Re: Come se ne viene fuori ?
Inviato: 14/04/2013, 6:11
Un antico testo anonimo firmato "il vecchio oligarca" - "La costituzione degli ateniesi" - sosteneva che la democrazia degenera senza avere le energie per autoriformarsi.
Gustavo Zagrebelsky
Come inizia una guerra civile – 62
La cruna dell’ago - 28
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 28
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 7
http://www.youtube.com/watch?v=7kVbnAR4CUY
Cronaca di un affondamento annunciato - 7
Inizia così il nuovo libro di Roberto Saviano, Zero,Zero,Zero:
La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa, perché vuole fare gli straordinari senza sentire i crampi alla cervicale.
Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello allora è tuo figlio.
Se non è tuo figlio, è il tuo capo ufficio. O la sua segretaria che tira solo il sabato per divertirsi.
Se non è il tuo capo, è sua moglie che lo fa per lasciarsi andare. Se non è sua moglie è la sua amante, a cui la regala al posto degli orecchini e meglio dei diamanti.
Se non sono loro, è il camionista che fa che fa arrivare tonnellate di caffè nei bar della tua città, e non riuscirebbe a reggere tutte quelle ore senza coca.
Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere a tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti.
Se non è lei , è l’imbianchino che sta ritinteggiando la stanza della tua ragazza, che ha iniziato per curiosità e poi si è ritrovato a fare debiti.
Chi la usa è lì con te. E’ il poliziotto che sta per fermarti, che tira da anni e tutti se ne sono accorti e lo scrivono in lettere anonime che mandano agli ufficiali sperando che lo sospendano prima che faccia cazzate.
Se non è lui, è il chirurgo che si sta svegliando ora per operare tua zia e con la coca riesce ad aprire anche sei persone al giorno, o l’avvocato da cui devi andare per divorziare.
La coca l’ha presa ieri il Caimano per esibirsi a Bari. Tonico, pimpante, in palla, è tornato quello del ’94, sentenziano soddisfatti i suoi. Ettecredo, la dose di ieri era quella di tipo forte per le grandi occasioni.
Alla fine della giornata la valutazione dei media assegna il successo del Caimano rispetto a Bersani. B. ha detto un mare di cazzate in perfetto stile berluconian-mussoliniano, ma va bene così. Come per il Duce, funziona il trascinamento della folla che ha un intelletto non superiore a quello dei ragazzi della terza media non troppo intelligenti.
Il sindaco di Bari lo accoglie così su Facebook:
ECCO IL POST DEL SINDACO EMILIANO
E IL PERCHE' DELLO STRISCIONE A BERLUSCONI
"Caro Silvio, bentornato a Bari" Dopo anni di assenza, B. è tornato a Bari. Nel chiuso di un teatro qualche settimana fa, e oggi, per la prima volta, concedendosi all'abbraccio dei suoi tifosi nella piazza davanti al Comune, evidentemente non scelta a caso. I suoi tifosi, dicevo, lo amano al di là del bene del male, ne apprezzano le avventure tragicomiche e sentono il suo richiamo come quello di un grande cantante, oggi anzianotto, ma sempre spiritoso e carismatico».
Chi altri in Italia sa tenere una piazza e sa riempirla come fa lui? Bisogna ammetterlo, Silvio è il numero uno nel convincere gli italiani che a 77 anni e mezzo è lui il futuro del Paese! Non lo ferma neanche quella massa di profittatori, politici ed in senso proprio, che ancora oggi lo attorniano, utilizzandolo senza amarlo, solo per risolvere le proprie insufficienze e per coltivare le proprie ambizioni. E' infatti l'unico leader democratico del mondo ad avere una corte di accondiscendenti lacchè che mai lo contraddicono».
«In Puglia per esempio il Pdl non esiste come interlocutore dei cittadini - sottolinea il sindaco -, non è presente in nessun luogo, non coglie nessuno dei problemi che affliggono la nostra Puglia, eppure grazie alla personalità di B. prende più voti che in qualunque altra Regione. Certo, nelle ultime elezioni ha il Pdl pugliese ha anche perso più di qualunque altro partito, quasi mezzo milione di voti (il pd ne ha persi 200mila in meno), ma B. sceglie la Puglia perchè sa che qui è amato più che in qualunque altra regione italiana. Questo amore dura da venti anni, anche se non ci ha mai impedito di vincere sia le elezioni amministrative di Bari che quelle Regionali, ma il padrone del cuore politico nazionale dei pugliesi è lui, non c'è dubbio, insidiato oggi da Beppe Grillo. «Insomma la sinistra, i pugliesi, al governo del Paese, non l'hanno mai voluta, dobbiamo ammetterlo. Ed è questa la ragione per la quale essendo io il sindaco di tutti i baresi, di quelli che votano sia per me che per lui (e sono migliaia) ed anche di quelli che votano solo per lui, sento il dovere di dargli il bentornato nella nostra città».
QUEL «BENTORNATO IN CITTA'»
«Anche se ci ha fatto soffrire essere abbandonati per due anni di seguito alle inaugurazioni della Fiera del Levante nel 2011 e nel 2012. Non posso oggi certo ignorare il grande dolore della rottura di una tradizione, quella della presenza del Premier in quel giorno così importante, che purtroppo non possiamo non addebitargli, sia pure col sorriso sulle labbra. Perchè B. va battuto politicamente, e non aspettando con acredine l'esito dei suoi processi. Dobbiamo affrontarlo con la serenità e il rispetto che si deve sempre mantenere con i propri avversari, anche con quelli che hanno le caratteristiche di un vecchio zio pasticcione e combinaguai, che vuole sempre dire l'ultima parola, anche di fronte all'evidenza degli errori catastrofici che ha commesso».
«LO ZIO PASTICCIONE E COMBINAGUAI»
«Ed è proprio questa considerazione che mi induce persino alla tenerezza nei suoi confronti - conclude Emiliano -, immaginando che questo sia il suo metodo, l'unico che gli è rimasto, per sopportare i fallimenti, i rimpianti, la solitudine, per tentare di esorcizzare la caducità umana. Anche l'uomo più ricco e potente d'Italia infatti non sfugge alla "livella" e di fronte ad questa ha diritto di essere amato come ogni altro nostro prossimo».
Continua in :
Cronaca di un affondamento annunciato - 8
Gustavo Zagrebelsky
Come inizia una guerra civile – 62
La cruna dell’ago - 28
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 28
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 7
http://www.youtube.com/watch?v=7kVbnAR4CUY
Cronaca di un affondamento annunciato - 7
Inizia così il nuovo libro di Roberto Saviano, Zero,Zero,Zero:
La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa, perché vuole fare gli straordinari senza sentire i crampi alla cervicale.
Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello allora è tuo figlio.
Se non è tuo figlio, è il tuo capo ufficio. O la sua segretaria che tira solo il sabato per divertirsi.
Se non è il tuo capo, è sua moglie che lo fa per lasciarsi andare. Se non è sua moglie è la sua amante, a cui la regala al posto degli orecchini e meglio dei diamanti.
Se non sono loro, è il camionista che fa che fa arrivare tonnellate di caffè nei bar della tua città, e non riuscirebbe a reggere tutte quelle ore senza coca.
Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere a tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti.
Se non è lei , è l’imbianchino che sta ritinteggiando la stanza della tua ragazza, che ha iniziato per curiosità e poi si è ritrovato a fare debiti.
Chi la usa è lì con te. E’ il poliziotto che sta per fermarti, che tira da anni e tutti se ne sono accorti e lo scrivono in lettere anonime che mandano agli ufficiali sperando che lo sospendano prima che faccia cazzate.
Se non è lui, è il chirurgo che si sta svegliando ora per operare tua zia e con la coca riesce ad aprire anche sei persone al giorno, o l’avvocato da cui devi andare per divorziare.
La coca l’ha presa ieri il Caimano per esibirsi a Bari. Tonico, pimpante, in palla, è tornato quello del ’94, sentenziano soddisfatti i suoi. Ettecredo, la dose di ieri era quella di tipo forte per le grandi occasioni.
Alla fine della giornata la valutazione dei media assegna il successo del Caimano rispetto a Bersani. B. ha detto un mare di cazzate in perfetto stile berluconian-mussoliniano, ma va bene così. Come per il Duce, funziona il trascinamento della folla che ha un intelletto non superiore a quello dei ragazzi della terza media non troppo intelligenti.
Il sindaco di Bari lo accoglie così su Facebook:
ECCO IL POST DEL SINDACO EMILIANO
E IL PERCHE' DELLO STRISCIONE A BERLUSCONI
"Caro Silvio, bentornato a Bari" Dopo anni di assenza, B. è tornato a Bari. Nel chiuso di un teatro qualche settimana fa, e oggi, per la prima volta, concedendosi all'abbraccio dei suoi tifosi nella piazza davanti al Comune, evidentemente non scelta a caso. I suoi tifosi, dicevo, lo amano al di là del bene del male, ne apprezzano le avventure tragicomiche e sentono il suo richiamo come quello di un grande cantante, oggi anzianotto, ma sempre spiritoso e carismatico».
Chi altri in Italia sa tenere una piazza e sa riempirla come fa lui? Bisogna ammetterlo, Silvio è il numero uno nel convincere gli italiani che a 77 anni e mezzo è lui il futuro del Paese! Non lo ferma neanche quella massa di profittatori, politici ed in senso proprio, che ancora oggi lo attorniano, utilizzandolo senza amarlo, solo per risolvere le proprie insufficienze e per coltivare le proprie ambizioni. E' infatti l'unico leader democratico del mondo ad avere una corte di accondiscendenti lacchè che mai lo contraddicono».
«In Puglia per esempio il Pdl non esiste come interlocutore dei cittadini - sottolinea il sindaco -, non è presente in nessun luogo, non coglie nessuno dei problemi che affliggono la nostra Puglia, eppure grazie alla personalità di B. prende più voti che in qualunque altra Regione. Certo, nelle ultime elezioni ha il Pdl pugliese ha anche perso più di qualunque altro partito, quasi mezzo milione di voti (il pd ne ha persi 200mila in meno), ma B. sceglie la Puglia perchè sa che qui è amato più che in qualunque altra regione italiana. Questo amore dura da venti anni, anche se non ci ha mai impedito di vincere sia le elezioni amministrative di Bari che quelle Regionali, ma il padrone del cuore politico nazionale dei pugliesi è lui, non c'è dubbio, insidiato oggi da Beppe Grillo. «Insomma la sinistra, i pugliesi, al governo del Paese, non l'hanno mai voluta, dobbiamo ammetterlo. Ed è questa la ragione per la quale essendo io il sindaco di tutti i baresi, di quelli che votano sia per me che per lui (e sono migliaia) ed anche di quelli che votano solo per lui, sento il dovere di dargli il bentornato nella nostra città».
QUEL «BENTORNATO IN CITTA'»
«Anche se ci ha fatto soffrire essere abbandonati per due anni di seguito alle inaugurazioni della Fiera del Levante nel 2011 e nel 2012. Non posso oggi certo ignorare il grande dolore della rottura di una tradizione, quella della presenza del Premier in quel giorno così importante, che purtroppo non possiamo non addebitargli, sia pure col sorriso sulle labbra. Perchè B. va battuto politicamente, e non aspettando con acredine l'esito dei suoi processi. Dobbiamo affrontarlo con la serenità e il rispetto che si deve sempre mantenere con i propri avversari, anche con quelli che hanno le caratteristiche di un vecchio zio pasticcione e combinaguai, che vuole sempre dire l'ultima parola, anche di fronte all'evidenza degli errori catastrofici che ha commesso».
«LO ZIO PASTICCIONE E COMBINAGUAI»
«Ed è proprio questa considerazione che mi induce persino alla tenerezza nei suoi confronti - conclude Emiliano -, immaginando che questo sia il suo metodo, l'unico che gli è rimasto, per sopportare i fallimenti, i rimpianti, la solitudine, per tentare di esorcizzare la caducità umana. Anche l'uomo più ricco e potente d'Italia infatti non sfugge alla "livella" e di fronte ad questa ha diritto di essere amato come ogni altro nostro prossimo».
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Cronaca di un affondamento annunciato - 8