Adesso è tardi,.....doveva essere pubblicato 18 anni fa.
Abbiamo perso 18 anni della nostra vita.
L’IMPERO DEL CAVALIERE OSCURO: IL PREQUEL TRA LOGGE E STRANI DENARI
Video trailer
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... ib_AX75tQM
Dvd in allegato a Pubblico Giornale dal 21 Novembre 2012
Attori: Roberta Mattei, Alessandro Borgia
Regista: Giorgia Pietropaoli, Giulia Migneco
Formato: DVD, PAL, Schermo panoramico
Lingua: Italiano
Formato immagine: 16:9
Numero di dischi: 1
Durata: 85 minuti ca
Descrizione
Dove ha preso il denaro Silvio Berlusconi?
Chi lo finanziava veramente? Quali interessi lo muovevano?
Un viaggio tra P2 e mafia, nel documentario che svela uno dei misteri più inquietanti e mai raccontati del nostro paese...
Spedizione e Consegna
Berlusconi - La Genesi
Prezzo: 13,90 Euro Spedizione Inclusa in Italia
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Nel 1963 moriva John Fitzgerald Kennedy. Nel 1963 muoveva i suoi primi passi nel mondo degli affari un umprenditore milanese molto spregiudicato: Silvio Berlusconi. Non proprio un anno da incorniciare, insomma. Battute a parte, è da quei mesi che prende forma il documentario abbinato al nostro quotidiano da domani, Berlusconi- La genesi di Giorgia Pietropaoli e Giulia Migneco, un audace viaggio nel passato dell’uomo che ha cambiato prima il volto dell’economia italiana, poi quello della comunicazione televisiva e dell’informazione, infine quello della politica.
La scelta delle due cineaste è chiarissima e coraggiosa: quella di seguire il denaro, quel flusso che rese un volenteroso imprenditore, uno degli uomini più ricchi e potenti d’Europa. E l’hanno voluto fare non eludendo, in ogni passaggio, tutte le zone oscure, grigie o nerissime, che si trovano nel percorso. Strada lastricata di logge – nel film ha un ruolo fondamentale la P2 di Gelli – e cosche – a Massimo Ciancimino viene dato spazio notevole, persino nella scena dopo i titoli (bonus track sul modello Marvel), attraverso un’inchiesta condotta dalle due registe e da Marco Bova e Giovanna Scibona.
L’IMPERO DEL CAVALIERE OSCURO: IL PREQUEL TRA LOGGE E STRANI DENARI
La scelta artistica e creativa nel ritrarre questa inchiesta, viene da un’estetica figlia della modernità: un’animazione che assomiglia ai video geniali del Beautiful Lab di Sky, due attrici che fanno da Virgilio in questa Odis- sea di nomi, numeri, carte e ipotesi di reato, sul modello delle ricostruzioni del recente passato dei talk-show di Michele Santoro. Un modo, quello di Berlusconi- La genesi, di parlare a tutti, con un linguaggio, parlato e visivo, immediato e facile, e non per iniziati. Così ci troviamo 85 minuti serrati in cui decine di testimoni, autori di indagini su Berlusconi, ex sodali ci introducono al fenomeno Sua Emittenza, ricostruendone le origi- ni.
La motivazione è semplice: è più interessante sapere come nasce un caudillo, che raccontare tutto ciò che già si sa, per merito di giornali, libri, programmi tv. Tornare nel passato, scoprire le radici, capire quale terreno fertile le abbia accolte, è determinante per fare un ritratto completo non solo dell’ex premier, ma anche di un paese intero che ha permesso un’anomalia inaccettabile.
Ecco, così, che Pietropaoli e Migneco non si limitano a seguire il Caimano, ma anche a descrivere quel periodo, gli anni ‘70, e le modalità della costruzione di un impero, il suo, rintracciabili anche in altri fenomeni dell’epoca, dal traffico d’armi al dilagare della corruzione politica.
Questo documentario, alternando in montaggio testimonianze, animazioni, ricostru- zioni recitate e ovviamente repertorio, lavora citando fatti inoppugnabili (dal racconto di un ministro delle Bahamas a ciò che dice il pm Antonio Ingroia) ma anche andando avanti per associazioni di idee, per collegamenti magari non suffragati da prove certe ma di sicuro utili per capire quale fosse l’ambiente e che metodi utilizzasse l’uomo che scese in campo per un nuovo miracolo italiano e una rivoluzione liberale.
Perché per chi ha un ruolo fondamentale in politica, al di là delle ipotesi di illeciti (e qui, comunque, ne vengono citati tanti), non può non essere fondamentale anche l’eticità dei propri comportamenti, l’idoneità delle proprie frequentazioni, la limpidezza delle proprie modalità di reperimento fondi e della loro gestione. Ecco che al di là di carte e accuse, allora, sono alcune scelte “estetiche” a colpi
In Berlusconi- La genesi colpisce sì Gelli che parla del “muratore” Silvio quasi con condiscendenza, è un pugno allo stomaco scoprire cosa accadesse nella Banca Rasini diretta dal padre (e anche il ruolo del padre del sodale Previti), ma finiscono per rimanere dentro quei dettagli che vengono da precise scelte cinematografiche.
Quando, infatti, l’ex numero uno del centrodestra difende davanti alla folla Marcello Dell’Utri, la sua passione, le sue parole poco lucide, le sue dinstinzioni dialettiche, la voce alta, appassionata e lievemente scomposta, ma soprattutto quella mano, affettuosa e tesa, sulla spalla dell’amico di sempre, suonano più potenti di qualsiasi pamphlet, di ogni condanna, di tutte le parole e le pagine scritte messe in fila in quasi tre decenni. Non ce ne vogliano tutti gli elementi del nutrito cast di chi interviene nel documentario, ma quei pochi secondi, quella mano in primo piano ti schiaffeggiano.
Lì, forse, realtà, ipotesi e interrogativi, trovano la loro compiutezza, lì si sente che qualsiasi sia la risposta alle domande su Berlusconi, è una risposta sbagliata.
Come quel sistema di società off-shore ben descritta nel documentario, come il back to back che permetterebbe – afferma il film – il riciclaggio di denaro sporco in grandi quantità, come i rapporti ambigui con Mangano e Ciancimino.
Quella piccola fideiussione con cui è partito il profeta del Milan e di Forza Italia è inevitabilmente al centro di tutto, così come il denaro ricevuto dalle banche «al di là di ogni merito creditizio» o la luce fatta su elementi fondamentali della sua crescita come Tettamanti, Rezzonico e persino Cefis. Domani, compratelo questo dvd: le sue domande sono ancora più interessanti delle risposte che dà.