Dorata Italia, nasce il nuovo partito di ultradestra: “Ci ...
►►
tv.ilfattoquotidiano.it/...alba-dorata-italia.../214743/
20/dic/2012
Dopo la Grecia nasce anche in Italia 'Alba Dorata'. Il nuovo partito prende il nome dal movimento ...
6. Altri video di alba dorata italia »



In Grecia sono in Parlamento.

1. Alba Dorata - Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Alba_Dorata
Il quotidiano Eleftherotypia criticò duramente Alba Dorata nel 2005, dopo che i ...presenti in Grecia), il partito è entrato per la prima volta nel parlamento greco ...

2. Grecia, per la prima volta nel Parlamento il partito dei neonazisti di ...
http://www.adnkronos.com › News › Esteri
(Adnkronos) - Con il voto di ieri entra per la prima volta nel parlamento greco il partito di estrema destra Chrysi Avgi (Alba dorata). Considerato da molti una ...

3. Grecia, l'escalation di Alba dorata: in Parlamento con le pistole - Il ...
http://www.ilfattoquotidiano.it › Mondo
05/dic/2012 – Il partito greco di Alba dorata non è più un fenomeno sconosciuto, ma dopo il suo ingresso in parlamento alle scorse elezioni di maggio con il 7 ...

4. Grecia, Alba Dorata chiede divisione tra studenti ellenici e stranieri ...
http://www.ilfattoquotidiano.it › Zonaeuro
15/mar/2013 – Nuovo delirio razzista nel Parlamento greco da parte dei neonazisti diAlba dorata. Il deputato Artemis Matthaiopoulos chiede ufficialmente alla ...

5. L'estrema destra entra nel Parlamento greco, il partito "Alba Dorata ...
► 11:21► 11:21
http://www.youtube.com/watch?v=U93MLOkzqGw
12/mag/2012 - Caricato da trarcomavaglio1
Visita la mia pagina Fb (http://url.ie/f38b) e iscriviti al mio canale YT (http://url.ie/fbx4) °°°°° Servizio di ...


Con la crisi mondiale si ricomincia.



Nel post successivo:

l’Unità 9.4.13
«Neonazi in crescita, Europa più antisemita»
Un rapporto dell’università di Tel Aviv denuncia una maggiore intolleranza legata al dilagare dell’ultra-destra
Il caso dell’Ungheria
di Umberto De Giovannangeli

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 09/04/2013, 20:47
da camillobenso
l’Unità 9.4.13

«Neonazi in crescita, Europa più antisemita»
Un rapporto dell’università di Tel Aviv denuncia una maggiore intolleranza legata al dilagare dell’ultra-destra
Il caso dell’Ungheria

di Umberto De Giovannangeli



Nel 2012 gli atti antisemiti nel mondo sono aumentati, dopo un biennio in cui sono stati in diminuzione. A denunciarlo, in occasione della Yom Ha Shoah, la giornata che Israele ha scelto per ricordare l’Olocausto, è il centro per lo studio dell'ebraismo contemporaneo europeo dell’Università di Tel Aviv, in collaborazione con il Congresso ebraico europeo. Gli attacchi sono stati 686, dei quali 373 nella sola Francia con un aumento del 60%. Tra questi, il rapporto cita l’attacco omicida alla scuola Ozar Hatorah nel marzo 2012 a Tolosa, con la morte di due adulti e tre bambini. Dei 686 assalti, 273 hanno riguardato ebrei di tutte le età e 166 erano diretti alla vita delle persone; 190 sono stati effettuati contro sinagoghe, cimiteri, monumenti e oltre 200 nei confronti di proprietà pubbliche e private. Tra gli altri Paesi, negli Usa, gli atti antisemiti contati sono stati 99, in Gran Bretagna 84, in Canada 74. In Italia, sarebbero stati 18. Ma è soprattutto l’Ungheria a destare preoccupazione.
Il rapporto mette in luce la correlazione «tra il rafforzarsi politico dei partiti di estrema destra e l’alto livello di antisemitismo che include atti violenti e vandalismo». A questo proposito sono definiti preoccupanti «i segnali che arrivano dall’Ungheria dato che non passa una settimana senza che si registri un attacco alle minoranze o commenti oltraggiosi da parte di politici di estrema destra». Sopo le onorificenze conferite dal premier Viktor Orban a tre «intellettuali» notoriamente antisemiti e vicini al partito di estrema destra Jobbik, è notizia dei giorni scorsi l’intimidazione contro docenti di religione ebraica dell’Università di Budapest, che hanno trovato sulle porte dei loro uffici slogan come «Ebrei! Quest’università è nostra, non vostra. Attenti!». Fra gli accademici colpiti dalle intimidazioni, ci sono la filosofa Agnes Heller, allieva di Gyorgy Lukacs, il professore di estetica Peter Gyoergy ed altri docenti di origine ebraica. Il rettore dell’Università di Budapest ha denunciato le intimidazioni alla polizia, che ha avviato un’indagine. Recentemente, la stampa ha scoperto che la direzione dell’organizzazione studentesca dell’ateneo è finita nelle mani di estremisti nazionalisti, appartenenti al partito Jobbik, che hanno schedato gli studenti membri: registrando se siano di origine ebraica oppure no, e quale sia l’orientamento sessuale. Quanto alle onorificenze: il Tancsics,il più prestigioso premio per il giornalismo ungherese, é andato a Ferenc Szanizslò, giornalista apertamente razzista e antisemita, l’Ordine al Merito a Kornel Bakay l’archeologo secondo il quale la tratta degli schiavi fu nel medioevo appannaggio esclusivo degli ebrei e la Croce d’Oro al Merito a Janos Petras, cantante della rock band «Karpatia» che, vicinissimo al partito Jobbik, vagheggia il ripristino della Grande Ungheria, con la riannessione dei territori delle vicine Romania, Slovacchia, Ucraina e Serbia.
Forte preoccupazione sollevano anche la Grecia e l’Ucraina, per l’avanzata di partiti politici neo-nazisti e di estrema destra. In Olanda il partito islamofobo di Geert Wilders ha già superato il 28% dei consensi, in Austria il partito di Strache è la prima formazione politica di estrema destra dal termine della Seconda Guerra Mondiale ad essere accreditata nei sondaggi come primo partito in un Paese europeo. In Germania sono emersi gruppi sovversivi a chiara impronta xenofoba, in Ungheria, per l’appunto, si è precipitati in una dittatura antilibertaria, alla cui destra si trova il partito Jobbik, i cui eletti si sono presentati in Parlamento con la divisa della guardia magiara il giorno del loro insediamento. In Slovacchia si promuovono leggi che invitano le donne rom alla sterilizzazione.
Tra i «fattori» dell’aumento dell’antisemitismo, il rapporto evidenzia anche le ricadute dell’operazione «Colonna di Nuvola» da parte dell’esercito israeliano lo scorso novembre, in risposta ai lanci di razzi da Gaza. Moshe Kantor, presidente del Congresso ebraico europeo citato dai media ha detto: «L'incremento è chiaro. Assistiamo a incidenti che prima non avvenivano. Il fatto che il neo-nazismo sia legale in Europa è un fenomeno che deve essere notato». Ieri, alle 10 del mattino, le sirene hanno risuonato per due minuti in Israele e l’intero Paese si è fermato. In memoria delle vittime dell’Olocausto e dei sopravvissuti. Per non dimenticare.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 09/04/2013, 21:13
da peanuts
E l'Europa che dice?
No ma lasciamo fare, invece di metterli a posto, questi

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 09/04/2013, 22:12
da camillobenso
Se i giovani sono uguali ai vecchi nel momento in cui bisogna cambiare questo Paese è morto.

E per fortuna si chiama Speranza il capogruppo alla Camera del Pd.

Dorina Bianchi, ex Pd, ex Udc, oggi difende i valori del Pdl.

Questa è l’Italia al collasso vista questa sera a Ballarò.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 09/04/2013, 22:16
da peanuts
Chi$$à perchè

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 10/04/2013, 9:35
da iospero
Questa mattina telecomandando tra Agorà e omnibus ho sentito uno,mi sembra Romano del PDL, che.
come più volte il PDL continua a ripeterlo, affermava che alla fine la colpa è sempre del rigore imposto dalla Germania .
In parte questo è vero, però come possono i tedeschi accettare che i nostri politici siano più pagati dei loro, che in Italia ci siano dei vitalizi e delle doppie pensioni esagerate per politici e alti burocrati, che il nostro parlamento spenda più del loro, che i nostri menager di stato siano pagati meglio dei loro , che abbiamo un'evasione fiscale enorme che permette a tanti di vivere da nababbi e di esportare i soldi all'estero, che abbiamo una burocrazia elefantiaca con tanto personale e alla fine funziona peggio della loro, e via dicendo.
Quindi prima dobbiamo mettere a posto tante, molte cose a casa nostra e solo dopo potremmo
andare all'estero a reclamare e pretendere una diversa poitica europea a vantaggio di tutti.
Per fare gran parte di queste cose , a parte ridimensionare la casta, è necessari metter mano al conflitto di interessi,alla lotta all'evasione,al falso in bilancio, alla distribuzione della ricchezza, alla lotta al lavoro nero e alle mafie, tutte politiche che il centrodestra rifiuta.
Conclusione con Berlusconi non si può fare alcun accordo politico.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 10/04/2013, 18:27
da camillobenso
Un antico testo anonimo firmato "il vecchio oligarca" - "La costituzione degli ateniesi" - sosteneva che la democrazia degenera senza avere le energie per autoriformarsi.
Gustavo Zagrebelsky


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La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 9



Il collasso senza la benché minima intenzione volontà di fermarlo ce lo raccontano tutti i giorni in diretta soprattutto i contenitori televisivi dedicati alla politica, i telegiornali, i quotidiani della carta stampata e della rete e i settimanali politici.

Omnibus su La7 racconta da anni il confronto/scontro politico tutto l’anno ad eccezione di Natale, Pasqua e Ferragosto. Non si ferma neppure al sabato e alla domenica.

Per reggere il confronto con Rai3, dopo la mezzanotte La7 si è inventata la puntata serale di Omnibus.

Relegato per volontà berlusconiana a dopo la mezzanotte, il Tg3 di mezza serata è diventato un Tg della mezzanotte.

Al Caimano infastidiva che al termine dei programmi di prima serata, l’attenzione degli utenti si concentrasse sul Tg3 di mezza serata di Bianca Berlinguer e Maurizio Mannoni, perché era un Tg con la presenza di ospiti, in prevalenza politici e giornalisti, chiamati a commentare i principali fatti del giorno.

E questo il Caimano non poteva permetterselo, perché Omnibus al mattino veniva visto solo da persone non legate al mondo del lavoro, mentre il Tg3 di mezza serata influenzava anche i milioni degli addetti al mondo del lavoro.

Il fatto che i commenti alla pessima conduzione del governo potesse essere ripresa in forma stellare il giorno appresso nei luoghi di lavoro, per il Caimano era controproducente.

Dopo la mezzanotte, a meno di eventi eccezionali, chi si deve alzare presto per recarsi al lavoro evita di sottrarre ore di sonno rigenerative per la politica.

Nella guerra dell’audience La7 ha contrapposto Omnibus notte alTG3-Notte, perché malgrado la berlusconata, Berlinguer e Mannoni si sono comunque ritagliati la loro nicchia di afficionados.

L’appuntamento politico classico di Rai3 è al martedì con Ballarò e la domenica con Lucia Annunziata con ½ ora.

La7 offre di più nel settore, perché al lunedì in prima serata attira con Piazzapulita, al giovedì con Santoro a Servizio Pubblico e Gad Lerner relegato in seconda serata al venerdì.

Oltre al fatto dell’appuntamento serale dopo il Tg delle 20,00 con Lilli Gruber a Otto e mezzo.

Sempre in combattimento per l’audience politica con le altre reti, La7 si è inventata la continuità del talk politico anche a sabato e alla domenica con la coppia Telese-Porro a in Onda in prima serata.

Anche le altre reti si arrabattano, ma La7 e Rai3 si spartiscono la principale audience politica del momento.

Malgrado questo, malgrado la politica entri tutti i giorni nelle case degli italiani, il Paese è arrivato tranquillamente ed inevitabilmente al collasso senza la minima reazione.

Questo perché gli attori sulla scena politica sono di terza e quarta categoria che da origine di conseguenza a quella melassa parolaia che alla fine ha portato il sistema da una posizione “bipolare”, ad una posizione tripolare paralizzata dove il terzo polo non solo si rifiuta di collaborare, ma aspira alla cancellazione degli altri due poli.

Questa nuova condizione ha portato alla inevitabile paralisi del sistema. Con consensi molto ravvicinati alle elezioni e pressoché identici dopo 40 giorni.

Continua in .
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Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 10/04/2013, 18:42
da camillobenso
iospero ha scritto:Questa mattina telecomandando tra Agorà e omnibus ho sentito uno,mi sembra Romano del PDL, che.
come più volte il PDL continua a ripeterlo, affermava che alla fine la colpa è sempre del rigore imposto dalla Germania .
In parte questo è vero, però come possono i tedeschi accettare che i nostri politici siano più pagati dei loro, che in Italia ci siano dei vitalizi e delle doppie pensioni esagerate per politici e alti burocrati, che il nostro parlamento spenda più del loro, che i nostri menager di stato siano pagati meglio dei loro , che abbiamo un'evasione fiscale enorme che permette a tanti di vivere da nababbi e di esportare i soldi all'estero, che abbiamo una burocrazia elefantiaca con tanto personale e alla fine funziona peggio della loro, e via dicendo.
Quindi prima dobbiamo mettere a posto tante, molte cose a casa nostra e solo dopo potremmo
andare all'estero a reclamare e pretendere una diversa poitica europea a vantaggio di tutti.
Per fare gran parte di queste cose , a parte ridimensionare la casta, è necessari metter mano al conflitto di interessi,alla lotta all'evasione,al falso in bilancio, alla distribuzione della ricchezza, alla lotta al lavoro nero e alle mafie, tutte politiche che il centrodestra rifiuta.
Conclusione con Berlusconi non si può fare alcun accordo politico.


Negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso imperversava il gioco del Monopoli. Poi anni dopo è arrivato il Risiko.

Come lo vogliamo chiamare il nuovo giochino dello scaricabarile???

L’austerità chiesta dalla Germania riguardava i costi di gestione della spesa pubblica che molti oggi indicano in 800 miliardi di euro/anno.

Di questi 800 miliardi, 300 vengono recuperati dalla tasse e i restanti 500 li andiamo a chiedere in prestito con l’emissioni di titoli.

Ragion per cui il debito pubblico continua a crescere.

Siamo in un’economia di guerra già dal lontano 2008, ma tutti i partiti fanno finta che non sia così.

Noi continuiamo ad andare avanti inventandoci tamponamenti che creano ulteriormente la voragine.

Mentre la malattia va attaccata con un terapia forte di fondo, altrimenti, come avverte il sistema bancario, tra qualche mese salta tutto.

Ma non esiste nessun partito compreso il terzo nuovo polo di Grillomao, che abbia il coraggio di prendere il toro per le corna e affrontare la terapia in modo organico.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 10/04/2013, 19:14
da camillobenso
Un antico testo anonimo firmato "il vecchio oligarca" - "La costituzione degli ateniesi" - sosteneva che la democrazia degenera senza avere le energie per autoriformarsi.
Gustavo Zagrebelsky



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CRISI
Ue: «Resta il rischio di contagio dall'Italia»
Intanto il governo approva il Def
Il rapporto di Bruxelles sugli squilibri macroeconomici. E dal consiglio dei ministri l'ok al documento di economia e finanza



Mentre da Bruxelles arriva l'allarme sulla situazione dell'Italia, il consiglio dei ministri ha approvato il Def, il documento di economia e finanza. Palazzo Chigi spiega che «il provvedimento, articolato nel biennio 2013-2014, si caratterizza per la sua connotazione di straordinarietà e non comporta un allontanamento dal percorso di risanamento finanziario cui il Governo rimane fermamente impegnato».
IL GOVERNO - Soddisfatto il premier Mario Monti: il Def conferma «che il risanamento è avvenuto. Le finanze pubbliche sono su un sentiero sostenibile. È centrato l'obiettivo del bilancio in pareggio in termini strutturali». Intanto l'Ue lancia l'allarme sul rischio contagio dall'Italia. L'avvertimento arriva dal rapporto sugli squilibri macroeconomici della Commissione europea pubblicato mercoledì e che riguarda 13 Paesi. «Il potenziale contagio economico e finanziario al resto dell'area euro resta considerevole - sostiene l'esecutivo Ue - se le turbolenze sui mercati finanziari collegate al debito sovrano italiano si intensificheranno di nuovo». «L'alto debito italiano, come la perdita di competitività esterna e la sottostante performance produttiva stagnante - dice la Commissione Ue - continuano a essere il principale squilibrio macroeconomico identificato».

«DOPPIA RECESSIONE» - Le banche italiane sono diventate più deboli, dice anche la Commissione europea. «La resistenza del settore bancario italiano si è seriamente indebolita dalla metà del 2011 - sostiene l'esecutivo Ue - minando la capacità delle banche di sostenere l'attivitá economica e gli aggiustamenti». Secondo quanto si legge nel rapporto, «la perdita di accesso delle banche italiane al mercato interbancario mondiale a seguito dell'espandersi all'Italia della crisi del debito sovrano dell'eurozona ha accresciuto in modo significativo la dipendenza dal rifinanziamento dell'eurosistema». Non solo: secondo la Commissione, la doppia recessione in Italia «ha aumentato il rischio del credito al settore privato, appesantendo le banche con una larga quantità di crediti in sofferenza».

LE MISURE? RESTANO UNA SFIDA - L'esecutivo di Bruxelles riconosce che «alcune misure importanti sono state adottate nell'ultimo anno per affrontare questi squilibri», ma «la loro piena attuazione resta una sfida», così come c'è ancora spazio per «azioni ulteriori in molte aree». In particolare, si tratta di «rafforzare la concorrenza in alcuni mercati di prodotti e servizi, sviluppare un sistema fiscale più favorevole alla crescita, decentralizzare ulteriormente il livello di trattativa salariale, migliorare il sistema scolastico e l'efficienza della pubblica amministrazione».

Redazione Online
10 aprile 2013 | 15:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/economia/13_apri ... af56.shtml